1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra
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1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra | |
Titolo originale: | The Omega Man |
Paese: | Usa |
Anno: | 1971 |
Durata: | 98' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | azione, fantascienza |
Regia: | Boris Sagal |
Soggetto: | Richard Matheson (dal romanzo Io sono leggenda) |
Sceneggiatura: | John William Corrington, Joyce Hooper Corrington |
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Musiche: | Ron Grainer |
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1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra è un film di fantascienza del 1971 diretto dal regista Boris Sagal con Charlton Heston, tratto dal romanzo di Richard Matheson Io sono leggenda (I am legend) del 1954, pubblicato in Italia anche con il titolo I Vampiri.
Il soggetto di Matheson era già stato interpretato in chiave cinematografica nella pellicola L'ultimo uomo della Terra (The Last Man on Earth) del 1964, una produzione italoamericana alla cui sceneggiatura partecipò attivamente lo stesso autore.
La pellicola è considerata uno dei classici dagli appassionati del genere.
[modifica] Trama
In una Los Angeles abbandonata e spettrale si aggira Robert Neville (Heston), ex medico militare e ultimo uomo sopravvissuto ad un olocausto batteriologico avvenuto due anni prima. La ricerca di generi di prima necessità da una parte e quella di mantenere la propria mente lucida in una realtà alienante dall'altra ne caratterizza le giornate, mentre la lotta armata per la sopravvivenza ne caratterizza le notti. La solitaria esistenza di Neville è infatti messa a repentaglio dal tramonto all'alba dagli assalti della Famiglia, una setta di creature che i veleni della guerra batteriologica hanno trasformato in fotofobici e psicotici albini. Riuniti attorno alla farneticante figura del loro capo Matthias (Zerbe), questo manipolo di poche centinaia di individui abbandona il proprio rifugio - simbolicamente, il municipio della città - e esce allo scoperto non appena il sole cala dietro l'orizzonte per distruggere con il fuoco qualunque retaggio dell'era tecnologica, responsabile della distruzione della civiltà e di cui Neville rappresenta chiaramente l'ultima, detestabile incarnazione.
Inesorabilmente scandita da luce e tenebre, la monotona successione di giornate sempre uguali si arresta quando Neville scopre di non essere realmente solo. L'incontro con Lisa (Cash), Dutch (Koslo) e un gruppo di bambini miracolosamente scampati ad una seria intossicazione, ma di cui presentano comunque sintomi leggeri, fornisce a Neville un nuova ragion d'essere. Il suo sangue, immunizzato da un vaccino sperimentale di sua ideazione, potrebbe rappresentare la salvezza per un'umanità senza più speranze.
[modifica] Commento
1975 - Occhi bianchi sul pianeta Terra appartiene alla trilogia di film di fantascienza interpretati da Heston tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni settanta, assieme a Il pianeta delle scimmie (Planet of the apes) del 1968 e al dramma catastrofico 2022- i sopravvissuti (Soylent green) del 1973.
La figura di Charlton Heston nobilitò non solo questa pellicola, ma il genere fantascientifico in generale. Fino alla sua apparizione ne Il pianeta delle scimmie nel 1968 infatti, la SciFi veniva considerata cinematografia di serie B e nessun attore di chiara fama si era mai abbassato ad interpretarne un ruolo. Già protagonista in kolossal quali I dieci comandamenti e Ben Hur, Heston contribuì a modificare questa percezione e ad aprire la strada a future scritturazioni eccellenti.
Robert Neville, il personaggio di Heston, è l'ultimo uomo sulla terra alla disperata ricerca non tanto di sopravvivere, quanto di mantenere viva la propria umanità. Cercando di intrattenere rapporti con oggetti inanimati - come il busto di Giulio Cesare, con cui parla e gioca a scacchi nel suo appartamento - Neville ci ricorda come mantenere la propria sanità mentale significhi rimanere in contatto con gli altri. Il fatto stesso che Neville si rifiuti di abbandonare la propria abitazione di sempre nel centro di Los Angeles per un luogo lontano dagli assalti della Famiglia evidenzia come sia probabilmente preferibile, per lui, essere circondati da nemici che non essere circondati da nessuno.
[modifica] Curiosità
Inizialmente, la produzione avrebbe voluto costruire un set cinematografico che riproducesse un'area metropolitana abbandonata. Scartata quest'idea perché troppo costosa, il film venne girato per le strade di Los Angeles durante i weekend e i giorni di vacanza.
Le sequenze relizzate in esterno rendono comunque l'idea che la città sia effettivamente disabitata, anche se i più attenti noteranno incongruenze in lontananza quali auto in movimento, qualche pedone e semafori funzionanti.
All'inizio del film, durante i titoli mentre R.Neville guida solitario per Los Angeles, si può notare, sulla facciata di un palazzo, la scritta "The Omega Man".