Mago Merlino
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Il mago e chiaroveggente Merlino è uno dei personaggi centrali del ciclo bretone e delle leggende arturiane: fu lui l'artefice della Tavola Rotonda, grazie a un suo incantesimo Uther Pendragon giacque con Igraine e così fu concepito Re Artù, fu ancora lui ad allevare Artù e condurlo fino all'ascesa al trono. Sua allieva (e rivale versioni più recenti dei racconti arturiani) fu Morgana (Morgan Le Fay), un altro personaggio magico importante della tradizione arturiana.
Nella letteratura in lingua gallese vi sono in effetti due diversi personaggi di nome Merlino (Myrddin): Myrddin Wyllt (Merlino il Selvaggio), un pazzo nordico che non ha alcuna relazione specifica con il ciclo di Artù, e Myrddin Emrys (Merlino il Saggio o Caledonensis). La rappresentazione standard di questa figura comparve per la prima volta nella Historia Regum Britanniae di Goffredo di Monmouth (1136 circa) ed è basata sulla fusione di precedenti figure storiche e leggendarie: Goffredo, infatti, combinò le storie esistenti su Myrddin Wyllt con i racconti su Ambrosio Aureliano per formare la figura che egli chiama Merlino Ambrosio. Fu proprio Goffredo a porre in relazione per la prima volta Merlin con la saga arturiana, di cui Merlino divenne in seguito uno dei personaggi più importanti.
La versione goffrediana di questa figura divenne subito popolare e gli autori successivi ampliarono poi questi elementi così da produrre un'immagine più completa del mago. La sua biografia tradizionale lo vuole figlio di un demone e di una donna mortale che alla nascita ereditò dal padre i suoi poteri[1]. In alcune versioni delle leggende fu il consigliere di Artù fino a che fu imprigionato dalla Dama del Lago, mentre in altre egli se ne andò lontano per vivere felicemente con lei.
Se il pubblico moderno conosce Merlino secondo lo stereotipo del mago buono con cui viene rappresentato, tra l'altro, da Walt Disney (ne La spada nella roccia), molte fonti medievali forniscono di questo personaggio un'immagine ben diversa: egli appare inquietante, calcolatore, imperscrutabile, talvolta persino diabolico.
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[modifica] Evoluzione del personaggio
[modifica] Il Merlino di Monmouth
Il Merlino di Goffredo di Monmouth è anzitutto basato su Myrddin Wyllt e Aurelio Ambrosio (una versione altamente inventata, basata su quella storica del signore della guerra romano-britannico Ambrosio Aureliano (V secolo). Il primo non aveva nulla a che fare con Artù. Probabilmente un bardo che divenne pazzo dopo aver visto gli orrori della guerra, avrebbe abbandonato la civiltà per diventare un selvatico nel VI secolo.
Fu Goffredo ad alterare il nome gaelico Myrddin (già associato dalla tradizione all'immagine di un bardo dai poteri magici) trasformandolo in Merlin, a quanto pare, per evitare l'assonanza non gradita con il francese merde (secondo il medievalista Gaston Paris. Monmouth fu anche il primo a mettere in relazione Myrddin/Merlino col mondo arturiano, facendone il protagonista di tre libri: Profezie di Merlino[2], Historia Regum Britanniae e Vita di Merlino. Nel secondo di questi volumi, Merlino appare al fianco di Uther Pendragon, padre di Artù. Da questo riferimento di Monmouth il mago entrò in seguito a pieno titolo nelle storie dei cavalieri della Tavola Rotonda.
Nella rappresentazione di Monmouth, Merlino è figlio di uno spirito e di una principessa. Fin da bambino diventa famoso per la sua chiaroveggenza, e viene convocato dal re britannico Vortigern che gli chiede per quale motivo il suo castello continui a crollare ogni volta che viene costruito. Merlino rivela che sotto il castello si trova un lago in cui dormono due draghi (che, metaforicamente, rappresentano i sassoni e i bretoni). Questo episodio veniva riportato anche da Nennio, che nella sua Historia Brittonum (IX secolo) attribuiva la profezia ad Ambrosio Aureliano. Monmouth risolve questa incongruenza un po' artificiosamente, sostenendo (inventando) che "Ambrosius" era uno dei nomi di Merlino (Merlinus Ambrosius)[3]. Goffredo aggiunge poi ad aggiungere nuovi episodi che legano Merlino alla storia di Artù e dei suoi predecessori.
Di Merlino Monmouth dice anche che aveva creato Stonehenge come tomba per Aurelio Ambrosio, trasportando i megaliti con un sortilegio dall'Islanda al Galles; e, cosa fondamentale per le leggende arturiane, che grazie al potere di Merlino di mutar forma, e far mutare forma ad altri, Uther Pendragon poté entrare nel castello di Tintagel con l'aspetto di Gorlois di Cornovaglia, e possedere la moglie di questi, Igerna (ygraine/Igraine); una notte d'amore "maledetto" in cui, per Monmouth, fu concepito Artù.
Geoffrey si è occupato ancora di Merlino nel suo terzo lavoro, la Vita di Merlino, basata sui racconti riguardanti il Myrddin Wyllt di VI secolo. Tuttavia egli cerca di identificare questo con Merlino Ambrosio[4].
[modifica] Il Merlino di Robert de Boron
Robert de Boron trasse ispirazione dal Merlino di Monmouth per il suo poema Merlino. Sebbene il poema sia andato perduto (con l'eccezione di alcuni versi), molti elementi del Merlino di de Boron sono ancora noti attraverso le romanze derivate dal poema.
Anche in Boron i natali di Merlino sono velati di demoniaco; è infatti generato da una vergine e un diavolo, e destinato a diventare l'Anticristo. Per impedire che questo destino si avveri, la madre fa battezzare il bimbo appena nato, cosa che fa di Merlino un "semi-diavolo", dotato di poteri magici e preveggenza.
Boron fu il primo a enfatizzare il potere di mutare forma di Merlino (che rimase poi nella tradizione per arrivare fino al Merlino disneyano). Rappresentò Merlino anche come un personaggio incline a prendersi gioco del prossimo, e tratteggiò alcune relazioni fra Merlino e un altro elemento centrale di parte della saga arturiana, il Santo Graal.
[modifica] Altre fonti medioevali
Man mano che il mito arturiano veniva tramandato, elaborato e arricchito, altrettanto si trasformava il personaggio di Merlino, spesso tratteggiato dalle fonti medioevali in modi inconsistenti. Gradualmente egli si trasforma nel consigliere di Artù, e gli aspetti demoniaci del suo personaggio vengono sfumati; ma altre fonti, per esempio il ciclo francese del Lancillotto in prosa, elaborano il personaggio in direzione opposta, arrivando a dire che Merlino non era stato battezzato e che per tutta la vita aveva servito il male.
Sia il Lancillotto in prosa che altre fonti successive introducono un altro tema, ovvero la caduta finale di Merlino, soggiogato dall'amore per una donna che lo convince a donargli i suoi poteri magici in cambio di una notte d'amore, per poi imprigionarlo per sempre in una caverna (o secondo alcune narrazioni, un palazzo invisibile).
[modifica] Interpretazioni moderne
[modifica] Letteratura
Gran parte delle opere moderne ispirate al ciclo di Re Artù menzionano anche il Mago Merlino. In questo paragrafo si indicheranno solo quelle che hanno Merlino come protagonista o come personaggio di particolare rilievo.
- Merlino svolge il ruolo del "cattivo" nel romanzo Un americano alla corte di Re Artù di Mark Twain.
- Nel romanzo di C.S. Lewis Quell'orribile forza (That Hideous Strength, 1946), Merlino (citato come "Merlin Ambrosius"), rimasto addormentato per secoli, viene risvegliato per combattere nella battaglia finale fra il bene e il male (prende le parti del "bene" perché, come spiega Lewis, al suo tempo la stregoneria non era ancora malvagia).
- Nella reinterpetazione dei miti arturiani di T.H. White, Re in eterno (The Once and Future King), "Merlyn" soffre del curioso malanno di vivere procedendo all'indietro nel tempo. Questa idea viene ripresa nella reinterpretazione del mito arturiano ambientato ai giorni nostri dei romanzi di Peter David.
- Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley rappresenta una reinterpretazione dei miti arturiani dal punto di vista della Fata Morgana (nella tradizione del Grendel di John Gardner). In quest'opera, "Merlino di Britannia" è un titolo, anziché un nome, una sorta di "re" dei druidi.
In quest'opera Merlino viene anche chiamato Taliesin. - Nel Ciclo di Pendragon di Stephen R. Lawhead, Merlino (tornato al nome gaelico Myrddin) è per metà di discendenza atlantidea (attraverso sua madre, la Signora del Lago). Il nesso fra Merlino e la leggendaria civiltà oceanica viene ripreso anche da Kara Dalkey, che ha scritto una serie di romanzi per ragazzi in cui Merlino deve salvare Atlantide, la città sottomarina in cui abita.
- La Trilogia di Merlino di Mary Stewart si rifanno alla tradizione di Myrddin Emrys.
- T.A. Barron ha scritto due serie di romanzi su Merlino, rispettivamente sulla sua gioventù e la sua maturità.
- Nelle Cronache di Camelot di Jack Whyte, Merlino (Caius Merlinus Britannicus) è figlio di un generale romano e di una principessa dei Pendragon, e cugino di Uther.
- Nell'opera Harry Potter egli è riconosciuto come grande mago, tanto che la sua foto è oggetto di collezione nelle Cioccorane .
- Dorothea Schlegel e Friedrich Schlegel scrissero il romanzo La storia del Mago Merlino (Geschichte des Zauberers Merlin), in cui si riprende la versione di Robert de Boron, dai cui versi venne tratto.
- "Il passo di Merlino" e "La foresta di Brocelandia" di Jean-Louis Fetjaine, sono i libri che restituiscono una possibilità storica a questo personaggio.
- Nicolaj Tolstoj, nel suo Merlino e il regno incantato (1996), tratta di un personaggio forse non proprio omonimo, ma in molti precedenti associato a Merlino: Taliesin, un poeta vissuto però successivamente al mondo arturiano (ISBN-10 8818580248, ISBN-13 9788818580242).
[modifica] Cinema
Fra i film in cui il personaggio di Merlino viene rappresentato in modo più significativo si possono citare i seguenti:
- In Excalibur di John Boorman, Nicol Williamson interpreta un Merlino insolito ed eccentrico.
- Nel film King Arthur (2004), che si proponeva di presentare le vicende di Artù con realismo storico, Merlino è il capo dei Pitti che resistono al potere romano.
- La spada nella roccia, film d'animazione Disney del 1963, rappresenta Merlino secondo lo stereotipo del vecchio mago buono ed eccentrico, vestito di azzurro e dotato di bacchetta magica e cappello a punta. La versione Disney, basata sul romanzo omonimo di T.H. White, riprende in chiave umoristica numerosi temi del personaggio tradizionale di Merlino, tra cui la capacità di mutare forma, quella di prevedere il futuro (il mago menziona più volte invenzioni tecnologiche moderne, ricordando poi "che non sono ancora stati inventati", ad esempio la locomotiva, il quotidiano Times, l'aeroplano, la Terra tonda...), e la sua rivalità con Morgana (che nel film Disney viene sostituita da Maga Magò).
- In Merlino film-Tv di Steve Barron, Sam Neill interpreta il Mago durante tutta la sua vita.
[modifica] Altri riferimenti
- Merlin the Magician è uno dei più celebri brani musicali della produzione solista di Rick Wakeman, tratto dal concept album The Myths and Legends of King Arthur and the Knights of the Round Table.
[modifica] Note
- ^ Katharine sconosciuto Mary Briggs (1976). An Encyclopedia of Fairies, Hobgoblins, Brownies, Boogies, and Other Supernatural Creatures, p.440. New York: Pantheon Books
- ^ Goffredo aveva in mente Myrddin Wyllt quando scrisse la sua prima opera a noi giunta, le Profezie di Merlino, che secondo lui erano state fatte proprio dal leggendario pazzo con quelle stesse parole. Le Profezie non rivelano molto sul background di Merlino.
- ^ Quando inserì questa figura nella sua Historia Regum Britanniae, Goffredo completò la descrizione attribuendo a lui le storie su Aurelio Ambrosio, prese dalla Historia Brittonum di Nennio, che appunto racconta che Vortigern stava provando a erigere una torre che però crollava sempre prima di essere completata. Un saggio disse al sovrano che l’unico modo di evitare ciò era quello spruzzare le fondamenta col sangue di "ragazzo nato senza padre". Per questo fu scelto Ambrosio, che era senza padre. Ma quando fu portato dal re rivelò che il vero motivo del crollo della torre era che sotto le fondamenta c’era un lago che conteneva due draghi che si combattevano, facendo così collassare la costruzione.
- ^ Il terzo libro di Monmouth rappresenta un Merlino completamente diverso dai precedenti, che corrisponde al personaggio probabilmente indipendente di Myrddin Wyllt