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Lo squalo - Wikipedia

Lo squalo

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Lo squalo

Una scena del film
Titolo originale: Jaws
Lingua originale: {{{linguaoriginale}}}
Paese: USA
Anno: 1975
Durata: 124'
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: {{{ratio}}}
Genere: thriller
Regia: Steven Spielberg
Soggetto: dal libro di Peter Benchley
Sceneggiatura: Peter Benchley, Carl Gottlieb
Produttore: Richard D. Zanuck, David Brown
Produttore esecutivo: {{{produttoreesecutivo}}}
Casa di produzione: {{{casaproduzione}}}
Distribuzione (Italia): {{{distribuzioneitalia}}}
Storyboard: {{{nomestoryboard}}}
Art director: {{{nomeartdirector}}}
Character design: {{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design: {{{nomemechadesign}}}
Animatori: {{{nomeanimatore}}}
  • Roy Scheider: Martin Brody
  • Robert Shaw: Quint
  • Richard Dreyfuss: Matt Hooper
  • Lorraine Gary: Ellen Brody
  • Murray Hamilton: Sindaco Larry Vaughn
  • Carl Gottlieb: Ben Meadows
  • Jeffrey Kramer: Leonard "Lenny" Hendricks
  • Susan Backlinie: Christine "Chrissie" Watkins
  • Jonathan Filley: Tom Cassidy
  • Chris Rebello: Michael "Mike" Brody
  • Jay Mello: Sean Brody
  • Lee Fierro: Sig.ra Kintner
  • Jeffrey Voorhees: Alex Kintner
  • Craig Kingsbury: Ben Gardner
  • Alfred Wilde: "Bad Hat" Harry Wiseman
  • Peter Benchley: Intervistatore TV
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Episodi:
Fotografia: Bill Butler
Montaggio: Verna Fields
Effetti speciali:
Musiche: John Williams
Tema musicale: {{{temamusicale}}}
Scenografia: Joe Alves
Costumi: {{{nomecostumista}}}
Trucco: {{{nometruccatore}}}
Sfondi: {{{nomesfondo}}}
Sequel: {{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film

Lo Squalo è un film thriller del 1975 diretto dal regista Steven Spielberg, tratto dal best-seller di Peter Benchley ispirato dall'attacco di squalo del Jersey Shore del 1916.

Il film è ambientato nell'isola di Amity, ridente località turistica estiva della costa atlantica statunitense. Il capo della polizia locale cerca di proteggere i bagnanti da un grande squalo bianco chiudendo le spiagge, provvedimento annullato dal consiglio cittadino, il quale vuole che le spiagge rimangano aperte per trarre profitto dai turisti. In seguito a vari attacchi, il capo della polizia chiede l'aiuto di un biologo marino e di un cacciatore di squali professionista. Roy Scheider interpreta il capo della polizia Martin Brody, Richard Dreyfuss il biologo marino Matt Hooper, Robert Shaw il cacciatore di squali Quint, Lorraine Gary è la moglie di Brody Ellen e Murray Hamilton il sindaco Vaughn.

Lo Squalo è considerato come un film di svolta nella storia del cinema, il padre dei blockbuster estivi americani. Sicuri del successo del film, i produttori americani decisero di distribuirlo in moltissime sale, come mai era stato fatto per nessun film prima d'allora. The Omen seguì l'esempio nell'estate del 1976, e successivamente Star Wars l'anno successivo, 1977, convincendo cosi gli studios americani a rilasciare i propri film durante l'estate. Il film ebbe tre seguiti, nessuno con la partecipazione di Spielberg: Lo squalo 2 (1978), Lo squalo 3 (1983) e Lo squalo 4 - La vendetta (1987).

Indice

[modifica] Trama

Il film inizia ad un party notturno su una spiaggia dell'isola di Amity. Una giovane ragazza, Chrissie Watkins, lascia la festa per fare un bagno ma, mentre è in acqua, viene improvvisamente presa a scossoni da una forza invisibile e trascinata sotto la superficie senza che nessuno senta le sue urla di terrore. Il mattino seguente il capo della polizia Martin Brody viene avvisato della scomparsa di Chrissie, trovandone alcuni suoi resti straziati più tardi sulla riva. Il medico cittadino dichiara a Brody che la causa è un attacco di squalo: Brody, prontamente, decide di chiudere le spiagge, ma la decisione verrà immediatamente annullata dal sindaco della cittadina, Larry Vaughn, che è preoccupato unicamente del fatto che la notizia di un attacco di squalo farebbe letteralmente saltare la stagione turistica estiva, specialmente per l'imminente festa del 4 luglio, fonte sicura di guadagno per la città. Vaughn allora ipotizza che la vittima sia stata uccisa dall'elica di una grossa barca. In seguito, il medico cittadino avalla la tesi del sindaco e Brody è costretto ad accettarla con estrema riluttanza.

Qualche giorno dopo un giovane ragazzino, Alex Kintner, è attaccato e ucciso da uno squalo mentre nuotava sul materassino. Sua madre mette una taglia di 3.000 dollari sulla testa dell'animale facendo partire una frenetica caccia allo squalo e attirando le attenzioni del locale Quint, un cacciatore di squali professionista. Quint interrompe una riunione cittadina offrendo i suoi servizi, richiedendo però un compenso di 10.000 dollari. Contattato da Brody, il biologo marino Matt Hooper effettua un'autopsia sui resti della prima vittima, concludendo che la ragazza è stata effettivamente uccisa da uno squalo. Dopo che un grande squalo tigre è stato catturato e ucciso da un gruppo di novelli pescatori, rendendo felice la cittadinanza che crede di aver risolto tutti i problemi, Hooper non ne è convinto e chiede di poter esaminare lo stomaco dell'animale. Vaughn si rifiuta di far svolgere l'operazione pubblicamente: Brody e Hooper effettuano allora l'operazione di notte, e scoprono che nello stomaco dello squalo catturato non vi sono resti umani. Con la barca di Hooper, essi incrociano i rottami del natante di un pescatore locale. Hooper indossa una muta da sub e si immerge in acqua scoprendo così una nuova vittima, il pescatore Ben Gardener. Vaughn continua a rifiutarsi di chiudere le spiagge: arriva così il 4 luglio, e l'isola diviene meta di migliaia e migliaia di villeggianti che affollano il litorale. Mentre due ragazzi lanciano falsi allarmi con una finta pinna di squalo e attirano le attenzioni delle autorità, lo squalo non si fa attendere e si introduce in un estuario uccidendo un altro uomo e sfiorando uno dei figli di Brody. Uno sconvolto sindaco chiude le spiagge e assume Quint. Brody e Hooper partono alla caccia sulla barca del cacciatore, l' Orca, ed il trio parte alla ricerca del mangiatore di uomini.

In mare, Brody deve pasturare un misto di pesce e sangue gettando in mare il tutto, in modo da attirare lo squalo. Mentre Brody è impegnato nel suo compito, l'enorme squalo emerge improvvisamente di fronte alla barca. Dopo che un impaurito Brody annuncia la sua presenza ("Ci vuole una barca più grossa") Quint e Hooper scorgono il grande squalo bianco circolare attorno all'Orca, calcolando visivamente la sua lunghezza sugli 8 metri circa ed un peso di almeno tre tonnellate. Quint arpiona lo squalo con una linea di barili galleggianti, progettati per appesantire simultaneamente il pesce immerso e trarlo cosi verso la superficie, ma lo squalo nuota attorno e sparisce. La notte passa senza che accada nulla e gli uomini si ritirano in cabina, dove confrontano le proprie cicatrici, e Quint narra la sua esperienza con gli squali e come sia sopravvisuto all'affondamento dell' USS Indianapolis durante la Seconda Guerra Mondiale. Improvvisamente lo squalo riappare danneggiando la barca, e scappa via prima che gli uomini riescano a catturarlo. Il mattino, i tre tentano di riparare il motore e Quint, in un impeto di follia, distrugge la radio di bordo per impedire a Brody di chiamare la Guardia costiera per aiutarli. Lo squalo attacca ancora, e dopo un lungo inseguimento Quint lo arpiona con ulteriori due barili. Gli uomini attaccano i barili alla barca, ma lo squalo la trascina attraverso l'acqua, danneggiando ancor di più il motore. Con l'Orca morente in acqua, il trio cerca disperatamente un nuovo approccio. Hooper prende il suo set per immersioni e si cala nell'oceano all'interno di una gabbia per squali: egli vuol tentare di uccidere lo squalo iniettandogli in bocca, attraverso una grossa siringa, un veleno a base di nitrato di stricnina. Lo squalo, però, distrugge la gabbia e Hooper, sfuggitogli per miracolo, riesce a mettersi temporaneamente in salvo rifugiandosi sul fondale e nascondendosi fra alcune rocce. Mentre Quint e Brody fanno riemergere quel che resta della gabbia, lo squalo lancia sé stesso sulla poppa della barca. Quint, perdendo l'equilibrio, scivola letteralmente all'interno della sua bocca e viene letteralmente squartato dalle fauci dello squalo come con un machete, per poi essere trascinato sott'acqua dalla bestia e divorato. Brody si rifugia nella cabina della nave, ormai parzialmente sommersa, e lancia una bombola d'ossigeno all'interno della bocca dello squalo quando questi irrompe all'interno della cabina. Successivamente, prende il fucile di Quint e risale rapidamente l'albero maestro della barca, dove è temporaneamente difeso dagli attacchi. Lo squalo circola attorno, dando a Brody alcuni istanti prima di sferrargli l'attacco decisivo per divorare anche lui, ma quest'ultimo inizia a sparare col fucile mirando alla bombola d'ossigeno incastrata nella bocca dello squalo. Proprio mentre sta per finire fra le fauci della bestia, ringhiando "apri la bocca figlio di...", spara un ultimo colpo che finalmente va a segno: la bombola esplode facendo letteralmente saltare in aria la testa dello squalo in mille pezzi, e manda il resto del corpo sul fondo dell'oceano in una nuvola di sangue. Martin, quindi, dopo aver tirato un urlo di sollievo, vede Hooper che è riemerso a galla, miracolosamente ancora vivo: i due sopravvissuti torneranno fino a riva usando alcune assi fra i rottami della barca rimasti ancora a galla e due barili galleggianti a mo' di zattera.

[modifica] Produzione

Il film fu prodotto da Richard Zanuck e David Brown, che aquistarono i diritti del film da Benchley nel 1973 per circa $250,000.[1] Il libro si basa su un fatto vero avvenuto nell'estate del 1916 quando una serie di attacchi di squalo uccisero quattro persone lungo la costa del New Jersey. Benché non pensarono immediatamente a lui come regista, i produttori scelsero Spielberg prima che egli rilasciasse il suo primo film, The Sugarland Express (anch'esso una produzione Zanuck/Brown).

Quando aquistarono i diritti del libro i prodotuttori vollero la garanzia che l'autore scrivesse la prima bozza della sceneggiatura. In totale Benchley scrisse tre bozze prima di abbandonare il progetto.[2] Tony e lo scrittore premio Pulitzer Howard Sackler erano a Los Angeles quando i prodotuttori stavano iniziando a cercare un nuovo scrittore e gli proposero di fare una riscrittura, e da quando i produttori e Spielberg furono scontenti delle bozze di Benchley, essi accettarono l'offerta.[3] Spielberg inviò lo scritto a Carl Gottlieb (che appare nel film nel ruolo di Meadows, il giornalista politico) chiedendogli una consulenza.[3] Carl Gottlieb riscrisse molte scene, e John Milius contribuì con i dialoghi. A Spielberg venne rischiesto di preparare una sua bozza, benché non sia chiaro se gli altri sceneggiatori ci lavorarono sopra. La scelta degli sceneggiatori di inserire il monologo di Quint riguardante la vicenda dell' USS Indianapolis ha causato subito controversie tra le quali una per il merito della stesura del dialogo. Spielberg con tatto disse che il tutto nacque da una collaborazione tra John Milius, Howard Sackler e l'attore Robert Shaw. Gottlieb diede maggiore credito a Robert Shaw, minimizzando il contributo di Milius.[4]

Tre squali meccanici vennero costruiti per la produzione: un modello intero per le riprese subacquee, uno apposta per girare a destra e sinistra, con questo lato completamente esposto ai macchinari interni, e un modello simile con il lato destro esposto.[2] La loro costruzione venne supervisionata dal designer di produzione Joe Alves e dall'artista degli effetti speciali Bob Mattey. Dopo che gli squali vennero completati, essi vennero spediti nelle località di ripresa, ma sfortunatamente non furono testati in acqua e quando il modello integrale venne messo nell'oceano affondò sul fondo dell'oceano stesso.[3] Un team di sommozzatori lo recuperò.

La località di ripresa fu l'isola di Martha's Vineyard in Massachusetts, scelta perché l'oceano ha un fondo sabbioso molto basso fino a 19 Km al largo.[3] Questo aiutò gli squali meccanici a lavorare senza problemi. Il film ebbe poi moltissimi problemi durante le riprese e andò considerevolmente fuori budget. Le riprese in mare portarono ulteriori problemi del tipo: barche indesiderate si inserivano all'interno della ripresa, le videocamere erano fradice e infine l' Orca iniziò ad affondare con gli attori a bordo. Lo squalo meccanico non funzionava frequentemente, ciò era dovuto agli impianti idraulici corrosi dall' acqua salata.[3] I tre squali meccanici vennero complessivamente chiamati "Bruce" dalla produzione, e Spielberg ne chiamò uno "Il grande stronzo bianco".[3] Scontenti, gli operatori diedero al film il nomignolo "Difetti" ("Flaws" in inglese che si associa al titolo del film "Jaws" nel gioco di parole ).[5]

Strano ma vero, i ritardi della produzione portarono fortuna al film. La sceneggiatura venne rifinita durante la produzione e i poco affidabili squali meccanici costrinsero Spielberg a girare molte scene con lo squalo nascosto alla vista, come si può per esempio notare durante la scena della caccia sull'Orca, dove lo squalo è individuato da alcuni barili gialli galleggianti. Queste soluzioni forzate hanno incrementato il livello di suspance di quelle scene, dando al film un tono Hitchcockniano.[6]

La scena nella quale Hooper trova un corpo all'interno dello scafo di un relitto venne aggiunta dopo un prima visione del film. Dopo aver visto la reazione a questa proiezione, Spielberg disse che voleva "un po' più urla", e, autofinanziandosi, spese 3,000$ per girare la scena dopo il rifiuto di finanziamento da parte degli Universal Studios.[3] Il pensiero degli studios era che non c'era nulla di sbagliato nel film. La scena aggiunta è spesso considerata un errore di continuità: quando Brody cerca di convincere il sindaco a chiudere le spiagge, fallisce nel menzionare questa morte, rafforzando l'argomento.

Riprese con squali veri vennero girate da Ron e Valerie Taylor nei mari dell' Australia, con un attore nano immerso in una piccola gabbia per squali creando l' illusione che lo squalo fosse enorme.[3] Originariamente, la sceneggiatura prevedeva che lo squalo uccidesse Hooper all'interno della gabbia, ma durante le riprese uno degli squali rimase intrappolato tra le sbarre della gabbia e iniziò ad agitarsi distruggendola.[3] Fortunatamente la gabbia era vuota in quel momento. La sceneggiatura venne così cambiata permettendo ad Hooper di sopravvivere e alla gabbia di essere vuota.[3] Malgrado le rare riprese della violenza di un grande squalo bianco, solo una di queste venne usata nel film definitivo.

Il ruolo di Quint venne originariamente offerto agli attori Lee Marvin e Sterling Hayden, entrambi rifiutarono.[3] I produttori Zanuck e Brown avevano da poco finito di lavorare con Robert Shaw in La stangata e lo suggerirono a Spielberg come possibile Quint. Roy Scheider iniziò ad interessarsi al progetto dopo aver sentito uno sceneggiatore e Spielberg parlare ad un party a proposito di uno squalo che saltava su una barca.[3] Richard Dreyfuss inizialmente rifiutò il ruolo di Matt Hooper, ma dopo aver visto la proiezione di un film che aveva appena finito di girare, The Apprenticeship of Duddy Kravitz, disse che la sua interpretazione era pessima.[3] Richiamò immediatamente Spielberg e accettò il ruolo di Matt Hooper (avendo paura che nessuno l'avrebbe più chiamato dopo che Kravitz fosse stato distribuito). La prima persona ingaggiata per il cast fu Lorraine Gary, la moglie del capo dell'allora studio, Sid Sheinberg.[3]

[modifica] Dal romanzo alla sceneggiatura

Lo squalo è tratto dall' omonimo bestseller di Peter Benchley del 1974. Lo spunto del romanzo fu un fatto di cronaca dell’estate del 1916, in cui un giovane squalo bianco femmina seminò il terrore lungo la costa del New Jersey, causando la morte di quattro persone prima di essere catturato da due pescatori al largo del Long Island. I produttori della Universal David Brown e Richard D. Zanuck ne intuirono subito il grande potenziale cinematografico e se ne aggiudicarono per 150.000 dollari i diritti della trasposizione cinematografica. L’adattamento del romanzo fu inizialmente curata dal suo stesso autore. I produttori ne chiesero un taglio lineare: furono eliminate la storia d’amore tra Hooper e la signora Brody e le implicazioni mafiose del sindaco di Amity. Dopo tre stesure l’adattamento passò al drammaturgo Howard Sackler, già vincitore del premio Pulitzer per The Great White Hope, che chiese di non essere accreditato. Per accelerare il completamento dello script, Spielberg suggerì Carl Gottlieb, che accentuò la componente suspence ed horror. John Milius curò alcuni dialoghi, contribuendo alla stesura iniziale del famoso monologo di Quint sulla corazzata Indianapolis.

[modifica] Le riprese

Per le riprese fu scelta l’isola di Martha's Vineyard nel Massachusetts il cui fondale sabbioso era solo a 9 metri di profondità e anche a diversi chilometri dalla costa: questo consentiva sia una agevole manovra degli squali meccanici evitando cosi che comparisse nelle inquadrature la terraferma in modo da alimentare la sensazione di isolamento dei protagonisti . Per aggiungere veridicità al film alcuni documentaristi vennero ingaggiati per girare alcune sequenze con degli squali veri al largo delle coste australiane. Per farli sembrare grandi quanto quello del film si utilizzò una gabbia metallica in miniatura con all’interno un attore nano. In una di queste riprese uno squalo fece letteralmente a pezzi la gabbia. La spettacolarità della sequenza convinse Steven Spielberg ad aggiungerla nel film, modificando la sceneggiatura in modo da far sopravvivere il personaggio di Hooper. Quest'ultimo, infatti, nel romanzo muore anch'egli divorato dallo squalo.

[modifica] Lo squalo

Furono costruiti tre squali meccanici: uno era il modello intero dello squalo e venne utilizzato per le riprese dall’alto in cui lo squalo si muoveva a fior d’acqua, e gli altri due erano le due metà destra e sinistra dello squalo, con un fianco cavo in modo da far alloggiare al suo interno i meccanismi idraulici. Venne anche utilizzata una pinna dorsale da far scorrere a pelo d’acqua. I continui malfunzionamenti degli squali meccanici ritardarono di diversi mesi la fine delle riprese, fecero lievitare il budget e misero a repentaglio la conclusione del film. Emblematico il giorno del collaudo in cui lo squalo naufragò sul fondale e fu necessario l’intervento di alcuni sommozzatori per riportarlo in superficie. Non potendo più fare affidamento sugli squali meccanici, per procedere con le riprese si ricorse a stratagemmi che invece di nuocere al film ne accrebbero la suspence. Un esempio è l’utilizzo dei barili il cui riaffiorare dalle acque indicava l’avvicinarsi dello squalo.

[modifica] Musica

John Williams è il compositore della colonna sonora del film vincitrice del Premio Oscar e posizionata al sesto posto nella classifica AFI's 100 Years of Film Scores. Il tema principale, un semplice motivo composto dall'alternanza di due note, Mi e Fa,[7] è diventato un classico della suspance, sinonimo di pericolo imminente. Il tema della colonna sonora fu eseguito mediante una tuba da Tommy Johnson. Quando Johnson chiese perché la melodia fosse stata scritta in un registro alto e non venisse eseguita dal più appropriato corno francese, Williams rispose che voleva un suono "un po' più minaccioso".[8] Quando il pezzo venne eseguito la prima volta per Spielberg, egli disse di aver riso in faccia a John Williams pensando che fosse uno scherzo. Spielberg più tardi disse che senza la colonna sonora di John Williams il film non avrebbe avuto nemmeno la metà del successo che ottenne, e Williams grazie a questa colonna sonora fece fare un salto alla sua carriera.[3]. Wlliams aveva precedentemente composto la colonna sonora del film di debutto di Spielberg, The Sugarland Express, e ha collaborato con lui nella maggior parte dei suoi film.

La composizione contiene richiami da La sagra della primavera di Igor Stravinsky, in particolar modo l'inizio de "L’Adorazione della Terra".[9] Altro brano che può aver influito è la colonna sonora composta da Ed Plumb per il film della Walt Disney Bambi, nel quale usa un basso, ripetitivo motivo musicale per suggerire l'imminente pericolo, fuori dallo schermo, dell'uomo. La musica può essere pure comparata al tema scritto da Bernard Herrman per il film di Alfred Hitchcock Psycho, nel quale la musica segnala la presenza di un pericolo che non si vede, nel caso di Williams rappresentato dallo squalo.[10]

Ci sono varie intepretazioni sul significato e l'efficacia del tema. Qualcuno pensa che l'alternanza delle due note esprima il battito cardiaco dello squalo, all'inizio lento e controllato durante la caccia crescendo velocemente e freneticamente, creando cosi il climax fino al contatto con la preda.[11] Un critico pensa che il punto di forza del tema si la capacità di creare un "forte silenzio", improvvisamente interroto dal climax creato dal tema stesso.[10] Inoltre, lo spettatore è condizionato ad associare il tema allo squalo, essendo eseguito solamente quando il vero squalo appare. Questo tema è riconosciuto come uno dei migliori di tutti i tempi.[12]

[modifica] Colonna sonora

La colonna sonora originale di Lo squalo venne rilasciata dall'MCA nel 1975, mentre in versione CD nel 1992, includendo circa mezz'ora di musica che John Williams ha rieditato per l'album. Nel 2000 vennero distribuite due versioni della colonna sonora: una nuova registrazione dell'intera colonna sonora del film eseguita dalla Royal Scottish National Orchestra diretta da Joel McNeely; l'altra venne distribuita dalla Decca/Universal in concomitanza con il rilascio del DVD per il venticinquesimo anniversario del film. Questa versione, che contiene tutti i 51 minuti della versione originale, è quella preferita dai fan.[13] L'altra versione è stata criticata per aver cambiato strumentazione e tempo rispetto a quella originale, benché sia comunque apprezzata per la qualità del suono.[14]

[modifica] Box office

Quando Lo Squalo venne distribuito in America, il 20 giugno 1975, venne rilasciato in un numero limitato di cinema, 409. Successivamente venne rilasciato in una più ampia distribuzione, il 25 luglio in 675 cinema. Durante il suo primo weekend incassò più di $7 milioni, e rimase primo in classifica per le succesive cinque settimane.[8] Ben presto il film superò gli $89 milioni del campione del box-office americano, L’esorcista, diventando il primo film ad incassare $200 milioni al cinema[15]. Il dipartimento di marketing della Universal fece uscire delle pubblicità in cui il feroce predatore divorava i titoli dei film che detenevano i precedenti record di incasso. La stangata (1973), L’esorcista (1973), Il Padrino (1972) finirono nelle fauci dello squalo che diventò il film di maggior successo di tutti i tempi con un incasso in patria di 260.000.000 di dollari.

Alla fine Lo Squalo incassò più di $470 milioni in tutto il mondo (circa $1.85 miliardi rapportati al dollaro del 2006[16]).

Il record durò appena un paio d’anni: nel 1977 Guerre Stellari divenne il film con i maggiori incassi della storia [8].

[modifica] Premi e Critica

Lo Squalo vinse tre Premi Oscar per Miglior Montaggio, Miglior Colonna Sonora e Miglior Suono. È stato anche nominato come Miglior Film, mentre Spielberg non è stato nominato come Miglior Regista. Il film è presente nella classica dei migliori 250 film nell' Internet Movie Database.[17] Lo Squalo è al posto #48 nell' American Film Institute 100 Years... 100 Movies, una classica dei migliori film di tutti i tempi, e al posto numero #2 in una classica simile per i film thriller, 100 Years... 100 Thrills. È alla posizione #1 nella miniserie di cinque ore del network Bravo The 100 Scariest Movie Moments (2004)[18] e nella stessa posizione nella classifica stilata dagli studenti del Wayne State University sui migliori venti film della 20th Century (2007).[19]. Lo squalo è classificato alla posizione #18 nella classifica degli eroi e dei cattivi dell' AFI's en:100 Years... 100 Heroes and Villains. Nel 2001 la United States Library of Congress ritenne il film "culturalmente significante" e lo inserì nel National Film Registry. Nel 2005, l'American Film Institute ha votato la frase di Roy Scheider "Abbiamo bisogna di una barca più grossa" come la numero #35 nella classifica top 100 movie quotes. La composizione di John Williamsè alla posizione numero #6 nella classifica AFI's 100 Years of Film Scores.

Il film ricevette molte critiche positive. Nella sua recensione originale Roger Ebert definì il film come "Un film effettivamente sensazionale, uno spaventoso thriller dove tutto funziona bene perché è pieno di caratteristiche che sono sviluppate negli umani stessi".[20] A.D. Murphy, del Variety lodò l'abilita registica di Spielberg e definì l'interpretazione di Robert Shaw "assolutamente magnifica".[21] Pauline Kael lo chiamò "il più allegro e perverso film di paura mai prodotto... con più scorza di un vecchio film di Woody Allen, molto più elettrizzante, ed è divertente in uno stile alla Woody Allen".[22]

Il film non fu senza critiche negative. Vincent Canby, del The New York Times, disse "E' una scelta di come questo film opera quella di farci provare appena simpatia per le vittime dello squalo...nei migliori film, i personaggi si rivelano come membri attivi delle azioni. In film come Lo Squalo invece sono semplicemente funzione dell'azione. I personaggi sono come toppe che si muovono e forniscono informazioni quando è necessario" ma fece anche notare "E' l'ordine di non senso che può essere un bel divertimento".[23] Il critico del Los Angeles Times Charles Champlin si scontrò con la valutazione PG del film, dicendo che "Lo Squalo è troppo violento per i bambini e rivolterebbe lo stomaco anche a persone più grande." Disse anche: "E' un piccol lavoro che deve tutto alla grandezza del suo impatti.".[24] La critica più diffusa è quella riguardante la funzione dello squalo meccanico,[12] benché esso si veda solamente nei momenti finali del film.

[modifica] Ispirazione e influenza

Modello dello squalo del film all' Universal Studios Florida
Modello dello squalo del film all' Universal Studios Florida

Lo squalo richiama molte opere artistiche e letterarie, la più nota delle quali è Moby Dick di Herman Melville. Il personaggio di Quint ricorda il Capitano Achab, l'ossessionato capitano del Pequod che dedica tutta la sua vita alla caccia della balena bianca. Il monologo di Quint mostra la sua voglia di vendetta verso gli squali, e anche la sua barca, l' Orca, è chiamata come il nemico naturale degli squali. Nel libro e nella sceneggiatura originale, Quint muore dopo essere stato trascinato nell'oceano da un arpione attaccato alla sua gamba in maniera molto simile alla morte di Achab nel libro di Melville.[25] Un riferimento evidente di queste somiglianze lo si può trovare nella sceneggiatura originale dove Quint è introdotto mostrandolo mentre guarda un'adattamento cinematografico di Moby Dick.[26] In ogni caso le scene da Moby Dick potrebbero non essere state date in licenza da Gregory Peck, l'unico ad averne i diritti.[27] La scena finale del film nella quale gli uomini inseguono lo squalo e tentano di arpionarlo con dei barili galleggianti avviene come l'inseguimento di Moby Dick nel libro.

La prima mezz'ora del film, dove Brody fallisce nel tentativo di convincere la cittadinanza della presenza di un grande squalo bianco al largo delle spiagge, assomiglia ad una composizione di Henrik Ibsen del 1882, An Enemy of the People. In quest'opera, un ordinario cittadino tenta di fermare una piccola città costiera nel vedere un nuovo insieme di bagni sanitari. Egli ha scoperto che i bagni sono contaminati, ma si dovrà scontrare con la rabbia e reazioni della gente prima d giungere alle sue conclusioni.

Qualcuno ha anche notato l'influenza di due film horror degli anni '50,Il mostro della laguna nera e Il mostro che sfidò il mondo.[28][5] Ci sono anche riferimenti visivo che richiamano altri film come il così chiamato Vertigo shot della reazione di Brody all'attacco di squalo in spiaggia. Questo tipo di ripresa utilizza la tecnica del dollying muovendo in avanti la telecamera mentre nello stesso momento si fa uno zoom all'indietro, creando un effetto visivo reso celebre da Alfred Hitchcock nel suo film del 1958 La donna che visse due volte ( titolo originale Vertigo).

Lo squalo fu un film chiave per rendere chiaro quanto un film potesse trarre benefcio da una vasta uscita preceduta da massiccia pubblicità, al contrario di rilasci progressivi dannosi per un film in quanto entra lentamente nel nuovo mercato e si costruisce un nome dopo un lungo periodo di tempo.[29]Invece di publicizzare il film con un passaparola, Hollywood lanciò un'efficace campagna promozionale televisiva dal valore di circa $700,000.[5] Un vasto lancio nazionale diventerà lo standard per tutti i colossal dalla fine degli anni settanta a tuttoggi.

Il film provocò cosi tanta paura che le spiagge ebbero un numeroso calo di presenze nel 1975 a causa del profondo impatto del film.[12] Benché sia un classico dell'horror (La sequenza iniziale è stata votata come la miglior scena di paura di sempre da Bravo Halloween TV special),[30] il film è da molti considerato responsabile di aver creato lo stereotipo dello squalo. Benchley dichiarò che non avrebbe mai scritto il libro se avesse saputo come vivono veramente gli squali nella vita selvaggia.[31] Scriverà successivamente Shark Trouble (Problema dello squalo), un libro non di narrativa a proposito del comportamento degli squali e Shark Life (Vita dello squalo), un ulteriore libro non di narrativa che descrive le sue immersione con gli squali. Un gruppo di protezione si lamentò del fatto che il film renda difficoltoso far capire al pubblico che gli squali dovrebbero essere protetti.[32][33] Lo squalo diede la forma a molti futuri film horror, tanto che la scenggiatura del film di fantascienza del 1979 di Ridley Scott Alien venne sopranomminata degli esecutori: "Jaws in space." (che si può tradurre come "Lo squalo nello spazio")[34]. Lo squalo ha anche ispirato il nome della società di produzione di Bryan Singer, Bad Hat Harry, in quanto suo film preferito.

Lo squalo è citato e preso in giro in molti altri film, come nella sequenza d'apertura di 1941: Allarme a Hollywood, diretto dallo stesso Spielberg. Altri riferimenti si possono trovare in Meatballs (1979), L'aereo più pazzo del mondo (1980), Palla da golf (1980), E.T. l'extra-terrestre (1982), Ritorno al futuro: Parte II (1989), Clerks - Commessi (1994), Generazione X (1995), In cerca di Amy (1997), Alla ricerca di Nemo, Shark Tale (2004), e oltre ad un mezza dozzina di riferimenti scene dei Muppet. Lo show televisivo Saturday Night Live propose numerosi schetch ambientati in una landshark (Landa dello squalo), utilizzando musiche ed effetti sonori del film. Il film è stato trasposto in due video games, un' attrazione nel parco a tema Universal Studios Florida, e due musicals: "JAWS The Musical!", premiato nell'estate 2004 al Minnesota Fringe Festival; e "Giant Killer Shark: The Musical",premiato nell'estata 2006 al Toronto Fringe Festival. È stato inoltre creato un gioco da tavolo.

[modifica] La saga

Lo squalo ebbe tre seguiti che non riuscirono ad avere il successo che ebbe l'originale. Spielberg declinò l'offerta di girare un sequel del film e diresse Incontri ravvicinati del terzo tipo con Richard Dreyfuss. Lo squalo 2 (1978) venne diretto da Jeannot Szwarc; Roy Scheider, Lorraine Gary e Murray Hamilton ripresero i ruoli gia interpretati nel primo film. Il successivo film, 'Lo squalo 3-D (1983), venne distribuito in formato 3-D, ma vista l'impossibilità di trasmettere l'effetto in televisione o in cassetta il film venne rinominato Lo squalo 3. Dennis Quaid interpreta Michael Brody e Louis Gossett Jr ha un ruolo nel film. Lo squalo 4 - La vendetta (1987), diretto da Joseph Sargent vede il ritorno nella saga di Lorraine Gary, ed è considerato uno dei peggiori film mai girati, posizionato al posto 77 (al 17 Luglio 2007) nella classifica dei 100 peggiori film stilata dall' Internet Movie Database.[35] Benché tutti e tre i film abbiamo avuto un discreto successo al botteghino (Lo squalo 2 e Lo squalo 3 sono tra i venti miglior incassi dei rispettivi anni), critica e pubblico sono rimasti generalmente insodisfatti da essi.

[modifica] Edizioni in DVD

In Italia esistono due versioni in DVD: la prima presenta il film con il doppiaggio originale, mentre la seconda edizione, distribuita nel 2004, è stata ridoppiata con voci diverse:

Personaggio Interprete Doppiatore
Martin Brody Roy Scheider Rodolfo Bianchi
Quint Paul Newman Stefano De Sando
Matt Hooper Steve McQueen Massimo Rossi
Sindaco Vaughn Murray Hamilton Renato Cortesi
Ben Meadows Carl Gottlieb Stefano Mondini
Leonard "Lenny" Hendricks Jeffrey Kramer Giorgio Locuratolo
Tom Cassidy Jonathan Filley Nanni Baldini
Ben Gardner Craig Kinsbury Teo Bellia
"Bad Hat" Harry Wiseman Alfred Wilde Dante Biagioni

[modifica] Note

  1. ^ Jaws (1975) in boxoffice.com. URL consultato il 2006-08-07.
  2. ^ a b Douglas Brode. The Films of Steven Spielberg. Carol Publishing, 1995. 50. ISBN 0-8065-1951-7
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Spotlight on Location: The Making of Jaws, Jaws 30th Anniversary DVD documentary, [2005]
  4. ^ Gottlieb, Carl. (2001) The Jaws Log. ISBN 0-571-20949-1
  5. ^ a b c Dirks, Tim. "Jaws (1975)", filmsite.org. URL consultato il 2006-08-07.
  6. ^ Stephenson, John-Paul. "Essay on Jaws", jawsmovie.com, 23-05-1998. URL consultato il 2006-08-10.
  7. ^ Matessino, Michael. "Letter in response to "A Study of Jaws' Incisive Overture To Close Off the Century"", filmscoremonthly.com, 24-09-1999. URL consultato il 17-12-2006.
  8. ^ a b c Chaundy, Bob. "Spies, sports, and sharks", news.bbc.co.uk. URL consultato il 2006-11-06.
  9. ^ Scheurer, Timothy E.. "John Williams and film music since 1971", findarticles.com. URL consultato il 2006-08-09.
  10. ^ a b Tylski, Alexandre. "A Study of Jaws' Incisive Overture To Close Off the Century", filmscoremonthly.com. URL consultato il 2006-08-26.
  11. ^ Jaws in filmtracks.com. URL consultato il 2006-08-25.
  12. ^ a b c Berardinelli, James. "Jaws", reelviews.net. URL consultato il 2006-08-06.
  13. ^ Dursin, Andy. "Thoughts on the Anniversary Video & CD Releases of JAWS", filmscoremonthly.com. URL consultato il 2006-08-25.
  14. ^ Donga, Roy. "Jaws", musicfromthemovies.com. URL consultato il 2006-08-25.
  15. ^ Top 5 Box Office Hits, 1939 to 1988 in idsfilm.com. URL consultato il 2006-08-30.
  16. ^ La cifra può essere inserita nel form presente nell'indirizzo seguente http://www.westegg.com/inflation/, che afferma di riferirsi ai dati presenti nel Consumer Price Index statistics dal Historical Statistics of the United States e Statistical Abstracts of the United States.
  17. ^ Top 250 Films in imdb.com. URL consultato il 2006-08-04.
  18. ^ The 100 Scariest Movie Moments in bravotv.com. URL consultato il 2006-08-06.
  19. ^ P. Bublitz, "WSU students rank the top 20 films of the century." The South End (Detroit) June 28, 2007, p. 1. "Just when it was safe to stop looking over movie lists, a new one was recently created by Wayne State students. ... Topping off the list was the 1975 Steven Spielberg blockbuster "Jaws." ... It was a result that thrilled Nicholas Schlegel, the professor who taught the class."
  20. ^ Ebert, Roger. "Jaws", rogerebert.suntimes.com, 01-01-1975. URL consultato il 2006-08-03.
  21. ^ Murphy, A.D.. "Jaws", variety.com, 18-06-1975. URL consultato il 2006-08-03.
  22. ^ Kael, Pauline. "Jaws", The New Yorker, 08-11-1976. Reprinted in Pauline Kael. Notes on Evolving Heroes, Morals, Audiences in When the Lights Go Down. Wadsworth, 1980. 195-6 ISBN 0-03-056842-0
  23. ^ Canby, Vincent. "Entrapped by 'Jaws' of Fear", nytimes.com, 21-06-1975. URL consultato il 2006-08-03.
  24. ^ Champlin, Charles. "Don't Go Near the Water", latimes.com, 20-06-1975. URL consultato il 2006-08-31.
  25. ^ Ellis, Richard. "Book and Movie Review: Beast", tonmo.com. URL consultato il 2006-11-22.
  26. ^ Benchley, Peter. "Jaws Final Draft Screenplay", jawsmovie.com. URL consultato il 2006-08-29.
  27. ^ Woelfel, Jay. ""Tribute to Gregory Peck"", ez-entertainment.net. URL consultato il 2006-08-11.
  28. ^ Carpenter, Gerry. (EN) Creature from the Black Lagoon. scifilm.org. URL consultato il 28-08-2006.
  29. ^ Jaws - The monster that ate Hollywood in pbs.org. URL consultato il 2006-08-06.
  30. ^ Trivia for "The 100 Scariest Movie Moments" in imdb.com. URL consultato il 2006-09-03.
  31. ^ Metcalf, Geoff. "Great white shark, the fragile giant", geoffmetcalf.com. URL consultato il 2006-08-04.
  32. ^ Why Sharks? in iemanya.org. URL consultato il 2006-08-08.
  33. ^ Chapple, Mike. "Great white hope, page 3", icliverpool.icnetwork.co.uk, 2005-09-01. URL consultato il 2006-08-09.
  34. ^ Hays, Matthew. A Space Odyssey. montrealmirror.com. URL consultato il 2007-07-31.
  35. ^ IMDB Bottom 100 in imdb.com. URL consultato il 2006-08-29.

[modifica] Collegamenti esterni

La serie dello Squalo
Lo squalo (1975) | Lo squalo 2 (1978) | Lo squalo 3 (1983) | Lo squalo 4 - La vendetta (1987)
Film diretti da Steven Spielberg
Duel (1971) - Sugarland Express (1974) - Lo squalo (1975) - Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) - 1941 - Allarme a Hollywood (1979) - I predatori dell'arca perduta (1981) - E.T. l'extra-terrestre (1982) - Indiana Jones e il tempio maledetto (1984) - Il colore viola (1985) - L'impero del sole (1987) - Always - Per sempre (1989) - Indiana Jones e l'ultima crociata (1989) - Hook - Capitan Uncino (1991) - Jurassic Park (1993) - Schindler's List (1993) - Il mondo perduto: Jurassic Park (1997) - Amistad (1997) - Salvate il soldato Ryan (1998) - A.I. - Intelligenza Artificiale (2001) - Minority Report (2002) - Prova a prendermi (2002) - The Terminal (2004) - La guerra dei mondi (2005) - Munich (2005)
Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008)
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