Hal Ashby
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William Hal Ashby (Ogden, 2 settembre 1929 – Malibu, 27 dicembre 1988) è stato un regista statunitense.
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[modifica] Biografia
[modifica] L'infanzia
Nato ad Ogden (Utah), Ashby crebbe in una comunità mormone e trascorse una infanzia tumultuosa facendo parte di una famiglia difficile a causa del divorzio dei suoi genitori e del suicidio di suo padre, il che lo portò ad abbandonare gli studi mentre frequentava la scuola superiore. Poco prima dei vent'anni Ashby si sposò, ma divorziò subito dopo.
[modifica] Hollywood ed il successo
Con l'ingresso nell'età adulta, Ashby si trasferì dallo Utah alla California dove divenne in poco tempo assistente al montaggio. La grande svolta della sua vita coincise con la vittoria nel 1967 dell'Oscar per il miglior montaggio per il film La calda notte dell'ispettore Tibbs (In the Heat of the Night). Sulla spinta del regista di questo film, Norman Jewison, Ashby diresse il suo primo lavoro Il padrone di casa (The Landlord) nel 1970. Sebbene la sua data di nascita lo ponesse decisamente nella generazione d'anteguerra, il cineasta abbracciò rapidamente lo stile di vita hippie (forse come reazione alla sua educazione repressiva), adottando il vegetarismo e lasciandosi crescere i capelli molto prima che divenisse di moda nell'ambiente hollywoodiano. Nel 1970 sposò l'attrice Joan Marshall, oggi nota probabilmente solo per la sua partecipazione straordinaria alla serie Star Trek nell'episodio Corte Marziale dove interpretò il procuratore dell'accusa Arleen Shaw. Sebbene rimanesserero sposati fino alla morte di Ashby nel 1988, i due si separarono nella metà degli anni '70 e la Marshall non perdonò mai suo marito e Warren Beatty per aver drammatizzato certi elementi poco lusinghieri della sua vita in Shampoo.
Nei successivi 16 anni, Ashby diresse numerosi film di successo sia di pubblico che di critica, come l'inusuale store sentimentale Harold e Maude (Harold and Maude) e la satira sociale Oltre il giardino (Being There) con Peter Sellers, riportando in vita la carriera di un attore brillante che per molti finì con l'essere una parodia dello stesso. Il maggior successo commerciale di Ashby fu la succitata creazione di Warren Beatty Shampoo, sebbene il regista abbia di fatto ceduto il controllo della produzione al protagonista del film. Inoltre in Questa terra è la mia terra (Bound for Glory), una biografia di Woody Guthrie interpetata da David Carradine, fu utilizzata per la prima volta la Steadicam.
Se si trascura Shampoo (una produzione dominata da Beatty), il film di Ashby che ottenne il maggior successo fu il dramma sulla guerra del Vietnam Tornando a casa (Coming Home) con l'interpretazione di Jon Voight che gli valse il premio Oscar; Ashby ottenne con questo film la sua sola candidatura come migliore regista. Data la riconosciuta mancanza di cooperazione di Voight durante le riprese, è opinione comune che sia stata la perizia di Ashby nel montaggio di alcune scene particolarmente drammatiche a far guadagnare il premio all'attore. Essendo giunto nell'era successiva a Lo squalo (Jaws) e Guerre stellari (Star Wars), Tornando a casa fu uno degli ultimi film a racchiudere l'etica della New Hollywood, incassando quasi 13 milioni di dollari tra incassi e diritti a fronte di un minuscolo investimento di 3 milioni.
[modifica] Il declino
Grazie ai suoi successi di critica e (relativamente) di pubblico, Ashby formò, subito dopo i riconoscimenti per Tornando a casa, una società di produzione sotto l'ala protettrice della Lorimar. Essendo però entrato nella spirale dell'uso di droghe, dopo Oltre il giardino (Being There) (l'ultimo dei suoi film che ottenne una certa attenzione generale), Ashby divenne notoriamente solitario ed eccentrico, si ritirò nella sua casa "spartana" (secondo i suoi visitatori i suoi Oscar non erano mai in bella vista) ed ad un certo punto si rifiutò persino di mangiare in presenza di altre persone. Le produzioni di Cuori di seconda mano (Second-Hand Hearts) e Cercando di uscire (Looking to Get Out) (un film su un "colpo" a Las Vegas che lo rivide dirigere Voight ed in cui appare la figlia dello stesso Voight: Angelina Jolie) furono penalizzate dal comportamento del regista sempre più stravagante, mentre i dirigenti della produzione si seccarono per le sue tecniche di montaggio esageratamente perfezioniste (esemplificate dal suo lavoro ossessivo di sei mesi su di un collage riguardante Message in a Bottle dei Police). Le voci su queste sue bizzarre tendenze gli costarono il licenziamento poco prima dell'inizio delle riprese di Tootsie, di cui gli era stata inizialmente affidata la regia.
Poco tempo dopo, Ashby (fan accanito dei Rolling Stones) accompagnò il gruppo nel suo tour americano del 1981 filmando nel frattempo il documentario Time Is on Our Side: The Rolling Stones (Let's Spend the Night Together). I disagi ed i pericoli del viaggio furono eccessivi per la fragile salute del cineasta, che soffrì per una overdose prima del concerto di Phoenix. Il film fu terminato in qualche modo e relegato alle televisioni via cavo, dove fu un fiasco clamoroso.
La moglie del campione (The Slugger's Wife), con una sceneggiatura firmata dal noto drammaturgo Neil Simon, continuò la serie perdente. Nelle intenzioni doveva essere una commedia romantica, ma si dice che Simon rimase orripilato quando vide che il montaggio duro di Ashby ne aveva fatto una "pièce" dal sapore impressionista, con la prima mezz'ora di film basata su dialoghi minimalisti. Ostinandosi a rifiutare di accettare le richieste di Simon di montare il film come una semplice commedia, Ashby alla fine fu licenziato nella fase finale della produzione; il film fu un fallimento commerciale. 8 milioni di modi per morire (8 Million Ways to Die), scritto da Oliver Stone, ottenne lo stesso risultato al botteghino; a questo punto le stravaganze di Ashby erano considerate tali sprechi che fu licenziato dalla società di produzione l'ultimo giorno delle riprese principali.
[modifica] La morte
Tentando di imporre una svolta alla sua carriera in declino, Ashby decise di smettere di assumere droghe, accorciò barba e capelli ed iniziò a frequentare le feste di Hollywood in giacca sportiva blu in modo da suggerire una nuova "rispettabilità". Malgrado questi sforzi, le voci sulla sua reputazione di inaffidabilità erano così diffuse che riuscì a trovare solo scritture come regista televisivo, diresse due episodi pilota per la commedia di "spada e stregoneria" Jake's Journey (che non andò mai oltre) e Beverly Hills Buntz, una commedia di Dennis Franz che pose le basi di Beverly Hills Cop (che durò 13 episodi).
L'amico Warren Beatty gli consigliò di affidarsi alle cure mediche dopo cari problemi di salute; gli fu presto diagnosticato un cancro al pancreas che si estese rapidamente ai polmoni ed al fegato. Qualche amico di Ashby si indignò quando la sua compagna, una seguace della New Age, insistendo nelle cure omeopatiche si rifiutò di lasciarlo incontrare con loro. Ashby morì il 27 dicembre 1988 a Malibu.
Il debutto di Sean Penn come regista, Lupo solitario (The Indian Runner), è stato dedicato ad Ashby ed al suo contemporaneo attore e cineasta John Cassavetes, sebbene Penn non abbia mai collaborato con nessuno dei due.
[modifica] L'eredità
Ashby è ancora oggi uno dei più sottovalutati cineasti della "New Hollywood", con un solo sito web a lui dedicato e nessuna retrospettiva critica. C'è chi attribuisce ciò ad una mancanza di uno stile distintivo, con la sua opera che spazia tra il dramma interiore alla cruda satira sociale, alle commedie farsesche senza un filo conduttore consistente. Si potrebbe discutere sul fatto che la storia non fosse la preoccupazione principale per Ashby il quale, provenendo da un retroterra tecnico, contunuò a praticare il montaggio per la maggior parte dei suoi film (tra le sue opere, Oltre il giardino ha sempre sollecitato le maggiori critiche, ma principalmente per il suo controverso finale).
| « Ciò che è successo a Hal Ashby, sia quello che lui ha fatto a se stesso che quello che gli altri gli hanno fatto, è stata la cosa più ributtante che abbia mai visto nei miei 40 anni di professione » | |
[modifica] Filmografia
[modifica] Regia
- Il padrone di casa (The Landlord) (1970)
- Harold e Maude (Harold and Maude) (1971)
- L'ultima corvè (The Last Detail) (1973)
- Shampoo (1975)
- Questa terra è la mia terra (Bound for Glory) (1976)
- Tornando a casa (Coming Home) (1978)
- Oltre il giardino (Being There) (1979)
- Cuori di seconda mano (Second-Hand Hearts) (1981)
- Cercando di uscire (Lookin' to Get Out) (1982)
- Time Is on Our Side: The Rolling Stones (Let's Spend the Night Together) (1982)
- La moglie del campione (The Slugger's Wife) (1985)
- 8 milioni di modi per morire (8 Million Ways to Die) (1986)
- Beverly Hills Buntz (1987) (Serie TV, episodio pilota)
- Jake's Journey (1988) (TV)
[modifica] Montaggio
- Il caro estinto (The Loved One) (1965)
- Cincinnati Kid (The Cincinnati Kid) (1965)
- Arrivano i Russi, arrivano i Russi (The Russians Are Coming the Russians Are Coming) (1966)
- La calda notte dell'ispettore Tibbs (In the Heat of the Night) (1967)
- Il caso Thomas Crown (The Thomas Crown Affair) (1968)
- Chicago, Chicago (Gaily, Gaily) (1969)
[modifica] Curiosità
Hal Ashby apparve in alcuni cameo in tre dei suoi film:
- in Harold e Maude è l'uomo con la barba nel parco di divertimenti
- ne L'ultima corvè è l'uomo con la barba al bar nella scena delle freccette
- in Oltre il giardino è l'uomo vicino all'archivio dei documenti al Washington Post.
[modifica] Collegamenti esterni
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