Mormonismo

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Il tempio di Salt Lake City, Utah, è il più noto edificio religioso della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni

Il Libro di Mormon

Joseph Smith in un ritratto del 1842.

Il termine mormonismo (e derivati: il sostantivo mormone e l'antiquato aggettivo mormonico) derivano da Mormon, nome del profeta presunto autore del Libro di Mormon, scritto in una antica e sconosciuta lingua che il profeta Joseph Smith avrebbe tradotto in inglese e pubblicato nel marzo del 1830.

Alla morte di Joseph Smith si sono create diverse correnti, la maggiore delle quali è la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints), che da sola rappresenta oltre il 95% di coloro che accettano le rivelazioni di Joseph Smith.^[1]

Indice

1 Uso del termine
- 1.1 Origine
- 1.2 Le indicazioni ai mass media dei manuali di stile ufficiali
2 Storia
- 2.1 Scismi che seguirono alla morte di Joseph Smith
3 Le odierne confessioni religiose che si rifanno a Joseph Smith
- 3.1 Confessioni
- 3.2 Organizzazioni poligame
4 Confusione con altri gruppi religiosi
5 Note
6 Collegamenti esterni

[modifica] Uso del termine

Tra i mormoni il termine utilizzato per definirsi in quanto gruppo di persone è sempre stato quello di "santi"o di "santi degli ultimi giorni". Invece, in riferimento al pensiero religioso e dottrinale del movimento si è sempre preferito il termine "vangelo" o "vangelo restaurato" anche se è comune l’uso del termine mormonismo quando si fa riferimento agli aspetti culturali e filosofici della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

In lingua inglese è molto diffuso, sia tra gli stessi mormoni che tra i giornalisti e gli studiosi, l’utilizzo della forma acronima, LDS, come abbreviazione per Latter-day Saints (santi degli ultimi giorni). Mentre il corrispondente acronimo italiano, SUG, è praticamente sconosciuto al di fuori della chiesa mormone.

[modifica] Origine

L’appellativo mormone fu coniato e utilizzato in maniera spregiativa dai primi detrattori del nuovo movimento religioso fondato da Smith nella parte settentrionale dello Stato americano di New York il 6 aprile del 1830.

In seguito questo appellativo venne ufficiosamente accettato dai fedeli del nuovo movimento e ritenuto non più offensivo. Lo stesso Smith asserì che non c'era nulla di cui vergognarsi nell'appellativo mormone. Spiegò l’etimologia del nome “Mormon”, affermando che derivava da mor-mon, nome composto di origine egizia e che significherebbe “più buono”. ^[2]

[modifica] Le indicazioni ai mass media dei manuali di stile ufficiali

La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha pubblicato nel suo sito ufficiale una guida di stile rivolto in particolare ai mass media per un accurato utilizzo del nome della chiesa e del termine mormonismo e mormone. ^[3]

Per quanto riguarda il nome ufficiale della Chiesa, si riafferma che sin dal 1838 questo è stato la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints), ricevuto per rivelazione divina da Joseph Smith. L’appellativo Chiesa mormone per quanto associato da sempre alla chiesa non è un titolo autorizzato e se ne scoraggia l’uso. Per un abbreviazione del nome della chiesa si incoraggia l’uso dei termini quali "la chiesa" o la "Chiesa di Gesù Cristo".
Quando ci si riferisce ai fedeli della chiesa il termine santi degli ultimi giorni è da preferirsi, benché sia accettabile l’appellativo mormoni.
L’uso del termine “mormone” (e della sua forma plurale) è corretto all’interno di locuzioni quali, ad esempio, il “Coro del Tabernacolo Mormone”, “carovana mormone”, “Templi mormoni”, o “pionieri mormoni”.
Il termine mormonismo è accettabile quando è utilizzato per descrivere la summa della dottrina, cultura e stile di vita peculiare della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Quando ci si riferisce ad organizzazioni che praticano la poligamia le espressioni mormoni, mormoni fondamentalisti, mormoni dissidenti ecc. non sono accurate, in quanto questi gruppi e suoi aderenti non hanno, e non hanno avuto nel passato, nessuna affiliazione con la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. E pertanto dovrebbero essere sostituite con espressioni quali poligami, organizzazioni poligame ecc.^[4] ^[5] ^[6]

In merito a ciò anche il manuale di stile della maggiore agenzia di stampa del mondo, la Associated Press, afferma che, eccetto per la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, non è corretto l’utilizzo del termine mormone per denominare altre chiese originate dallo scisma occorso in seguito alla morte di Joseph Smith. ^[7]

Joseph Smith dichiarò di aver visto due "personaggi" nella primavera del 1820, uno dei quali indicò l'altro dicendo: "Questo è il mio beneamato figliolo. Ascoltalo!". I mormoni insegnano che in questa Prima Visione apparvero a Joseph Smith Dio Padre e Gesù Cristo.

[modifica] Storia

In seguito a diverse visioni e visitazioni angeliche, il 6 aprile 1830 in Fayette Stato di New York, a casa di Peter Whitmer Sr., Joseph Smith insieme ad altre cinque persone organizzò ufficialmente, secondo le leggi dello Stato, la Chiesa di Cristo (Church of Christ). Il 3 maggio 1834 il nome mutò in la Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni (The Church of Latter Day Saint) . Il 26 aprile 1838 a seguito di una rivelazione divina, il nome ufficiale divenne Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints). ^[8].

Fino alla morte di Smith, sostanzialmente esistette una sola organizzazione religiosa c.d. mormona, benché non mancarono degli scismi. Si trattava, tuttavia, di gruppi con poche decine di affiliati che non duravano più di qualche anno e che per la maggior parte rientrarono sotto la leadership di Joseph Smith.

[modifica] Scismi che seguirono alla morte di Joseph Smith

In custodia presso il carcere di Carthage, Illinois, il 24 giugno 1844 Joseph Smith e suo fratello maggiore Hyrum, furono uccisi da una folla di facinorosi. A quel tempo Hyrum ricopriva il ruolo di “Presidente assistente della chiesa”, una sorta di co-presidente. È alquanto verosimile supporre che se Hyrum fosse sopravvissuto alla morte del fratello, gli sarebbe succeduto. Essendo stati uccisi entrambi i fratelli Smith e mancando una chiara indicazione sulle procedure di successione alla presidenza della chiesa, diversi eminenti dirigenti della Chiesa reclamarono il ruolo di leader della chiesa.

I due principali contendenti furono Brigham Young, presidente del Consiglio degli Apostoli, e Sidney Rigdon, che precedentemente aveva ricoperto per anni la carica di primo consigliere di Joseph Smith. Ci fu un dibattito pubblico nella città di Nauvoo, allora sede centrale della chiesa, in cui entrambi parlarono e spiegarono le ragioni del loro diritto a guidare la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. La maggior parte dei mormoni seguì Brigham Young, che pochi anni dopo, per evitare ulteriori persecuzioni, li guidò in un epico esodo che li portò tra gli altopiani delle Montagne rocciose. Lì colonizzarono quei territori che in seguito divennero gli Stati dello Utah, Nevada, Idaho e Arizona.

I mormoni che non seguirono Brigham Young rimasero nelle praterie e sotto la guida di Sydney Rigdon e di altri leader, formarono altre confessioni religiose mormoni che per la maggior parte esistono ai nostri giorni.

[modifica] Le odierne confessioni religiose che si rifanno a Joseph Smith

Oggi esistono diverse confessioni religiose che reputano Joseph Smith quale fondatore primogenio delle loro chiese e che dichiarono di essere le genuine continuazioni della “Chiesa di Cristo” fondata nel 1830 da Joseph Smith. In linea di massima queste sono le loro caratteristiche comuni:

Considerano il ministero profetico di Joseph Smith (o almeno parte di esso), come momento caratterizzante della loro identità religiosa.
Accettano il Libro di Mormon come Sacra scrittura.
Si considerano una continuazione della "Chiesa di Cristo" costituita il 6 aprile 1830.

Per il resto le differenze dottrinali, religiose e storiche sono rilevanti. Molte di queste confessioni non accettano nemmeno l’appellativo "mormone". ^[9]

[modifica] Confessioni

Le tre confessioni religiose più grandi sono nell’ordine:

La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, con sede a Salt Lake City nello Utah. Somma circa 13 milioni di aderenti in congregazioni sparse in quasi tutto il mondo, benché poco meno del metà risiedano negli Stati Uniti. Presente anche in Italia in maniera continua sin dal 1965. Anche se primi missionari fecero opera di proselitismo soprattutto tra i valdesi delle valli piemontesi per un paio di decenni a partire dal 1850.

Joseph Smith III — Primo Presidente della Chiesa Riorganizzata.

La Comunità di Cristo ha sede in Indipendence, Missouri e con un totale di 250 mila membri è la seconda confessione più numerosa nel mormonismo. Joseph Smith III, figlio di Joseph Smith jr, e i suoi discendenti ne furono i presidenti. La Comunità di Cristo ha professato sin dall'inizio che il successore alla presidenza della chiesa doveva essere un discendente maschile in linea diretta di Joseph Smith. Precedentemente, fino al 2000, era conosciuta come Chiesa Riorganizzata di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Mantiene però tale denominazione per fini legali e storici nella propria ragione sociale. La Comunità di Cristo cominciò a fare proselitismo in Italia a partire dal 1873, ma a causa dei modesti risultati allora raggiunti, e di successivi tentativi infruttuosi, smise di inviare missionari in tale Paese. ^[10]

La Chiesa di Gesù Cristo (Bickertonita) è la terza in ordine di grandezza e ha sede a Monongahela, in Pennsylvania, in una area con una forte presenza di italo-americani. Raggiunge i 20 mila fedeli. È conosciuta anche come Chiesa Bickertonita, in ragione del suo fondatore William Bickerton (1815-1905). Dalla metà degli anni quaranta del XX secolo è presente in Italia, oggi esistono tre congregazioni con alcune decine di fedeli.^[11]

Le restanti confessioni religiose mormoni, circa una quarantina, hanno una composizione che varia da alcune decine di persone sino a qualche migliaio.^[12]

[modifica] Organizzazioni poligame

Per oltre un quarantennio la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni praticò ufficialmente la poligamia. La pratica del matrimonio plurimo, che nasceva da esigenze religiose, venne interotta definitivamente nel 1890 anno in cui, in seguito ad una rivelazione ricevuta dall’allora Presidente Wilford Woodroff, la Chiesa pubblicò una dichiarazione formale di rinuncia a tale pratica conosciuta come il Manifesto.^[13] Dopo aver assunto questa posizione la Chiesa scomunicava coloro che non osservavano tale dictum.

Le organizzazioni poligame maggiori sono circa una decina e nessuno di questi gruppi, o dei loro aderenti, ha legami di nessuna natura con il mormonismo, o Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.^[14]^[5] ^[6]

Questi gruppi poligami nacquero ad opera di Lorin C. Woolley, che al fine di promulgare uno stile di vita poligamo, durante gli anni venti del secolo scorso, lasciò la Chiesa mormone reclamando una separata linea di autorità sacerdotale, cominciando in tal modo un movimento scismatico che diede origine alle diverse branche del fondamentalismo poligamo oggi esistenti. Allo stato attuale esistono diversi gruppi religiosi poligami, che si separarono dal mormonismo, stanziati in aree scarsamente abitate dell’ovest degli Stati Uniti, Messico e Canada occidentale.

Tra questi gruppi il più noto e numeroso è The Fundamentalist Church of Jesus Christ of Latter Day Saints (FLDS Church) (Chiesa Fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni). Ha sede in Hildale, Utah al confine meridionale con l’Arizona e si stima abbia tra i 6 mila e i 10 mila fedeli. Nel 2007 il capo di tale gruppo, Warren Jeffs, fu condannato per bigamia e abusi sessuali.

[modifica] Confusione con altri gruppi religiosi

Nella cultura popolare, i mormoni sono a volte confusi con altre confessioni religiose, pur non avendo con esse alcun legame. Non è, infatti, infrequente che vengano confusi con i Quaccheri, i Mennoniti, gli Amish o i Testimoni di Geova.