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Ferrovia Transiberiana - Wikipedia

Ferrovia Transiberiana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Linea ferroviaria
Transiberiana

Percorso della Transiberiana
Nome originale Транссибирская железнодорожная магистраль
Inizio Mosca
Fine Vladivostok
Nazioni attraversate Russia
Lunghezza 9'288 km
Inaugurazione 1903
Chiusura [[]]
Riapertura [[]]
Attuale gestore
Vecchi gestori
Scartamento largo di tipo russo
Elettrificazione
Diramazioni parecchie varianti
Note mappa della Transiberiana, evidenziata in rosso, BAM in verde

Ferrovie

La Ferrovia Transiberiana (in russo: Транссибирская железнодорожная магистраль, Transsibirskaja Železnodorožnaja Magistral’; Транссиб, Transsib; il suo nome storico è Великий Сибирский Путь, Velikij Sibirskij Put’, ossia "la Gran Via Siberiana") è la ferrovia che attraversa l’Eurasia, che connette la parte europea della Russia, le sue grandi regioni industriali e la capitale russa con le regioni mediane (Siberia) e orientali (l’Estremo Oriente russo). La sua lunghezza di 9.288,2 km ne fa la ferrovia più lunga nel mondo. Fu per la prima volta presentata con grande sfarzo all'Esposizione universale di Parigi del 1900, con il nome di Train Transibérien[1].

Si può chiamare più precisamente Transiberiana solo la parte orientale della ferrovia, da Celiabinsk (al sud degli Urali) a Vladivostok. La sua lunghezza è circa 7.000 km. Proprio questa parte fu costruita tra il 1891 e il 1916.

Indice

[modifica] Progettazione

Il problema principale dei trasporti in Siberia era l'attraversamento dei fiumi che procedendo dal sud verso il nord impedivano un percorso agevole nella direzione da ovest a est. I viaggiatori dovevano andare in parte a piedi o a cavallo o utilizzare barche navigando sugli affluenti minori.

I trasporti a trazione animale erano molto lenti, e i viaggi da Mosca a Vladivostok duravano 3-4 mesi. Il problema fu esaminato per molti anni, le proposte concrete di costruire una linea ferroviaria in Siberia giunsero negli anni 80 del XIX secolo. Ma solamente dal 1887 fu considerato il progetto della linea passante.

Negozianti, industriali e militari delle province orientali appoggiavano il progetto, chiedendo ognuno di posarla attraverso la propria città. Ma c’erano anche opinioni avverse a questo tipo di costruzione, sulla base della considerazione che la messa in opera sarebbe stata troppo costosa, che la ferrovia non era necessaria in Siberia e che per molti anni avrebbe funzionato in grande perdita.

[modifica] Costruzione

Immagine di una stazione della Transiberiana del 1910 rielaborata tramite computer
Immagine di una stazione della Transiberiana del 1910 rielaborata tramite computer
  • L'inizio ufficiale: il 31 maggio 1891 si tenne la cerimonia, vicino a Vladivostok, alla presenza dello zarevič Nicola, il futuro imperatore Nicola II, che simbolicamente trasportò la prima carriola di terra.
  • L'inizio della costruzione reale era stato all'inizio del marzo 1891, quando era iniziata la costruzione del tratto Miass - Celiabinsk.
  • La posa delle rotaie di tutta la Gran Via Siberiana terminò il 3 novembre 1901, quando i costruttori della ferrovia cinese-orientale incontrarono quelli della Transiberiana, appunto. La velocità dei lavori aveva avuto l'impressionante media di 740 km l'anno[1].
  • La forza lavoro impiegata all'apice della costruzione arrivò a contare circa 90 mila uomini, molti dei quali condannati ai lavori forzati. In migliaia morirono per le terribili condizioni di lavoro[1].
  • La fine della costruzione tra San Pietroburgo e Vladivostok avvenne dopo l'inizio del traffico sulla Ferrovia Circolare a sud di Baikal il 29 ottobre 1905. Il completamento in tutto il territorio dell'impero russo avvenne il 18 ottobre 1916 quando fu messo in funzione il ponte sull'Amur vicino a Khabarovsk.

[modifica] Effetti

Le più grandi città in Siberia si trovano accanto alla Transiberiana o alle altre ferrovie

C’erano pronostici opposti sul destino della ferrovia: i più pessimisti prevedevano grandi perdite dovute ai costi di esercizio, altri più ottimisti predicevano un grande successo e la possibilità di trasportare carichi tra l'Europa e il Giappone più velocemente e più economicamente che sul mare.

Di fatto le spese per costruzione della Transiberiana rientrarono completamente in pochi anni. Ma la linea non poté competere sul mercato dei trasporti per le merci in transito. La ferrovia era a binario singolo ed inaspettatamente anche molto utilizzata da treni merci locali, cosa che riduceva la velocità media a 15 km/h.

Nondimeno, la linea dette una grande spinta alle regioni siberiane. I ponti sul fiume di Ob' e Tomjo furono costruiti lontano da Tomsk, in quegli anni la più gran città siberiana. Tomsk fu sorpassata da Novosibirsk, che apparì accanto al ponte sull'Ob e diventò la terza più grande città della Russia. Tyumen, attraverso cui la linea transita, si sviluppava e cresceva più velocemente che Tobolsk (allora il centro della regione) che non aveva una connessione ferroviaria. Per questo nel 1934 il centro della regione Ob-Irtysh fu spostato da Tobolsk a Tyumen.

Con la ferrovia il primo ministro Stolypin conduceva il programma di emigrazione della popolazione rurale dalla parte europea alla Siberia. Tra il 1906 e il 1916 3 milioni di contadini si trasferirono dalla parte europea sovrappopolata, alla Siberia, ricevendo gratuitamente dei grandi appezzamenti terrieri dal governo.

I contadini siberiani cominciarono a produrre ed esportare nella parte europea molto frumento a buon mercato. Per salvare i contadini della parte europea dall'impoverimento e sconvolgimenti, il governo mise allora un dazio speciale. Come conseguenza l’economia siberiana si convertì immediatamente a produrre il burro invece che il frumento.

Durante la Seconda guerra mondiale la linea permise all'Armata rossa di trasportare rapidamente grandi forze dall'Estremo Oriente al fronte occidentale nel 1941. Molte fabbriche furono evacuate dalla parte europea alla Siberia, furono installate accanto a stazioni in città varie. La maggioranza di queste fabbriche restarono a lavorare in Siberia per sempre, contribuendo allo sviluppo delle regioni.

[modifica] Percorsi

  • Meridionale: Mosca, Murom, Arzamas, Kanaš, Ufa, Čeljabinsk, Omsk, Novosibirsk, Krasnojarsk, Irkutsk, Ulan Udė, Cità, Khabarovsk, Vladivostok.
  • Settentrionale: Mosca, Jaroslavl', Kirov, Perm, Ekaterinburg, Tjumen', Omsk, Novosibirsk, Krasnojarsk, Irkutsk, Ulan-Udè, Čita, Chabarovsk, Vladivostok.
  • Storico: Mosca, Rjazan', Ruzaevka, Samara (Kujbyšev), Ufa, Čeljabinsk, Omsk, Novosibirsk, Krasnojarsk, Irkutsk, Ulan Udė, Čita, Chabarovsk, Vladivostok.
percorso della ferrovia transiberiana con distanze e fusi orari
percorso della ferrovia transiberiana con distanze e fusi orari

[modifica] La Transiberiana e il trasporto merci

Attualmente attraverso la strada ferrata Transiberiana giungono in Europa circa 20.000 container all'anno, di cui circa 8.300 provenienti dal Giappone. Sono ancora una minima parte del trasporto di merci dall'arcipelago asiatico, che arriva a circa 360.000 container annui, ma il governo russo si sta adoperando per cercare di aumentare il numero di contenitori instradati via ferrovia a circa 100.000 l'anno, mettendo in servizio anche 120 treni merci al giorno. L'ostacolo più grosso al progetto attualmente è la presenza di alcune parti della linea a singolo binario che formano il cosiddetto collo di bottiglia. Dopo la completa elettrificazione della linea, ottenuta nel 2002 (con il risultato di riuscire anche a raddoppiare il peso dei treni transitanti, arrivati a 6.000 tonnellate) ora si sta lavorando appunto sul raddoppio completo della linea.

Generalmente circa il 30% delle esportazioni russe transita per questa linea facendone ovviamente uno dei punti nodali nella sua rete di infrastrutture dei trasporti.

[modifica] Curiosità

  • Nel suo percorso la Transiberiana ha quasi 100 fermate.
  • Il tempo medio di viaggio è di una settimana.
  • Nel suo tragitto si attraversano ben 7 fusi orari.
La stazione di Vladivostok: il capolinea della Transiberiana
La stazione di Vladivostok: il capolinea della Transiberiana

[modifica] Note bibliografiche

  1. ^ a b c Danilo Elia, La bizzarra impresa, CDA&Vivalda Editori, 2006

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

Conoscere le strade ferrate attraverso: i tipi di ferrovia, le infrastrutture, la gestione e la tecnologia
Esaminare i vari tipi di treni, le locomotive e le vetture.
Della ferrovia italiana conoscere la storia, i rotabili, le linee, le stazioni e le società. (coordinamento del progetto:trasporti)


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