Diocesi di Conversano-Monopoli
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diocesi di Conversano-Monopoli Dioecesis Conversanensis-Monopolitana chiesa latina |
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vescovo | Domenico Padovano |
suffraganea di arcidiocesi di Bari-Bitonto | |
Regione ecclesiastica Puglia | |
vicario: | Fusillo Vito Domenico |
parrocchie: | 56 |
sacerdoti | 98 secolari e 37 regolari 1.827 battezzati per sacerdote |
49 religiosi 163 religiose 11 diaconi | |
249.261 abitanti in 1.099 km² 246.761 battezzati (99,0% del totale) |
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Eretta: | V secolo (Conversano); V secolo (Monopoli); unite 1986 |
Via S. Benedetto 1 - 70014 Conversano (Ba); Largo Vescovado 5 - 70043 Monopoli (Ba) tel. 080.4951428; 080.742211 fax. 080.4952011; 080.742211 W @ |
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Dati dall'annuario pontificio 2006 * * | |
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La diocesi di Conversano-Monopoli (in latino: Dioecesis Conversanensis-Monopolitana) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Bari-Bitonto. Nel 2004 contava 246.761 battezzati su 249.261 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Domenico Padovano.
Indice |
[modifica] Territorio
Il territorio della diocesi è formato da 56 parrocchie suddivise in 12 zone pastorali. Della diocesi fanno parte 11 comunità cittadine.
9 comunità in provincia di Bari
2 comunità in provincia di Brindisi
[modifica] Storia della diocesi di Conversano
Sede episcopale in epoca longobarda, non anteriore al sec. VIII; la serie dei vescovi è quasi continua dal sec. XI-XII; suffraganea dell'Arcidiocesi di Bari.
[modifica] Cronotassi dei vescovi di Conversano
- Simplicio (480-492)
- Ilario (501)
- ...
- Gerico (733)
- Simparide (754)
- ...
- Giovanni, arcivescovo di Canosa e Brindisi, amministratore apostolico (962), che dichiarò esente dalla potestà vescovile il monastero di San Benedetto di Conversano cui assegnò l'intero territorio di Castellana
- ...
- Leone I (1081-1098), che nel 1088 vendette la giurisdizione su Putignano al monastero di Santo Stefano in Monopoli
- Sasso (1108), che nel 1108 dichiarò la città di Rutigliano esente dalla potestà dei vescovi conversanesi
- Ruggiero (1141)
- Leone II (1152)
- Cafisio (1180)
- Guglielmo I (1190)
- Giovanni I (1210), che riprese giurisdizione legale su Putignano.
- Concilio (1221-1260)
- Stefano I detto il Venerabile (1264), sotto il quale il Monastero di San Benedetto divenne una comunità religiosa femminile, mantenendo però le prerogative sul territorio di Castellana
- Giovanni II de Cropis, di Fano (1283-1291)
- Amando o Ameno (1291)
- Giovanni III (1301)
- Guglielmo II (1318)
- Pietro Baccario (1335-1342)
- Giovanni IV (1343)
- Stefano II (1350)
- Pietro d'Itri (1358-1379)
- Antonio (1379-1385)
- Pietro III (1385-1390)
- Giacomo (1390-1395, nominato vescovo di Gualdialfieri, presso Benevento).
- Fra Angelo (1395-1404)
- Stefano III Alfano (1404-1419)
- Stefano IV (1422-1423)
- Antonio Domininardi, conversanese (1423-1424)
- Marino de Ursinis, protonotario apostolico (1434-1437)
- Andrea de Verulis (1437-1439), trasferito alla diocesi di Boiano e successivamente a Urbino (1452) e Camerino (1454)
- Abate Nicola de Cursizio (1439)
- Donato Bottino di Napoli (1439-1448, nominato vescovo di Sulmona)
- Fra Pietro di Migolla, spagnolo (1448-1464)
- Paolo de Turculis (1464-1482), già vescovo dell'Isola di Calabria e arcivescovo di Trani
- Sulpicio Acquaviva d'Aragona, fratello di Giulio Antonio conte di Conversano (1483-1494), già vescovo di Bitetto, che trasferì da Giulianova le reliquie di San Flaviano protettore della diocesi
- Vincenzo Pistacchio, napoletano (1494-3 novembre 1499, nominato vescovo di Bitetto)
- Donato Acquaviva d'Aragona, fratello di Andrea Matteo conte di Conversano (1499-1528)
- Antonio cardinale di Santa Severina, arcivescovo di Taranto, amministratore apostolico (1528-1534)
- Giacomo Antonio Carrozza, di Manduria (1534-1560)
- Giovanni Francesco Lottini, di Volterra (1560-1561, dimesso)
- Romolo de Valentibus (1561-1579)
- Francesco Maria Sforza, patrizio di Monopoli (1579-1605)
- Fra Pietro Capullio, di Cortona (1605-1625, trasferito a Venafro)
- Antonio Brunachio, fiorentino (1632-1° gennaio 1638)
- Agostino Ferentillo, nobile di Terni (19 aprile 1638-7 settembre 1641)
- Pietro Paolo Bonsi (26 maggio 1642 - 1657), già vescovo di Acerno
- Giuseppe Palermo, di Reggio Calabria (1658-1° settembre 1670, promosso arcivescovo di Santa Severina)
- Giovanni Stefano Sanarica, patrizio genovese (23 febbraio 1671-16 giugno 1679)
- Andrea Brancaccio, cavaliere napoletano (13 gennaio]] 1681-18 aprile 1701, promosso arcivescovo di Cosenza)
- Filippo Meda, di Canzi (23 gennaio 1702-18 luglio 1733)
- Giovanni Macario Valenti, napoletano (1733-gennaio 1744), nel 1742 ottenne definitivamente l'autorità su Putignano
- Filippo del Prete, di Casalnuovo presso Lecce (1744-1° gennaio 1751)
- Michele di Tarsia, conversanese (1751-7 maggio 1772)
- Fabio Palumbo, di Lecce (1772-18 marzo 1786)
- sede vacante (1786-1792)
- Nicola Vecchi, di Camigliano (1792-1797, trasferito a Teano), nel 1797 ottenne definitivamente l'autorità su Rutigliano.
- Gennaro Carelli, di Conversano (1797-3 marzo 1818), nel 1810 ottenne definitivamente l'autorità sul Monastero conversanese di San Benedetto.
- Nicola Carelli, conversanese, vicario capitolare (1818-1820) e quindi vescovo (21 febbraio 1820-14 aprile 1826)
- Giovanni De Simone, napoletano (3 luglio 1826 - 13 agosto 1847), già vescovo di Trivento
- Giovanni Maria Mucedola, di San Paolo di Civitate (11 dicembre 1848-20 marzo 1865)
- sede vacante (1865-1871)
- Salvatore Silvestris, di Bisceglie (23 febbraio 1871-14 febbraio 1879)
- Augusto Antonio Vicentini, dell'Aquila (12 maggio 1879 - 13 maggio 1881, nominato arcivescovo dell'Aquila)
- Casimiro Gennari, di Maratea (13 maggio 1881 - 6 febbraio 1897, nominato arcivescovo titolare di Naupactus e assessore del Sant'Uffizio, eletto cardinale nel 1901)
- Antonio Lamberti, di Bari (30 marzo 1897 - 12 agosto 1917, deceduto)
- Domenico Lancellotti, di Montegallo Piceno (14 marzo 1919 - 8 giugno 1930, deceduto), già vescovo di Troia
- Domenico Argnani, di Brisighella (30 settembre 1931 - 15 giugno 1935, nominato vescovo di Macerata-Tolentino)
- Gregorio Falconieri (12 settembre 1935 - 1964, dimesso)
- Antonio D'Erchia, prelato di Altamura-Acquaviva delle Fonti e poi vescovo di Monopoli, amministratore apostolico (24 maggio 1964 - 21 gennaio 1970)
- Antonio D'Erchia (21 gennaio 1970 - 30 settembre 1986, quando le diocesi di Conversano e Monopoli vennero fuse)
[modifica] Storia della diocesi di Monopoli
La sede vescovile di Monopoli ha origine da quella di Egnazia e il suo insediamento a Monopoli si deve alle fortunose vicende di quell'antica città. Si ritiene che Egnazia sia stata distrutta del 545 durante la guerra greco-gotica. Altre teorie parlano di una semidistruzione in quell'anno e di una distruzione definitiva nell'VIII-IX secolo ad opera dei Saraceni e dell'Imperatore Ludovico II. Di fatto di Egnazia si parla nell'Anonimo Ravennate come ancora esistente circa l'anno 700, mentre Paolo Diacono nel 763 menziona Monopoli come città a tal punto importante da essere contesa militarmente fra Greci e Longobardi. Conciliando le diverse ipotesi, i Vescovi possono essere elencati con le seguenti distinzioni:
[modifica] Vescovi egnatini
Erano suffraganei di Roma come tutte le diocesi dell'Italia meriodionale prima della fine del X secolo. Di questi Vescovi,che avevano sede a Egnazia e giurisdizione a Monopoli e territori limitrofi, è documentato solo il nome di Rufenzio che intervenne ai Concili Romani I (anno 501), II (502) e III (504), sotto papa Simmaco. Verso l'anno 545 a causa della distruzione e della conseguente graduale decadenza di Egnazia la sede vescovile iniziò a trasferirsi a Monopoli.
[modifica] Vescovi egnatino-monopolitani
Anch'essi suffraganei di Roma, avevano residenza a Monopoli. Si conoscono solo tre nomi: Basilio, che nel 649 intervenne al Concilio lateranense di 105 vescovi convocati dal papa Martino I per la condanna del monotelismo; Eucherio, eletto nel 701 dal clero e dal popolo e consacrato per delegazione del papa Sergio I nel 702 dal Vescovo di Benevento-Siponto; Selperio, che nel 720 benedisse la chiesa di S. Giovanni de portu aspero a Monopoli. Segue un lungo periodo di oscurità in cui, divenuta la Puglia un continuo teatro di guerra (irruzione dei Longobardi, incursioni dei Saraceni, devastazioni dei Bizantini per riconquistare i loro domini e degli imperiali per scacciare i Saraceni), avviene non solo la definitiva distruzione di Egnatia ma anche la cessazione della sede vescovile a Monopoli.
[modifica] Vescovi brindisini-oritani commendatari di Monopoli
Alla fine del secolo X ritroviamo la diocesi di Monopoli rinata e unita a quella di Brindisi con il Vescovo Gregorio (987-996) che nella pergamena di S. Pietro scoperta dal cronista Indelli s'intitola "Vescovo di Brindisi, Monopoli e Ostuni" e mostra di avere residenza a Monopoli. Egli fu l'ultimo vescovo di Brindisi dato che il suo successore Giovanni (996-1033) si autoproclamò "Arcivescovo e Protocattedra" (= Metropolita) e volle perciò crearsi i suoi vescovi a Monopoli e ad Ostuni.
[modifica] Vescovi monopolitani suffraganei di Brindisi-Oria
Leone I (1033) suffraganeo di Giovanni Arcidiacono e Protocattedra; Deodato (1059-1060) suffraganeo di Eustasio; Smaragdo (1065-1070) del quale è conservata la lastra tombale nella chiesa Cattedrale; Pietro I (1071-1076) che nel 1073 tenta di sottrarsi dalla soggezione a Brindisi, ma papa Gregorio VII la conferma, per non contrariare l'Arcivescovo brindisino Eustasio da poco tornato all'ubbidienza di Roma; Romualdo (1077-1118) che tentò con successo di sottrarsi a Brindisi ottenendo la soggezione immediata a Roma, nel Concilio Beneventano del 1091, sotto papa Urbano II.
[modifica] Cronotassi dei vescovi di Monopoli
- Deodato (1059-1060)
- Smaragdo (1065-1070) del quale è conservata la lastra tombale nella chiesa Cattedrale
- Pietro I (1071-1076
- Romualdo (1077-1118)
- Nicolò I, (1118-1144) del quale è conservata la lapide sepolcrale nella chiesa Cattedrale
- Leone II (1147)
- Michele I (1147-1176)
- Stefano (1176-1187)
- Pagano (1187-1202)
- Guglielmo I (1202-1218)
- Matteo (1218-1226)
- Giovanni I (1227-1238)
- Guglielmo II (1238-1255)
- Giulio I (1255-1274)
- Pasquale I (1282-1286)
- Pietro II Saraceno (1286-1287)
- Roberto (1288-1309)
- Nicolò II Buccafingo (1309-1311)
- Francesco I (1312-1316)
- Pasquale II Brigantino (1316-1339)
- Fra Dionisio (1339-1342)
- Fra Marco I di Leone de Arcade (1342-1357) dell’Ordine dei Minori Osservanti
- Pietro III de Oriello (1357-1372)
- Fra Giovanni II (1372-1382) dell’Ordine dei Minori Osservanti
- Francesco II Carbone (1382-1385) poi cardinale col titolo di S. Susanna
- Pietro IV (1385-1391)
- Marco II de Teramo (1400-1404)
- Urso, o Ursillo, de Afflicto (1404-1405)
- Oddo, o Oddone, de Mormillis (1405-1421)
- Giosuè de Mormillis (1421-1431)
- Pietro V Orso (1431-1438) domenicano
- Antonio I del Piede (1438-1456)
- Alessandro Manfredi (1456-1484) la lapide sepolcrale è conservata negli scavi della chiesa Cattedrale
- Urbano de Caragnano (1485-1508)
- Michele II Claudio (1508-1512)
- Sede vacante per 3 anni
- Fra Teodoro de Piis (1515-1539) dell’Ordine dei Minori Osservanti
- Ottaviano Preconio (1546-1561) dei Frati Minori
- Fabio Pignatelli (1561-1569) il suo cenotafio è conservato negli scavi della chiesa Cattedrale
- Sede vacante per 3 anni
- Alfonso I Alvarez Querrero (1572-1576)
- Alfonso II Porzio (1577-1597)
- Fra Giovanni III Lopez (1598-1608)
- Giovanni Giacomo II Macedonio (1608-1625)
- Sede vacante per 2 anni
- Giulio II Masi (1627-1636)
- Sede vacante per 3 anni
- Francesco III Sorgente (1640-1651) teatino
- Sede vacante per 3 anni
- Benito Sanchez de Herrera (1654-1664)
- Giuseppe I Cavalieri (1664-1696)
- Carlo I Tilly (1697)
- Gaetano de Andrea (1698-1701)
- Sede vacante per 2 anni
- Fra Alfonso II Francesco Dominquez (1704-1706) dell' Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino
- Nicolò III Centomani (1707-1722)
- Giulio III Sacchi (1724-1738)
- Francesco IV Iorio (1739-1754) vide la demolizione della vecchia chiesa Cattedrale e iniziò edificazione della nuova
- Ciro de Aletriis (1754-1761)
- Giuseppe II Cacace (1761-1778) che consacrò la nuova chiesa Cattedrale
- Sede vacante per 2 anni e mezzo
- Domenico Russo (1781-1782)
- Sede vacante per 2 anni
- Raimondo Fusco (1785-1804)
- Lorenzo Villani (1805-1822)
Il 29 giugno 1818, in concomitanza con la riorganizzazione delle diocesi del Regno delle Due Sicilie, fu aggiunto alla diocesi il territorio della soppressa diocesi di Polignano.
- Michele III Palmieri (1824-1842)
- Luigi I Giamporcaro (1844-1854)
- Francesco V Pedicini (1854-1858, nominato arcivescovo di Bari e Canosa)
- Luigi II Riccio (1859)
- Federico Tolinieri (1860-1871)
- Antonio III Dalena (1871-1883)
- Carlo II Caputo (1883-1885, nominato vescovo di Aversa)
- Francesco VI D'Albore (1886-1901, nominato arcivescovo titolare di Pompeiopoli in Paflagonia)
- Francesco VII Di Costanzo (1902-1912)
- Nicola IV Monterisi (1913-1919, promosso arcivescovo di Chieti)
- Agostino Migliore (1920-1925)
- Antonio IV Melomo (1927-1940, promosso arcivescovo di Conza-Sant'Angelo dei Lombardi-Bisaccia)
- Gustavo Bianchi (1941-1951)
- Gregorio Falconieri, vescovo di Conversano, amministratore apostolico (1951-1952)
- Carlo III Ferrari (1952-1967, nominato vescovo di Mantova)
- Sede vacante per 2 anni durante i quali fu Vicario Capitolare Pasquale Guarini Arcidiacono
- Antonio D'Erchia (1969-1986)
[modifica] L'unificazione
Il 29 giugno 1969 il Antonio D'Erchia, vescovo-prelato di Altamura-Acquaviva delle Fonti, fu trasferito alla diocesi di Monopoli conservando l'amministrazione della diocesi di Conversano che aveva già dal 1964. Il 21 gennaio 1970 fu nominato anche vescovo di Conversano. La sede della diocesi di Monopoli e Conversano restò a a Monopoli fino al 30 settembre 1986 quando con decreto della Congregazione dei Vescovi e nel quadro più ampio della revisione delle circoscrizioni ecclesiastiche in Italia le due diocesi furono fuse nella diocesi di Conversano-Monopoli e la sede episcopale fu trasferita a Conversano
Con le dimissioni del vescovo D'Erchia del 11 gennaio 1987 è stato nominato vescovo di Conversano-Monopoli mons. Domenico Padovano, già ausiliare di Bari-Bitonto.
[modifica] Cronotassi dei vescovi di Conversano-Monopoli
- Antonio D'Erchia (30 settembre 1986 - 11 gennaio 1987)
- Domenico Padovano, dal 13 gennaio 1987
[modifica] Statistiche
La diocesi al termine dell'anno 2004 su una popolazione di 249.261 persone contava 246.761 battezzati, corrispondenti al 99,0% del totale.
anno | popolazione | sacerdoti | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per sacerdote |
uomini | donne | |||
1950 | 90.000 | 90.000 | 100,0 | 112 | 91 | 21 | 803 | 40 | 175 | 18 | |
1969 | 105.000 | 105.797 | 99,2 | 120 | 76 | 44 | 875 | 59 | 202 | 27 | |
1980 | 112.500 | 115.662 | 97,3 | 109 | 65 | 44 | 1.032 | 54 | 176 | 29 | |
1990 | 232.576 | 237.576 | 97,9 | 136 | 106 | 30 | 1.710 | 89 | 220 | 56 | |
1999 | 242.000 | 243.360 | 99,4 | 151 | 102 | 49 | 1.602 | 9 | 63 | 225 | 56 |
2000 | 245.900 | 247.093 | 99,5 | 152 | 102 | 50 | 1.617 | 9 | 61 | 224 | 56 |
2001 | 245.000 | 247.224 | 99,1 | 152 | 104 | 48 | 1.611 | 13 | 58 | 185 | 56 |
2002 | 245.000 | 247.551 | 99,0 | 145 | 106 | 39 | 1.689 | 13 | 51 | 179 | 57 |
2003 | 245.500 | 248.032 | 99,0 | 142 | 103 | 39 | 1.728 | 12 | 51 | 153 | 56 |
2004 | 246.761 | 249.261 | 99,0 | 135 | 98 | 37 | 1.827 | 12 | 49 | 163 | 56 |
[modifica] Bibliografia
- M. Fanizzi (a cura di), Istoria di Monopoli del primicerio Giuseppe Indelli, nuova edizione con note di Cosimo Tartarelli, Schena editrice, Fasano, 2000.
- Conversano e Monopoli in Catholic Encyclopedia. (in inglese) Encyclopedia Press, 1917.
[modifica] Fonti
- Annuario pontificio del 2005 e precedenti, riportati su www.catholic-hierarchy.org alla pagina [1]
- Sito ufficiale della diocesi
- Sito della chiesa Cattedrale di Monopoli