Ben Cohen
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Ben Cohen | ||
Dati biografici | ||
Nome | Ben Christopher Cohen | |
Nato | 14 settembre 1978 Northampton |
|
Paese | Regno Unito | |
Nazionalità | Inghilterra | |
Altezza | 188 cm | |
Peso | 103 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Rugby | |
Ruolo | Ala / Esterno | |
Squadra | Brive | |
Carriera | ||
Club professionistici | ||
1996/2007 | Northampton | 146 (320) |
2007/- | Brive | 4 (5) |
Nazionale | ||
2000/06 | Inghilterra | 57 (155) |
Palmarès | ||
Coppa del Mondo di rugby (2003) | ||
Statistiche aggiornate al 7 febbraio 2008 | ||
Ben Christopher Cohen MBE (Northampton, 14 settembre 1978) è un rugbysta britannico, ala/esterno del Brive, campione del mondo nel 2003 con la Nazionale inglese.
[modifica] Cenni biografici
Ben Cohen è nato a Northampton, capoluogo della contea omonima. Nonostante il suo cognome, Cohen ha escluso che il suo ramo familiare, almeno nelle sue generazioni più recenti, sia ebreo: «Ebrea [la mia famiglia] lo era qualche generazione fa. Credo non lo sia più da quando il mio bisnonno sposò una donna non ebrea e interruppe la tradizione»[1]. Nipote di George Cohen, già calciatore del Fulham (club per il quale egli stesso tifa[1]) che fu campione del mondo del 1966 con l’Inghilterra del calcio, Ben Cohen si indirizzò al rugby fin dall’età delle elementari, e a 12 anni fu mandato alle giovanili del Northampton Old Scouts.
A 17 anni fu ingaggiato dai Northampton Saints, debuttando in prima squadra nella stagione 1996/97 e rimanendo titolare fisso per 11 stagioni in Premiership. Ala - esterno versatile, esordì nella Nazionale inglese con due mete contro l’Irlanda nella partita inaugurale del Sei Nazioni 2000, e un anno più tardi fu chiamato a far parte del tour australiano dei British Lions, anche se non prese parte ai test match: il suo bilancio in quella spedizione furono due mete contro una compagine del Nuovo Galles del Sud.
Tra il 2002 e il 2003 fu titolare inamovibile della Nazionale, e al suo nome sono legati alcuni dei successi più spettacolari della selezione inglese contro le compagini dell’Emisfero Sud: una meta a novembre 2002 nella partita vinta a Twickenham contro gli All Blacks e, qualche settimana più tardi, due contro gli Wallabies. A giugno del 2003, poi, un’altra meta, ancora contro gli australiani, questa volta a casa loro, a coronamento di un tour oceanico chiuso senza una sconfitta.
Apparve quindi scontato l’inserimento da parte del C.T. Clive Woodward nella rosa dei convocati alla Coppa del Mondo 2003. Cohen fu schierato dall’inizio in sei delle sette partite del torneo, e dopo una finale combattutissima contro l’Australia, vinse la Coppa insieme con la sua squadra, diventando così il secondo membro della sua famiglia a diventare campione del mondo di una disciplina sportiva, 37 anni dopo che suo zio George realizzò analoga performance nel calcio, sempre per l’Inghilterra.
Fece ancora parte della squadra inglese nel Sei Nazioni 2004, anche se nei test di fine anno partì dalla panchina. All’inizio del 2005 ammise di non avere più le motivazioni di un tempo, e non fu parte della squadra del Sei Nazioni 2005, anche se le buone prestazioni nel Northampton gli valsero un richiamo alla fine dell’anno, contro l’Australia. Partecipò al Sei Nazioni 2006 e a gran parte dei match, compresi quelli autunnali, ma non al Sei Nazioni 2007. A maggio di quell’anno, quattro mesi prima della Coppa del Mondo e nonostante la scelta di Brian Ashton di inserirlo nella rosa del tour estivo in Sudafrica, Cohen si chiamò di fatto fuori dalla Nazionale per stare accanto alla moglie, in attesa di due gemelli. Sebbene non annunciato ufficialmente, la dichiarazione è stata vista come il preludio al definitivo ritiro dall’attività internazionale[2].
L’ultima partita di Cohen rimane, quindi, a tutt’oggi, quella giocata nel novembre 2006 contro il Sudafrica. A quella data, Cohen vanta 57 presenze in Nazionale con 31 mete e 155 punti totali, che ne fanno il 10° miglior realizzatore di punti e il 2° miglior realizzatore di mete della storia della Nazionale inglese.
Nel maggio 2007 il Northampton retrocesse dalla Premiership, e nell’agosto successivo fu tolta a Cohen la fascia di capitano. Questi, contrariato dalla decisione, manifestò la sua decisione di non giocare più per i Saints, aggiungendo che la responsabilità di guidare la squadra in campo anche in Seconda Divisione avrebbe voluto assumersela lui di persona[3]. La decisione di Cohen fu il preludio al divorzio dal club inglese[4] e al trasferimento ai francesi del Brive, club dove gioca il suo connazionale Steve Thompson, e per il quale Cohen ha firmato fino al 2009[5].
La decisione di Cohen di rimanere nel rugby XV è giunta dopo che questi aveva preso in considerazione anche l’idea di passare al rugby XIII (il suo nome fu associato ai Wigan Warriors e agli Harlequins XIII); tra le squadre di rugby XV inglesi che avevano manifestato un certo interesse a ingaggiare Cohen c’era stato anche il Leicester Tigers, prima che il giocatore scegliesse definitivamente la Francia[6].
[modifica] Palmarès
[modifica] Note
- ^ a b (EN) Caroline Westbrook. «Ben Cohen». SomethingJewish.co.uk , 9/12/2003 (consultato in data 7/2/2008).
- ^ (EN) «Cohen out of SA tour & World Cup». BBC Online , 4/5/2007 (consultato in data 7/2/2008).
- ^ (EN) Alex Lowe. «Cohen on strike after captaincy snub». SportingLife.com , 22/8/2007 (consultato in data 7/2/2008).
- ^ (EN) Paul Rees. «Stayaway Cohen nears Northampton exit». The Guardian , 23/8/2007 (consultato in data 7/2/2008).
- ^ (EN) «Cohen's French revolution». Sky Sports , 5/12/2007 (consultato in data 7/2/2008).
- ^ (EN) «Cohen close to new deal». SportingLife.com , 29/11/ (consultato in data 7/2/2008).
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale di Ben Cohen
- (EN) Profilo di Ben Cohen da NorthamptonSaints.co.uk
- (FR) Scheda di Ben Cohen da CABrive-Rugby.com
- (EN) Statistiche internazionali di Ben Cohen da Scrum.com
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