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Alberona - Wikipedia

Alberona

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Alberona
[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Alberona]]
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Puglia
Provincia: stemma Foggia
Coordinate: 41°26′0″N 15°7′0″E / 41.43333, 15.11667
Altitudine: 732 m s.l.m.
Superficie: 49,26 km²
Abitanti:
1.080 31-12-2003
Densità: 21,9 ab./km²
Frazioni:  
Comuni contigui: Biccari, Lucera, Roseto Valfortore, San Bartolomeo in Galdo (BN), Volturara Appula, Volturino
CAP: 71031
Pref. tel: 0881
Codice ISTAT: 071002
Codice catasto: A150 
Nome abitanti: alberonesi 
Santo patrono: San Giovanni Battista 
Giorno festivo: 30 agosto 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia
« Mamma mia dammi cento lire

che in America voglio andar ...!

(Canzone popolare). »


Alberona è un comune di 1.080[1] abitanti della provincia di Foggia, situato sulle pendici del monte Stilo. Il termine "Alberona" significa "pioppaia"[citazione necessaria] ed è composto da "albero" (appunto pioppo) con l'aggiunta del sufisso -one o -ona. Ha ottenuto dal Touring Club Italiano nel 2002 la Bandiera Arancione, e dal 12 luglio 2005 è stato inserito dallo stesso nella lista dei "Borghi più belli d'Italia".

Indice

[modifica] Notizie generali

Alberona è un caratteristico borgo del Subappenino dauno. Dal suo capoluogo, Foggia, si può raggiungere seguendo la segnaletica stradale per Lucera-Biccari-Alberona. Per la sua bellezza paesaggistica è uno dei borghi più belli della Daunia. Il borgo è situato sulle pendici di un'altura che domina il Tavoliere delle Puglie. Il paesaggio può essere visto sia dal versante che guarda verso Foggia, che da quello opposto, rivolto verso Benevento. L'abitato, costituito perlopiù da caratteristiche case contadine in sassi, pietra bianca o in muratura, nel suo complesso è incastonato nel verde dei boschi che lo circondano. I sui dintorni sono costituiti da boschi sempreverdi attraversati da torrenti e rivoli di acqua come il famoso canale dei Tigli, interrotto a tratti da piccole cascate. L'aria salubre, l'acqua, le fontane e le sorgenti che attraversano il suo territorio d'estate attirano una grande quantità di turisti da ogni parte del Tavoliere.

[modifica] Storia

Le origini storiche di Alberona si fanno risalire a prima dell'anno Mille ,quando nella sua zona cominciarono ad arrivare i primi esuli calabresi in cerca di un rifugio per sottrarsi alle violente incursioni dei pirati saraceni,che continuamente assalivano le coste della Calabria.

In seguito, quando Federico II conquistò la Puglia nel 1220 alleandosi con i Saraceni creò a Lucera una roccaforte di musulmani e concesse a questi ampi diritti di legnatico nei boschi del territorio di Alberona. Nel 1239 Federico II, in lotta col papa , confiscò i beni degli Ordini Cavallereschi e quindi anche dei Templari che si trovavano ad Alberona.

Alla morte di Federico II, re Manfredi donò Alberona ad Amelio de Molisio durante una permanenza a Barletta. Non molto tempo dopo,però, i Cavalieri riuscirono ad avere il loro feudo. Infatti nel 1297 Carlo d'Angiò con una lettera ordinò al Capitano di Lucera di far riconoscere il possesso dei Templari su Alberona.

Durante il Periodo Angioino , Carlo I conquistò Napoli ,riformò generale il Regno e ordinò a Giovanni Pipino di Barletta di distruggere la città di Lucera,roccaforte dei mussulmani più refrattari alla convivenza con i francesi (15 - 20 agosto 1300).

Al termine delle Crociate, Papa Clemente V per impedire che ipossedimenti dei Templari finisero nelle mani del re di Francia Filippo il Bello fece sopprimere l'ordine dal Concilio di Vienna (1312) e ne affidò la proprietà e l'amministrazione all'Ordine Cavalleresco dei Cavalieri di Malta, con sede a Barletta, che tennero il feudo di Alberona fino alla soppressione napoleonica delle baronie e dei diritti feudali (1809).In tal modo Alberona si trovò cinvolta in tutte le lotte sanguinose che avvennero nel Regno di Napoli fino al 1418. La situazione peggiorò sotto il re di Napoli Alfonso I,perché questi fece distruggere molte fortificazioni del Subapennino e tra queste Alberona,per snidare i rivoltosi che si opponevano alle sue riforme.

Nei secoli XVI e XVII Alberona fu funestata da gravi disagi e calamità a cui si aggiunse l'esosità del fisco del Regno di Napoli, impegnato nelle guerre contro la Francia e i pirati dell'Adriatico. Negli anni successivi a causa dei frequenti conflitti tra gli Ordini Religiosi Cavallereschi e il «potere clericale», Alberona passò da una giurisdizione vescovile all'altra finché mons. Pisanelli scomunicò gli alberonesi. Nel 1656 fu colpita dalla peste : dal 9 agosto al 10 novembre 1656 i morti furono 384.I cadaveri furono sepolti nelle fosse funerarie delle 4 chiese esistenti all'epoca e nel suolo antistante la Chiesa parrocchiale.

Nel 1808 ebbe termine la lunga e benefica presenza dei Cavalieri di Malta ad Alberona. Con la fine del regno murattiano di Napoli, il brigantaggio dilagante provocò ad Alberona 66 vittime di ogni ceto sociale. Dopo la procalmazione dell'Unità d'Italia la situazione politica economica e sociale di Alberona parallelemente a quellq di tutto il meridione è andata gradualmente progredendo in ogni campo. Contemporaneamente «la questione ecclesiastica» ,che ha travaglito la vita di Alberona per molto tempo,si è risolta, prima col passaggio alla diocesi di Volturara e poi a quella attuale di Lucera.

Oggi la popolazione di Alberona , una volta dedita quasi esclusivamente all'agricoltura vive disseminata in centri abitati di paesi vicini , lontani ed anche oltre oceano e lavorano in ogni campo. Quelli che ancora sono rimasti ,dove sono nati riflettono sulle cause del continuo spopolamento del loro paese e cercano dei rimedi per fermarlo.

[modifica] Cultura

L'Associazione Turistica Pro Loco di Alberona, col patrocinio dell'Amministrazione comunale a partire dall'anno 1986 ha istituito il Premio Nazionale di Poesia "Giacomo Strizzi". Tale premio è preceduto da un Concorso di poesia aperto a tutti i poeti dialettali e di lingua italiana -di qualsiasi regione- senza distinzione alcuna,perché ,come insengna Benedetto Croce nel noto saggio Pesia e non poesia, la poesia come arte letteraria è una sola ,non ha confini ed è distingibile solo da ciò che poesia non è, non essendo immediata espressione dei sentimenti dell'animo umano. Il suo obiettivo principale è portare sulla scena nazionale il poeta considerato la figura di maggior rilievo della poesia in vernacolo di tutta la Capitanata.Purtroppo, viene organizzato solo saltuariamente e compatibilmente con le risorse finaziarie e la buona volontà della gente amante delle tradizioni culturali del proprio paese ,che decide d'impegnarsi in tal senso.

[modifica] Luoghi d'interesse

Sono da visitare la Chiesa di San Rocco al centro del paese del 1500, la Chiesa Madre di epoca ancora precedente con la vicina Torre del Priore[2],il Museum Antiquarium, l'Arco dei Mille, le caratteristiche stradine e i vicoli di Alberona Vecchia, il Bosco del Subappennino e i suoi sentieri, il Canale dei Tigli, il Parco Eolico, in direzione di Volturino,il Crocione, Monte Cornacchia, in direzione di Roseto Valfortore.

[modifica] Dintorni

Da Alberona è possibile visitare a Lucera: la Fortezza Svevo-Angioina, l'Anfiteatro Romano Augusteo, il Centro Storico, la Cattedrale,la Basilica Santuario di San Francesco, il Museo Civico "Fiorelli", il Teatro Civico "Garibaldi", la Biblioteca Comunale, Museo Diocesano; le Chiese di San Domenico, del Carmine, di Santa Caterina, di Sant'Antonio abate, di San Leonardo; la Torretta Saracena, Casetta Merlata, Stretta della "Cicianella", i Palazzi Nobiliari del Centro Storico, il Tribunale, il Convitto Nazionale Ruggiero Bonghi. A Troia :la Cattedrale,la chiesa di San Basilio Magno,il Tesoro della Cattedrale,il Museo Diocesano,il Museo Civico. Ad Ascoli Satriano:il Parco Archeologico dei Dauni,il Museo Archeologico,il Centro Storico,il Palazzo Ducale,la Cattedrale,la Biblioteca Comunale "Pasquale Rosario".


[modifica] Alberonesi illustri

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Amministrazione

Sindaco: Giambattista Forgione (CdL) dal 28/05/2006
Centralino del comune: 0881 592022
Email del comune: non_disponibile

[modifica] Flussi migratori

La popolazione, generalmente dedita ad attività agricole, artigianali, manovali e bracciantili ha raggiunto il massimo del suo incremento nel 1881 con 4.120 abitanti ed è poi discesa nel 1921 a 3.004 ed è risalita nel 1936 a 3.472. Da allora è andata gradualmente diminuendo fino a raggiungere oggi 800 abitanti circa, a causa dei continui flussi migratori verso il Tavoliere, il Nord Italia ed anche verso il Venezuela e gli Stati Uniti. Da questo punto in poi è difficile avere dati precisi. In conclusione il paese da diversi anni è alla riceca di un nuovo modello di sviluppo economico capace di arrestare i tradizionali flussi migratori, che l'hanno spopolato, ma finora nessun tentativo ha avuto successo. Tuttavia durante i mesi estivi la popolazione raggiunge delle punte massime (la settimana di Ferragosto o la festa del Santo Patrono San Giovanni), in cui secondo l'emittente locale Telefoggia si sfiorano anche le 20.000 presenze.

[modifica] Persone

Per approfondire, vedi la voce Nati ad Alberona.

[modifica] Note

  1. ^ Annuario statistico regionale Puglia 2004
  2. ^ Il proprietario Nicola Caruso la donò gentilmente nel 2002 alla locale sede di Italia Nostra.Essa appartenne prima ai Templari ,poi ai Cavalieri di Malta stabilitisi ad Alberona dal XII al XX secolo. Era praticamente la residenza del Gran Priore dell'Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta, quando si trasferiva nel suo feudo di Alberona.


[modifica] Collegamenti esterni

[modifica] Voci correlate

[modifica] Bibliografia

  • Romolo Caggese,Foggia e la Capitanata, Istituto d'Arti Grafiche Bergamo,1910;
  • G.De Matteis,Aria ed arie di Alberona,Studio Editoriale Dauno, Napoli-Foggia,1963
  • G.De Matteis,Profilo critico del poeta Giacomo Strizzi,in Premio Nazionale di Poesia "Giacomo Strizzi".Tipografia Catapano, Lucera,1987.
  • Associazione Turistica Pro Loco,Premio Nazionale di Poesia "Giacomo Strizzi" ,Tipografia Catapano, Lucera,1987.
  • M.De Tullio-D.Grittani, Daunia da Favola, Grafiche Gercap, Foggia-Roma,2005
  • G.Cassieri,Provincia di Foggia. Incanti e memorie, Italia turistica, Padova, 2005
  • Provincia di Foggia, Archeologia in Daunia, Claudio Grenzi Editore,2005
  • Provincia di Foggia, Daunia da vivere, Claudio Grenzi Editore,2005(con testi di M.De Tullio e G.Inserra).


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