Roio del Sangro
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Roio del Sangro | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Abruzzo | ||||||||
Provincia: | Chieti | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 840 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 11 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 11,27 ab./km² | ||||||||
Comuni contigui: | Monteferrante, Rosello, Villa Santa Maria | ||||||||
CAP: | 66040 | ||||||||
Pref. tel: | 0872 | ||||||||
Codice ISTAT: | 069077 | ||||||||
Codice catasto: | H495 | ||||||||
Nome abitanti: | roiesi | ||||||||
Santo patrono: | San Filippo Neri | ||||||||
Giorno festivo: | 12 luglio | ||||||||
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Roio del Sangro è un piccolo comune di 124 abitanti in provincia di Chieti: fa anche parte della Comunità Montana Medio Sangro.
È situtato su di uno sperone di roccia ad 840 metri di altezza, a soli 30 minuti in macchina dal mare.
Indice |
[modifica] Cenni storici
Il nucleo originario è oscuro, ma c'è qualcuno che ipotizza che la località Vicenne derivi il nome da vicus.
Un documento dattiloscritto parla di mura romane e di un tempio di Marte.
Varie ipotesi fantasiose popolari fanno derivare il nome dallo spagnolo rojo cioè rosso per via di una invasione di formiche rosse nel XVII secolo, oppure da rojo de sangre ovverosia rosso di sangue per via di un'invasione di briganti o altri popoli, documenti preesistenti attestano l'inattendibilità di queste, se si può dire, assurde ipotesi.
In tali documenti (del 1595) viene chiamata come Royo, nome con cui viene citato per la prima volta nel 1309, nome derivante da Rodium, derivante forse da Podium, infatti in taluni documenti viene chiamato Podium cum Rogitello, poi diventato Rodium cum Rogitello (in altre parole Roio e il piccolo Roio che starebbe ad indicare che nella zona vi erano 2 centri abitati con lo stesso nome)[1].
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Giuseppe Cavorso (lista civica) dal 28/05/2007
Centralino del comune: 0872 948210
Email del comune: non_disponibile
[modifica] Tradizioni
Per la sua lunga tradizione culinaria è considerato patria dei cuochi. All'entrata del paese è infatti presente un monumento dedicato al cuoco. Altre tradizioni importanti sono rappresentate dalle feste e sagre estive che attraggono nel paese numerose persone da tutta Italia vista la loro discendenza con il paesino. È noto infatti come l'emigrazione dei numerosi e ottimi cuochi provenienti da Roio in tutto il mondo abbia formato una grande comunità che ama ritrovarsi nei periodi festivi. Le feste principali sono le processioni di S. Filippo e S. Rocco il 12 e il 13 di agosto, la sagra del cinchiale prochettato il 7 di agosto, la tradizionale processione del venerdì santo.
[modifica] Personaggi illustri
- Pierino Mastroluco: (Plasticista)
- Don Domenico Galluppi: (Docente universitario, letterato ed insigne oratore)
- Domenico Pellegrini: (Giurista)
- Antonio Ernesto Pellegrini: (Scultore e modellatore)
- Gaetano De Lucia: (Poeta e Letterato)
- Fernando Galluppi: (Medico Umanista)
- Gennaro Ursino: musicista
[modifica] Curiosità
Nella chiesa è sepolto il feudatario Giulio Caracciolo.
[modifica] Note
- ^ Un certo N. F. Faraglia ne "I miei studi storici delle cose abruzzesi" pubblicato da Carabba Editore a Lanciano nel 1893 nella pagina 243 scrive Podium cum Rogitello tra Civitas Burrelli e Casale Piano (situato sulla montagna di Royo).
[modifica] Collegamenti esterni
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