Colledimezzo
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Colledimezzo | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Abruzzo | ||||||||
Provincia: | Chieti | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 425 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 11 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 50 ab./km² | ||||||||
Comuni contigui: | Atessa, Montazzoli, Monteferrante, Pietraferrazzana, Villa Santa Maria | ||||||||
CAP: | 66040 | ||||||||
Pref. tel: | 0872 | ||||||||
Codice ISTAT: | 069026 | ||||||||
Codice catasto: | C856 | ||||||||
Nome abitanti: | colledimezzesi | ||||||||
Santo patrono: | San Rocco | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Colledimezzo è un comune di 555 abitanti in provincia di Chieti; fa parte della Comunità montana Valsangro.
Il nome è dato dalla disposizione del colle Castellano, ove è sorto il centro abitato, che si trova, appunto, tra due colli attigui, Monte Butino e Monte Rinello .
Indice |
[modifica] Storia
Il nome deriva dal colle ove tutt'intorno è sito il paese (il colle sta appunto nel mezzo), colle ov’era il castello del feudatario e ove sorge la chiesa di San Giovanni Apostolo ed Evangelista.
Il paese pare fondato all'incirca nel X secolo, anche se in località Fiumali sono stati ritrovati suppellettili di età romana.
Una tradizione popolare vuole che il paese fosse sito sul vicino Colle Butino, ma accertamenti storici hanno appurato che il loco vi fu un altro paese distrutto da un terremoto nel 1456, ma è più attendibile che, a causa di questo evento, la popolazione di Colledimezzo si accrebbe della popolazione di Colle Butino.
Tra il 1160 ed il 1165, in epoca normanna, il paese risulta feudo di Rainaldo di Aniba e risulta chiamato Colle de Menso e da un censimento dell'epoca risulta abitato da circa 24 famiglie.
Nel periodo angioino-aragonese (XIII-XV secolo) il paese subisce molti passaggi feudali tra vari signorotti fino a che nel 1462 divenne possedimento insieme ad altri 12 feudi della contea di Monteodorisio come possedimento della famiglia D'Avalos fino all'eversione del feudalesimo (1806).
[modifica] Monumenti e luoghi d’interesse
[modifica] Chiese e luoghi di culto
- La chiesa di San Giovanni Evangelista e Apostolo, così come la vediamo oggi, ha subito degli ampliamenti tra il 1735 ed il 1768 e nei decenni scorsi. La chiesa è la principale del paese ed è ad unica navata. Gli affreschi e dipinti sono stati realizzati dal pittore settecentesco teatino (cioè di Chieti) Donato Teodoro. Il pulpito ligneo è sito alla sinistra della navata, mentre il coro ligneo, dietro l'altare è composto di 11 stalli, 1 per ogni membro della congregazione del SS. Sacramento, confraternita di laici costituita nel '600. Famoso è il dipinto di Tanzio da Varallo raffigurante la Madonna col Bambino[1].
- La chiesa di San Rocco è sita in Piazza Vizioli. L'interno è a 3 navate, le pareti sono affrescate da artisti locali. Il campanile è nascosto dalle case tutt'intorno. Normalmente viene aperta durante le funzioni estive. Il portale d’accesso è decorato tutt'intorno con travertino.
- La chiesa di Sant'Antonio è sita presso il cimitero. L'acquasantiera è l'unico brandello rimasto della chiesa del XVIII secolo, ma questa chiesa è, a sua volta, sita sul luogo di una chiesa preesistente di Santa Maria del Casale che fu smembrata per realizzare la chiesa di San Rocco. La chiesa attuale fu rimaneggiata dopo il bombardamento della II guerra mondiale e di un restauro recente. La chiesa così come si presenta oggi ha la facciata in tardo-neo-romanico.
[modifica] Statue e monumenti commemorativi
- Il monumento ai Caduti è stato inaugurato nel 1984. È sito presso la pineta della scuola materna di via Roma e raffigura un soldato (in bronzo) che impugna un fucile (pressoché in grandezza naturale) sopra un piedistallo con una targa con il consueto elenco di paesani caduti nelle guerre.
- Il monumento a Padre Pio invece è stato inaugurato il 23/06/00 ed è anch'esso è una statua bronzea raffigurante il beato con le braccia aperte a mo’ di benedizione.
- Il Monumento a Marisa di Nardo è stato realizzato nell'ottobre 2004 in ricordo della signora di Colledimezzo Marisa di Nardo, vittima dell'attentato alle torri gemelle a New York. Il monumento, in piastrelle dipinte, raffigura le torri gemelle con la bandiera statunitense, la statua della libertà ed una foto della vittima.
[modifica] Folklore
[modifica] Feste
- 17 gennaio: S. Antonio Abate
- 3 febbraio: Festa di S. Biagio
- 15 agosto: Festa dell'Assunta
- 16 agosto: Festa di S. Rocco
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Gionni Forchetti (lista civica) dal 13/06/2004
Centralino del comune: 0872 949099
Email del comune: info@colledimezzo.net
[modifica] Note
[modifica] Bibliografia essenziale
- L. Cuomo, Colledimezzo in Val di Sangro, Lanciano 1989
- F. Battistella, Un altro dipinto del Tanzio in terra d'Abruzzo, in Rivista Abruzzese XLVIII, 1995, 3 (monografia)
- E. Jamison, Catalogus Baronum, in Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Fonti per la Storia d'Italia, Roma 1972
[modifica] Collegamenti esterni
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