Atessa
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Atessa | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Abruzzo | ||||||||
Provincia: | Chieti | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 435 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 111 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 94,61 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Aia Santa Maria, Boragna Fontanelle, Boragna San Paolo, Campanelle, Capragrassa, Carapelle, Carriera, Casale, Castellano, Castelluccio, Ceripollo, Colle Comune, Colle d'Aglio, Colle delle Pietre, Colle Flocco, Colle Grilli, Colle Martinelli, Colle Palumbo, Colle Quarti, Colle Rotondo, Colle San Giovanni, Colle Sant'Angelo, Colle Santinella, Colle Santissimo, Cona, Coste Iadonato, Croce Pili, Fazzoli, Fontegrugnale, Fontesquatino, Forca di Iezzi, Forca di Lupo, Fornelli, Giarrocco, Ianico, Lentisce, Mandorle, Mandrioli, Masciavò, Masseria Grande, Molinello, Montecalvo, Montemarcone, Monte Pallano, Monte San Silvestro, Osento, Passo del Vasto, Passo Pincera, Piana Ciccarelli, Piana dei Monaci, Piana dell'Edera, Piana Fallascosa, Piana La Fara, Piana Matteo, Piana Osento, Piana Sant'Antonio, Piana Vacante, Pianello, Piazzano, Pietrascritta, Pili, Querceto, Quercianera, Rigatella, Riguardata Scalella, Rocconi, Saletti, San Giacomo, San Luca, San Marco, Sant'Amico, San Tommaso, Satrino, Sciola, Scorciagallo, Siberia, Solagna Longa, Solagna Rigatella, Sterpari, Vallaspra, Varvaringi | ||||||||
Comuni contigui: | Altino, Archi, Bomba, Carpineto Sinello, Casalanguida, Casalbordino, Colledimezzo, Gissi, Guilmi, Lanciano, Montazzoli, Paglieta, Perano, Pollutri, Sant'Eusanio del Sangro, Scerni, Tornareccio, Villa Santa Maria | ||||||||
CAP: | 66041 | ||||||||
Pref. tel: | 0872 | ||||||||
Codice ISTAT: | 069005 | ||||||||
Codice catasto: | A485 | ||||||||
Nome abitanti: | atessani | ||||||||
Santo patrono: | San Leucio | ||||||||
Giorno festivo: | 11 gennaio | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Atessa è un comune di 10.502 abitanti in provincia di Chieti. Fa parte della Comunità montana Valsangro.
Indice |
[modifica] Geografia
Atessa sorge su quella fascia di colline e montagne basse che delimitano da sud il basso corso del Sangro. Il suo territorio comunale si estende su 11.100 ettari, risultando così il più esteso della provincia di Chieti. A causa delle sue dimensioni e di una lunga exclave situata a sud del comune di Tornareccio, confina con altri 18 comuni della provincia e comprende al suo interno 74 frazioni. Varia dai 55 m di altitudine della val di Sangro fino agli 876 m della località Fonte Campana.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Cultura
[modifica] Istituti culturali
- Biblioteca Comunale "F. Cicchitti - Suriani".
[modifica] Manifestazioni
- La manifestazione più antica si svolge dal 15 al 18 agosto. Essa costituisce una delle più attese festività della comunità atessana: consiste nella celebrazione dei santi Maria Assunta, Rocco, Leucio ed Emidio, protettori della città, mediante una serie di spettacoli folkloristici e musicali.
- Una rassegna di musica jazz si svolge ogni anno in tre serate a metà luglio, nella piazza del Municipio: ne sono ospiti musicisti di fama nazionale e internazionale.
[modifica] Calcio
Atessa possiede due squadre di calcio: la Polisportiva Val di Sangro, che milita nel campionato di serie C2 (campionato di livello nazionale corrispondente al 4° gradino del calcio italiano), e l'Atessa Calcio, che milita nel campionato regionale abruzzese di Eccellenza (6° livello del calcio del calcio italiano, il primo gradino su base regionale).
[modifica] Altri sport
Ad Atessa da ben 5 anni è presente una squadra di pallacanestro di nome Red&Blue Dragon Atessa, ed anche una squadra di rugby.
[modifica] Cittadini illustri
- Domenico Ciampoli, (1852-1929), bibliotecario e letterato.
- Antonio Di Jorio, (1890-1981), compositore e musicista.
[modifica] Personalità legate ad Atessa
[modifica] San Leucio
Le origini di Atessa si fanno risalire alla leggenda di San Leucio e di un gigantesco drago. Quest'ultimo sarebbe vissuto nel vallone di Rio Falco, che separava i due colli su cui sorgevano i nuclei abitativi di Ate e Tixa. Secondo la leggenda il drago seminava il terrore nella zona, tanto che neppure i lupi osavano frequentare i luoghi della sua dimora, ed esigeva dagli abitanti dei due paesi un tributo di carne umana per il suo pasto giornaliero, pena la devastazione degli abitati e il massacro della popolazione. Solo l'arrivo di Leucio, vescovo di Brindisi, pose fine al sacrificio di tante vite innocenti. Sorretto dalla forza della fede, il vescovo riuscì ad uccidere la bestia e a portarla fuori dalla grotta in cui si rintanava. Le due città di Ate e Tixa furono così riunite in Atessa. Al popolo venne donato il sangue nero del drago per esorcizzare i mali e per curare le malattie. Del corpo della bestia, San Leucio lasciò solo un'enorme costola, che volle fosse conservata in eterno dentro una chiesa da edificare ed intitolare a suo nome. In effetti, la cattedrale della città è intitolata proprio a San Leucio e vi si conserva una reliquia che la devozione popolare ritiene essere la costola del drago (pare si tratti in realtà di un fossile preistorico).
[modifica] San Martino
Antichissime tradizioni e leggende si legano anche all'altro protettore di Atessa, San Martino abruzzese, nativo proprio di questa città. Secondo la leggenda Martino si fece frate e decise di andare a predicare in un piccolo convento a Fara San Martino. Tuttavia, in nome dell'amore che lo legava alla città di origine, il santo promise agli atessani bel tempo o piogge, secondo le necessità, se questi avessero invocato il suo nome con fede ed avessero visitato ogni anno il suo romitorio, portandovi in oblazione una grande torcia di cera. Dopo aver benedetto il popolo con un ramoscello d'ulivo, San Martino salì velocemente sulle montagne verso Vallaspra, attraversando sterpaie e boschi, voltandosi altre due volte per benedire il popolo e la città. Il santo giunse infine in una grotta della Majella, presso la sorgente del fiume Verde vicino Fara San Martino, e lì morì. Gli atessani erano devoti e riconoscenti a Martino: per impetrare la grazia dei buoni raccolti e in ricordo del viaggio dell'eremita, tutti gli anni ripercorrevano a piedi l'itinerario del santo, soffermandosi a pregare nei luoghi stessi in cui San Martino si era voltato a benedire i suoi compaesani. Questa tradizione è detta della 'ntorcia (che vuol dire "torcia"). Essa è ancora oggi particolarmente sentita tra gli agricoltori, che ripercorrono l'antico itinerario a piedi o in autobus.
[modifica] Economia
Nel territorio di Atessa possono individuarsi quattro realtà con caratteristiche economiche molto diverse: il capoluogo, in cui prevalgono le attività terziarie; la zona collinare, ad economia esclusivamente agricola; la zona montana, boscosa ed ancora oggi poco abitata; la valle, investita da un processo di industrializzazione molto intenso, che le ha permesso di divenire il più grande apparato industriale della regione Abruzzo, e uno dei più grandi del centro sud (addirittura il settimo a livello nazionale)[citazione necessaria]. In questa zona, infatti, sono presenti grandi imprese quali la PAIL Serramenti, la Honeywell, la Honda e la Sevel (una joint-venture tra FIAT e PSA Peugeot Citroën per la produzione di veicoli commerciali leggeri).
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Nicola Cicchitti (lista civica) dal 28/05/2007
Centralino del comune: 0872 850421
Email del comune: info@comunediatessa.it
[modifica] Collegamenti esterni
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