Teodato Ipato
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Diodato Orso, meglio noto come Teodato Ipato (... – ...), fu il quarto Doge della Repubblica di Venezia e fu magister militum di Venezia nel 740.
[modifica] Vita
Diodato era membro della gens Ursia e figlio di Orso Ipato, il doge assassinato nel 737 che aveva osato opporsi al potere imperiale di Bisanzio. Dopo la morte del padre i Bizantini avevano abolito la carica ducale, instaurando una magistratura elettiva annuale per il governo del Ducato di Venezia, quella del Magister Militum.
Lo stesso Diodato era stato Magister Militum per l'anno 740. Poi, appena due anni dopo, l'ultimo maestro dei soldai Giovanni Fabriciaco era stato deposto nel corso di una rivolta, abbacinato, rapato ed esiliato. Pur di evitare la definitiva perdita della provincia, i Bizantini si risolsero a riconoscere all'assemblea popolare dei Venetici il diritto ad eleggersi autonomamente il proprio duca.
[modifica] Dogado
Così, appena cinque anni dopo la morte del padre, Diodato venne eletto nuovo doge. La sede del governo venne trasferita dalla troppo filo-greca Eraclea a Malamocco e Diodato, ricevette da Costantinopoli anche il titolo di Ipato , al solito adottato poi dai cronisti come cognome.
Dopo aver costruito la Torre delle Bebbe, un castello nell'area attuale di Brondolo, Cavanella 'Adige (Chioggia), ebbe come difesa dai Longobardi (ma anche per controllare le rotte delle navi fra Ravenna e la laguna), non interviene in difesa di Ravenna quando Astolfo la assedia e la conquista, ma anzi rinnova l'antico trattato concluso con Liutprando, cosa che gli aliena le simpatie di Bisanzio. Dopo l'arrivo dei Franchi di Pipino il Breve, che scacciano le truppe di Astolfo, Teodato è politicamente isolato e fra i venetici nasce una congiura, con a capo Galla Lupanio, per liberarsi di una figura che ormai era loro soltanto di peso: Teodato viene accecato, rapato a zero e scacciato.
Predecessore: | Magister Militum della Venezia | Successore: | |
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Felice Corniola | 740 | Gioviano Cepanico |
Predecessore: | Doge di Venezia | Successore: | |
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Giovanni Fabriciaco (Magister Militum) |
742-755 | Galla Lupanio |