Francesco Venier
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Francesco Venier (Venezia, 1489 – Venezia, 2 giugno 1556) fu l'ottantunesimo doge della Repubblica di Venezia dall'11 giugno 1554 alla morte.
Già debilitato fisicamente, sin dal giorno dell'elezione trascorse i due anni scarsi del suo dogado in modo tranquillo e appartato, senza incidere nella vita cittadina.
[modifica] Vita
Figlio di Giovanni e Maria Loredan, sin dalla prima gioventù il Venier si dedicò al commercio in Oriente, facendo discreta fortuna. In ambito politico era diventato senatore ma, se consideriamo che per ben cinque volte gli era stato rifiutata la candidatura a procuratore di San Marco, si può dedurre che non venisse considerato troppo abile in questo campo (o forse non aveva le conoscenze "giuste"). Nonostante questa situazione sfavorevole, alla morte di Marcantonio Trevisan riuscì ad esser eletto, l'11 giugno 1554.
[modifica] Dogado
Vecchio e malato sin dal giorno dell'elezione, non riuscì mai a dare un forte contributo all'amministrazione dello stato e preferì dedicarsi piuttosto a godersi le sue ricchezze facendo sfoggio d'un notevole lusso.
Questo comportamento, in periodo di crisi, non venne certo ben visto dal popolo che presto iniziò ad odiarlo. Durante questo biennio di governo non accaddero fatti notevoli se non qualche visita di stato ed un periodo di carestia che colpì la città.
Francesco Venier morì il 2 giugno 1556 senza esser troppo rimpianto dal popolo che lo vedeva come responsabile della situazione economica sfavorevole.
Predecessore: | Doge di Venezia | Successore: |
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Marcantonio Trevisan | 1554-1556 | Lorenzo Priuli |
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