Pietro Tradonico
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Pietro Tradonico (... – Venezia, 13 settembre 864) fu, secondo la tradizione, il tredicesimo Doge della Repubblica di Venezia.
Era un nobile originario di Pola. Venne eletto al dogado, interrompendo così la dinastia dei Participazio. Subito dopo la sua elezione nominò co-reggente il figlio Giovanni, che però morì prima di lui, vanificando così il suo tentativo di trasmettergli la carica. Era analfabeta ed all'archivio di stato di Venezia si conservano ancora alcuni documenti con il suo signum manus. Dovette scontrarsi con i saraceni che avevano preso Bari e Taranto, e che successivamente sconfissero Venezia nella battaglia di Sansego (isoletta a sud di Pola), quindi combatté con scarsa fortuna i pirati che infestavano le acque dell'adriatico. La sua autorità venne però riconosciuta sia da Lotario I, che con il patto di Lotario dell'anno 840 riconobbe l'indipendenza di Venezia ed il suo dominio sulla laguna fino ad acquas salsas, sia da Bisanzio, cho lo nominò suo spatario ed ipato.
Nell'anno 863 l'Imperatore Ludovico II si recò a Venezia, ma pare proprio che sotto il dogado di Pietro Tradonico le monete veneziane abbiano smesso di riportare il nome dell'Imperatore d'Occidente, sostituito da Criste salva Venecias.
Fu pugnalato il 13 settembre dell'anno 864, all'uscita dalla messa per l'anniversario della consacrazione della chiesa di San Zaccaria, e fu sepolto nella chiesa medesima. I congiurati furono processati e condannati, alcuni alla pena capitale, altri all'esilio.
Predecessore: | Doge di Venezia | Successore: | |
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Giovanni I Participazio | 836-864 | Orso I Participazio | |
con Giovanni Tradonico (836-...) |