Pasquale Cicogna
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Pasquale Cicogna (Venezia, 27 maggio 1509 – Venezia, 2 aprile 1595) fu l'ottantottesimo doge della Repubblica di Venezia dal 18 agosto 1585 alla morte.
Uomo di grande esperienza e prestigio (anche se non appartenente ad una famiglia di antica nobiltà), il suo dogato fu molto tranquillo e non venne funestato da gravi incidenti internazionali; anche in politica interna dovette affrontare solo ordinaria amministrazione.
[modifica] Vita
Figlio di Gabriele e Marina Manomesso, non molto ricco nonostante la sua nobiltà, il Cicogna sin da giovane dovette affrontare una dura gavetta nella carriera pubblica diventando in breve esperto ed abile nelle cariche che ottenne. Più volte potestà e persino comandante dell'isola di Candia (odierna Creta), fiore all'occhiello dell'impero veneziano, venne molto apprezzato ed ammirato per le sue qualità politiche ed umane.
Si diceva fosse predestinato a diventar doge: a Creta una colomba s’era appoggiata sulla sua spalla durante una processione religiosa, a Venezia nell'ultimo periodo del dogado del suo predecessore Nicolò da Ponte, il corno dogale caduto dalla testa del doge rotolò ai suoi piedi.
Uomo religiosissimo, fu sempre molto legato alla chiesa dei Crociferi.
Sposatosi con Laura Morosini era già vedovo al momento dell'elezione.
[modifica] Dogado
Alla morte di Nicolò da Ponte il conclave per la scelta del successore divenne presto caotico, e tra i nobili si giunse alle mani. Dopo ben 53 scrutini gli elettori si decisero ad eleggere il Cicogna, che però non era affatto un concorrente e fu sorpreso alla notizia.
Il suo dogado trascorse sereno, fatte salve le continue pretese del papato, che riteneva eccessivamente liberale la politica della Repubblica verso i non cattolici. Il Cicogna, pur essendo religiosissimo, difese sempre con decisione la libertà spirituale di cui potevano godere i cittadini della Repubblica e gli stranieri che lì vi dimoravano.
In quegli anni Venezia proseguì nella sua politica di abbellimento architettonico (che durò per tutto il XVI secolo); tra le opere più famose vi furono il ponte di Rialto (1588 – 1591), la costruzione delle prigioni dei Piombi (1591 – 1605), il ponte dei Sospiri (1590 – 1600).
Pasquale Cicogna morì il 2 aprile 1595.
Predecessore: | Doge di Venezia | Successore: |
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Nicolò da Ponte | 1585-1595 | Marino Grimani (doge) |
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