Radio Londra
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Radio Londra era l'insieme dei programmi radiofonici trasmessi, a partire dal 27 settembre 1938, dalla radio inglese BBC e indirizzati alle popolazioni europee continentali.
Molto probabilmente, l'idea di fondo fu offerta dagli italiani. In Italia, Radio Bari trasmetteva un apprezzato programma in arabo verso le colonie britanniche del Medio Oriente, dove la classe medio alta diventò ben presto un pubblico attento ed interessato.
Le trasmissioni in lingua italiana della BBC iniziarono con la crisi di Monaco. Con lo scoppio delle ostilità, nel 1939, Radio Londra aumentò le trasmissioni in italiano fino ad arrivare a 4,15 ore nel 1943.
La fortuna delle trasmissioni di Radio Londra deriva dal fatto che il Ministro della Guerra britannico, anziché gestire in proprio le trasmissioni di propaganda, le abbia affidate ad un ente autonomo, la BBC, già allora fiera per il proprio stile giornalistico indipendente, secondo il quale le notizie venivano separate dai commenti.
La redazione di Radio Londra diventò famosa per la sua tempestività nel trasmettere informazioni nel mondo, con il suo tipico stile inglese, diretto e pragmatico. Nel Servizio Italiano si impone la carismatica figura del Colonello Stevens – il famoso "Colonnello Buonasera" – ufficiale militare britannico a Roma, che, grazie ai suoi commenti pacati e ragionevoli, ben diversi dalle prosopopee fasciste, trasmetteva un senso di serenità e speranza nel futuro.
Altra figura carismatica si rivelò Candidus (pseudonimo di John Marus), che, con la sua dialettica spietata, smascherava ogni tentativo della propaganda nazi-fascista di raggirare la realtà e la gravità della situazione.
Inoltre, il ruolo in guerra di Radio Londra diventa cruciale nello spedire messaggi speciali, redatti dagli Alti comandi alleati e destinati alle unità partigiane in Italia.
Le trasmissioni in italiano di Radio Londra erano aperte dalle prime note della 5ª Sinfonia di Beethoven (molto probabilmente perché codificavano - scandite secondo l’alfabeto Morse - la lettera "V", iniziale di "Victory", sempre ripetuto da W. Churchill).
La BBC ha continuato a trasmettere in italiano L'Ora di Londra ogni sera fino al 31 dicembre 1981, quando il programma fu chiuso nonostante le proteste di numerosi ascoltatori. Le ultime trasmissioni andavano in onda dalle 22.00 alle 23.00 (23.00-24.00 quando vige in Italia l'Ora legale) sulle onde medie di m. 251 (kHz 1196) e nei campi d'onda corta di m. 31 (MHz 9,915), m.49 (Mhz 5,99) e m. 75 (Mhz 3,975). Pare che almeno centomila italiani avessero conservato l'abitudine di ascoltare la BBC fino ad allora.
[modifica] Un discorso del Colonnello Buonasera
« Buona sera. Due mesi di arresto e mille lire di multa colla condizionale: è questo il prezzo, per ogni cittadino italiano incensurato, dell'abbonamento alle trasmissioni di Radio Londra, oltre al canone annuale dell'EIAR e all'eventuale confisca dell'apparecchio, se questo è di proprietà del nostro ascoltatore. Il prezzo è caro, ne conveniamo, ma non siamo noi a trarne profitto; e, d'altronde, il numero crescente dei nostri ascoltatori dimostra quanto siano vaste le categorie di italiani che affrontano questo rischio per ascoltarci. |
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(H. Stevens, Listener All., "Short Italian News Comment" 269, 22 aprile 1941, 22.40 (Bbcn s.I.b. 5).)
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[modifica] Curiosità
In Italia la trasmissione fu trasmessa sugli schermi di Canale 5, in data Lunedì 26 settembre 1988, e la trasmissione fu condotta dal giornalista Giuliano Ferrara. Ci furono poi delle modifiche nel 1991, infatti la trasmissione cambiò emittente, e fu trasmessa sugli schermi di Italia 1, fino al 1994, per far concorrenza con il TG5, e Striscia la notizia.