Potez P.63
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Potez 63.11A.3 | ||
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Descrizione | ||
Ruolo | Caccia multiruolo | |
Equipaggio | 3 | |
Costruttore | Potez | |
Dimensioni | ||
Lunghezza | 10,93 m | |
Apertura alare | 16 m | |
Altezza | 3,08 m | |
Superficie alare | 32,7 m² | |
Peso | ||
A vuoto | 3135 kg | |
Massimo al decollo | 4530 kg | |
Propulsione | ||
Motore | ||
Prestazioni | ||
Velocità massima | 425 km/h | |
Autonomia | 1500 km | |
Tangenza | 8500 m | |
Armamento | ||
Mitragliatrici | 3 MAC 1934 da 7,5 mm | |
Bombe | 4 da 50 kg | |
Lista di aerei militari |
Il Potez P.63 era il bimotore standard dei reparti aerei tattici francesi nel 1940.
Si trattava di un aereo che, se pur monoplano, era veloce appena più di un C.R.42 (circa 450 km/h) e risultava certamente inferiore al Breguét Br.690.
Sostenuto dal governo francese, venne prodotto in oltre 1300 esemplari impiegati come ricognitori e caccia notturni, subendo pesanti perdite contro i tedeschi.
La versione da caccia (P.637) ottene un totale di 29 abbattimenti ma subì almeno 80 perdite in azione (spesso venivano scambiati per Bf 110, e ovviamente più facili da abbattere, più lenti com'erano di circa 100 km/h) mentre le versioni da ricognizione subirono pesanti perdite con un totale di 225 velivoli persi in missione.
Fu esportato ed usato anche in Grecia, in una versione da bombardamento leggero, impiegata contro gli italiani. La velocità, insufficiente contro i tedeschi, contro i velivoli italiani tecnicamente inferiori era ragionevolmente elevata (grossomodo, un poco superiore a quella di un Blenehim) per ottenere risultati accettabili, ma il numero degli esemplari risultava troppo piccolo per avere un impatto sensibile sugli eventi.