Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida
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L'Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida (in latino Ordo Sanctissimi Salvatoris Sanctae Brigittae) è un istituto religioso femminile cattolico. Le religiose dell'istituto, dette Suore Brigidine, pospongono al loro nome la sigla O.SS.S..
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[modifica] Storia
L'ordine venne fondato da santa Brigida di Svezia tra il 1344 ed il 1346 nel castello reale Vadstena, presso Linköping, donato alla religiosa dal re Magnus IV di Svezia. I lavori di trasformazione del palazzo in monastero iniziarono nel 1369 con il sostegno della Santa Sede.
La fondatrice diede alle sue suore la regola agostiniana, che venne approvata con alcune modifiche da papa Urbano V nel 1370 e confermata da papa Urbano VI il 3 dicembre del 1378 con la bolla Hiis quae pro divini cultus aumento.
I monasteri brigidini, governati da una badessa, erano doppi ed ospitavano anche una comunità di canonici regolari (brigidini), che si occupavano della direzione spirituale delle religiose.
Diffusosi prevalentemente nei paesi scandinavi ed in Germania, l'ordine iniziò il suo declino all'epoca della Riforma protestante e presto scomparve.
[modifica] L'Ordine oggi
L'ordine venne restaurato l'8 settembre del 1911 dalla religiosa svedese Elisabetta Hesselblad (1870-1957), convertitasi al cattolicesimo dal luteranesimo, e fu approvato dalla Santa Sede in modo definitivo il 2 dicembre 1940.
La casa madre dell'istituto è in Piazza Farnese a Roma, presso l'antica abitazione di santa Brigida nella città eterna.
Le suore brigidine (al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 566 religiose in 49 case)[1] sono oggi presenti in Italia, Svizzera, Inghilterra, Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Estonia, Polonia, Germania, Paesi Bassi, India, Palestina, Israele, Filippine, Indonesia, Stati Uniti d'America, Messico e Cuba.
[modifica] Fonti
- ^ dati statistici riportati dall'Annuario Pontificio per l'anno 2007, Città del Vaticano, 2007, p. 1718