Nazionale di calcio del Venezuela
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Venezuela | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
|
||||||
Federazione | Federación Venezolana de Fútbol | |||||
Codice FIFA: | VEN | |||||
Soprannome: | La Vinotinto | |||||
Selezionatore | Richard Páez | |||||
Record presenze | José Manuel Rey (81) | |||||
Capocannoniere | Juan Arango (23) | |||||
Esordio internazionale Panamá 3 - 1 Venezuela Panamá, Panamá; 12 febbraio 1938 |
||||||
Migliore vittoria Venezuela 6 - 0 Porto Rico Barranquilla, Colombia; 26 dicembre 1946 |
||||||
Peggiore sconfitta Argentina 11 - 0 Venezuela Buenos Aires, Argentina; 10 agosto 1975 |
||||||
Copa América | ||||||
Partecipazioni | 13 (Prima nel 1967) | |||||
Miglior risultato | Quinto posto nel 1967 |
La Nazionale di calcio venezuelana è la compagine calcistica rappresentante il Venezuela. Posta sotto l'egida della Federación Venezolana de Fútbol, è soprannominata La Vinotinto, per il colore rosso vinato delle divise da gioco.
La nazionale venezuelana gioca abitualmente le proprie gare interne all'Estadio Polideportivo de Pueblo Nuevo di San Cristóbal, noto in Venezuela come "el Templo Sagrado del Fútbol Venezolano" (il tempio sacro del calcio venezuelano).
Storicamente considerata la più debole delle 10 nazionali affiliate alla CONMEBOL, La Vinotinto è l'unica tra esse a non esser mai riuscita a centrare la qualificazione ai mondiali di calcio e, insieme a Cile ed Ecuador, è la sola che non abbia ancora vinto, neppure una volta, la Coppa America. Tale mancanza di risultati si lega soprattutto al fatto che in Venezuela, caso unico in America del Sud, lo sport più popolare non è il calcio, ma il baseball (in quest'ultimo sport la nazionale venezuelana è una delle più titolate del mondo, avendo vinto ben 3 volte il titolo mondiale e pure una medaglia d'oro ai Giochi Panamericani nel 1959).
A tale deficit di popolarità si è cercato di rimediare assegnando al Venezuela l'organizzazione della Copa América 2007. Il risultato è stato soddisfacente: stadi pieni ovunque La Vinotinto facesse tappa (e in generale in tutte le partite del torneo), vittoria del primo turno e dignitosa eliminazione ai quarti di finale, mai raggiunti in passato dai venezuelani. Statisticamente il miglior risultato del Venezuela in Copa América resta quello dell'edizione 1967 quando giunse quinta: all'epoca, tuttavia, il torneo continentale sudamericano andava in scena in forma di girone all'italiana e le nazionali che parteciparono quell'anno furono solo 6.
I grandi progressi del calcio venezuelano degli ultimi anni sono testimoniati dai buoni giocatori affermatisi negli ultimi anni, in particolare i giovani attaccanti Juan Arango, attualmente in forza agli spagnoli del Maiorca, e Giancarlo Maldonado, punta dei messicani dell'Atlante.
Gli sforzi del Venezuela per incrementare ulteriormente i propri progressi calcistici sono economicamente sostenuti dagli sponsor della Vinotinto, il locale colosso alimentare "Empresas Polar" e la compagnia telefonica "CANTV". Pur in misura minore, anche il governo ha recentemente fornito notevoli contributi a livello di strutture sportive, realizzando gli avveniristici impianti sedi delle gare della Copa América 2007.
Indice |
[modifica] Storia
La nazionale venezuelana viene costituita sul finire degli anni '30: il primo storico match è disputato il 12 febbraio 1938 a Città di Panama contro la nazionale di casa, che si impone sui vinotintos per 3-1.
Ciò nonostante il Venezuela resterà ai margini del calcio internazionale per diverso tempo. Solo sul finire degli anni '60 La Vinotinto esordisce sia nelle qualificazioni ai mondiali di calcio che in Coppa America.
[modifica] Mondiali di calcio
La nazionale venezuelana si presenta per la prima volta alle qualificazioni ai mondiali in vista del torneo iridato di Inghilterra '66. Inserita nel gruppo 10, sfida Uruguay e Perù, ma perde 4 partite su 4, realizzando solo 4 reti contro ben 15 subite.
Quattro anni dopo ottiene il suo primo punto nelle qualificazioni ai mondiali: il 2 agosto 1969 blocca a Caracas la Colombia sull'1-1. Sarà anche l'unico risultato utile conseguito nel cammino verso Messico '70.
Dopo essersi ritirata dalle qualificazioni a Germania Ovest '74, la Vinotinto torna a calcare la scena iridata nel 1977, in vista dei mondiali in programma in Argentina per l'anno successivo. Anche stavolta il risultato è mediocre, con un solo punto, conquistato in casa contro l'Uruguay.
Nel cammino verso Spagna '82 giunge finalmente la prima vittoria: il 15 marzo 1981 il Venezuela batte a Caracas la Bolivia per 1-0. Perde invece tutte le altre 3 partite in programma.
Dopo le mediocri partecipazioni alle eliminatorie per Messico '86 e Italia '90, il Venezuela riconquista una vittoria durante il cammino verso USA '94, grazie alla vittoria per 2-1 sull'Ecuador, conquistata a Ciudad Guayana il 12 settembre 1993.
Disastroso sarà invece il risultato delle qualificazioni a Francia '98, durante le quali il Venezuela coglie 3 pareggi e ben 15 sconfitte, nel grande girone sudamericano introdotto in quell'occasione della FIFA. Tuttavia si verifica un fatto curioso nel match disputato il 9 ottobre a San Cristóbal contro l'Argentina, quando il portiere venezuelano Rafael Dudamel realizza un goal direttamente su calcio di punizione.
Il cambio di secolo volta pagina e il Venezuela ottiene risultati nettamente migliori. Durante le qualificazioni a mondiali di Giappone e Corea del Sud 2002 vince ben 5 partite e ne pareggia una (perdendone 12), conquistando il soddisfacente bottino di 16 punti in classifica. Ma in particolare, per la prima volta nella sua storia, il Venezuela non si classifica ultimo, giungendo invece al nono e penultimo posto, davanti al Cile con 12 punti.
Ancora meglio va durante il cammino verso Germania 2006: la Vinotinto si piazza in quest'occasione addirittura all'ottavo e terzultimo posto con 18 punti, frutto di 5 vittorie e 3 pareggi su 18 gare disputate.
[modifica] Coppa America
La nazionale venezuelana esordisce nel torneo continentale sudamericano in occasione dell'edizione 1967, disputata in Uruguay. Sei sono le squadre al via e il Venezuela si classifica quinto, grazie al successo ottenuto il 28 gennaio al Centenario di Montevideo contro la Bolivia (3-0, frutto dei goal di Scovino, Santana e Ravelo).
Nella seguente edizione (disputata senza sede fissa nel 1975) la Vinotinto esce al primo turno, battuta nettamente dai giganti Argentina e Brasile. Va meglio 4 anni dopo, quando al primo turno dell'edizione 1979 costringe sul pari Cile (futuro finalista) e Colombia.
Da questo momento in poi, tuttavia, il Venezuela avrebbe raccolto scarsi risultati in Copa América. Solo nell'edizione 1993 si registra un primo sussulto. Dopo un esordio pessimo contro l'Ecuador padrone di casa (che si impone 6-1), il Venezuela si rifà nelle gare successive: ispirato dai goal di José Luis Dolgetta, pareggia 2-2 contro il ben più quotato Uruguay (dopo essere stato 2 volte in vantaggio) e rimonta 2 goal agli USA, bloccandoli sul 3-3. I 2 pareggi valgono ai venezuelani il terzo posto nel girone e l'eliminazione al primo turno unicamente per la peggior differenza reti nei confronti del Messico. La Vinotinto si consola comunque con Dolgetta, capocannoniere del torneo con 4 goal.
Mediocri tornano ad essere tuttavia le partecipazioni del Venezuela alle successive 4 edizioni, dove viene sempre battuto. Anche nel 2004 in Perù la Vinotinto viene eliminata al primo turno, pur cogliendo un punto nell'ultima partita contro la Bolivia.
La grande occasione giunge finalmente nel 2007, in occasione dell'edizione casalinga. Allenato da Richard Páez, il Venezuela si affida soprattutto alle giocate di Arango, Maldonado e Ricardo David Páez (figlio del commissario tecnico) per affrontare il girone A contro Bolivia, Perù e Uruguay. Dopo il pareggio per 2-2 all'esordio contro la Bolivia, il Venezuela coglie una brillante vittoria il 30 giugno: contro il lanciatissimo Perù (che aveva inflitto nella prima giornata un clamoroso 3-0 all'Uruguay) di Claudio Pizarro, Chicero e Arismendi segnano i goal che valgono il 2-0 finale. Il pareggio tre giorni dopo contro l'Uruguay (0-0) vale alla Vinotinto la vittoria del girone e lo storico passaggio ai quarti di finale.
Qui, però, l'avventura venezuelana termina: di fronte ai padroni di casa si ripresenta infatti l'Uruguay, che nel frattempo ha ritrovato il proprio uomo-chiave Diego Forlán. Al 38' è proprio la punta dell'Atlético Madrid a portare in vantaggio la Celeste. Il Venezuela riesce a pareggiare 3 minuti dopo con Arango, ma nella ripresa crolla sotto i colpi dell'Uruguay. Alla fine è sconfitta per 1-4, ma l'Estadio Polideportivo de Pueblo Nuevo di San Cristóbal può comunque applaudire l'ottimo traguardo raggiunto dalla Vinotinto.
[modifica] Torneo olimpico di calcio
Dopo che nel 1960 in Sudamerica era stato istituito il "Pre-Olímpico", il Venezuela prende parte per la prima volta alle qualificazioni al torneo olimpico di calcio solo in vista delle Olimpiadi di Città del Messico 1968. Le eliminatorie sudamericane si disputano in Colombia, ma l'esperienza della Vinotinto è da dimenticare: inserita nel girone con Brasile, Paraguay e Cile, perde tutte e 3 le partite, senza neppure segnare un goal.
Analogo risultato ottiene nel "Pre-Olímpico" per Monaco 1972, mentre in quello per Montreal 1976 il Venezuela neppure partecipa.
Diversamente vanno le cose in vista di Mosca 1980: nel girone a 7 contro Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Cile e Perù, il Venezuela strappa 2 vittorie (contro Colombia e Bolivia) e un pareggio (contro il Cile) e si piazza al quarto posto con 5 punti in classifica. Sarebbe eliminazione (poiché il Sudamerica ha diritto a 2 soli posti), ma l'Argentina, vincitrice del "Pre-Olímpico", aderisce al boicottaggio indetto da 65 nazioni in protesta contro l'URSS per l'invasione dell'Afghanistan avviata sul finire del 1979. In sostituzione della nazionale biancoceleste viene ripescato proprio il Venezuela, che parte così inaspettatamente per Mosca. Inserito nel gruppo A del torneo olimpico di calcio contro URSS, Cuba e Zambia, perde contro le prime due, ma batte 2-1 gli africani. Il successo vale il terzo posto in classifica, con 2 punti, ma non basta ad accedere ai quarti.
I risultati dei vinotintos al "Pre-Olímpico" in vista delle successive olimpiadi saranno mediocri. Quasi sempre usciti sconfitti in ogni partita, i venezuelani hanno un sussulto in vista di Atlanta 1996, nel "Pre-Olímpico" in programma in Argentina. Al primo turno, contrapposti ai padroni di casa, nonché al Cile, alla Colombia e all'Ecuador, cedono solo ai biancocelesti, vincendo contro Colombia ed Ecuador e pareggiando col Cile. Alla fine è secondo posto e passaggio al girone finale. Qui, tuttavia, le avversarie sono di ben altra caratura: Argentina, Brasile e Uruguay spazzano via il Venezuela, che chiude a 0 punti con 3 sconfitte in altrettante partite.
Neanche in vista delle successive due olimpiadi il Venezuela riesce a qualificarsi, piazzandosi sempre in fondo alla classifica del proprio raggruppamento al "Pre-Olímpico".
[modifica] Rosa attuale
Aggiornata alla Copa América 2007:
Allenatore: Richard Páez
|
|
[modifica] Statistiche
[modifica] Partecipazioni ai mondiali di calcio
- Dal 1930 al 1962 - Non partecipa
- 1966 - Non qualificato
- 1970 - Non qualificato
- 1974 - Ritirato durante le qualificazioni
- 1978 - Non qualificato
- 1982 - Non qualificato
- 1986 - Non qualificato
- 1990 - Non qualificato
- 1994 - Non qualificato
- 1998 - Non qualificato
- 2002 - Non qualificato
- 2006 - Non qualificato
[modifica] Partecipazioni alla Copa América
- Dal 1916 al 1963 - Non partecipa
- 1967 - Quinto posto
- 1975 - Eliminato al primo turno
- 1979 - Eliminato al primo turno
- 1983 - Eliminato al primo turno
- 1987 - Eliminato al primo turno
- 1989 - Eliminato al primo turno
- 1991 - Eliminato al primo turno
- 1993 - Eliminato al primo turno
- 1995 - Eliminato al primo turno
- 1997 - Eliminato al primo turno
- 1999 - Eliminato al primo turno
- 2001 - Eliminato al primo turno
- 2004 - Eliminato al primo turno
- 2007 - Quarti di finale
[modifica] Partecipazioni al torneo olimpico di calcio
- Da Parigi 1900 a Tokyo 1964 - Non partecipa
- Città del Messico 1968 - Non qualificato
- Monaco 1972 - Non qualificato
- Montreal 1976 - Non partecipa
- Mosca 1980 - Eliminato al primo turno
- Los Angeles 1984 - Non qualificato
- Seul 1988 - Non qualificato
- Barcellona 1992 - Non qualificato
- Atlanta 1996 - Non qualificato
- Sydney 2000 - Non qualificato
- Atene 2004 - Non qualificato
[modifica] Statistiche calciatori
[modifica] Presenze in nazionale
Nome | Anni | Presenze (Goal) |
---|---|---|
José Manuel Rey | 1997- | 81 (7) |
Gabriel Urdaneta | 1996- | 77 (9) |
Leopoldo Jiménez | 1999- | 64 (0) |
Luis José Vallenilla | 1996- | 70 (1) |
Ruberth Morán | 1996- | 65 (15) |
Rafael Dudamel | 1993- | 55 (1) |
Jorge Alberto Rojas | 1999- | 66 (1) |
Juan Arango | 1999- | 58 (23) |
Juan García | 1993-2004 | 47 (7) |
Miguel Ángel Mea Vitali | 1999- | 58 (1) |
[modifica] Goal segnati
Nome | Anni | Goal (Presenze) |
---|---|---|
Juan Arango | 1999- | 23 (58) |
Ruberth Morán | 1996- | 15 (65) |
Gabriel Urdaneta | 1996- | 9 (77) |
Juan García | 1993-2004 | 7 (47) |
José Luis Dolgetta | 1993-1997 | 6 (21) |
José Manuel Rey | 1997- | 7 (81) |
Rafael Castellín | 1996- | 5 (22) |
Pedro Febles | 1979-1989 | 5 (25) |
Daniel Noriega | 1996- | 5 (38) |
Ricardo David Páez | 2000- | 6 (54) |
[modifica] Calciatori celebri
- Juan Arango
- Alejandro Cichero
- José Luis Dolgetta
- Rafael Dudamel
- Félix Hernandez
- Massimo Margiotta
- Miguel Mea Vitali
- Luis Mendoza
- Alejandro Moreno
- Ruberth Morán
- Stalin Rivas
- Gabriel Urdaneta