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Monte Colombo - Wikipedia

Monte Colombo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Monte Colombo
[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Monte Colombo]]
Monte Colombo - Stemma
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Emilia-Romagna
Provincia: stemma Rimini
Coordinate: 43°55′0″N 12°33′0″E / 43.91667, 12.55
Altitudine: 315 m s.l.m.
Superficie: 11,92 km²
Abitanti:
2.900 31-05-2007 (fonte Istat)
Densità: 217 ab./km²
Frazioni: Croce, Osteria Nuova, San Savino, Taverna 
Comuni contigui: Coriano, Gemmano, Montescudo, San Clemente
CAP: 47854
Pref. tel: 0541
Codice ISTAT: 099007
Codice catasto: F476 
Nome abitanti: montecolombesi 
Santo patrono: San Martino di Tours 
Giorno festivo: 11 novembre 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Monte Colombo (Mount Clomb in romagnolo) è un comune di 2.900 abitanti della provincia di Rimini.

Dall'anno 2007, il capoluogo si caratterizza rispetto ai centri limitrofi, per l'avere ben due piazze, Piazza Malatesta e Piazza San Martino di Tours.
Monte Colombo vanta la presenza nel suo territorio di aziende di eccellenza nel campo della ristorazione, ed una consolidata tradizione eno-gastronomica, con prodotti locali tipici e di qualità.

Indice

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Storia

[modifica] Romani

Il territorio di Monte Colombo presenta tracce di insediamenti romani sin dall'età repubblicana.

Dal II secolo avanti Cristo, vennero infatti costruite ville rurali, non lontane dal corso del fiume Conca, allora chiamato Crustumium, dotate di pertinenze funzionali all'attività agricola.

Gli insediamenti sul territorio risultarono urbanisticamente sparsi anche nel periodo bizantino.

[modifica] Medioevo

Solo durante le invasioni degli ungheri, dal IX secolo dopo Cristo, inizio il fenomeno dell'incastellamento a scopo difensivo.

Gli insediamenti urbani iniziarono a concentrarsi sulle alture, difese da castelli dapprima costruiti in legno, poi in laterizio.

[modifica] Casata Malatesta

Durante il dominio dei Malatesta, Monte Colombo contava diverse fortificazioni: la rocca di Monte Colombo, che era la principale, la torre difensiva di Croce, la fortificazione di Ca'Castellano, posta a valle del castello di Monte Colombo, una torre di avvistamento a monte di tale castello, per monitorare la situazione nella vicina Montescudo.

Solo alla fine del 1400 venne invece costruito il castello di San Savino, in effetti un borgo rurale fortificato, perché dotate di basse mura e piccole torri, a differenza del castello di Monte Colombo.

Questo era caratterizzato dalla presenza di molte torri, probabilmente sei, di cui tre a difesa del doppio sistema di entrata. Una è la torre circolare ancora visibile, che era più alta e meno tozza di adesso. Altra si trovava nel punto in cui è stata elevata la torre civica del Municipio. Altra era a lato di questa verso valle. Due torri difendevano il lato nord del castello. Una, infine, era posta a difesa del lato rivolto verso monte, che si doveva caratterizzare per la presenza di un muro piò corto degli altri.

Dunque il castello non aveva forma regolare, era più grande nella parte verso valle, era più possente di quanto ora non possa sembrare.

[modifica] Dopo il 1500

Monte Colombo, nel 1500, passò sotto il dominio di Cesare Borgia.

Nel 1503 passò alla giurisdizione della Repubblica di Venezia, per poi tornare sotto l'amministrazione pontificia tra il 1509 ed il 1510.

Durante il periodo napoleonico, Monte Colombo conobbe l'introduzione del laicismo rivoluzionario francese, con lo scioglimento di confraternite, o l'obbligo di porle sotto la presidenza di laici.

Tornato sotto lo stato pontificio, il Comune fu oggetto di modifiche alla sua estensione territoriale, prima amministrando enclave non contigue, come Albereto e Montetauro, poi vedendosi annettere Croce e San Savino, quindi ampliando la propria giurisdizione nella zona lungo il fiume Conca.

[modifica] Patrimonio storico ed artistico

Monte Colombo offre ai turisti le seguenti, notevoli bellezze storiche ed architettoniche:

[modifica] Castello malatestiano

Castello malatestiano del capoluogo ed annesso borgo (XIV secolo).

Fu edificato dalla famiglia Malatesta. Nel corso delle tante battaglie tra Malatesta e Montefeltro, Guelfi e Ghibellini, Malatesta e Stato pontificio, vi fu imprigionato Malatestino Dallocchio. La data di tale prigionia è ragionevolmente quella del 1209.
Il castello, come è dimostrato storicamente, fu oggetto di 5 assedi, di cui uno soltanto sventato. Non sempre la fortificazione è stata sede di una guarnigione militare permanente. Ciò si verificava quando la vicina Montescudo sfuggiva al controllo dei Malatesta (è stata a lungo feudo dei Conti Guidi di Bagno di Romagna).

Il complesso è stato oggetto di numerosi interventi di restauro nel corso degli ultimi 300 anni, a causa della scarsa solidità della selce fluviale, utilizzata per la realizzazione delle mura. Gli ultimi restauri sono stati effettuati tra il 2002 ed il 2007, su iniziativa dei Sindaci Fiorini e Tordi.

[modifica] Castello di San Savino

In realtà è un borgo rurale fortificato risalente alla fine del 1400, quando il declino dei Malatesta era ormai definitivo. Vide subito il turbolento pediodo dell'ascesa e repentino declino di Cesare Borgia, l'occupazione della Repubblica di Venezia, il ritorno dello Stato pontificio.

Era posto vicino alla Pieve di San Savino, l'antica e ormai scomparsa chiesa del Paese, che prima dell'epoca dei vicariati era la principale di tutto il territorio circostante, Coriano e Monte Scudo compresi. Ciò a partire dal 700 dopo Cristo, e sino al 1700.

Il castello ha subito un intervento di radicale restauro delle mura perimetrali, su inziativa dell'allora Sindaco Eugenio Fiorini.

[modifica] Antico Lavatoio

Antico Lavatoio di Monte Colombo (struttura medievale ristrutturata nel XVIII secolo)

Il lavatoio è costruito secondo il metodo architettonico dei trabocchi, in uso sin dal medioevo. Esso prevede la realizzazione di vasche di altezza decrescente in cui scorre l'acqua, che poi si disperde nell'ambiente. È situato tra la Villa del castello, il Borgo e Ca'Mini.

La sua origine non è precisamente individuabile, sebbene già dal 1750 gli Atti comunali lo citino, come esistente "da tempo immemorabile".

Ha subito numerosi restauri, data l'importanza che rivestiva per l'approvvigionamento idrico. Gli ultimi tra il 1904 ed il 1949, quando venne introdotto in maniera diffusa l'acquedotto pubblico, che lo rese anacronistico. Gli ultimi interventi sono stati compiuti tra il 2002 ed il 2006, ad opera dell'Assessore poi Sindaco Simone Tordi.

[modifica] Via Acquabona

Strada lastricata di accesso al Lavatoio di Monte Colombo (XVI secolo), denominata Via Acquabona

È forse il reperto storico meglio conservato di tutto Monte Colombo. Di origine antichissima e probabilmente medioevale, venne ricoperta da uno spesso manto di terra, e dimenticato.

Analizzando il Catasto di Serafino Calindri e quello pontificio, è stato possibile stimare la sua posizione e riportarla alla luce. È stata recuperata su iniziativa dell'allora Assessore ai lavori pubblici Simone Tordi, poi Sindaco.

[modifica] Antico Lavatoio di Taverna

Anno 1874. Recuperato su iniziativa dell'allora Sindaco Eugenio Fiorini.

[modifica] Antico Ponte sul Rio Calamino

In località Taverna, XVIII secolo.

Riportato alla luce in via incidentale nel corso del restauro dell'Antico lavatoio di Taverna, e parzialmente recuperato a cura degli allora Assessori Mauro Massari e Simone Tordi.

[modifica] Chiesa di San Martino di Tours

È stata costruita dalla comunità montecolombese nel 1783 a seguito del Decreto emesso dall'allora Vescovo di Rimini Monsignor Ferretti. Venne ultimata nel 1784.

Sostituisce l'antica Chiesa di San Martino di Tours, che era situata all'interno del castello di Monte Colombo, ove oggi si trova il Parco della Rimembranza.

È stata oggetto di gravi danneggiamenti nel corso della seconda guerra mondiale. Tra il 2005 ed il 2007 è stata oggetto di una intensa attività di restauro, a cura dei parrocchiani di Monte Colombo e della Associazione Turistica Pro Loco.

[modifica] Palazzo Orlandi-Contucci

Originario del XVI secolo, ristrutturato a fine 1800.

In origine era l'antico cassero del castello, sede del capitano della guarnigione militare e signore del luogo. Già dal 1700 divenne proprietà della famiglia Contucci, originaria di Monte Colombo. Tale famiglia non ebbe più eredi maschi dalla fine del 1800, ma il suo nome venne conservato dai successori, a partire dall'ultimo genero, Veniero Orlandi, originario di Porto Recanati ed imparentato con Giacomo Leopardi.

Il figlio di questi, Antonio, sposò la contessa emiliana Ginevra Dal Pero Bertini. Il nipote, Goffredo, noto avvocato di Roma, aggiunse al cognome quello degli antenati montecolombesi.

Il palazzo di Monte Colombo presenta le attuali fattezze architettoniche dalla fine del 1800, essendo la sommatoria di più unità immobiliari. È l'edificio più grande del centro storico dopo quello che ospita la sede del Municipio.

[modifica] Palazzo del Municipio

Un'ala risale al XVIII secolo, il successivo ampliamento è di epoca fascista.

L'ala nuova, rivolta ad ovest, era un tempo una chiesa, dedicata a Santa Maria della Neve. Tale porzione di fabbricato ospitò poi una scuola, quindi una casa privata, indi divenne l'ampliamento del Municipio, tra il 1920 ed il 1935. La facciata ovest del palazzo (quella principale) è costruita in stile architettonico razionalista.

A metà degli anni '30, vi tenne un pubblico discorso il Duce Benito Mussolini.

[modifica] Torre civica di Monte Colombo

È stata costruita nel 1864 dal Comune quasi in concomitanza con la riedificazione del campanile della Chiesa di San Martino di Tours ad opera della Parrocchia. Venne innalzata sul basamento di una torre diruta della rocca.

[modifica] Ca'Balducci

Strada lastricata denominata Ca'Balducci.

Si tratta di una strada lastricata, in selce fluviale, forse contemporanea a quella vicina all'Antico Lavatoio di Monte Colombo.

Collega il Borgo del castello alla borgata di Ca'Balducci, più a vallle. Probabilmente era il primo tratto di una strada storicamente più importante, che collegava il castello al torrente Conca.

È stata oggetto di restauro negli ultimi 5 anni, perché danneggiata.

[modifica] Oratorio di Ca' di San Marco

Si tratta del nuovo oratorio (anno 1880). L'antico era posto sul versante della borgata rivolto verso Monte Colombo. Di esso non si hanno più informazioni storiche.

[modifica] Parco della rimembranza

È il parco dedicato dal Comune ai caduti di tutte le guerre. Venne realizzato a partire dal 1923, per interessamento dell'allora podestà Domenico Forlani, e del segretario del Fascio di combattimento di Monte Colombo in carica, Teotimo Giulianelli. Ha una superfie di quasi 1.000 metri quadrati.

Oltre al significato simbolico che riveste, è anche un museo all'aperto di cimeli e reperti bellici, a partire da un cannone Skodaverte dell'esercito dell'Impero Austro-Ungarico, immatricolato nel 1916. Questa caratteristica del Parco venne probabilmente ispirata dal sacrario di Re di Puglia, in Friuli.

Il terreno su cui sorge era un tempo di proprietà della Parrocchia di Monte Colombo. Vi erano siti l'antica Chiesa di San Martino di Tours con relativa canonica, ed il cimitero cittadino prima dello spostamente presso la località "Le Canarecce" (vedi Matteo Del Monte - La Parrocchia di Monte Colombo-Descrizione e Cronistoria).

[modifica] Piazza San Martino di Tours

È l'ultima delle grandi opere realizzate nel Comune. Ideata e progettata a livello preliminare tra il 1995 ed il 2000, è stata iniziata a seguito dell'esproprio di parte del terreno necessario alla sua realizzazione, nel 2001. Ha una superficie di quasi 4.000 metri quadrati, ed è dedicata a San Martino di Tours, patrono del Comune, legionaro romano convertitosi al cristianesimo.

È stata oggetto di più stralci funzionali di lavori, ed ultimata nel 2007. Il tempo necessario a realizzarla completamente, dalla ideazione alla ultimazione (1995-2007), ne rivela l'imponenza ed il costo. La sua inaugurazione è avvenuta l'8 Luglio 2007, nel corso dello svolgimento della 41-esima edizione della Sagra della trippa e dello strozzaprete.

Al termine della cerimonia è stata mostrata per la prima volta la lapide in marmo di carrara posizionata all'interno della piazza, su un muro perimentrale dell'ex Asilo Infantile "Don Matteo Del Monte", che indica il nome della Piazza stessa ed il periodo intercorso tra progettazione e sua ultimazione (ideata nel 1995 - ultimata l'08 luglio 2007). La lapide è stata scolpita dall'artista Umberto Corsucci, di Montefiore Conca.

La Piazza rappresenta a pieno diritto uno dei nuovi simboli di Monte Colombo, un Paese dal contesto comunque ricchissimo di storia e tradizioni. La scelta di intitolarla al Santo patrono del Comune deriva dal suggerimento del progettista dell'opera, l'Architetto Mauro Landi di San Giovanni in Marignano. Essa, meglio di altre opzioni, ha consentito di ottenere un forte radicamento con il luogo, senza scontetare laici e religiosi. Inoltre, la denominazione rafforza il connotato di importanza che la Piazza riveste per Monte Colombo.

[modifica] Altri monumenti

  • Fontana di Taverna (anno 1869)
  • Oratorio di Taverna (anno 1841)
  • Edicola di Ca'Castellano (presumibilmente del XIX secolo)
  • Parco botanico del castello di Monte Colombo (proprietà della famiglia Orlandi Contucci)

[modifica] Opere d'arte

  • Dipinto di San Martino di Tours del 1792, di Giuseppe Soleri Brancaleoni, presso la chiesa di San Martino di Tours di Monte Colombo
  • Dipinto di San Carlo Borromeo del 1923, di Francesco Brici, presso la chiesa di San Martino di Tours di Monte Colombo
  • Dipinto di San Marco evangelista del tardo 1800, di Emilio Mazzanti, presso l'oratorio di Ca' di San Marco
  • Statua della Madonna Immacolata della fine del 1800, acquistata dalla parrocchia di Monte Colombo nel 1896. Opera di scuola faentina, si trova presso la chiesa di San Martino di Tours di Monte Colombo
  • Statua della Madonna Immacolata del tardo 1800, dipinta da Emilio Mazzanti, presso la chiesa di San Martino di Tours di Monte Colombo
  • Tabernacolo in marmo del XV secolo, presso la Pieve di San Savino
  • Lapide marmorea del 1935, in memoria dell'embargo contro l'Italia per la guerra d'Etiopia, presso l'ex Asilo Infantile "Don Matteo Del Monte"
  • Sito archeologico risalente al II secolo avanti Cristo (epoca romana repubblica), con villa romana e pertinenze, presso il parco pubblico di Osteria Nuova
  • strada lastricata in selce fluviale denominata Via Ca'Balducci, di collegamento tra il Borgo e Ca'Balducci a Monte Colombo, del XVII secolo.
  • lapide in marmo recante la denominazione della nuova Piazza San Martino di Tours di Monte Colombo, inserita in una nicchia ricavata nel muro perimetrale dell'ex Asilo Infantile "Don Matteo Del Monte". L'opera mostra una rivisitazione artistica dello stemma comunale di Monte Colombo, oltre che della classica immagine di San Martino di Tours, che divide il proprio mantello con il povero. Il suo Autore è l'artista Umberto Corsucci.
  • acquasantiera in marmo, presso la chiesa di San Martino di Tours di Monte Colombo, opera dello scultore Umberto Corsucci.
  • immagine sacra in marmo, raffigurante i santi Carlo e Rocco, patroni del paese di Taverna cui è dedicato l'oratorio di via Matteotti, opera dello scultore Umberto Corsucci.

[modifica] Sagre e manifestazioni

La manifestazione principe di Monte Colombo è la Sagra della trippa e dello strozzaprete, che si tiene ininterrotamente dal 1967. La Sagra venne ideata da Lino Magnani col nome di "Festa dell'Ospitalità". Gestita inizialmente da un apposito Comitato Festa di Monte Colombo, dal 1970 viene organizzata dalla Associazione Turistica Pro Loco. All'inizio degli anni ottanta la denominazione venne rettificata in "Sagra della Trippa". Con tale decisione gli organizzatori decisero di focalizzare maggiormente l'elemento eno-gastronomico, andando a valorizzare un piatto tipico e raro della Romagna. Dai primi anni novanta la manifestazione ha assunto il nome attuale.

La manifestazione conta ogni anno, nei giorni di svolgimento, circa 15.000 presenze e si è consolidata come uno tra i più rinomati, conosciuti e frequentati eventi della provincia di Rimini. La Sagra valorizza l'enologia e la gastronomia della Romagna, oltre che il patrimonio storico, culturale ed ambientale di Monte Colombo.

Oggi la Sagra è un evento arricchito da iniziative di carattere storico-culturale, legate anche alla riscoperta della civiltà contadina. Essa punta notevolmente alla valorizzazione del contesto di svolgimento, la rocca malatestiana di Monte Colombo.

[modifica] Cultura

Il centro della vita culturale del Comune è la struttura polivalente sita nell'ex Asilo Infantile "Don Matteo Del Monte", in Piazza San Martino di Tours. In questa sede, vengono organizzate serate a tema, con lezioni sulla storia dell'arte italiana e sulla poesia (come la serie di incontri denominato Rime). È stata creata una mostra d'arte contemporanea, denominata Asilo dell'Arte.

Il Comune e l'Associazione Turistica Pro Loco hanno edito diverse pubblicazioni nel corso degli ultimi 10 anni. Ecco un elenco delle principali:

  • "Monte Colombo 1944-I giorni della distruzione". Presentata nel 1994, descrive il passaggio del fronte militare nel Comune, durante l'assalto alla Linea Gotica da parte degli Alleati. L'autore è Maurizio Casadei.
  • Nel 1997 è stata pubblicata "Vitæ Martini", biografia di San Martino di Tours, patrono della città. L'Autore è Sulpicio Severo, storico vissuto durante il IV secolo d.C., primo discepolo del Vescovo di Tours. Il curatore e traduttore è stato Goffredo Orlandi Contucci, cittadino illustre di Monte Colombo, scomparso nel 1996.
  • Nel 2001 è avvenuta la pubblicazione, in collaborazione con il Comune di Coriano, dell'opera "I Soranòm". L'Autore è Vincenzo Santolini, che si è avvalso della collaborazione di Maurizio Casadei per la parte legata a Monte Colombo. L'opera censisce i soprannomi dialettali che venivano dati alle famiglie: un'usanza diffusa sino alla metà del 1900.
  • L'ultima opera edita da Comune e Pro Loco, presentata il 17 Maggio 2007, è il libro di storia locale denominato "La parrocchia di Monte Colombo - Descrizione e cronistoria - Appunti di storia locale". L'opera, che è stata in gestazione per decenni, prima della pubblicazione, riprende il contenuto di un manoscritto realizzato tra il 1924 ed il 1926 da Don Matteo Del Monte. Questi, parroco di San Martino di Tours di Monte Colombo dal 1913 al 1934, scrisse il manoscritto inserendovi notizie di carattere religioso, fatti civili ed anche aneddoti vari, che offrono dati di notevole interesse storico ed uno spaccato della vita dei primi decenni del 1900.

[modifica] In memoriam

Nel settembre del 2007 la città ha ricordato lo scomparso cittadino di Monte Colombo Cesare Casadei, nato nel 1873 e deceduto nel 1958.

Costui, abitante in località Taverna, come pochi sapevano era l'unico monte colombese reduce della prima battaglia di Macallé (Campagna d'Africa Orientale), svoltasi nel Tigrè, in Etiopia, tra il 7 ed il 19 Gennaio 1896 (la seconda battaglia di Macallé avvenne nel 1936, tra le truppe etiopiche e quelle italiane comandate dal Maresciallo Rodolfo Graziani).

Tiratore sceltro, faceva parte dei circa 1.000 uomini lasciati a difesa del forte di Macallé dopo la sconfitta di Amba Alagi (e prima di quella, definitiva, di Adua). A seguito di uno scontro impari con le forze abissine (forse in numero compreso tra 20.000 e 30.000), venne catturato con i commilitoni superstiti dalle truppe del Negus Menelik I, sebbene con il riconoscimento dell'onore delle armi. Rilasciato dopo alcuni mesi e la firma dell'armistizio tra Italia ed Etiopia, tornò in Patria nello stesso 1896.

[modifica] Amministrazione comunale

Sindaco: Simone Tordi (lista civica) dal 30/05/2006 (1º mandato)
Centralino del comune: 0541 984214
Email del comune: sindaco.montecolombo@provincia.rimini.it

[modifica] Sindaci dal dopoguerra

  • 1945 Domenico Stefanini, Commissario prefettizio nominato dal CLN
  • 1946 Sebastano Tonti, DC
  • 1948 Commissario prefettizio
  • 1949 Igino Clementoni, DC
  • 1953 Commissario prefettizio
  • 1954 Agostino Pelliccioni, PRI
  • 1956 Commissariamento con supervisione diretta del Prefetto, che ha provveduto a firmare tutte le delibere, sebbene senza determinare la decadenza del Sindaco e della Giunta
  • 1958 Antonio Ticchi, DC
  • 1962 Lino Magnani, PSI-PSIUP
  • 1973 Orazio Genghini, DC
  • 1978 Primo Giovanetti, PSI
  • 1983 Ernesto Bacchiocchi, DC
  • 1988 Pier Paolo Piccari, DC
  • 1993 Eugenio Fiorini, indipendente
  • 2001 Dino Pala, indipendente
  • 2006 Simone Tordi, indipendente

Monte Colombo conta 12 Sindaci e 3 commissari prefettizi dal dopoguerra, a dimostrazione di un contesto molto turbolento dal punto di vista politico. Dei 12 primi cittadini, solamente Lino Magnani ed Eugenio Fiorini sono stati rieletti per un secondo mandato.

Degli 11 sindaci eletti nel dopoguerra prima di Simone Tordi, 6 sono ancora in vita (Dino Pala 2001-2006; Eugenio Fiorini 1993-2001; Pier Paolo Piccari 1988-1993; Ernesto Bacchiocchi 1983-1988; Primo Giovanetti 1978-1983; Orazio Genghini 1973-1978).

Di questi, 4 sono parte dell'attuale Consiglio Comunale: oltre al Sindaco in carica, Simone Tordi, sono consiglieri anche Eugenio Fiorini (Vice Sindaco), Dino Pala (dichiarato decaduto per assenze dal consiglio nella seduta del 19 Febbraio 2007, con 6 voti favorevoli alla decadenza, 3 contrari e 3 astenuti). ed Ernesto Bacchiocchi.

[modifica] Vice Sindaci dal dopoguerra

  • 1946 Eugenio Baffoni, indipendente
  • 1948 Commissario prefettizio
  • 1949 Ettore Semprini, indipendente
  • 1953 Commissario prefettizio
  • 1954 Giorgio Tonti, indipendente
  • 1956 Achille Cortellini, indipendente
  • 1956 A partire da tale anno la gestione viene supervisionata da un Commissario prefettizio, sebbene il Sindaco e la Giunta rimangano formalmente in carica e non decadano.
  • 1958 Antonio Semprini, PRI
  • 1962 Balilla Stefanini, PCI
  • 1966 Umberto Balzi, indipendente
  • 1973 Corrado Giovagnoli, PSI
  • 1975 Ferdinando Carlini, PRI
  • 1977 Primo Giovanetti, PSI
  • 1978 Sergio Catani, DC
  • 1980 Ernesto Bacchiocchi, DC
  • 1983 Anna Libera Balzi, DC
  • 1988 Stefano D'Angeli, PSI
  • 1993 Maurizio Casadei, indipendente
  • 1997 Gian Matteo Baldacci, indipendente
  • 2001 Simone Tordi, indipendente
  • 2006 Eugenio Fiorini, indipendente

Da notare come, a differenza di ciò che succede in moltissime altre realtà, il Vice Sindaco in carica raramente è riuscito a proporsi come Sindaco.

Ciò è accaduto solamente per Primo Giovanetti, Vice Sindaco nel 1977 e Sindaco nel 1978, Ernesto Bacchiocchi, Vice Sindaco nel 1980 e Sindaco nel 1983, e Simone Tordi, Vice Sindaco dal 2001 al 2006, ed attuale Sindaco.

Candidati a Sindaco delle liste civiche di sinistra o centro-sinistra dal dopoguerra.

  • 1946
  • 1949
  • 1953
  • 1958
  • 1962 Lino Magnani
  • 1966 Lino Magnani
  • 1972 Lino Magnani
  • 1978 Arturo Alessandroni
  • 1983 Primo Giovanetti
  • 1988 Alberto Stefanini
  • 1993 Eugenio Fiorini
  • 1997 Eugenio Fiorini
  • 2001 Dino Pala
  • 2006 Simone Tordi

Candidati a Sindaco delle liste civiche di centro o centro-destra dal dopoguerra

  • 1946 Sebastiano Tonti
  • 1949 Igino Clementoni
  • 1954 Ferdinando Pelliccioni
  • 1958 Antonio Ticchi
  • 1962 Antonio Ticchi
  • 1966 Eugenio Brigidi
  • 1972 Orazio Genghini
  • 1978 Primo Giovanetti
  • 1983 Ernesto Bacchiocchi
  • 1988 Pier Paolo Piccari (Roberto Palazzini per una terza lista)
  • 1993 Luciano Nicolini (Eugenio Brigidi per una terza lista)
  • 1997 Secondo Tamagnini
  • 2001 Roberto Palazzini
  • 2006 Ernesto Bacchiocchi (Roberto Boldrin per una terza lista)

[modifica] Associazioni

La più importante associazione cittadina è l'Associazione Turistica Pro Loco. Ufficialmente riconosciuta nel 1970, ha avuto i seguenti Presidenti:

  • 1970 Antonio Baffoni
  • 1979 Silvano Baffoni
  • 1987 Domenico Chino Tordi
  • 1995 Francesco D'Angelo
  • 1998 Antonio Troiani
  • 2001 Roberto Baffioni
  • 2003 Luigino Urbinati
  • 2004 Silvano Baffoni

I fondatori dell'associazione sono stati

  • Lino Magnani, Sindaco di Monte Colombo
  • Giuseppe Renzi, consigliere comunale di Monte Colombo
  • Antonio Baffoni, noto pneumologo con studio a Rimini
  • Silvano Baffoni, imprenditore
  • Francesco Chiadini, fattore di campagna della maggiore azienda agricola di Monte Colombo
  • Antonio Orlandi, avvocato in Roma
  • Guerrino Casadei, ufficiale d'anagrafe del comune di Monte Colombo
  • Andrea Giannini, direttore dell'ufficio postale di Monte Colombo
  • Vincenzo Marfori, parroco di Monte Colombo
  • Emilio Rossi, dipendente del Comune di Monte Colombo

Non parteciparono per imprevisti dell'ultima ora Alessandro Ioni, fondatore dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e del Collegio del Ragionieri di Rimini, e Amato Guidi

Nel 1970, in sede di costituzione, l'Associazione decise di conferire la carica di Presidente onorario ad Antonio Orlandi.

Nel 1997, l'Associazione ha conferito la carica di Presidente onorario a Lino Magnani e Silvano Baffoni.


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