Maranello
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Maranello | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Emilia-Romagna | ||||||||
Provincia: | Modena | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 137 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 32,74 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 508 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Torre Maina, Torre delle Oche, San Venanzio, Pozza, Gorzano, Fogliano, Bell'Italia | ||||||||
Comuni contigui: | Castelvetro di Modena, Fiorano Modenese, Formigine, Marano sul Panaro, Serramazzoni | ||||||||
CAP: | 41053 | ||||||||
Pref. tel: | 0536 | ||||||||
Codice ISTAT: | 036019 | ||||||||
Codice catasto: | E904 | ||||||||
Nome abitanti: | maranellesi | ||||||||
Santo patrono: | San Biagio di Sebaste | ||||||||
Giorno festivo: | 3 febbraio | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Maranello (Maranèl, in modenese) è un comune di 16.621 abitanti della provincia di Modena, famoso in tutto il mondo per essere la sede dello stabilimento Ferrari, la prestigiosa casa automobilistica nata qui per volere del modenese Enzo Ferrari.
Indice |
[modifica] Geografia
Maranello si trova in Emilia a circa 18 km a sud di Modena sulla strada provinciale N. 3 conosciuta anche come via Giardini. È un comune della fascia pedemontana e parte del comprensorio ceramico insieme ai comuni di Sassuolo, Formigine e Fiorano Modenese. Il centro abitato del capoluogo è stretto fra le prime asperità che conducono all'Appennino Emiliano e la pianura occupata da campi e industrie. Colpisce il visitatore un paesaggio per certi versi inverosimile: i calanchi e le ciminiere, i boschi e le enormi distese di piastrelle, l'agricoltura e l'allevamento che si confrontano e convivono con l'industria più avanzata. Il territorio di Maranello è compreso nelle zone di produzione dell'Aceto balsamico, del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Modena DOP
[modifica] Storia
Ritrovamenti archeologici documentano la storia di Maranello almeno dall'età del bronzo (1800-1000 a.C.) ma con numerosi reperti anche di epoche molto precedenti, come i resti della Terramare di Gorzano o la necropoli della Cumarola risalente all'Eneolitico (III millennio a.C.). Con certezza si sa che vi furono insediamenti di popolazioni di estrazione ligure (Ligures friniates) e che le legioni romane che stavano via via conquistando l'Italia le assoggettarono tra il 189 ed il 179 a.C. La conferma della presenza romana si trova ancor oggi in una delle strade principali che attraversano il paese e che si chiama via Claudia: era un antico percorso forse di epoca etrusca, alternativo ad un tratto della via Emilia che venne sistemato dal console Claudio il quale vi legò il suo nome.
Di grande importanza è stata la scoperta nel 1987 in località Torre delle Oche dei resti di una fornace di epoca romana: da allora sono stati completati gli scavi che hanno portato alla luce l'intero impianto con numerosi reperti tra cui due anfore. Il materiale rinvenuto è esposto nel Museo Archelogico presso il Palazzo dei Musei in Largo Sant'Agostino a Modena. Il nome Maranello deriva con ogni probabilità dal fatto che vi si insediò una famiglia di Marano sul Panaro (un comune confinante a sud), gli Araldini o Arardini, che vi costruì il castello, tuttora esistente, dopo la ricostruzione seguita al terremoto del 1501. Le case intorno al castello costituiscono il borgo chiamato Maranello vecchio. Dopo alterne vicende il maniero fu acquistato nel 1936 dal professor Giuseppe Graziosi, pittore e scultore di fama, che vi lavorò e vi abitò. Il castello appartiene oggi a privati.
La già citata via Giardini, ex Statale dell'Abetone, ha assunto una grande importanza logistica perché questa è la strada che passa davanti allo stabilimento della Ferrari. Voluta dal duca Francesco III d'Este per unire il ducato di Modena col Granducato di Toscana e favorire così lo sviluppo economico e sociale del Paese, venne iniziata nel 1766 e terminata in dieci anni: si trattava per l'epoca di una impresa gigantesca, con una lunghezza di quasi cento km in territorio Modenese, dal capoluogo al confine toscano. Sul percorso erano dislocati stazioni di posta, osterie, fontane, posti di ricovero e ristoro per i viaggiatori, una vera autostrada ante litteram. Il progetto e la direzione dei lavori vennero affidati all'ingegnere Pietro Giardini che impiegò nell'impresa 3000 operai. Il Duca, entusiasta del risultato, diede alla strada il nome del suo realizzatore.
Grazie a questa strada e per la sua collocazione ai piedi dell'appennino Tosco Emiliano, Maranello ha acquistato per i modenesi la fama di un posto buono per la villeggiatura. All'incrocio tra la via Giardini e la via Claudia si è sviluppato il paese come lo conosciamo oggi e che per molti anni è stato chiamato Maranello nuovo. Oltre al nucleo centrale, il Comune di Maranello è formato anche dalle località di Pozza, Gorzano, Torre Maina, Torre delle Oche, San Venanzio e Fogliano.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Monumenti
Nel centro di Maranello troviamo la Chiesa Parrocchiale, costruita tra il 1894 e il 1903, quale nuovo polo di aggregazione per il paese che cominciava a svilupparsi in prossimità dell'incrocio tra via Giardini e via Claudia. La torre campanaria venne eretta alcuni anni più tardi, tra il 1909 e il 1913.
Turisti e tifosi vengono da tutto il mondo per visitare la Galleria Ferrari, dove sono esposti modelli storici e motori di auto sportive e da competizione, oltre a trofei e coppe, tute e caschi di piloti che documentano la storia della più famosa scuderia di Formula 1.
Davanti all'ingresso della fabbrica della Ferrari (anch'essa molto fotografata dai turisti), è presente il celebre Ristorante Cavallino, dove Enzo Ferrari aveva una piccola stanza a lui riservata (oggi utilizzata dalle alte sfere del Team).
Di notevole interesse architettonico è la Galleria del Vento del celebre architetto Renzo Piano, inaugurata nel 1997 in via Grizzaga, presso gli stabilimenti Ferrari: nel tunnel della galleria vengono testate le vetture su di un tappeto mobile sincronizzato con la velocità del vento. I collaudi ‘dal vero’ si effettuano invece nel vicino circuito di Fiorano Modenese (adiacente agli stabilimenti di Maranello, in direzione Sassuolo).
Altri edifici degli stabilimenti Ferrari sono opera di architetti prestigiosi: il centro ricerche di Massimiliano Fuksas, la nuova meccanica di Marco Visconti e la nuova logistica e gestione sportiva di Luigi Sturchio. Da segnalare, attualmente in fase di realizzazione, il nuovo fabbricato per l'assemblaggio motori progettato dall'arch. Jean Nouvel.
Nel centro di Maranello, oltre al Mosaico Piazza Libertà (mosaico realizzato nel 2000 che riproduce lo stemma del comune), è possibile ammirare il Monumento a Enzo Ferrari, opera dello scultore modenese Marino Quartieri. Il Monumento al Cavallino Rampante, dello scultore di origine albanese Helidon Xhixha, invece è situato vicino agli stabilimenti ed alla Galleria del Vento.
Nele frazioni si segnalano la Pieve di Fogliano, di cui rislutano testimonianze dell'anno 963, e la Torre "de Pietrobonis" di epoca medievale, vicino a Torre Maina.
Degno di nota, infine, sono il piccolo e pittoresco castello (edificato nel Duecento e ricostruito nel Cinquecento) che si trova sulla collina a ridosso del paese e il Parco della villa Rangoni-Machiavelli vicino alla frazione di Pozza che ospita 47 sculture contemporanee. Tra le sculture esposte, importanti lavori di Pietro Cascella (“La fontana degli sposi”), Giò Pomodoro (“La porta e il Sole”), Yoshin Ogata (“Le vie dell’acqua”), e di altri artisti contemporanei (Cassani, Celiberti, Quinto Ghermandi, Guasti, Guidi, Lutz, Augusto Murer, Perez, Rotar, Scarabelli, Alberto Viani, Tirelli, Baraldi, Biolchini, Di Fabio, Tinè, Andolfatto, Doyle, Legnagli, Magelli, Sacha Sosno).
[modifica] Appuntamenti
Ogni terza domenica di ottobre da Maranello parte la Maratona d'Italia - Memorial Enzo Ferrari con arrivo a Carpi attraversando i comuni di Formigine Modena e Soliera
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Lucia Bursi (centrosinistra) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0536 240011
Email del comune: commar@comune.maranello.mo.it
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