La Thuile
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La Thuile | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Valle d'Aosta | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 1.450 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 125 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 6 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Entreves, Arly, Moulin, Grande Golette, Piccola Golette, Buic, Thovex, Villaret, Pera Carà, Promise, Pont Serrand, Les Granges, Petosan, Bathieu, Preillon, La Joux, Les Suches | ||||||||
Comuni contigui: | Arvier, Avise, Bourg-Saint-Maurice (FR-73), Courmayeur, La Salle, Montvalezan (FR-73), Morgex, Prè-Saint-Didier, Sainte-Foy-Tarentaise (FR-73), Séez (FR-73), Valgrisenche | ||||||||
CAP: | 11016 | ||||||||
Pref. tel: | 0165 | ||||||||
Codice ISTAT: | 7041 | ||||||||
Codice catasto: | E470 | ||||||||
Nome abitanti: | thuileins | ||||||||
Santo patrono: | San Nicola | ||||||||
Giorno festivo: | 9 maggio | ||||||||
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La Thuile (durante il fascismo dal 1939 al 1946 Porta Littoria) è un comune di 795 abitanti nel Vallone di La Thuile, valle laterale della Valle d'Aosta.
Fa parte della Comunità Montana Valdigne Mont Blanc.
Indice |
[modifica] Geografia
Il comune è l'unico del vallone di La Thuile; si trova al confine con la Francia, alla quale è collegata con il Colle del Piccolo San Bernardo.
[modifica] Storia
La presenza del Colle del Piccolo San Bernardo rende certa la presenza umana fin da tempi antichi: in epoca romana il paese aveva nome Ariolica, mentre in epoca medievale (dopo l'anno 1000) portava il nome di Thuilia. Il nome attuale compare nel 1760, sostituito solo nel periodo fascista dal nome Porta Littoria.
Dominio fra i primissimi di Casa Savoia già dal X secolo, La Thuile ricoprì uno strategico ruolo militare tra il XVIII e la prima metà del XX secolo, essendo il Colle del Piccolo San Bernardo a guardia del passaggio fra Tarantasia e il Ducato d'Aosta, e dunque importante nei conflitti tra Regno di Francia e Regno di Sardegna (Guerra della Grande Alleanza, Guerra di successione spagnola, Guerra di successione austriaca, Campagna d'Italia della Rivoluzione Francese). La Thuile fu quindi occupata da truppe francesi nel 1704 e poi di nuovo nel 1794.
Nel XX secolo vide combattimenti dell'esercito regolare contro la Francia quando, il 10 giugno 1940, l'Italia fascista le dichiarò guerra e, dopo l'8 settembre 1943, dei partigiani italiani e francesi (maquis) contro la Germania nazista.
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Gilberto Roulet (lista civica) dal 09/05/2005
Centralino del comune: non disponibile
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Cultura
Come in buona parte della regione, anche in questo Comune è molto diffuso il patois. Il patois di La Thuile, come quello di tutta la Valdigne, è quello più influenzato dalla lingua francese.
La chiesa parrocchiale dedicata a San Nicola risale al XII secolo. Da tempo scomparso il castello, di cui resta memoria nel toponimo Châtelard.
La posizione strategica della valle è ricordata dalle fortificazioni del Principe Tommaso del XVII secolo, lungo le quali l'esercito di casa Savoia arrestò, in due occasioni, le truppe francesi.
Nel XIX e XX secolo il Regno d'Italia costruì fortificazioni e trincee sullo spartiacque che fungeva allora da frontiera e in zone elevate più arretrate, i cui resti sono ancora oggi visibili.
[modifica] Economia
Come buona parte della Valle d'Aosta, l'economia del comune si basa sul turismo: nel periodo invernale le presenze sono dovute allo sci alpino, grazie a numerosi impianti che raggiungono pure la località La Rosière (comune di Montvalaisan) in territorio francese.
Nel periodo estivo le escursioni più significative si snodano verso il rifugio Alberto Deffeyes, il ghiacciaio del Rutor e la vetta della Testa del Rutor. Altre escursioni si diramano all'interno del vallone d'Arpy.
Ormai concluse nel 1966 le attività estrattive (carbone), presenti in forma artigianale dal primo '800 e potenziati in forma industriale grazie alla società Ansaldo-Cogne nella fine degli Anni 1920.
[modifica] Sci
Oggi La Thuile è una delle località sciistiche più note sul panorama europeo: grazie al collegamento internazionale con la nota località francese di La Rosière, l' Espace San Bernardo (denominato così dal 2004) vanta un comprensorio di 150 Km composto da 78 piste per la pratica dello sci alpino servite da 38 impianti di ultima generazione, oltre ad una ventina di chilometri di piste per lo sci di fondo.
Grazie alle rilevanti quote su cui si snoda il comprensorio (da 1441 m a 2700 m s.l.m) e al clima particolarmente favorevole, gli amanti dello sci possono trovare dal mese si novembre a quello di aprile piste perfettamente innevate (annualmente al Piccolo San Bernardo cadono circa 20 m di neve fresca) ed è comunque garantito l' innevamento artificiale grazie agli 82 cannoni disposti sul comprensorio. Divenuta ormai una località di prestigio nel mondo dello sci a livello internazionale, La Thuile sarà una delle candidate organizzatrici per le stagioni 2008/2011 per ospitare la gara di discesa libera maschile di Coppa del Mondo.
[modifica] Viabilità
A seguito di miglioramenti dei collegamenti stradali è possibile raggiungere assai velocemente La Thuile dalle grandi città del Nord Italia: Milano, Torino, Genova.
Arrivati ad Aosta, infatti, non si abbandona più l'autostrada, per immettersi nella statale, ma si prosegue attraverso una fitta serie di gallerie fino al casello di Morgex.
Da lì ci si allaccia alla superstrada del Monte Bianco fino a Prè-Saint-Didier dove comincia la salita verso La Thuile in direzione del colle del Piccolo San Bernardo.
Dopo dieci chilometri si raggiunge La Thuile, a 1450 metri di quota, in un panorama di boschi e ghiacciai.
[modifica] Il Passo del Piccolo San Bernardo
Per approfondire, vedi la voce Colle del Piccolo San Bernardo. |
La Thuile è l'ultimo paese italiano che si trova sulla strada del colle del Piccolo San Bernardo, passo storico per i collegamenti Italia-Francia. Su tale passo (a 2188 m s.l.m.) si trovano infatti segni del passaggio di popolazioni pre-romane che hanno lasciato il cromlech, una serie di pietre distribuite in forma circolare nel terreno in corrispondenza dell'attuale confine.
Ancora più numerose le costruzioni di epoca romana: mansio orientale e occidentale, fanum gallo-romano, edifico a cortile (forse un santuario), colonna di Giove (Colonna di Joux). In tale periodo il colle era chiamato Alpis Graia.
Nel Medioevo la colonna di Giove (4,5 m di altezza) dà il nome al colle, detto infatti Mons Minoris Iovis. Lo stesso Ospizio del Piccolo San Bernardo, ricostruito grazie alla spinta dei monaci di Bernardo di Chiaravalle dopo la rovina delle stationes di epoca romana, era detto Hospitale Columne Jovis.
Sul versante francese è da notare pure un interessante parco botanico della flora alpina, il giardino della Chanousia, attivo già negli anni Cinquanta del XIX secolo.
[modifica] Note
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su La Thuile
[modifica] Collegamenti esterni
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