Il viaggio a Reims
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il viaggio a Reims | |
Ritratto di Mme. de Staël come Corinna dipinto di Elisabeth Vigée-Lebrun |
|
Titolo originale: | Il viaggio a Reims ossia L'albergo del Giglio d'Oro |
Lingua originale: | italiano |
Genere: | opera buffa |
Musica: | Gioachino Rossini |
Libretto: | Luigi Balocchi (libretto online) |
Fonti letterarie: | Corinne, ou de l'Italie, romanzo di M.me de Staël (1807) |
Atti: | uno |
Epoca di composizione: | aprile - maggio 1825 |
Prima rappresentazione: | 19 giugno 1825 |
Teatro: | Théâtre Italien di Parigi |
Prima rappresentazione italiana: | 18 agosto 1984 |
Teatro: | Auditorium Pedrotti di Pesaro |
Personaggi:
|
|
|
|
Autografo: | Biblioteca del Conservatorio di Santa Cecilia, Roma (solo le parti non utilizzate per Le Comte Ory |
Visita il Caffè Sinfonico |
Il viaggio a Reims (titolo completo: Il viaggio a Reims ossia L'albergo del Giglio d'Oro) è un'opera lirica in un atto di Gioachino Rossini su libretto di Luigi Balocchi ispirato da Corinne ou De l'Italie (Corinna o dell'Italia) di M.me de Staël
L'opera fu composta per l'incoronazione di Carlo X, re di Francia e fu eseguita per la prima volta a Parigi, nel Théatre Italien il 19 giugno 1825.
L'opera, pur essendo in un atto, è di notevoli dimensioni, ed ottenne un grande successo, dovuto tra l'altro alla fama e bravura dei numerosi cantanti, e all'attesa per la prima opera composta da Rossini a Parigi.
Dato il suo carattere celabrativo e d'occasione, l'opera non poteva entrare in repertorio, e infatti Rossini, nonostante le richieste, ne ritirò la partitura. In seguito egli ne utilizzò diversi numeri per Le Comte Ory, quindi dell'opera non si ebbe più notizia, finché nel 1977 si ritrovarono nella Biblioteca del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma le parti non utilizzate per Le Comte Ory.
Grazie alla Fondazione Rossini di Pesaro, la musicologa Janet Johnson coadiuvata da Philip Gossett ha ricostruito e pubblicato la partitura dell'opera, che venne così rappresentata al Rossini Opera Festival di Pesaro il 18 agosto 1984, con la direzione d'orchestra di Claudio Abbado in una memorabile produzione con la regia di Luca Ronconi e la scenografia di Gae Aulenti. La prestigiosa compagnia di canto annoverava i nomi di Cecilia Gasdia, Lucia Valentini Terrani, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Eduardo Gimenez, Francisco Araiza, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara e Leo Nucci.
Da allora l'opera è stata ripresa, dapprima in molti dei maggiori teatri d'opera del mondo, poi anche in molti teatri di provincia.
Contrariamente alle aspettative, lo straordinario numero di cantanti necessario per rappresentare Il viaggio a Reims e la relativa gracilità della sua trama, invece di esserne un ostacolo alla diffusione, la facilitano. Da una parte si è visto che, essendo le parti vocali non particolarmente estese, l'opera può essere affidata agevolmente a una compagnia di giovani, dall'altra essa offre a registi fantasiosi la possibilità di sbizzarirsi in trovate scenotecniche e registiche (come nel 2003 nell'allestimento [1] di Dario Fo all'Opera di Helsinki)
Indice |
[modifica] La trama
A Plombières, nell'albergo termale "Il Giglio d'Oro" sono radunati ospiti illustri che si preparano a partire insieme per Reims per assistere all'incoronazione di re Carlo X.
Madama Cortese, proprietaria dello stabilimento, dà ordine alla servitù di affrettare i preparativi per il viaggio. Le belle e capricciose dame dell'alta società, la contessa di Folleville, la vedova polacca Melibea e Corinna, una famosa improvvisatrice romana, vengono corteggiate, con maggiore o minor successo, dai nobili della compagnia: il barone Trombonok, il Grande spagnolo Don Alvaro, il conte russo Liebenskof, il console inglese Lord Sidney e il Cavalier Belfiore.
Don Profondo, appassionato antiquario, si intromette nei preparativi di viaggio facendo un catalogo dei tesori degli ospiti.
Dopo varie dichiarazioni d'amore, accettate o rifiutate, litigi e riappacificazioni, e dopo che si è potuto recuperare il guardaroba dell Contessa, finalmente si è pronti per la partenza.
In questo istante arriva la notizia che non si trovano più cavalli per Reims. Dopo un momento di sbigottimento generale, la contessa, offrendo ospitalità alla compagnia, propone di partire il mattino seguente con la diligenza giornaliera per Parigi, dove si stanno allestendo grandi festeggiamenti per il re di ritorno da Reims.
Per la sera viene organizzato un banchetto durante il quale, tra canti e balli, i convitati intonano gli inni delle rispettive nazioni e alla fine Corinna improvvisa sulle virtù di Carlo X.
[modifica] Organico orchestrale
La partitura di Rossini prevede l'utilizzo di
- 3 flauti (III. anche ottavino), 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti
- 4 corni, 2 trombe, 3 tromboni, serpentone (solo nel Coro N.9)
- timpani, grancassa, piatti, triangolo, campanelli, banda turca
- arpa
- archi
Per i recitativi
- pianoforte (violoncello e contrabbasso ad libitum)
[modifica] Brani celebri
- Partir, oh ciel! desio, aria della Contessa
- Non pavento alcun periglio, sestetto
- Arpa gentil, che fida, romanza di Corinna
- Medaglie incomparabili, aria di Don Profondo
- Ah! a tal colpo inaspettao, gran pezzo concertato a quattordici voci
- All'ombra amena del Giglio d'or, strofe d'Improvviso di Corinna
[modifica] Discografia
1984 - Claudio Abbado (direttore), Chamber Orchestra of Europe, Coro Filarmonico di Praga - Cecilia Gasdia (Corinna), Lella Cuberli (Contessa di Folleville), Katia Ricciarelli (Madama Cortese), Lucia Valentini Terrani (Melibea), Francisco Araiza (Libenskof), Eduardo Gimenez (Belfiore), Samuel Ramey (Lord Sidney), Ruggero Raimondi (Don Profondo), Enzo Dara (Trombonok), Leo Nucci (Don Alvaro) - Registrazione effettuata in occasione della prima rappresentazione moderna al Rossini Opera Festival di Pesaro - Fonit Cetra
- Portale Musica classica: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di musica classica