Il Turco in Italia
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Il turco in Italia | |
Lingua originale: | italiano |
Genere: | opera buffa |
Musica: | Gioachino Rossini |
Libretto: | Felice Romani |
Atti: | due |
Prima rappresentazione: | 14 agosto 1814 |
Teatro: | Teatro alla Scala, Milano |
Personaggi:
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Autografo: | Milano, Archivio Ricordi |
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Il Turco in Italia è un'opera buffa in due atti di Gioacchino Rossini, su libretto di Felice Romani.
La prima assoluta ebbe luogo al Teatro alla Scala a Milano, il 14 agosto 1814. Nell'occasione l'opera fu accolta freddamente, soffrendo il paragone con L'Italiana in Algeri, con la quale condivideva il gusto della "turcheria".
Ma l'opera fu riabilitata nello stesso teatro sette anni più tardi, nel 1821.
La fortuna moderna del Turco in Italia nasce negli anni '50 del '900, a partire dall'allestimento della Scala del 1954, con Maria Callas nel ruolo di Fiorilla.
Indice |
[modifica] La Trama
[modifica] Atto I
Nei pressi di Napoli, il poeta Prosdocimo, alla ricerca di un buon soggetto, s'imbatte in gruppo di zingari. Nel gruppetto, Zaida legge la mano a don Geronio, che vuole sapere quando la moglie donna Fiorilla si comporterà meglio. Dopo che il signore se ne è andato, Zaida confida al poeta che è fuggita dall'amato principe Selim, a causa delle ire gelose delle compagne. Prosdocimo la informa dell'arrivo del principe, che può intercedere per lei. Mentre Donna Fiorilla passeggia sulla spiaggia con le amiche (Non si dà follia maggiore), Selim entra in scena (Bella Italia, alfin ti miro), e si lascia sedurre da Fiorilla, e la corteggia. Prosdocimo incontra Narciso, servente di Fiorilla, che avvisa il poeta dell'indignazione del marito, a causa della moglie, che ha invitato a casa per un caffè il Principe turco. In casa di Fiorilla, la donna civetta con Selim, dove viene a stento sopportato da Geronio, che in segno d'omaggio deve baciargli la veste, e da Narciso. Invece, Prosdocimo si rallegra, perché può trovare spunto per la sua opera. Subito dopo Selim attende sulla spiaggia Fiorilla, ma incontra Zaida, e i due si riabbracciano, riconoscendosi, ma Fiorilla giunge furente, con Geronio e Narciso, e si scaglia sulla povera Zaida. I tre uomini cercando di fermare le due donne infuriate, mentre Prosdocimo se la ride.
[modifica] Atto II
Selim propone a Geronio di vendergli Fiorilla, proprio come in Turchia (D'un bell'uso di Turchia); dopo aver rifiutato, entrano Zaida e Fiorilla, che litigano con Selim: Fiorilla perché è offesa, Zaida per via degli amori discontinui di Selim.
Prosdocimo viene a sapere che Selim vuole rapire Fiorilla ad una festa mascherata, e consigla a Zaida di travestirsi da Fiorilla se vuole tornare con lui, e consiglia Geronio di sorvegliare la moglie vera vestito da gorilla. Narciso, che ha sentito tutto, decide di travestirsi da Selim per poter rapire Fiorilla, di cui è innamorato.
Durante la festa si sosseguono una serie di equivoci: Geronio grida ad alta voce il suo sconerto nel vedere due Fiorille e due turchi. Fiorilla poi scappa con Narciso, e Zaida con Selim.
Entra Prosdocimo, che sa che Selim e Zaida si sono riconciliati, e consigla a Geronio di fingere un divorzio da Fiorilla. Leggendo la lettera di ripudio, la donna fa per andarsene. Alla fine, però Prosdocimo fa in modo che Geronio e Fiorilla si rincontrino, e la donna si pente di iò che ha fatto. Alla fine la coppia saluta Selim e Zaida che ritornano in Turchia.
[modifica] Brani famosi
- Sinfonia
- Non si dà follia maggiore aria di Fiorilla
- Bella Italia, alfin ti miro duetto tra Fiorilla e Selim
- Un marito scimunito! Una moglie capricciosa! terzetto tra Prosdocimo, Geronio e Narciso
- D'un bell'uso di Turchia duetto tra Selim e Geronio
- Intesi! Ah, tutto intesi aria di Narciso
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