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Il ritorno dei morti viventi - Wikipedia

Il ritorno dei morti viventi

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Il ritorno dei morti viventi

Burt contro Freddy, ormai divenuto zombi
Titolo originale: The Return of the Living Dead
Lingua originale: inglese
Paese: USA
Anno: 1985
Durata: 91'
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 1.85 : 1
Genere: commedia, horror, fantascienza
Regia: Dan O'Bannon
Soggetto: Rudy Russo, Russell Streiner, John A. Russo (romanzo)
Sceneggiatura: Dan O'Bannon
Produttore: Tom Fox
Produttore esecutivo: John Daly, Derek Gibson
Casa di produzione: Hemdale Film, Fox Films Ltd., Cinema 84
Distribuzione (Italia): MGM
Storyboard: {{{nomestoryboard}}}
Art director: {{{nomeartdirector}}}
Character design: {{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design: {{{nomemechadesign}}}
Animatori: {{{nomeanimatore}}}
  • Clu Gulager: Burt Wilson
  • James Karen: Frank
  • Don Calfa: Ernie Kaltenbrunner
  • Thom Mathews: Freddy
  • Beverly Randolph: Tina
  • John Philbin: Chuck
  • Jewel Shepard: Casey
  • Miguel A. Núñez Jr.: Spider
  • Brian Peck: Scuz
  • Mark Venturini: Suicidio
  • Linnea Quigley: Trash
  • Johnatan Terry: colonnello Horatio Glover
  • Derrick Brice: sergente Dan Jefferson
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Episodi:
Fotografia: Jules Brenner
Montaggio: Robert Gordon
Effetti speciali: Kevin McCarthy, Robert E. McCarthy
Musiche: Matt Clifford
Tema musicale: Surfin' Dead (The Cramps)
Scenografia: William Stout
Costumi: {{{nomecostumista}}}
Trucco: Wendy Hogan, William Munns
Sfondi: {{{nomesfondo}}}
  • nomination al Saturn Award 1986 per il "miglior attore protagonista" a James Karen;
  • nomination al Saturn Award 1986 per la "miglior regia" e "miglior film horror" a Dan O'Bannon;
  • nomination al Saturn Award 1986 per il "miglior trucco" a William Munns.
Sequel: {{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film
« Tu te lo ricordi quel film che si chiamava La notte dei morti viventi?
Certo, sì. È quello dove i cadaveri si mangiano la gente! Certo!..ma che cosa c'entra?
Lo sapevi tu che la storia di quel film è una storia vera? »
(Freddy e Frank - dai dialoghi del film)

Il ritorno dei morti viventi è un film del 1985, diretto da Dan O'Bannon e rappresenta il suo esordio alla regia. Il film si avvale delle interpretazioni di Clu Gulager e James Karen; quest'ultimo venne anche nominato al Saturn Award per il miglior attore protagonista.

La pellicola sarebbe dovuta essere diretta da Tobe Hooper e prodotta da George A. Romero.[1] Il budget messo a disposizione dalla Fox Films era di 4 milioni di dollari.[1] Lo sceneggiatore John A. Russo, collaboratore dell'originale La notte dei morti viventi, fece da supporto nella stesura del soggetto.[1]

Indice

[modifica] Trama

Il giovane Freddy (Thom Mathews) viene assunto dalla Undeea, una società scientifica che si occupa di esportare in tutto il paese cadaveri per le università, scheletri per le facoltà di medicina e modelli finti per studi farmacologici. Il suo primo giorno di lavoro, a Freddy viene fatta visitare la fabbrica da parte del reggente Frank (James Karen). Tra le tante cose da cui rimane stupito Freddy v'è una stanza con cadaveri, che vengono mandati ai distretti di medicina di tutta la regione.

Intanto, gli amici punk drogati di Freddy, capitanati da Suicidio, decidono di andarlo a prendere per passare una serata a base di birra e rock, com'è loro consuetudine. Ma Tina, la sua ragazza (Beverly Randolph), li informa che Freddy ha trovato un lavoro e non si libererà prima delle dieci di sera. Suicidio guida comunque sino all'azienda, dove il gruppo decide di attendere l'arrivo dell'amico. Stufo dell'attesa, Spider (John Philbin) propone di iniziare una festa nel cimitero lì vicino. Gli amici acconsentono e, armati di stereo ed alcol, entrano nel camposanto.

Alla Undeaa, Freddy chiede a Frank se sia mai successo uno strano episodio all'interno della società. Frank risponde che l'episodio più strano a cui abbia mai assistito - o di cui abbia mai sentito parlare - riguardante la fabbrica è probabilmente quello avvenuto nel 1969; in quell'anno, a Pittsburgh, all'ospedale militare vi era stata una fuga di gas biochimico chiamato "triossina 204", un defoliante per marijuana sviluppato dalla misteriosa Darrel Chemical. Il gas, entrato nell'obitorio, aveva fatto risvegliare i morti. Alla faccenda si era interessato un uomo chiamato George A. Romero, che poi trasse la storia del celebre film, modificandone la trama su ordine dell'esercito.

Freddy rimane di stucco, ma Frank lo fa spaventare ancora di più, aggiungendo un dettaglio: i morti, una volta sedati, erano stati inviati per sbaglio dall'esercito alla Undeaa. Frank decide allora di mostrare a Freddy i morti viventi, celati in un laboratorio nel seminterrato dell'azienda.

Freddy appare un po' spaventato dal morto, congelato in un barile a freddo. Frank, nel dimostrare che invece non c'è da spaventarsi, da' un colpo dal barile, facendo uscire il gas all'interno dell'azienda. Ben presto, entrambi svengono per gli olezzi.

Viene dunque introdotto il personaggio del sergente Horatio Glover (Johnatan Terry), che torna a casa dalla moglie dopo una lunga giornata di lavoro.

Frank e Freddy si risvegliano nel seminterrato, sempre appestati di quel gas fetido. Nei barili non ci sono più i morti, che si sono dissolti a contatto con l'aria. Frank e Freddy tornano al piano superiore, dove iniziano a notare gli strani effetti che ha procurato la fuga di gas: un cagnolino sezionato per degli esperimenti scientifici è appena tornato in vita, imbalsamato e con tutti gli organi interni visibili, ma, cosa ancora più terribile il cadavere che veniva tenuto in cella frigorifera per gli esperimenti della facoltà di medicina è resuscitato e pretende di uscire dalla camera in cui è stato rinchiuso.

Frank non sa' che cosa fare e chiama dunque Burt (Clu Gulager), il suo superiore. Freddy nel frattempo propone di chiamare la polizia o l'esercito, ma l'amico più anziano scarta subito le due ipotesi, che condurrebbero inevitabilmente alla chiusura dell'azienda da parte del governo statunitense.

L'arrivo di Burt consola un po' tutti e due: il superiore consiglia infatti di liberare lo zombi e vedere cosa fà. Freddy apre la porta della cella frigorifera ed il morto, mostrando una velocità superiore a quella di un essere vivente, corre e si aggrappa al collo di Burt. Frank riesce a liberare l'amico dalla stretta dello zombi.

I due decidono allora di ricorrere ai trucchi visti al cinema: una picconata in testa, che dovrebbe ucciderlo. Frank e Freddy immobilizzano il morto per terra, mentre Burt pensa di eliminarlo fracassandogli il cranio: ma il morto non muore. Burt giunge alle misure estreme, afferra un seghetto e taglia la testa al morto. Nonostante ciò, il morto continua a strisciare e mostrare segnali di vita.

L'ultima ipotesi è quella di chiedere un favore ad Ernie (Don Calfa), un imbalsamatore che possiede un forno crematorio e può bruciare fino all'osso lo zombi.

Mentre al cimitero imperversa la festa all'insegna del sesso (lo spogliarello di Linnea Quigley/Trash sulla lapide), Freddy, Frank e Burt tagliano a pezzi il morto e lo portano al loro amico. Ernie sta lavorando, ma decide di poter fare questo favore all'amico: all'inizio è un po' dubbioso sul da farsi e preoccupato per la sua incolumità, ma Burt gli promette che non accadrà nulla di spiacevole.

Ernie mette il morto nel forno crematorio e lo brucia ad una temperatura elevatissima, alla quale bruciano anche le ceneri. Gli amici di Freddy abbandonano il cimitero, a causa di un temporale; Tina va' all'azienda per cercare il suo fidanzato ed il gruppo dei tre impiegati gioisce per aver finalmente arginato la minaccia uccidendo il morto vivente. Ma il gas, attaccatosi al corpo del morto, è stato diffuso nell'atmosfera.

Freddy e Frank però iniziano a star male, accusando forte mal di testa, nausea e brividi di freddo. Burt scopre allora che anche i suoi amici hanno inalato il gas letale e decide di chiamare degli infermieri.

A causa del temporale, il gruppo di amici si rifugia alla Undeea, cercando tra l'altro Tina, che è fuggita per cercare Freddy: entrati alla fabbrica, li attende l'orrore. Lo zombi che Frank e Freddy pensavano si fosse dissolto a contatto con l'aria è invece tornato in vita e si è nascosto nel seminterrato. Questi attacca Suicidio, che, nonostante cerchi di resistergli, muore.

Il resto della combriccola scappa allora dalla fabbrica, dimenticando Tina all'interno. La ragazza fugge e rinchiude lo zombi al piano inferiore. Nel frattempo arrivano gli infermieri chiamati da Burt, che, analizzando i sintomi di Freddy e Frank notano che i due non hanno né battito cardiaco, né polso e risultano scientificamente morti.

Freddy e Frank sono ancora più preoccupati e gli infermieri decidono di approfondire, uscendo all'esterno e chiamando l'ospedale più vicino. Ma, all'esterno, i morti sono resuscitati e non tardano ad attaccarli, succhiando loro il cervello.

Gli amici di Freddy si disperdono definitivamente: Trash viene attaccata dagli zombi durante la fuga e si tramuta in uno di essi; Chuck e Casey si rifugiano alla Undeea in attesa di aiuti, mentre Tina, Spider e Scuz chiedono asilo all'interno dell'obitorio.

Vista la velocità con la quale gli zombi tornano in vita, Ernie barrica tutte le finestre e porte dell'edificio. All'esterno, gli zombi chiamano con la trasmittente dell'ambulanza altri infermieri, che intendono sbranare.

Freddy e Frank arrivano al capolinea e si tramutano in zombi: prima che questo accada, Tina, Burt, Spider, Scuz ed Ernie li portano nella cappella dell'obitorio. Scuz viene però attaccato da una vecchia morta, che gli succhia il cervello. Ernie cattura la zombi e le fa' delle domande, imparando che i morti provano un dolore terribile che solo uccidendo i vivi si placa.

Freddy, tramutatosi in zombi, attacca Tina, ma viene inizialmente respinto da Ernie, che saggiamente gli butta addosso dell'acido nitrico. Interviene anche la polizia, che viene però stroncata dagli zombi. Burt e Spider, armati di buona volontà, escono dall'obitorio, prendono l'auto della polizia e scappano, ma la vettura si va' a schiantare contro un muro: il posto più vicino dove rifugiarsi è la Undeea, dove anche Chuck e Casey sono rinchiusi.

Tina ed Ernie si rifugiano nella mansarda dell'edificio ed attendono che Freddy arrivi, per eliminarlo. Giunto al punto di non ritorno, Burt chiama il numero impresso sul barile, che attiva un reparto speciale dell'esercito. Risponde il colonnello Horatio Glover, nel cuore della notte, che, dopo un paio di chiamate, ordina l'invio di un missile speciale.

Il siluro uccide gli zombi e causa alcune scottature agli abitanti della cittadina. Ma non tutti i resuscitati sono morti…

[modifica] Commento

Il film risulta un omaggio al film La notte dei morti viventi di George A. Romero.[1] Diretto e sceneggiato da Dan O'Bannon, famoso per le sceneggiature di Dark Star (John Carpenter, 1974), Alien (Ridley Scott, 1979) ed Atto di forza (Paul Verhoeven, 1990), il film si rivelò un successo nelle platee statunitensi, guadagnando 14.237.000 di dollari.[1] In Italia, al contrario, non ebbe grande successo, forse dovuto all'eccessiva vena ironica del film ed ad una non adeguata distribuzione nelle sale.[1]

Oltre a far sorgere il genere della "zom-com" (commedia-zombi) consacrato da L'alba dei morti dementi (Edgar Wright, 2004), il film delineò in maniera definitiva il genere di zombi iperveloci e aggressivi, protagonisti di svariate pellicole come il precedente Incubo sulla città contaminata (Umberto Lenzi, 1980) e i successivi 28 giorni dopo (Danny Boyle, 2004) e L'alba dei morti viventi (Zack Snyder, 2004).

Inoltre, il film ricorda - per alcune caratteristiche - alla serie di film sui morti viventi degli anni trenta e quaranta in cui veniva mostrata la fase della resurrezione dei morti viventi. Nessuna pellicola, infatti, dai tempi di La notte dei morti viventi di Romero aveva più mostrato la sequenza del risveglio, che si dava come per scontato.[1] In questa pellicola, la scena è resa ancora più esilarante dal sottofondo musicale dei 45 Grave, Partytime.[1] In ultimo, il film ebbe il merito di consacrare Beverly Randolph come Scream Queen dei B-movie anni ottanta.[1]

[modifica] Scene cult

  • I vari tentativi di uccisione del morto vivente, prima con un piccone e poi con un seghetta, che recide la testa.
  • I cervelli masticati delle vittime.
  • Un cane sezionato che inizia a rivivere.

[modifica] Colonna sonora

La colonna sonora del film raccoglie alcune tracce dello psychobilly, glam e post punk, ed è disponibile per la Restless.

  1. Surfin' Dead (The Cramps)
  2. Partytime (Zombie version) (45 Grave)
  3. Nothing For You (Tsol)
  4. Eyes Without a Face (The Flesheaters)
  5. Burn The Flames (Rocky Erikson)
  6. Dead Beat Dance (The Damned)
  7. Take A Walk (Tall Boys)
  8. Love Under Will (The Jet Black Berries)
  9. Tonight (We'll Make Love Until We Die) (SSQ)
  10. Trash's Theme (SSQ)

[modifica] Slogan promozionali

  • «They're back...They're Hungry...And they're NOT vegetarian»
    «Sono tornati...sono affamati...e NON sono vegatariani»;
  • «They're Back From The Grave and Ready To Party!»
    «Sono tornati dalla tomba e sono pronti a farvi la festa!»;
  • «I love you - I want to eat your brains»
    «Ti amo - Mi fai assaggiare il tuo cervello?».

[modifica] Note

  1. ^ a b c d e f g h i Splatter Container: Il ritorno dei morti viventi. Dossier. URL consultato il 30-12-2007.

[modifica] Collegamenti esterni

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