Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora
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Cardinale | |
Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora della Chiesa cattolica |
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Nato | 22 novembre 1518, Roma |
Ordinato sacerdote |
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Consacrato vescovo |
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Vescovo | |
Proclamato cardinale |
18 dicembre 1534 da papa Paolo III |
Deceduto | 6 ottobre 1564 |
Cardinale Titolo cardinalizio Collegio cardinalizio · Concistoro Tutti i cardinali dati |
Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora (Roma, 26 novembre 1518 – Villa Canedo, 6 ottobre 1564) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano. Era conosciuto con l'appellativo cardinale di Santa Fiora.
[modifica] Biografia
Il cardinale Guido Ascanio Sforza nacque a Roma il 26 novembre 1518 da Bosio II Sforza, quarto conte di Santa Fiora e Cotignola, e da Costanza Farnese, figlia naturale di Paolo III (1534 – 1549). Era fratello del cardinale Alessandro di Santa Fiora e cugino del cardinale Alessandro Farnese, di cui era anche intimo amico.
Destinato fin dalla nascita alla carriera ecclesiastica, non si hanno informazioni sul tipo di studi effettuati. All’età di dieci anni, il 12 novembre 1528, fu eletto vescovo di Montefiascone e Corneto, alla cui diocesi rinunciò il 4 giugno 1548. A 16 anni, nel concistoro del 18 dicembre 1534, fu creato cardinale diacono da Paolo III. Dopo vari incarichi per conto della Curia Romana, nel 1555 fu arrestato per un breve periodo con l’accusa di cospirazione in favore degli spagnoli.
Morì a Villa Canedo, nei pressi di Mantova, venerdì 6 ottobre 1564, per una febbre maligna. La notizia della sua morte giunse a Roma 3 giorni dopo. Traslato a Roma, fu seppellito nella cappella di famiglia nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
[modifica] Incarichi ricoperti
- Titolare della diaconia dei Santi Vito e Modesto dal 18 dicembre 1534 al 30 maggio 1540;
- Amministratore della sede di Parma dal 13 agosto 1535 al 26 aprile 1560;
- Legato a Bologna e in Romagna dal 1536 a 1540;
- Camerlengo di Santa Romana Chiesa dal 22 ottobre 1537 alla morte;
- Legato a latere in Ungheria nel 1540;
- Incaricato di raccogliere denaro per la guerra contro i turchi dal 10 febbraio 1540;
- Titolare della diaconia di Santa Maria in Cosmedin dal 31 maggio 1540 al 9 dicembre 1540;
- Titolare della diaconia di Sant’Eustachio dal 10 dicembre 1540 all’8 marzo 1552;
- Amministratore del Patriarcato di Alessandria dal 6 aprile 1541 al 20 maggio 1541;
- Amministratore della sede di Anglona e Tursi dal 24 novembre 1542 al 20 dicembre 1542;
- Protettore di Armenia e di Spagna dal 1542;
- Legato nella Marca anconitana dal 1542;
- Elettore al conclave del 1549-1550;
- Titolare della diaconia di Santa Maria in Via Lata dal 9 marzo 1552 alla morte;
- Elettore nei due conclavi del 1555;
- Elettore nel conclave del 1559.
[modifica] Fonti
- Dati riportati su www.catholic-hierarchy.org alla pagina [1]
Predecessore: | Camerlengo di Santa Romana Chiesa | Successore: | |
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Agostino Spinola | 1537-1564 | Vitellozzo Vitelli |