Patriarcato di Alessandria
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Il patriarcato di Alessandria è il nome tradizionale della Chiesa di Alessandria d'Egitto, che si ritiene fondata dall'evangelista Marco.
Attualmente ad Alessandria sono presenti quattro patriarcati, a causa degli scismi che hanno contrassegnato la storia del patriarcato:
- il patriarcato copto-ortodosso, che ha giurisdizione su tutti i copti d'Egitto (fino al 1959 anche sulla chiesa monofisita d'Etiopia); l'attuale patriarca della Chiesa copta è Shenouda III, Papa di Alessandria e Patriarca della Sede di San Marco
- il patriarcato greco-ortodosso di Alessandria e tutta l'Africa, con a capo papa Teodoro II
- il patriarcato di Alessandria dei Copti per la Chiesa cattolica copta
- il patriarcato cattolico greco-melkita di Antiochia, Alessandria e Gerusalemme
Il Patriarcato latino di Alessandria è stato in uso dal XIII secolo al 1964, quando il titolo venne abolito. È stato generalmente un patriarcato titolare: solo per breve tempo, a metà dell'Ottocento, vi è stato ad Alessandria un Patriarca latino residente.
[modifica] Lista di Patriarchi latini di Alessandria
(vedere anche i Patriarchi antecedenti allo scisma)
- Atanasio (c. 1219-?)
- sconosciuto
- Giles (c. 1310-?), anche Patriarca di Grado
- Juan (III), Infante d'Aragona; anche Arcivescovo di Toledo
- Arnaldo Bernardi (c. 1360s)
- sconosciuto
- Simone di Cramaud (1391-1422?)
- Giovanni Vitelleschi (c. 1430s)
- sconosciuto
- Alessandro Riario (1570-1585)
- Enrico Caetani (1585-1599)
- vacante (1599-1602)
- Séraphin Olivier-Razali (1602-1609)
- sconosciuto
- Federico IV Borromeo (1654-1671), anche Nunzio in Svizzera, Nunzio in Spagna
- Alessandro Crescenzi (1671-1688?)
- sconosciuto
- Augusto Foscolo (1847-1860), Patriarca latino di Gerusalemme dal 1830 al 1847.
- Paolo Angelo Ballerini (1867-1897), già arcivescovo di Milano
- Domenico Marinangeli (1898-1921)
- Paolo de Huyn (1921-1946)
- vacante (1946-1950)
- Luca Ermenegildo Pasetto (1950-1954)
- vacante (1954-1964) - Titolo abolito nel 1964.
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