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Giuseppe Antonio Petrini - Wikipedia

Giuseppe Antonio Petrini

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Giuseppe Antonio Petrini (Carona23 ottobre 1677 – Carona1759) è stato un pittore svizzero-italiano.

Nativo di Carona nel Cantone Ticino, figlio di Marco Antonio, scultore, e di Lucia Casella; si forma a Genova e a Torino alla scuola del pittore Bartolomeo Guidobono di Savona, nella pittura di cavalletto, influenzato dai caravaggeschi, quindi da Andrea Pozzo e Giovanni Serodine di Ascona; imita lo stile di Rembrandt per l’uso di fondali scuri e nel disegno eccellente di molti santi anziani e filosofi, caratterizzato da panneggi con pieghe cartacee, colpiti da luce radente. Più tardi la sua pennellata scabra ed essenziale, a partire dal 1740 subisce l'influsso dei conterranei Carlo Innocenzo Carloni di Scaria e Paolo Pagani di Castello che lo portano verso un colorismo più chiaro e vivace, in sintonia con il nuovo stile rococò, cionondimeno le sue opere mantengono ed esprimono sempre un'intensa religiosità. È ritenuto il miglior pittore "speculativo" ticinese del Settecento. Il figlio Marco (1704-1737), pure pittore, si specializzò come ritrattista.

[modifica] Opere

  • Bellinzona-Ravecchia, chiesa di Santa Maria della Neve, dipinti con la Morte della Madonna e il Transito di San Giuseppe, 1700;
  • Lamone, Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, navata, tela raffigurante San Domenico di Guzmán, 1701;
  • Vezia, Oratorio cimiteriale di San Martino, in una nicchia della parte nord, eccellente quadro con la Sacra Famiglia, inizio Settecento;
  • Dubino, Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro apostolo e Andrea, nella navata, tela con Sant'Isidoro Agricola, nella cappella di sinistra, affreschi, 1703; il San Pietro apostolo 1704, il San Giovanni Evangelista e il grande Martirio di Gorcum, 1707;
  • Delebio, Chiesa parrocchiale di San Carpoforo, le due tele con San Pio V che indice la crociata contro i turchi e la Madonna del Rosario col Bambino, San Domenico di Guzmán e Santa Caterina e la Madonna del Rosario e committente; oratorio di San Giuseppe con altre due tele, primo decennio del sec. XVIII;
  • Rogolo, Chiesa parrocchiale di Sant'Abbondio, nella prima e seconda cappella di sinistra, affreschi, primo decennio del sec. XVIII;
  • Fusine, Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, cappella dello Spirito Santo, alle pareti, affreschi, primo decennio del sec. XVIII;
  • Lugano, Chiesa di San Carlo Borromeo, sull’altare della seconda cappella, tela con San Carlo Borromeo, parte di uno stendardo con al verso la Consegna della chiavi a San Pietro; nella navata, olio su tela con la Madonna d'Avvento, 1715;
  • Rancate, Pinacoteca Cantonale Giovanni Züst, olio su tela, Ritratto di un Conte Riva, 1715;
  • Lugano, Chiesa di Sant'Antonio abate, nella prima cappella laterale, tela con il Transito di San Giuseppe, 1715-1716;
  • Breganzona, Oratorio di San Sebastiano, nel coro, tela con Sant'Antonio abate, 1720;
  • Gentilino, Chiesa parrocchiale di Sant'Abbondio, gonfalone di seta della Confraternita del Rosario, 1721;
  • Gentilino, Ossario, parete interna, Vergine e Cristo morto (di bottega), 1722;
  • Rancate, Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, stendardo in seta ricamata, Gloria di San Lorenzo, 1724;
  • Gentilino, Chiesa parrocchiale di Sant'abbondio, Museo d'arte sacra, olio su tela, la Madonna del Rosario coi Santi Caterina da Siena e Domenico di Guzmàn, 1726;
  • Curio, Chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo, nella cappella a destra dell’entrata, notevole dipinto raffigurante San Pietro in preghiera, primo quarto del sec. XVIII;
  • Morbio Inferiore, Santuario di Santa Maria dei Miracoli, Cappella della Madonna, alla parete laterale di destra, tela con la Madonna del Rosario coi Santi Domenico di Guzmán e Caterina da Siena, 1726; cappella di San Giuseppe, parete laterale di sinistra, tela con il Transito di San Giuseppe, 1726; alcuni affreschi sulle lesene con San Pietro d'Alcantara, santa Teresa d'Avila e putti, 1726;
  • Lugano, Chiesa della Madonna degli Angioli, nella seconda cappella, tela di San Francesco d’Assisi che riceve le stigmate, 1728;
  • Besano, Santuario di San Giovanni Battista, affreschi nella navata, 1730;
  • Como, Chiesa di San Giacomo il Maggiore dietro il Broletto, in fondo alla navata destra, dipinto con San Giuseppe, 1733;
  • Bioggio, Chiesa parrocchiale di San Maurizio, cappella laterale di destra, sopra l'altare, olio su tela con la Crocifissione con la Vergine e San Giovanni Evangelista (di bottega); nella casa parrocchiale Sant'Ilario, due oli su tela con San Gregorio Magno e San Giuseppe, 1733;
  • Como, Collegio Gallio, nella cappella, tela con la Visione del Beato Giovanni da Meda, del secondo quarto del sec. XVIII;
  • Cremia-Vignola, Chiesa parrocchiale di San Michele, dipinto col Sogno di San Gerolamo, secondo quarto del sec. XVIII;
  • Morbegno, Insigne Collegiata di San Giovanni Battista, due tele di forma ovale (trafugate nel marzo del 1995) raffiguranti "Davide con la testa di Golia" e "Rebecca al Pozzo" oltre ad una tela centinata raffigurante Un miracolo di San Vincenzo Ferreri, secondo quarto del sec. XVIII;
  • Chiuro, casa parrocchiale, tela con San Vincenzo Ferrer, secondo quarto del sec. XVIII;
  • Bergamo, Borgo Santa Caterina, chiesa parrocchiale di Santa Caterina, all’interno alla sinistra del portale, tela con la Predica di San Vincenzo de' Paoli, a destra, tela con Sant'Antonio di Padova e il Miracolo del piede risanato, secondo quarto del sec. XVIII;
  • Pavia, Santuario di Santa Maria delle Grazie (detto di Santa Teresa), nella navata, prima cappella di destra, affresco con San Francesco di Paola e San Francesco di Sales, secondo quarto del sec. XVIII;
  • Rancate, Pinacoteca Giovanni Züst, olio su tela, San Francesco di Sales, metà del sec. XVIII;
  • Lugano, Chiesa di Sant'Antonio abate, nella prima cappella laterale di sinistra, tela con la Madonna col Bambino e San Gerolamo Emiliani, 1729, ritoccata nel 1734;
  • Lugano, Chiesa di Sant'Antonio abate sull’altare maggiore, pala con la Gloria di Sant'Antonio abate, 1734;
  • Carona, Museo Monte San Salvatore, tre oli su tela, San Giovanni Evangelista, l'Addolorata e San Paolo apostolo, 1736;
  • Carabbia, Chiesa parrocchiale di San Siro, piedritti dell’arco d’entrata al coro, affresco con Sant'Antonio abate e un'altro santo; sulla parete di fondo del coro, notevole affresco di San Siro, 1730-1740; nella casa parrocchiale, soffitto di una sala, Gesù Bambino e angeli, 1740;
  • Parigi, Museo del Louvre, Il sogno di San Pietro, 1740;
  • Lugano, Palazzo Riva, sala al primo piano, affresco dell'Allegoria della Venustà, 1740;
  • Montagnola, Collezione privata, San Pietro, 1740;
  • Lugano, Museo Civico di Belle Arti, la Sacra famiglia, 1740;
  • Pedrinate, oratorio di Santo Stefano al colle, tele ovali con San Domenico di Guzmán e l’Immacolata Concezione (di bottega), 1740;
  • Delebio, Palazzo Perogalli, annesso Oratorio di San Gerolamo, navata e presbiterio, affreschi, 1740;
  • Lugano-Biogno, Chiesa parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta, sull’altare maggiore, pala coi Santi Quirico e Giulitta, 1741;
  • Lugano, Museo cantonale d'Arte, olio su tela, il Riposo durante la fuga in Egitto, 1742 (?);
  • Lugano, Chiesa di Sant'Antonio abate, nella cappella laterale di destra, tela con Sant'Anna, la Vergine e Gioacchino, 1744;
  • Induno Olona, Chiesa di San Pietro in Silvis, Filosofo, olio su tela, 1745 (di bottega);
  • Melide, Chiesa Parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta, nella cappella meridionale, tela raffigurante la Crocifissione coi Santi Antonio e Paolo, 1747;
  • Balerna, Collegiata di San Vittore Mauro martire, altare di Sant'Ignazio di Loyola, tela ovale con Sant'Ignazio, 1747; altare rococò con pala della Santissima Trinità, 1748;
  • Besano, Chiesa parrocchiale di San Martino, ciclo di affreschi, 1749;
  • Massagno-Gerso, Oratorio di Sant'Antonio di Padova, nella navata, tela con Santa Maddalena penitente, 1750 (di bottega);
  • Lugano, Museo cantonale d'Arte, Allegoria delle Stagioni, 1750;
  • Lugano, Convento della Santissima Trinità, a sinistra dell'altare del coro, dipinto con San Giuseppe da Leonessa, 1750; al primo piano, affresco con San Francesco d'Assisi in estasi (già sulla facciata della chiesa), metà del sec. XVIII;
  • Carona, Chiesa parrocchiale di San Giorgio, nella seconda campata meridionale, affresco con putti reggicortina; nella seconda campata nord, tela con San Paolo, 1750; in sagrestia, tela con San Domenico di Guzmán, metà del sec. XVIII;
  • Lugano-Davesco, Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, tela con Sant'Antonio da Padova, prima metà del XVIII sec;
  • Lugano, Chiesa di Santa Maria degli Angioli, Sagrestia-Museo, olio su tela col Miracolo di Sant'Antonio di Padova, metà del sec. XVIII;
  • Carona (Svizzera), casa in via Maistra, in facciata, affresco della Madonna col Bambino, metà sec. XVIII;
  • Carona (Svizzera), Chiesa di Santa Maria d’Ongero, nelle arcate cieche delle pareti della navata, affreschi della Presentazione al Tempio e Cristo fra i Dottori, 1750;
  • Novazzano-Boscherina, Cappella di Santa Maria Vergine, due dipinti con Sant'Abbondio]] e San Gerolamo, metà del sec. XVIII;
  • Rancate, Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, due oli su tela, raffiguranti San Giovanni Evangelista e Sant'Agostino vescovo, metà del sec. XVIII;
  • Capriasca-Cagiallo-Almatro, Oratorio di San Sebastiano, parete di sinistra del coro, tela con l'Addolorata, metà del sec. XVIII;
  • Bioggio, Oratorio di Sant'Ilario, parete laterale destra del coro, olio su tela raffigurante Sant'Elena, metà del sec. XVIII;
  • Agno-Serocca, Oratorio di San Giuseppe, alle pareti quattro tele raffiguranti Geremia, Rebecca, Sant’Andrea Apostolo e San Francesco d’Assisi, metà sec. XVIII;
  • Ligornetto, Oratorio di San Giuseppe, Cappella di Sant'Antonio da Padova, tela coi Miracoli del Santo (di bottega), metà del sec. XVIII;
  • Pinerolo, Chiesa di San Maurizio, altare a sinistra del presbiterio, pala con lAscensione della Vergine, metà del sec. XVIII;
  • Taggia, Convento di San Domenico, Museo, tela con San Pietro in lacrime, metà del sec. XVIII;
  • Milano, Bigli Art Broker, Collezione privata,San Luca o Allegoria della Pittura, metà del sec. XVIII;
  • Lugano, Chiesa di San Carlo Borromeo, oli su tela con i profeti Ezechiele ed Amos (di bottega), 1750;
  • Lugano-Pambio-Noranco, Chiesa parrocchiale di San Pietro, pala d’altare raffigurante la Consegna della chiavi a San Pietro, 1754;
  • Sondrio, Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio, parasta tra la seconda e la terza cappella di destra, dipinto col Transito di San Giuseppe, 1755;
  • Sondrio, Banca Popolare di Sondrio, San Pietro, venduto a Venezia nel 1999 dalla casa d'aste Semenzato, 1755 (?).

La Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate conserva 14 suoi dipinti.

[modifica] Bibliografia

  • W. Suida, Die Werke des Cav. Giuseppe Petrini von Carona, Anzeiger für Schweizerische Altertumskunde, Zurigo, 1930, 277.
  • H. Voss, Giuseppe Antonio Petrini, in: U. Thieme e F. Becker, "Allgemeines Lexicon der bildenden Künstler", XXVI, Lipsia, 1932, 500.
  • E. Ferrazzini, Affreschi di Giuseppe Antonio Petrini da Carona (1677-1759) nella chiesa di Besano (Provicia di Varese), in "Rivista Archeologica dell'Antica Provincia e Diocesi di Como", nn. 136-137, 1954-1955, 79-84.
  • E. Arslan, Giuseppe Antonio Petrini, Bellinzona, 1960, 84.
  • G. Cattaneo, E. Ferrazzini, (a cura di), Mostra delle opere del pittore Giuseppe Antonio Petrini da Carona (1677-1759), catalogo della mostra (Lugano 1960), n. 36, Lugano 1960.
  • E. Arslan, Nota sulla Mostra di G. A. Petrini, in "Arte Antica e Moderna", n. 4, 1961, 60-63.
  • G. Fiocco, Il Cavalier Petrini, in "Arte Antica e Moderna", 1961, 13-16, 453-458.
  • B. Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano, 1980.
  • S. Coppa, Prospettive di studio per la pittura del Settecento in Valtellina, in R. Bossaglia, S. Coppa, L. Meli Bassi, "Disegni dei Ligari dalle collezioni del Museo Valtellinese di Storia e d'Arte di Sondrio", catalogo della mostra (Sondrio 1982), Lecco 1982, 15-21.
  • J. Soldini (a cura di), Catalogo della mostra, La Pinacoteca Züst, Bellinzona, 1988, 48.
  • S. Coppa, Petrini Giuseppe Antonio, in "La pittura in Italia. Il Settecento", a cura di G. Briganti, tomo II, Milano, 1990.
  • R. Chiappini (a cura di), Giuseppe Antonio Petrini, catalogo della mostra (Lugano 1991), Milano, 1991, 218-219, fig. 57.
  • F. Bianchi, Petrini durante il periodo luganese: l'incontro con la famiglia Riva e la sua incidenza nell'opera dell'artista, in R. Chiappini (a cura di), "Giuseppe Antonio Petrini", catalogo della mostra (Lugano 1991), Milano 1991, 61-73.
  • M. Natale, Petrini: l'attività a Lugano e nella Svizzera italiana, in R. Chiappini (a cura di), "Giuseppe Antonio Petrini", catalogo della mostra (Lugano 1991), Milano 1991, 49-59.
  • D. Pescarmona, La produzione grafica, in R. Chiappini (a cura di), "Giuseppe Antonio Petrini", catalogo della mostra (Lugano 1991), Milano 1991, 99-100.
  • E. Agustoni, I fratelli Torricelli e Giuseppe Antonio Petrini: contatti, influenze e divergenze, in "Archivio Storico Ticinese", 124, Bellinzona 1998, 201-232.
  • G. Mollisi, Un inedito San Paolo. Ritrovato un disegno di Giuseppe Antonio Petrini, in "Arte&Storia", 6, Lugano 2001, 52-56.
  • Id., Un disegno per Morbio. Ritrovato un nuovo disegno di Giuseppe Antonio Petrini, in "Arte&Storia", 15, Lugano 2003, 88-97.
  • F. Bianchi, Carlo Francesco Rusca (1693-1769), pittore della Lombardia svizzera in Europa, in Leila El-Wakil et alii (a cura di), "Liber veritatis: mélanges en l'honneur du professeur Marcel G. Roethlisberger, Cinisello Balsamo 2007, 149-159.
  • AA,VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007.
  • A. Brambilla, La decorazione pittorica di San Pietro in Silvis a Induno Olona, in A. Bertoni, R. Cervini, "San Pietro in Silvis a Induno Olona", 2008.

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