Funzioni di Bessel
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Le funzioni di Bessel, definite per la prima volta del matematico svizzero Daniel Bernoulli e successivamente rinominate da Friedrich Bessel, sono le soluzioni canoniche y(z) delle equazioni differenziali di Bessel:
per un numero arbitrario α (che rappresenta l'ordine della funzione). Il più comune e importante caso particolare è quello in cui α è un numero intero n. Si può notare (per la parità della funzione in α) che α e −α hanno la stessa soluzione, per cui si usa definire convenzionalmente due differenti Funzioni di Bessel per questi due ordini.
Sono anche parte delle soluzioni dell'equazione differenziale di Riccati.
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[modifica] Equazione di Bessel
La Funzione di Bessel si può facilmente ricavare dalla forma di Whittaker dell'equazione ipergeometrica confluente nel caso particolare in cui k sia posto pari a 0. Avremmo così c=2a e la forma di Whittaker sarà :
facendo quindi la sostituzione : z 2iz si ottiene l'equazione differenziale
da cui, le sue soluzioni sono, per costruzione legate alle soluzioni dell'equazione ipergeometrica confluente dalla relazione :
con u generica soluzione della ipergeometrica confluente in cui si ha
Si noti che nel caso particolare in cui sia la l'equazione di Bessel è di soluzione immediata e dà:
da questo si può subito intuire che almeno certe soluzioni dell'equazione di Bessel avranno andamento oscillante.
[modifica] Definizioni
Poiché le funzioni di Bessel sono le soluzioni dell'equazione di Bessel che è una equazione differenziale ordinaria del secondo ordine, ci devono essere almeno due soluzioni linearmente indipendenti. Nei vari casi può essere conveniente esprimerle in varie varianti che andremo a descrivere ora.
[modifica] Funzioni di Bessel di primo e secondo tipo
Queste sono le forme più comunemente usate delle Funzioni di Bessel.
- Funzioni di Bessel del primo tipo, Jα(z), sono soluzioni della equazione differenziale di Bessel che sono finite in z=0 per α non-negativo
- Funzioni di Bessel del secondo tipo, Yα(z), sono soluzioni singolari (hanno valore infinito) in z=0.
La forma esplicita della soluzione Jα(z) è data dalla :
La seconda soluzione dell'equazione di bessel è la Yα(x) si chiama Funzione di Neumann. Y è legata a J dalla:
dove, nel caso di α si intende prendere il limite.
Per n interi, Jn e J-n non sono linearmente indipendenti:
in questi casi Yn è necessaria per fornire la seconda equazione linearmente indipendente, altrimenti risulta ridondante.
Grafico delle funzioni di Bessel di prima specie : J0, J1, and J2.
Grafico delle funzioni di Bessel di seconda specie: Y0, Y1, and Y2.
[modifica] Funzioni di Hankel
Un'altra importante formulazione di due soluzioni linearmente indipendenti dell'equazione di Bessel sono le Funzioni di Hankel Hα(1)(z) e Hα(2)(z), definite da :
Queste combinazioni lineari sono conosciute anche come Funzioni di Bessel di terza specie.
[modifica] Funzioni di Bessel modificate
Le Funzioni di Bessel sono valide per argomenti complessi z, e un importante caso speciale sono quelle con argomento puramente immaginario. In questi casi,le soluzioni dell'Equazione di Bessel sono chiamate Funzioni di Bessel Modificate di prima e seconda specie, e vengono definite da :
queste sono due soluzioni linearmente indipendenti delle Equazioni di Bessel:
Diversamente dalle funzioni di Bessel che sono oscillanti, le Iα e Kα divergono esponenzialmente e decadono esponenzialmente. Così come le equazioni di Bessel ordinarie Jα, la funzione Iα va a zero in x=0 per α > 0 ed è finita in z=0 per α=0. Analogamente , Kα diverge in x=0.
[modifica] Funzioni di Bessel sferiche
Nei casi in cui si voglia risolvere le Equazioni differenziali di Laplace con il metodo della Separazione delle Variabili l'equazione radiale ha la forma :
Le due soluzioni linearmente indipendenti di questa equazione sono dette Funzioni di Bessel Sferiche e si denotano convenzionalmente con le lettere minuscole jn e yn , e sono legate alle Funzioni di Bessel Ordinarie Jα eYα dalle:
Ci sono anche Funzioni di Hankel Sferiche:
[modifica] Forme asintotiche
Poiché le funzioni di Bessel sono definite tramite serie divergenti, risulta utile andarne a studiare l'andamento asintotico. Per piccoli argomenti 0 < z << 1, si ottiene:
dove Γ denota la funzione gamma di Eulero. Per grandi argomenti, z >> 1, le Funzioni di Bessel diventano:
Per z >> 1 le Funzioni di Bessel modificate diventano :
[modifica] Bibliografia
- Milton Abramowitz e Irene Stegun Handbook of Mathematical Functions (Dover, New York, 1964) (capitoli 9, 10,11)
- Isaac Todhunter An elementary treatise on Laplace's functions, Lamé's functions and Bessel's functions (Macmillan and co.,New York, 1875)
- William Ellwood ByerlyAn elementary treatise on Fourier's series and spherical, cylindrical, and ellipsoidal harmonics with applications to problems in mathematical physics. (Ginn & Co., Boston, 1893) (capitolo 7)
- Andrew Gray e George Ballard Matthews A treatise on Bessel functions and their applications to physics ( Macmillan and co.,New York, 1895)
- George Neville Watson A treatise on the theory of Bessel Functions (Cambridge University Press, 1922)
[modifica] Collegamenti esterni
- Funzioni di tipo Bessel (functions.wolfram.com)
- Funzioni di Bessel da MathWorld
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