Franco Scoglio
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Franco Scoglio | ||
Dati biografici | ||
Nome | Francesco Scoglio | |
Nato | 2 maggio 1941 Lipari-Messina |
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Nazionalità | Italia | |
Morto | 3 ottobre 2005 Genova |
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Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1972-1973 | Reggina | |
Carriera da allenatore | ||
1973-1974 | Gioiese | 2° in D |
1974-1975 | Messina | 6° in C |
1975-1976 | Gioiese | 6° in D |
1976-1977 | Acireale | 6° in D |
1977-1978 | Spezia | 6° in C |
1978-1979 | Reggina | 5° in C1 |
1980-1981 | Messina | 15° in C2 |
1981-1982 | Gioiese | 1° in D |
1982-1983 | Reggina | 10° in C1 |
1983-1984 | Akragas | 10° in C1 |
1984-1985 | Messina | 3° in C1 |
1985-1986 | Messina | 1° in C1 |
1986-1987 | Messina | 7° in B |
1987-1988 | Messina | 12° in B |
1988-1989 | Genoa | 1° in B |
1989-1990 | Genoa | 11° in A |
1990-1991 | Bologna | 7° in B |
1991-1992 | Udinese | 4° in B |
1992-1993 | Lucchese | 13° in B |
1993 | Pescara | esonerato |
1993-1994 | Genoa | 10° in A |
1994-1995 | Genoa | 15° in A |
1995-1996 | Torino | 16° in A |
1996-1997 | Cosenza | 11° in B |
1997-1998 | Ancona | 2° in C1 |
1998-2001 | Tunisia | |
2001-2002 | Genoa | 12° in B |
2002 | Libia | |
2002-2003 | Napoli | esonerato |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
« Morirò parlando del Genoa » | |
(Franco Scoglio)
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« Lei, laggiù in fondo, mi deve ascoltare. Altrimenti io sto qui a parlare ad minchiam » | |
(Franco Scoglio)
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Francesco Scoglio (Lipari, 2 maggio 1941 – Genova, 3 ottobre 2005) è stato un allenatore di calcio italiano.
[modifica] Biografia
Da giovane compì studi irregolari e lavorò come cameriere presso il ristorante gestito dalla madre. Ha iniziato ad allenare nel 1972, con le giovanili della Reggina. Passò successivamente ad allenare fra i dilettanti e quindi in C1 (Messina, Gioiese, Acireale, Akragas) poi l'approdo in serie B con il Messina (1985).
Arrivò al Genoa nel 1988, esperienza che lo segnò per sempre; in questa squadra lasciò un'impronta indelebile presentando con vulcanica verve innovazioni tattiche e sagaci lezioni di vita. Dopo due anni l'arrivo in Serie A e successivamente una salvezza meritata.
Nei seguenti anni conditi da esoneri e dimissioni allenò anche Bologna, Udinese, Lucchese, Pescara, Torino, Cosenza e Ancona. Non mancò mai però di ritornare al suo Genoa ogni qualvolta se ne presentasse l'occasione (1993-94, 1994-95, 2000-01 e 2001-02).
Tra il 1998 e il 2000 ha allenato la nazionale della Tunisia, conquistando la qualificazione al campionato mondiale, ma arrivò al punto di lasciare la nazionale proprio poco prima di potersi giocare un prestigioso campionato del mondo giusto per accorrere a salvare il suo Genoa in ambasce. Nel 2000 ha guidato la Libia, ma ha dato presto le dimissioni per allenare il Napoli dove applicò per l'utlima volta la sua tattica a 'rombo' (10 partite).
Scoglio è stato commentatore televisivo per molte reti televisive italiane (da ultimo a Controcampo su Italia 1), ma anche all'estero (era commentatore tecnico ed opinionista anche per Al-Jazeera).
Personaggio molto popolare nell'ambiente calcistico, amato ma anche molto discusso, Scoglio morì in circostanze drammatiche, colto da un infarto mentre partecipava, in diretta TV, ad una trasmissione della rete locale Primocanale di Genova, città che lo aveva adottato. Scoglio si sentì male dopo un vivace confronto telefonico - molto polemico, in verità - con il presidente del Genoa, Enrico Preziosi. Chi ha avuto modo di assistere alla diretta o alle immagini registrate, ha potuto vedere chiaramente Scoglio che, improvvisamente, si accasciava con la testa all'indietro sulla poltrona dove era seduto in quel momento. La trasmissione fu immediatamente sospesa per consentire l'intervento dei soccorritori del 118, ma tutti i tentativi di rianimazione risultarono vani. Lo stesso conduttore, Giovanni Porcella, e gli ospiti in studio, tra cui Claudio Onofri e Nino Pirito, cercarono in ogni modo di rianimare Scoglio prima dell'arrivo del 118, ma non riuscirono nel loro intento. Scoglio era molto amato e stimato dai sostenitori rossoblù: al suo funerale a Genova parteciparono ben 8.000 persone per tributargli un ultimo commiato. Successivamente tornò per l'ultima volta a Messina accolto al Celeste da un vasto gruppo di tifosi, per poi partire per l'ultimo viaggio a Lipari, dove è stato sepolto.
Sembra che lo Stadio San Filippo di Messina verrà a lui intitolato.
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- Articolo su Wikinotizie: Muore in diretta tv l'allenatore Franco Scoglio
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