Fernanda Pivano
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Fernanda Pivano (Genova, 18 luglio 1917) è una giornalista, scrittrice, traduttrice e critica musicale italiana.
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[modifica] Biografia
Figura di rilievo nella scena culturale italiana, protagonista e testimone dei più interessanti fermenti letterari del secondo novecento, amica, ambasciatrice e complice di autori leggendari, a lei si deve la pubblicazione e la diffusione in Italia degli autori della cosiddetta Beat Generation.
Nata a Genova, adolescente si trasferisce con la famiglia a Torino dove frequenta il liceo classico. Nel 1941 si laurea in lettere con una tesi in letteratura americana sul capolavoro di Herman Melville, Moby Dick, che viene premiata dal Centro di Studi Americani di Roma.
Nel 1943 pubblica per Einaudi la sua prima traduzione, parziale, della Spoon River Anthology di Edgar Lee Masters, lavoro che segna l’inizio della carriera letteraria sotto la guida di Cesare Pavese, già suo professore al liceo.
Nello stesso anno si laurea in filosofia con Nicola Abbagnano, di cui sarà assistente per diversi anni.
Nel 1948 a Cortina Fernanda Pivano incontra Ernest Hemingway con il quale instaura un intenso rapporto professionale e di amicizia. L'anno successivo la Mondadori pubblica la sua traduzione di "Addio alle armi".
Dal 1949 al '54 cura per la Mondadori la traduzione dei principali libri di Francis Scott Fitzgerald: "Tenera è la notte" (dapprima pubblicata da Einaudi), "Il grande Gatsby", "Di qua dal paradiso" e "Belli e dannati".
Nel 1956 compie il primo viaggio negli Stati Uniti, che sarà seguito da numerosi altri in America e in vari Paesi (India, Nuova Guinea, Mari del Sud, diversi Paesi orientali e africani).
Nel 1959 appare la sua prefazione a "Sulla strada" di Jack Kerouac, per la Mondadori.
Nel 1961 compie il suo primo viaggio in India.
Nel 1964 scrive l'introduzione a Poesie degli ultimi americani Feltrinelli e nello stesso anno si dedica alla traduzione e cura di Jukebox all'idrogeno di Allen Ginsberg - Mondadori.
Nel 1966 scrive la prefazione di "I denti cariati e la Patria" di Antonio Infantino edito dalla Feltrinelli.
Nel 1971 cura l'introduzione della riedizione di "Il mio mondo è qui" di Dorothy Parker, e de "L'altra America negli Anni Sessanta" - Officina
Nel 1971 fu tra i firmatari del documento pubblicato sul settimanale L'espresso contro il commissario Luigi Calabresi.
Nel 1972 cura l'introduzione alla prima raccolta di testi e traduzioni italiane di Bob Dylan "Blues ballate e canzoni" - Newton Compton. Esce la Raccolta di saggi "Beat, Hippie, Yippie" - Arcana
Nel 1976 pubblica il saggio "I Mostri degli Anni Venti", in cui dedica un appassionato ritratto ai più grandi scrittori dell' "età del jazz", quali Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Dorothy Parker, William Faulkner e Edgar Lee Masters. Nello stesso anno esce la Raccolta di saggi "C'era una volta un beat" - Arcana
Nel 1982 pubblica "Quello che mi importa è grattarmi sotto le ascelle" - Intervista a Charles Bukowski.
Nel 1985 pubblica la biografia di Hemingway, Milano, Rusconi, 1985, che riceve il Premio Comisso nello stesso anno.
Nel 1995 pubblica "Amici scrittori" - Mondadori, Raccolta di saggi
Nel 2000 pubblica "I miei quadrifogli" - Frassinelli
Nel 2002 pubblica uno scritto su Fabrizio De André all'interno del volume "De André il corsaro" assieme a Michele Serra e a Cesare G. Romana.
Nel 2003 pubblica "Un po' di emozioni", Fandango Libri.
Nel 2004 pubblica "The beat goes on" a cura di Guido Harari - Mondadori, album fotografico.
Nel 2005 pubblica "I miei amici cantautori" - Mondadori, raccolta di saggi e interviste sui poeti della canzone d'autore e del rock, a cura di Sergio Sacchi e Stefano Senardi e "Pagine Americane" - Frassinelli, raccolta di scritti su narrativa e poesia dal 1943 al 2005.
Nel 2006 pubblica "Spoon River, ciao" con fotografie di William Willinghton scattate nei luoghi dell'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters in Illinois - Dreams Creek e "Ho fatto una pace separata", - Dreams Creek.
Nel 2007 pubblica "Lo scrittore americano e la ragazza perbene. Storia di un amore: Nelson Algren e Simone de Beauvoir", Tullio Pironti
Nel 2008 pubblica "Diari (1917.1973)" a cura di Enrico Rotelli con Mariarosa Bricchi e contributi di Erica Jong, Bret Easton Ellis, Jay McInerney, Gary Fisketjon - Bompiani
[modifica] Attività narrativa
Fernanda Pivano è anche autrice di alcune opere di narrativa, per lo più a sfondo velatamente autobiografico, in cui riporta spesso impressioni ed emozioni di viaggio e di incontri con personaggi dell'ambiente letterario a lei caro.
Le opere pubblicate sono:
- Hemingway, Milano, Mondadori, 1985.
- Cos'è più la virtù, Milano, Rusconi, 1986.
- La mia kasbah, Milano, Rusconi, 1988; Venezia, Marsilio, 1989.
- Dov'è più la virtù, Venezia, Marsilio, 1997.
- I miei quadrifogli, Milano, Frassinelli, 2000.
- Diari (1917.1973), a cura di Enrico Rotelli con Mariarosa Bricchi, Milano, Bompiani, 2008.
[modifica] Gli scrittori
Fernanda Pivano ha contribuito ininterrottamente alla diffusione e alla conoscenza critica degli scrittori contemporanei più significativi d'America in Italia: da quelli del dissenso "negro", come Richard Wright, a quelli del dissenso non violento degli anni Sessanta (Allen Ginsberg, Jack Kerouac, William Burroughs, Gregory Corso e Lawrence Ferlinghetti), l'autore della dissacrazione del sogno americano Charles Bukowski, fino a giovani autori come Jay McInerney, Bret Easton Ellis, David Foster Wallace, Chuck Palahniuk e Jonathan Safran Foer.
Amica personale di Ernest Hemingway, è stata la traduttrice di gran parte delle sue opere in Italia.
[modifica] L'amore per la musica
È inoltre una dei maggiori esperti di musica leggera, sia italiana che internazionale.
Innato il suo amore per Fabrizio De André, che lei ritiene il più grande cantautore di tutti i tempi.
Famosa è rimasta la risposta che diede quando le venne chiesto se Fabrizio De André fosse il Bob Dylan italiano:
« Credo che Bob Dylan sia il Fabrizio De André americano! » |
È comparsa anche nel video di Ligabue Almeno credo e ha aiutato Morgan nella realizzazione del remake di Non al denaro, non all'amore né al cielo, famoso album di Fabrizio De Andrè.
[modifica] Antologia di Spoon River
La scrittrice è particolarmente legata alla più importante opera dello scrittore statunitense Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River. Oltre a tradurla, e a scrivere i testi per Spoon River, Ciao (Dreams Creek, 2006), ella contribuì molto alla diffusione di tale opera in Italia, scrivendo molti articoli su di essa.
[modifica] Riconoscimenti
Ha ottenuto nel 1961 il Premio Soroptimist con La balena bianca e altri miti, il Premio Saint-Vincent nel 1964 con America rossa e nera, il Premio Campione con Mostri degli Anni Venti nel 1976.
Altri riconoscimenti sono stati il Premio Monselice nel 1973, il Premio San Girolamo nel 1983, il Premio Aspromonte Calarco nel 1984, il Premio Castiglione di Sicilia nel 1984.
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