Federazione Giovanile Comunista Italiana
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La Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI) era l'organizzazione dei giovani comunisti del Partito Comunista Italiano (PCI), erede diretta della Federazione Giovanile Comunista d'Italia del PCd'I.
Costituita nel 1949, il suo periodo di maggiore splendore fu negli anni '60, quando la gli iscritti arrivano a 200.000 e la Federazione accentuò i suoi tentativi di ricerca di un profilo autonomo. Gli organi di informazioni della Federazione assunsero un ruolo sempre più rilevante: assai importanti furono le pubblicazioni “La città futura” (che riprendeva il nome da un numero unico pubblicato nel febbraio del 1917 a cura della Federazione giovanile piemontese del Partito Socialista, di cui Gramsci curò per intero la stesura) e “Nuova generazione” (nata, non senza qualche polemica, nel 1956).
L'8 ottobre 1990 il segretario della Fgci Gianni Cuperlo, propose ad Ariccia, seguendo la linea di Achille Occhetto, di sciogliere la Fgci per far nascere la Sinistra Giovanile, un'organizzazione confederale con l'obiettivo di creare quattro associazioni nella scuola, nel territorio, nell'università, nei luoghi di lavoro, federate tra loro. La proposta passerà con 91 voti favorevoli, 10 astenuti e 13 contrari.
Il 19 dicembre 1990 si aprì a Pesaro il XXV e ultimo congresso della Fgci. Il 22 dicembre la Fgci si sciolse con 356 voti favorevoli su 491 votanti (72,5%), in rappresentanza di 55mila iscritti.
La maggioranza della Fgci seguì il neonato Partito Democratico della Sinistra dando poi vita nel 1992 alla Sinistra Giovanile del Pds, che nel 1998 si sarebbe poi chiamata semplicemente Sinistra Giovanile.
La minoranza invece, che aderì prima al Movimento per la Rifondazione Comunista e poi al Partito della Rifondazione Comunista, diede vita nel 1995 ai Giovani Comunisti (GC).
Quando nel 1998 nacque, per frutto di una scissione dal Prc, il Partito dei Comunisti Italiani (PdCI), il nuovo partito, per richiamarsi esplicitamente - anche per i giovani - al disciolto Partito Comunista Italiano creò la Federazione Giovanile Comunisti Italiani (Fgci).
Organi di stampa della Fgci sono stati Gioventù d'avanguardia (1949-1953), Il costruttore (1950-1956), Nuova generazione (quindicinale e poi settimanale, 1956-1977), La città futura (settimanale, 1977-1979).
[modifica] I segretari nazionali della FGCI
- Luigi Polano (1921)
- Giuseppe Berti (1921-1923)
- Giuseppe Dozza (estero) - Pietro Secchia (interno) (1923-1931))
- Luigi Amadesi (1931-1935)
- Celeste Negarville (1935-1938)
- Agostino Novella (1938-19xx)
- Enrico Berlinguer (1949-1956)
- Renzo Trivelli (1956-1960)
- Rino Serri (1960-1962)
- Achille Occhetto (1962-1966)
- Claudio Petruccioli (1966-1969)
- Gianfranco Borghini (1969-1972)
- Renzo Imbeni (1972-1975)
- Massimo D'Alema (1975-1980)
- Marco Fumagalli (1980-1985)
- Pietro Folena (1985-1988)
- Gianni Cuperlo (1988-1990)
[modifica] Congressi nazionali
I primi sette congressi furono svolti come Federazione Giovanile Socialista Italiana (Fgsi)
- VIII Congresso - Firenze, 27 gennaio 1921
- IX Congresso - Roma, 27-28 marzo 1922
- X Congresso - Biella, febbraio 1926
- XI Congresso - Zurigo, 10 aprile 1931 (in esilio)
- XII Congresso - Livorno, 29 marzo-2 aprile 1950
- XIII Congresso - Ferrara, 4-8 marzo 1953
- XIV Congresso - Milano, 23-26 giugno 1955
- XV Congresso - Bologna, 20-23 giugno 1957
- XVI Congresso - Genova, 29 settembre - 2 ottobre 1960
- XVII Congresso - Bari, 25-29 ottobre 1962
- XVIII Congresso - Bologna, 1-4 luglio 1966
- XIX Congresso - Firenze, 26-28 marzo 1971
- XX Congresso - Genova, 18-21 dicembre 1975
- XXI Congresso - Firenze, 19-23 aprile 1978
- XXII Congresso - Milano, 20-23 maggio 1982
- XXIII Congresso - Napoli, 21-24 febbraio 1985
- XXIV Congresso - Bologna, 8-11 dicembre 1988
- XXV Congresso - Pesaro, 19-22 dicembre 1990