Davor Šuker
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Davor Šuker | ||
Dati biografici | ||
Nome | Davor Šuker | |
Nato | 1º gennaio 1968 Osijek |
|
Paese | RSF Jugoslavia | |
Nazionalità | Croazia | |
Altezza | 181 cm | |
Peso | 78 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | attaccante | |
Ritirato | 2003 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1984 | Osijek | |
Club professionistici | ||
1984-1989 | Osijek | 91 (40) |
1989-1991 | Dinamo Zagabria | 60 (34) |
1991-1996 | Siviglia | 153 (76) |
1996-1999 | Real Madrid | 86 (38) |
1999-2000 | Arsenal | 22 (8) |
2000-2001 | West Ham | 11 (2) |
2001-2003 | Monaco 1860 | 25 (5) |
Nazionale | ||
1991 1990-2002 |
Jugoslavia Croazia |
2 (1) 69 (45) |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio | ||
Bronzo | Francia 1998 | |
Statistiche aggiornate al 21:59, 15 apr 2007 (CEST) | ||
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Davor Šuker (Osijek, 1º gennaio 1968) è un ex calciatore croato che giocava come centravanti, fa parte della FIFA 100 la classifica dei migliori calciatori di tutti i tempi.
Indice |
[modifica] Caratteristiche
Giocatore dotato di un'ottima tecnica ma anche di un carattere difficile, che lo ha portato spesso a scontrarsi con i propri allenatori. Grande specialista nei rigori. É reputato il miglior calciatore croato di tutti i tempi[citazione necessaria], nel 1998 trascinò la Croazia al terzo posto nel mondiale di Francia del 1998 e giunse secondo nella classifica del Pallone d'Oro e terzo in quella del FIFA World Player.
[modifica] Carriera
Massima espressione del calcio croato degli anni '90, vestì a inizio carriera anche la maglia della nazionale jugoslava prima della disgregazione del 1991, segnando il suo primo gol internazionale.
Trasferitosi in Spagna nel 1991, vestì le maglie di Siviglia e Real Madrid, squadra con cui vinse la Liga nel 1997 e la Champions League nel 1998.
Raggiunse l'apice della carriera con il titolo di capocannoniere dei Mondiali 1998 e il terzo posto della Nazionale croata, segnando la rete decisiva per tale piazzamento (per un totale di 6, che gli valgono il titolo di capocannoniere del torneo).
Nel 1999 il trasferimento all'Arsenal, con cui colleziona tante panchine e pochi gol. Nella finale di Coppa UEFA del 2000 l'allenatore dei Gunners Arsène Wenger decide di tenerlo in panchina per tutta la gara, facendolo entrare a un minuto dal termine dei supplementari, utilizzandolo praticamente solo per tirare i rigori (ciononostante il suo tiro finì sul palo).
Prima del ritiro avvenuto nel 2003, giocò ancora con le maglie di West Ham e Monaco 1860.
Con la maglia della Nazionale croata ha segnato complessivamente 45 gol, record tuttora imbattuto.