Brigata Sassari
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Brigata Sassari | |
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Scudetto della Brigata |
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Attiva | 1915-1943, 1958-oggi |
Nazione | Italia |
Servizio | Esercito |
Tipo | Arma di Fanteria |
Ruolo | Fanteria meccanizzata |
Soprannome | Dimonios - Diavoli Rossi |
Motto | Sa vida pro sa Patria |
Marcia | Dimonios |
Battaglie/guerre | Battaglia degli Altipiani Offensiva del Piave |
Anniversari | 28 gennaio |
Decorazioni | |
Onori di battaglia |
Croce di Cavaliere |
Comandanti | |
Comandante corrente | Generale di Brigata Carlo FORTINO |
Simboli | |
Fregio 151º Reggimento Sassari | |
Fregio 152º Reggimento Sassari | |
Progetto:Guerra |
La Brigata Sassari è una Brigata di fanteria meccanizzata dell'Esercito Italiano, parte del 2º Comando delle Forze di Difesa del Centro Sud Italia e delle Isole, con sede a San Giorgio a Cremano, Napoli.
È una delle unità italiane più presente nei teatri operativi in missioni di peacekeeping.
La Brigata Sassari è stata costituita il 1º marzo 1915 in due reggimenti, il 151º Fanteria a Sinnai (Cagliari) e il 152º Fanteria stanziato a Tempio Pausania: la particolarità di questi reparti è che sono composti quasi interamente da sardi, e quindi sono uniti da un forte senso di gruppo. Già in passato vi erano stati gruppi militari formati da conterranei sardi, tra cui il Terçio de Cerdena del periodo aragonese, il Reggimento di Sardegna del periodo Sabaudo e la Brigata Cagliari operante tra il 1862 e il 1991[1].
Indice |
[modifica] La prima guerra mondiale
La Brigata Sassari venne subito messa in servizio nella prima guerra mondiale, dove combatté sull'Isonzo e ottenne la citazione sul bollettino del Comando Supremo come migliore unità, per le sue azioni eroiche negli scontri di Bosco Cappuccio, Bosco Lancia e Bosco Triangolare. Nel 1916 combatté sull'altopiano di Asiago, ricevendo la prima medaglia d'oro per la riconquista dei monti Fior, Castelgomberto e Casera Zebio.
In seguito alla Battaglia di Caporetto la Sassari combatté sul Piave per fermare le truppe austriache che già avevano occupato tutto il Friuli e parte del Veneto. Nel 1918 combatté nella battaglia dei Tre Monti prendendo il Col de Rosso, il Col d'Echele e il Monte Valbella, ottenendo una seconda medaglia d'oro.
La Brigata Sassari ebbe in queste azioni un alto numero di vittime, il 13,8% degli effettivi contro il 10,4 della media, marcando 2164 vittime e 12858 feriti e dispersi. Per questo sforzo venne insignita di 6 Ordini Militari di Savoia, 9 medaglie d'oro, 405 medaglie d'argento, 551 medaglie di bronzo, oltre a due Medaglie d'oro al valor militare per ognuno dei due reggimenti. Inoltre, venne scelta per il mantenimento in servizio alla cessazione delle ostilità.
Nel 1926 la Brigata di fanteria Sassari venne rinominata 12ª Brigata di Fanteria e vi confluì il 12º reggimento di Fanteria, proveniente dalla Brigata "Casale". Nel 1934 assunse il nome di Brigata di Fanteria Timavo, entrando nella Divisione Timavo.
[modifica] Onorificenze
151º e 152º Reggimento
Medaglia d'oro al valor militare
Medaglia d'oro al valor militare
Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
[modifica] La seconda guerra mondiale
Nel 1939 la Brigata cambiò di nuovo ordinamento, diventando Divisione Sassari, perdendo il 12º reggimento fanteria e acquisendo il 34º reggimento artiglieria.
Servì sui Balcani nel 1941 con la II Armata, sfondando le linee jugoslave e prendendo Knin, città che divenne sede del Comando di Divisione fino al 1943, quando la divisione venne messa a difesa di Roma.
Prese parte alla difesa di Porta San Paolo insieme alle divisioni Granatieri di Sardegna e Ariete, e il 10 settembre venne respinta e si sciolse.
[modifica] L'impiego moderno
Nel 1958 il 152º reggimento di Sassari, nucleo originario della Brigata, riprese la denominazione Sassari poiché le bandiere di guerra erano state salvate.
Nel 1962 vi si riunì il 151º reggimento fanteria motorizzato di Cagliari, già ricostituito nel 1951 come reggimento di fanteria e battaglione Sette Comuni.
Il 1º dicembre 1988 il 151º battaglione motorizzato Sette Comuni e 152º battaglione motorizzato Sassari vennero riuniti nella neo-costituita Brigata Motorizzata Sassari, con la sede del comando nella città di Sassari. Il 1º gennaio 1991 la brigata venne trasformata in "meccanizzata", acquisendo il 45º battaglione fanteria Reggio basato a Macomer. I battaglioni vennero trasformati in 151º reggimento fanteria Sassari e 152º reggimento fanteria Sassari rispettivamente il 30 luglio e il 25 ottobre 1992.
Il 1º luglio 1998 il 45º battaglione Reggio, trasformato in reggimento, viene posto alle dirette dipendenze del comando 2º FOD. Il 1º gennaio 2003, per trasformazione del 45º reggimento Reggio, viene costituito a Macomer il 5º reggimento genio guastatori, che torna a far parte della Brigata Sassari.
Il 25 ottobre 2006 il comandante, generale Luigi De Leverano, annuncia che la Brigata Sassari verrà trasformata da leggera a media acquisendo un reparto blindato.
Il 12 novembre 2003 due militari della Brigata, il tenente Massimo Ficuciello e il maresciallo Silvio Olla, sono rimasti vittime nel servizio di scorta al regista Stefano Rolla e al suo aiuto Aureliano Amadei. Anche Rolla rimase ucciso.
Il 5 giugno 2006 alle 19.35 ora italiana il primo caporalmaggiore Alessandro Pibiri, 25 anni, di Selargius (CA), è morto, mentre un secondo, il primo caporalmaggiore Luca Daga, di Narcao (CI), è rimasto gravemente ferito ed altri tre, il tenente Manuel Pilia anch'esso di Selargius (CA), il primo caporalmaggiore Yari Contu, di Selargius (CA) e il caporalmaggiore scelto Fulvio Concas di Gonnosfanadiga (CA), hanno subìto ferite di varia entità in un attentato presso Nassiriya, durante un servizio di scorta ad un convoglio britannico.
Tutti e sette i militari erano in servizio di peacekeeping nell'ambito della missione Antica Babilonia.
[modifica] Onorificenze
151º Reggimento
Medaglia d'oro al valore dell'esercito
Nonostante la situazione di generale pericolo e di grande incertezza, dell'accesa contrapposizione tra potere politico-religioso ed il potere tribale, il reggimento, con coraggio, sovrumano impegno e straordinario spirito di sacrificio, si adoperava con sicuro valore e ferma determinazione per assicurare il successo della missione. Per tutto il periodo di permanenza gli ufficiali, i sottufficiali e i graduati del 151º Reggimento operavano con impegno eccezionale, senza sosta e riposo, profondendo le migliori energie fisiche, morali, intellettuali e professionali per soddisfare le più disparate e complesse attività operative e per alleviare le sofferenze della popolazione. In tale contesto gli uomini del 151º Reggimento, dimostrando elevata professionalità e non comune senso di responsabilità, si rivelavano determinati nei confronti dei prevaricatori e degli ingiusti e generosi con i deboli e con i bisognosi, mantenendo una equidistanza rigorosa e riconosciuta tra i diversi poteri contrapposti. Nel proditorio attacco terroristico del 12 novembre 2003 in An Nasiriyah, vedeva cadere un suo effettivo, che proprio per quegli ideali di pace, solidarietà fra i popoli immolava la sua giovane vita.
Reggimento di fanteria solido, straordinariamente motivato in ogni suo componente e risoluto nelle azioni, che ha contribuito in maniera determinante al successo delle operazioni in Iraq e che ha ulteriormente accresciuto l'immagine del contingente nazionale e ha dato lustro alle forze armate e all'Italia in un contesto internazionale. (An Nasiriyah, 8 ottobre 2003-29 gennaio 2004)[5]»
152º Reggimento
Medaglia d'oro al valore dell'esercito
[modifica] Inno ufficiale
L'inno ufficiale della "Brigata Sassari" è scritto in lingua sarda, nella variante logudorese.
(SC)
« Dimonios
China su fronte si ses sezzidu pesa! ch'es passende sa Brigata tattaresa boh! boh! e cun sa manu sinna sa mezzus gioventude de Saldigna Semus istiga de cudd'antica zente ch'à s'innimigu frimmaiat su coro boh! boh! es nostra oe s'insigna pro s'onore de s'Italia e de Saldigna Dae sa trincea finas' a sa Croazia sos "Tattarinos" han'iscrittu s'istoria boh! boh! sighimos cuss'olmina onorende cudd'erenzia tattarina Ruiu su coro e s'animu che lizzu cussos colores adornant s'istendarde boh! boh! e fortes che nuraghe a s'attenta pro mantenere sa paghe Sa fide nostra no la pagat dinari aioh! dimonios! avanti forza paris. » |
(IT)
« Diavoli
Abbassa la fronte se sei seduto, alzati! perché sta passando la Brigata "Sassari" boh! boh! e con la mano benedici e segna la miglior gioventù di Sardegna Siamo i discendenti di quell'antica gente che al nemico fermava il cuore boh! boh! Oggi sono nostre le loro insegne per l'onore dell'Italia e della Sardegna Dalla trincea fino alla Croazia i "sassarini" hanno scritto la storia boh! boh! seguiamo le loro orme onorando quell'eredità "sassarina" Rosso il cuore l'animo come il giglio, questi colori adornano il nostro stendardo boh! boh! e forti come i nuraghi siamo sempre vigili per mantenere la pace La nostra fedeltà non la si può comprare andiamo! Diavoli! avanti, Forza Insieme! » |
(Capitano Luciano Sechi)
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[modifica] Composizione attuale
- Comando Brigata meccanizzata Sassari, (Sassari)
- Reparto Comando e Supporti Tattici Sassari, (Sassari)
- 151º Reggimento fanteria meccanizzata Sassari (Cagliari)
- 152º Reggimento fanteria meccanizzata Sassari (Sassari)
- 5º Reggimento genio guastatori (Macomer)
Mostreggiature e Fregi (per basco) del 151º e 152º fanteria sassari e Mostreggiature del 5º Reggimento Genio Guastatori |
[modifica] Simboli
- Colori: Bianco-rosso, con mostrine con stella argentata
(SC)
« Su biancu est fide pro non zedere
incontra a s'inimigu, a sos affannos; su ruju est s'amore pro sos mannos, pro sa Patria... » |
(IT)
« Il bianco è la fede per non cedere
di fronte al nemico ed alle avversità; il rosso è l'amore per antenati, per la Patria... » |
(Colori Brigata Sassari)
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- Grido di guerra: Forza Paris (Forza insieme) che, durante la prima guerra mondiale, affiancava quello ufficiale «Avanti Savoia»; tale grido spesso veniva sostituito con «Avanti Sardegna».
- Inno ufficiale: Dimonios (Diavoli), parole e musica del capitano Luciano Sechi
[modifica] Esercitazioni
- "Forza Paris" (Sardegna, 15 luglio - 22 settembre 1992) per l'addestramento al controllo e al mantenimento di territori brulli.
[modifica] Operazioni
- Operazione Vespri siciliani (Sicilia, 25 luglio 1992 - 8 luglio 1998) intervento di controllo militare per la lotta alla mafia
- Operazione Alba (Albania marzo-luglio 1997) intervento di peacekeeping nella forza multinazionale NATO
- Operazione Costant Forge (7 ottobre 1999 - 15 marzo 2000), comando della Brigata Multinazionale Nord a Sarajevo
- Operazione Joint Guardian (Balcani, 7 ottobre 1999 - 15 marzo 2002) intervento di peacekeeping nella forza multinazionale NATO IFOR
- Operazione Essential Harvest (Macedonia, agosto-ottobre 2001) per la bonifica da armi e munizioni dell'area balcanica
- Operazione Antica Babilonia (Iraq ottobre 2003-febbraio 2004) intervento di peacekeeping nella forza multinazionale USA
- Operazione Antica Babilonia (Iraq dicembre 2005-giugno 2006) intervento di peacekeeping nella forza multinazionale USA
[modifica] Note
- ^ [1]
- ^ Regio Decreto, 3 agosto 1916. - Bollettino Ufficiale, 12 agosto 1916, disp. 66
- ^ Regio Decreto, 5 giugno 1920. - Bollettino Ufficiale, 9 giugno 1920, disp. 47, pag. 2447
- ^ Regio Decreto, 5 giugno 1920
- ^ Decreto Presidente della Repubblica, 13 aprile 2006.
- ^ Decreto Presidente della Repubblica, Gazzetta Ufficiale, 8 aprile 2008
[modifica] Collegamenti esterni
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