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Discussione:Anime - Wikipedia

Discussione:Anime

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Questa è la pagina di discussione per discutere dei miglioramenti che riguardano la voce Anime


Monitoraggio Anime e manga
Accuratezza ottima La voce ha contenuti esaurienti e ben organizzati, in ogni aspetto dell'argomento trattato.(che significa?)
Scrittura ottima Lo stile e la formattazione della voce sono ottimi. (che significa?)
Fonti ottime La bibliografia e le fonti sono esaurienti, affidabili e pertinenti. (che significa?)
Immagini ottime Questa voce è corredata da un notevole numero di immagini a licenza libera (GFDL, CC libere, PD...). (che significa?)
Voce monitorata nel mese di dicembre 2007 da Koji

Indice

[modifica] Distribuzione parallela e fansub

Parte da sforbiciare senza pietà di ciò che non è strettamente legato al titolo della voce, spostando ad una eventuale voce nuova. --Amon(☎ telefono-casa...) 01:58, 18 feb 2007 (CET)

Sì, in effetti c'è già la voce fansub dove tutto questo è già detto. Provvedo io.--Koji 04:05, 18 feb 2007 (CET)

[modifica] Liste maestri e generi

Io sarei dell'idea di mettere grandi maestri e generi nel Portale:Anime e manga. Magari per i generi qui se ne parla in modo più discorsivo senza la lista, che allunga troppo la voce. Che dite? --'ʣag 18:03, 18 feb 2007 (CET)

Non sono d'accordo, trovo molto più efficace ed immediato, per chi legge la voce, potersi fare un'idea chiara dei generi ed avere subito un primo approccio con gli autori più rilevanti, nel portale tutto questo si confonderebbe con il resto, e poi chi arriva su wikipedia, soprattutto da un motore di ricerca esterno, la prima cosa che trova è la voce, non il portale.--Koji 22:56, 18 feb 2007 (CET)
Allo stato attuale della voce direi di tenerli, quello che manca è una descrizione più integrale della storia degli anime e del loro sviluppo in cui questi nomi andrebbero inseriti (e a questo punto eliminare la lista) - ma non è una cosa che io possa fare.--Moroboshi scrivimi 23:30, 18 feb 2007 (CET)
Ok, allora teniamo la lista fino a che i suoi link non saranno sparpagliati in un paragrafo "storico". Riguardo alle fonti nel mentre possiamo arricchire la bibliografia: occorrerebbe anche usare più le note e citare le fonti se allarghiamo la voce, in modo da avere fin da subito una voce solida. --'ʣag 14:37, 19 feb 2007 (CET)
Ho aggiunto qualche testo in italiano in bibliografia che potrebbe essere usato come fonte per ampliare la voce, con annesse abbreviazioni per facilitare la citazione via ref. Se li trovate in biblioteca o addirittura li avete in casa, possono così essere citati già da subito. Aggiungete pure altri testi, se ve ne vengono in mente. --'ʣag 14:56, 19 feb 2007 (CET)

[modifica] Bibliografia

Ho spostato le indicazioni bibliografiche relative ai manga nella voce di pertinenza.--Koji 00:11, 28 feb 2007 (CET)

[modifica] Link non specifico?

Ho segnalato una rivista che tratta, tra le altre cose, anche di Manga e Anime, mi sfugge la ragione delle continue cancellazioni. Se esistono testate più specifiche, perchè non sono segnalate?

Appunto, "tra le altre cose", quindi tratta non esclusivamente della materia della voce wiki in questione. Wikipedia non è un portale pubblicitario per siti web, l'inserimento dei link esterni deve essere ridotto al minimo indispensabile, per cui uno dei criteri di massima è, oltre alla impostazione no profit del sito esterno, la sua stretta attinenza alla voce, cosa che nel caso del link da te proposto non è. Se noti, i link presenti puntano a siti che si occupano esclusivamente, e ben più nello specifico di animazione giapponese. Se non si seguissero criteri rigidi, le voci di wikipedia sarebbero un proliferare inarrestabile di link esterni. IMHO, il link da te proposto non è necessario, perché non specifico. Per reperire siti che a vario titolo si occupano di una tema, bastano i motori di ricerca, non c'è bisogno di wikipedia.--Koji 17:06, 20 giu 2007 (CEST)

Mi permetto di dissentire, anche se non voglio aprire una polemica. Una rivista è anche un modo per approfondire, e tu nei collegamenti esterni non ne hai citata nessuna. Possibile che non ci siano fanzine o riviste sull'argomento? Il sito che ho segnalato è poi una fanzine senza scopo di lucro che ha tre argomenti principali: Il fantasy, la fantascienza e gli anime e consta di più di 200 pagine a numero proprio perchè non si vuole trascurare nessuno di questi argomenti. Capisco i criteri rigidi, ma prima di giudicare ti chiedo quantomeno di consultare l'indice di uno dei nostri numeri, in modo da farti almeno un'idea più precisa. Io, comunque, non ti disturberò più.

Caro Stefano (a proposito, perchè non ti registri e collabori se ti va?) il mio non è affatto un giudizio sulla rivista, anzi ho visitato il sito e mi sembra anche molto interessante. Il punto è, come chiarito sopra, che su wiki si tende a limitare il più possibile i link esterni: per questo non trovi link a fanzine o riviste, ma giusto a tre link "generalisti" sull'argomento. Ad ogni modo, se altri del progetto non concordano, la discussione è aperta.--Koji 18:01, 20 giu 2007 (CEST)

ciao, ho inserito un nuovo link:

ho scoperto questo sito da poco e me ne sono innamorata, pensavo di segnalarlo visto che i link relativi a siti di informazione sono pochissimi (e onestamente un pò bruttini). è un sito interamente dedicato a manga ed anime pieno di recensioni e news! ciao! :) Alessandra

Proporrei questo interessante link [1] Anime Mundi. Michele Inserra

Personalmente sono contrario all'aggiunta di altri collegamenti esterni, non rientra nelle funzioni di wikipedia fare da vetrina per altri siti, per questo ci sono i motori di ricerca.--Koji parla con me 21:37, 1 gen 2008 (CET)

[modifica] Link & co.

Qualcuno ha già provveduto a rimuoverlo. Più in generale, sarei dell'idea di abolire completamente la sezione Collegamenti esterni per questa voce o lasciare il link a dmoz. Altrimenti non la finiamo più, perché se c'è anche solo un link qualcuno aggiungerà i propri, mentre così rollbackaremo sempre e senza preoccupazioni. Che dite? --dzag 14:11, 26 set 2007 (CEST)

In linea di massima sarei d'accordo, anche se, a mio modesto avviso, i link esterni possono considararsi come un'espansione della bibliografia. Ora come ora i link presenti, almeno i primi due, indirizzano a due siti che sono quasi un'"istituzione" per chi voglia approfondire il tema anime. In più, in base all'esperienza maturata finora, non credo che l'assenza di una sezione collegamenti esterni ci assicurerebbe contro le aggiunte periodiche di link. Io direi di lasciare i primi due link presenti e cassare tutti gli altri.--Koji 15:43, 26 set 2007 (CEST)
Non ci assicurerebbe nulla, ma al posto di una whitelist indefinita sapremo sempre di dover rollbackare. Riguardo a siti importanti (sto pensando ad Anime News Network), se lo sono davvero probabilmente finiranno citati come riferimento in qualche nota, piuttosto che in una lista indistinta. In questo modo saranno importanti non per la nostra percezione (più o meno soggettiva) ma per il loro contributo. Sarei quindi per il bando completo dei link nel paragrafo Collegamenti esterni. Qualcun altro? --dzag 18:27, 26 set 2007 (CEST)

[modifica] Finti anime

Secondo me gli anime sono chiaramente sotto ai cartoons (cartoni animati occidentali, in genere americani) in quanto esistono esemplari di anime falsi, ovvero che sembrano prodotto nipponico ma in realtà sono americani. Per esmpio, i primi tre film dei Pokèmon non ostante sembrino al 100% anime sono in realtà cartoons in quanto targati Warner Bros. Non è un caso raro, anzi accade spesso, un altro esempio può essere Duel Master, e ora che mi viene in mente forse anche Naruto, perchè l'ho visto in onda sul Cartoon Network inglese. Non vale altrettanto per i giapponesi che fanno sempre riconoscere qundo qualcosa è loro. Se qualcuno la pensa diversamente mi contraddica pure, ma sarà difficile dato che quello che ho scritto è la pura verità! -- G.M. Sir Lawrence 17:02, 10 lug 2007 {CEST}

Caro Sir Lawrence questa pagina non è un forum di discussione fine a sé stesso, se hai da proporre delle modifiche alla voce fallo pure. A proposito di quel che scrivi, però, mi sfugge la logica: mi sembra di capire - correggimi se sbaglio - che sostieni una sorta di sudditanza dell'animazione giapponese rispetto a quella americana e occidentale, ma poi come prova adduci che gli americani utilizzano concept ed idee giapponesi per creare alcune loro produzioni, quindi "falsificando anime". Credo che, ove mai un discorso come il tuo avesse ragione di essere (ma IMHO non la ha), quanto hai scritto provi il contrario. (Per la cronaca, il fatto che una serie sia trasmessa da un canale non giapponese con doppiaggio in altra lingua, non ne cambia certo l'origine).--Koji 19:05, 10 lug 2007 (CEST)

Forse non mi sono espresso bene, non ho mai parlato di sudditanza degli anime verso i cartoons, il discorso che ho fatto io è diverso. Ho detto che l'anime ormai è facile da copiare in quanto (almeno nella maggior parte dei casi) l'anime è molto banale e a differenza dei cartoons non ha una propria, come dire, personalità che lo distingue da altri. Come un manga, un anime gira sempre sui valori giapponesi, ciò lo rende sempre riconoscibile. Comunque per tornare al discorso di prima volevo solo affermare che lo stile grafico nipponico per fare un cartone è superiore a quello occidentale, così gli americani e tavolta anche gli europei li copiano. Posso capire Koji che tu sia un fan dell'animazione nipponica, e anchio riconosco che i suoi pregi li ha anch'essa, ma la multi etnia occidentale rende ovviamaente i cartoons più originali. --G.M. Sir Lawrence 23:33, 10 lug 2007 {CEST}

Io non sono un "fan", osservo ed esploro in cerca di qualcosa come tutti. Spesso la trovo nell'animazione giapponese, come in cento altre cose, e se tu avessi letto bene quanto illustrato nella voce anime ti saresti reso conto che parlare di anime in generale significa poco, perchè è come parlare di cinema o letteratura, ossia di un medium ed una forma d'arte. Ci sono begli anime e brutti anime, come bei film e brutti film, è una questione di gusti. Sostenere che il cinema americano sia migliore di quello francese o viceversa, per esempio, mi sembra una posizione un po' massimalista che, come tutte le semplificazioni, non ha alcuna utilità effettiva, perché a dispetto di una semplificazione la realtà non muta mai. Quanto alla riconoscibilità degli anime, non ritengo questo un elemento negativo: a parte che mi sembra che sia un po' come dire che i giapponesi sono tutti uguali perché hanno gli occhi a mandorla - e quindi è un'affermazione che non mi trova d'accordo - immagino che tu sia in grado di distinguere un prodotto Disney tra gli altri, no? E questo dipende dalla riconoscibilità dello stile, che poi piaccia o no è un altro discorso. Quale sarebbe poi la multietnia di Capitan America o Superman? Ma soprattutto, tu per cartoon che intendi? Hanna e Barbera? I Looney Tunes?--Koji 15:45, 11 lug 2007 (CEST)
Dimenticavo, le modifiche alla voce, soprattutto se non marginali e non NPOV proponile prima qui, altrimenti verranno inevitabilmente cassate.--Koji 15:50, 11 lug 2007 (CEST)

Scusa, perchè mi parli di Capitan America e Superman quando io sto parlando di animazione attuale? E'un pò come se io ti tirassi fuori Goldreake o Mazinga Z (che stimo molto a differenza dei nuovi anime). Comunque con questa affermazione ti tradisci da solo, vedi esistono vari tipi di cartoons, (non solo americani) che trattano supereroi come Capitan America e Superman, o divertenti come i Looney Toons. Nella voce che mi è stata cancellata parlavo anche di altri generi come "l'animazione demenziale" di cui il re indiscusso è il ben noto Spongebob. Ecco perchè dico che i cartoons sono multi etnici! Per quanto riguarda il discorso della riconoscibilità, posso capire che una marca come la Disney possa avere uno stile e che la riconoscibilità sia positiva in tal caso, ma qui stiamo parlando di un intero paese! Forse sarà un uscita un pò superficiale ma, a mio giudizio, i nuovi anime (almeno la maggior parte) sono manga animati, puoi anche parlarmi di generi e sottogeneri, ma alla fine finiscono tutti sotto uno stesso genere, quello nipponico pieno di valori arcaici ormai caduti da un bel pezzo. Infatti, mentre esistono cartoons 3D, non esistono anime 3D, proprio perchè sono fumetti messi in onda. Comunque non voglio essere troppo polemico esistono pure anime (come i Pokèmon) che escono dai vincoli del manga, ma sono pochi. Secondo me, se i giapponesi avessero mantenuto lo stile dei vecchi anime (i super robots) ora non starebbero in questa situazione! --G.M. Sir Lawrence 18:08, 11 lug 2007 {CEST}

Mi sfugge un dettaglio: siamo nella redazione di un'enciclopedia o di una fanzine? Perché se si tratta di un'enciclopedia, qualunque discorso di "critica cinematografica" è assolutamente fuori luogo... Detto ciò, confesso che non ho mai capito questa smania dimostrata da qualche fan di voler dimostrare a tutti i costi che i prodotti da lui prediletti siano in qualche modo "superiori" a quelli della concorrenza. Mi sembra un discorso piuttosto "razzista", se mi si passa il termine... Noto semmai che generalmente in questi casi il critico di turno dimostra una ben scarsa conoscenza del prodotto che critica. --Adamitalia 10:42, 6 gen 2008 (CEST)
Direi di lasciar perdere, almeno in questa sede, stiamo solo intasando la pagina con un mezzo flame.--Koji 20:02, 11 lug 2007 (CEST)

[modifica] Vorrei aggiungere...

Come mi ha spiegato Koji, da quel che ho capito dovrei ottenere una specie... Di permesso per aggiungere nella voce l'argomento "finti anime". Del resto, mi sembra un argomento interessante, e può anche rivelarsi utile per gli ammiratori dell'animazione giapponese per accogersi se quello con qui hanno a che fare è un vero anime o un imitatore. Forse, la mia precedente aggiunta è stata troppo provocatoria, però potrei rifarla non provocante e renderla un argomento neutrale... Sir Lawrence 11/7/2007 22:32


Ciao... scusate se mi intrometto.. per quanto riguarda la parte sui "finti anime", che ne direste in questo articoli di scrivere semplicemente:

A volte dei cartoni animati di origine occidentale utilizzano volontariamente uno stile analogo a quello degli anime.

Per approfondire, vedi la voce Cartoons#Finti anime.

o roba del genere?
P.S.: Non ho letto bene tutti i vostri discorsi, ma ho notato che erano stati portati come esempi di falsi anime Naruto e Duel Masters... ma dando un'occhiata a quegli articoli, mi pare proprio che siano veramente di origine nipponica, no?

  • <<Naruto (ナルト, Naruto?) è un manga e anime giapponese ideato dal mangaka Masashi Kishimoto. (Tratto da Naruto).
  • <<Duel Masters (デュエルマスターズ Dyueru Masutāzu)>> (tratto da en:Duel Masters)

Ciao! --Gig (Interfacciami) 19:35, 31 lug 2007 (CEST)

[modifica] Un vero anime

Forse l'idea di aggiungere un paragrafetto in merito non è proprio da buttare: sono diversi i nuovi cartoni occidentali che sono stati editi sotto l'influenza dell'animazione nipponica, che ha preso campo, e ha diffuso il suo stile e le sue tematiche. Per esempio i Teen Titans, la nuovissima serie ancora inedita dei Transformers (nome probabile Transformers Animated), ma anche le Winx, le Witch, Monster Allergy, e altri ancora. E' una (quasi)nuova tendenza che meriterebbe una menzione qui e un approfondimento da un'altra parte. --Geminiano 19:38, 31 lug 2007 (CEST)

Non sono d'accordo, IMHO si tratta al più di inserirlo nella voce cartoons (che allo stato è ancora un semplice abbozzo) in quanto ne individua un sottogenere "cartoons alla giapponese". Qui si potrebbe parlare di pseudoanime inserendo un wikilink al paragrafo della voce cartoons, appunto. Oppure aggiungere qualche nota nel paragrafo 'impatto culturale', sempre con wikilink. Bisogna poi stare attenti a non commettere errori, tipo indicare, come è successo per Naruto, veri e propri anime come produzioni occidentali. Del resto gli stessi Transformers sono un anime appositamente pensato per il mercato americano e coprodotto dalla Sunbow e dalla Tokyo Movie Shinsha. E poi come si fa a stabilire se e come un cartoon è uno pseudoanime, le Winx, per esempio, non mi sembrano graficamente ispirate agli anime.--Koji 19:59, 31 lug 2007 (CEST)

Per quanto riguarda identificare cartoons e anime ci stiamo già pensando infatti è gia in preparazione il progetto cartoons (vedi Portale:Progetti/In preparazione). Comunque riguardo a questo discorso, gli anime sono diversi dai cartoons, i primi tendono a essere "artistici" e vanno per tutte le età, i secondi sono una forma di intrattenimento infantile (tralasciando casi come i Simpson, South Park o i Griffin). Il problema è un altro, gli anime hanno un primatum come intrattenimento femminile e adolescenziale, così molti cartoons tendono a copiarli, alcuni lo stile grafico, altri lo stile ideologico, le Winx sono un esempio del secondo caso. Secondo un mio amico i veri cartoons si sono già estinti, perchè pensa che lo stile originale dei cartoons sia quello degli anni "20", e se i cartoons continuano a copiare gli anime si estinguerannno completamente. Comunque per me non è così, lo stile dei cartoons non cadrà mai, un esempio? Mentre l'anime tende ad essere realistico al 100%, il cartoons tende a violare le leggi della fisica l'avrete notato anche voi no? Ad ogni modo chiariamoci, dopo qualche ricerca ho notato che anche molti anime prendono concept occidentali. --G.M. Sir Lawrence 21:10, 31 lug 2007 (CEST)

Riguardo all'"anime che tende ad essere realistico al 100%", non generalizziamo... soltanto una parte degli anime ha questa tendenza... molti altri sono ibridi (ad esempio chi non ricorda personaggi di Ranma 1/2, che potevano rimanere feriti per tutto l'episodio a seguito di una serie di colpi in un duello serio, mentre invece si riprendevano velocemente dopo essere stati fatti letteralmente volare via in posa comica con un solo calcio dato in un momento "leggero"?), mentre altri totalmente irrealistici (Excel Saga, Abenobashi...).
Per quanto riguarda quindi la fisica dei cartoni animati può essere interessante leggere (chi ha voglia di tradurre?) articoli quali en:Cartoon physics (con tanto di sezione dedicata alla fisica degli anime) ed en:Hammerspace.
Nota semi-OT... quale dovrebbe essere il rapporto fra i due articoli Cartoons e Cartoni animati? Dovrebbero essere uniti in uno unico? Ciao! --Gig (Interfacciami) 23:04, 31 lug 2007 (CEST)

Che l'anime possa qualche volta stravolgere la realtà non dico niente, ma vuoi metterlo con la anti-fisica dei cartoons? Scusa, quando Tom & Jerry si fanno saltare in aria? O quando Willy Koyote viene investito da una frana? Nello stesso Ranma, se uno si fa male, si fa male, mica si riprende in cinque secondi. --G.M. Sir Lawrence 23:52, 31 lug 2007 (CEST)

Sì un'espansione della sezione impatto culturale era all'incirca quello che pensavo; ivi si parla solamente del fenomeno italiano, senza considerarlo in un'ottica europea. Fenomeno che non si è fermato ai primordi di vent'anni fa ma prosegue, e una delle conseguenze sarebbe proprio l'adattarsi di parte della animazione attuale, che si spinge verso una corrispondenza con gli anime; tutta da approfondire però su un'altra pagina. --Geminiano 22:48, 1 ago 2007 (CEST)

Si tratta comunque sempre di trovare testi e fonti da cui attingere per approfondire la tematica in modo scientifico, e non di illustrare proprie opinioni o giudizi. Sulla voce lavora comunque da tempo il Progetto anime e manga, e al momento io in particolare sto scrivendo una parte relativa alla storia dell'anime. Meglio evitare sovrapposizioni in ordine sparso.--Koji 23:40, 1 ago 2007 (CEST)

Scusa Koji, ma gli anime non sono un tema scientifico e non ostante quel che dicano i fan non sono nemmeno qualcosa d'artistico. Sono cartoni animati, come i cartoons, solo che intorno ad essi si è creato un esercito di fan, fandub e cose varie che ha fatto sembrare gli anime romanzati, questo non si è creato invece per i cartoons. Mi sono scocciato quindi di sentir dire che i cartoons sono un tema infantile mentre gli anime sono un tema serio e maturo. Vorrei puntualizzare che sono due temi uguali. Ad ogni modo, la voce ci starebbe pure bene perchè le due animazioni copiandosi l'una dall'altra hanno ricevuto diversi vantaggi:

  • Meno censure per gli anime.
  • Stile grafico superiore per i cartoons.
  • Abbandono dai vincoli tradizionali per entrambe le animazioni.

Concludo col dicendo che un paragrafo finti anime nella pagina anime ed un paragrafo finti cartoons nella pagina cartoons, sarebbe la perfetta soluzione a questa discussione che va avanti da quasi un mese. --G.M. Sir Lawrence 15:46, 2 ago 2007 (CEST)

Il problema è che forse non hai le idee chiare su cosa sia Wikipedia. E' un'enciclopedia, e pertanto non è un ricettacolo di opinioni, ma un compendio di conoscenze obiettive, rispetto alle quali, per scriverne, si studia e ci si documenta. In questo senso si parla di 'scientificità' delle voci, poiché ciò che si scrive deve essere verificato e verificabile. La questione 'anime meglio dei cartoon' te la stai cantando e suonando da solo, è una tua idea. Qui non si valuta una voce per ciò di cui tratta, ma per come è scritta, quanto è documentata, ecc. Per esempio, allo stato, non sono i cartoon ad essere cattivi, ma la voce ad essi dedicata, che è soltanto un abbozzo. Ora, con tutto quello c'è da fare per quella voce, ti stai fissando con questa storia dei 'finti anime' che devi per forza inserire in qualche modo. Ripeto, per me non è un fenomeno rilevante, almeno per ora, riguarda comunque i cartoon, tanto che per quello di cui parli è più corretto riferire di 'cartoon alla giapponese' piuttosto che di 'finti anime' (anche perché con questa definizione attribuisci ai relativi autori delle intenzioni che probabilmente non avevano, ossia quelle di creare qualcosa che potesse passare per un prodotto giapponese), ed è quindi quella dei cartoon la sede dove iniziare ad approfondire il tema che, ripeto, non può essere risolto con due righe assolutamente opinabili: un paio di serie americane che tu dici somigliare ad un anime sono statisticamente irrilevanti. La tua proposta di due paragrafi nelle rispettive voci non ha senso per me: che cosa sarebbero, poi, i 'finti cartoon'? Ricorda che Wikipedia non è uno stadio, ma un servizio volontario e gratuito di diffusione di informazioni enciclopediche. Se vuoi diffondere le tue opinioni sui cartoon, come su qualsiasi altra cosa, apriti un bel blog o crea un forum. Tra l'altro, immagino tu non conosca nemmeno quali voci pertinenti ai cartoon esistano già nella wiki italiana, altrimenti non avresti scritto Willy Koyote, ma Wile E. Coyote, e che per esempio ci sono voci come questa o quest'altra sui cui potresti cominciare a lavorare per iniziare a creare il portale sui cartoon che dici di volere. E, mi raccomando, non prenderla come una questione personale come facesti qualche tempo fa.--Koji 17:35, 2 ago 2007 (CEST)
A mio parere sono entrambi artistici o no a seconda dei singoli casi, non in base alla provenienza o per il tipo di pubblico a cui si rivolgono. Generalizzare mi sembra abbastanza improponibile. Nessuno può stabilire a priori se un genere d'espressione sia da considerare artistica o meno. Potremmo semmai dire che in Giappone c'è una maggiore differenziazione per temi, target e impegno artistico. Non mi risulta che in altre parti del mondo ci sia una tale "industria" dei cartoni; e in mezzo ad una massa di produzioni mediocri (che non escono dai confini nazionali), mi sembra difficile negare l'esistenza di vere opere artistiche come le produzioni dello Studio Ghibli... Quanto alle correnti stilistiche, concordo con Koji: in tutti i paesi ci sono autori che si fanno influenzare da stili stranieri senza per questo voler passare per tali; ne so qualcosa in quanto coordinatore di EuroManga... --Adamitalia 10:35, 6 gen 2008 (CEST)

Io so di che tratta Wikipedia, infatti questa discussione si è accesa proprio per essa. Io non voglio pubblicare le mie idee, ma inserire su Wikipedia cose che per me potrebbero essere interessanti come i "finti anime" ma siccome tu non vuoi inserirla nella pagina anime... beh, lo inserita in quella cartoons. Comunque quel poco che vedi nella pagina cartoons l'ho fatto tutto io, purtroppo però la voce cartoons è considerata disambigua e quindi non ciò potuto costruire molto. Però scusa quale sarebbe la questione personale che avrei preso? --G.M. Sir Lawrence 19:41, 2 ago 2007 (CEST)

Va bene Koji, ormai penso anch'io che la mia proposta di aggiornare la sezione dell'impatto culturale sia prematura, ma vorrei sapere un'ultima cosa da te e dagli altri del "mestiere": come si fa a riconoscere un giardino italiano, oppure un quadro manierista? Come si riconosce quindi un anime-tipo? Da quello che se ne dice, o dalle sue caratteristiche? Perché a me interessava parlare appunto di "convergenze evolutive" e di mescolanze fra i generi: oramai soltanto per capire il vostro pensiero e come regolarmi, non modificherò la pagina, tranquilli. --Geminiano 00:01, 3 ago 2007 (CEST)

Basta leggere la definizione nella voce: in Occidente si definisce anime un cartone animato prodotto in Giappone. E' fuorviante pretendere di individuare delle caratteristiche generali dell'animazione giapponese per tirarne fuori un pattern di riferimento ideale con cui confrontare una produzione occidentale: se un'opera di animazione è realizzata da giapponesi, è un anime, semplice. E poiché esiste una varietà enorme di stili e generi, non esiste IMHO "l'anime", ma "gli anime", perché Matsumoto è diverso da Otomo, che è diverso da Tomino, che è diverso dalle CLAMP, e via discorrendo. E' la pretesa di semplificare il discorso che non mi convince.--Koji 00:36, 3 ago 2007 (CEST)

Forse anche tu dovresti aprire un blog con le tue idee, poichè anche tu ti sei fissato con questa storia del "non massimilizare anime", poi scusa, se fossero così diversi tra loro, perchè non riescono quasi mai ad arrivare in Italia senza una censura? --G.M. Sir Lawrence 11:16, 3 ago 2007 (CEST)

Ammesso che sia vero quel che dici, se avessi letto bene la voce avresti già la risposta: in Italia, e spesso in Occidente, sopravvive un equivoco culturale che vuole l'animazione sempre destinata quasi esclusivamente a bambini e ragazzini, cosa che invece non è assolutamente in Giappone. Buone vacanze.--Koji 14:37, 3 ago 2007 (CEST)

Perdonatemi, posso far notare che Cartoon è un redirect a Cartone animato e Cartoons è una voce a parte, fra l'altro una disambigua dove però sono presenti delle informazioni? Io suggerisco di tenere nella voce Cartoons soltanto la disambigua, elencando i link al gruppo musicale, all'album, a cartone animato e ad anime... e spostare le altre informazioni presenti in quella pagina in cartone animato, poi cambiare i direct: la pagina disambigua dovrebbe chiamarsi "cartoon" (sia perché in Wikipedia lo standard è che le voci siano singolari, sia perché in italiano le parole straniere non variano al plurale) e cartoons dovrebbe essere un redirect a quella. Qualcuno ne ha voglia? --Gig (Interfacciami) 12:45, 6 ago 2007 (CEST)

Non competo eccessivamente in materia, però l'approccio di Koji mi pare il più sensato. Per mantenere il NPOV è necessario evitare di inserire informazioni desunte (o direttamente elaborate) da giudizi critici di prima mano e non riconducibili a fonti. Niente ricerche originali è uno dei capisaldi di questa enciclopedia. Istituire confronti di stile è un'operazione critica che, seppur interessante, qui non può trovare posto. Kal - El 16:01, 8 ago 2007 (CEST)

Meditando e rimuginando al mare, ho capito anch'io che effetivamente sono due cose troppo diverse anche solo per essere paragonate, quindi penso che lo scontro cartoons-anime sarebbe enormemente lungo e non porterebbe a nessun vincitore. Wikipedia non è il luogo adatto per queste cose comunque, quindi finiamo definitivamente questo discorso (visto che la discussione mi è sembrata interessante si potrebbe aprire un forum di discussione e discuterci ancora un pò). A Gig: Francamente non penso sia giusto definire il termine cartoons disambiguo, visto che viene usato per definire solo l'animazione occidentale. Comunque la voce cartoni animati ha due paragrafi che parlano di anime e cartoons, visto che esistono già due pagine meglio approfondite su questi due argomenti, penso che quei due paragrafi andrebbero cancellati. --G.M. Sir Lawrence 16:30, 26 ago 2007 (CEST)

[modifica] Autori di Anime o autori di manga?

Noto che nella lista di autori di anime è elencato Gosho Aoyama, che peraltro è solo autore di fumetti. Mentre esistono autori come Osamu Tezuka, Hayao Miyazaki o Katsushiro Otomo, che hanno primeggiato in entrambi i generi, vi sono registi di cartoni animati che non hanno mai prodotto manga (come Mamoru Oshii o Rin Taro), e viceversa, Rumiko Takahashi, non ha mai diretto un'animazione. D'altra parte, molte serie televisive derivano da manga. Ma è corretto citare gli autori dei manga in questa sezione? Oppure bisogna considerare il controllo che hanno avuto sulla versione animata?

Per inciso, non so se Goshio Aoyama sia valido come "autore importante". Dato che autori storicamente più influenti, come Rumiko Takahashi (mangaka e non animatrice) non sono presenti, elido la voce (la lascio come "commento", visibile solo con edit, casomai qualcuno voglia recuperare la voce e inserirla sotto altre categorie). --79.6.97.134 22:40, 20 ago 2007 (CEST)

[modifica] Ordine della voce "Autori principali"

Non capisco come è stato ordinato il paragrafo "Autori principali": cronologico o alfabetico?

Shinichiro Watanabe viene elencato dopo Go Nagai, ma prima di Osamu Tezuka. Non mi ritrovo... --Stefano B. 10:38, 27 ago 2007 (CEST)

[modifica] La piaga della censura

La sezione "La piaga della censura" mi pare scritta con toni un pochino POV, a cominciare dal titolo stesso, che sottolinea l'aspetto negativo della censura. Intendiamoci, a me non piace la censura negli anime, ma il secondo pilastro non è un'opinione. Inoltre forse varrebbe la pena di parlare delle censure "moderne" operate in USA, estremamente più complesse e radicali di quelle italiane, rese possibili dalla tecnologia digitale: un caso emblematico è Yu-Gi-Oh!, in cui non c'è episodio senza almeno una decina di censure (molte delle quali - ma questo non potrei dirlo perché è molto POV - assolutamente ridicole e inutili). Penso - ma non sono sicuro - che anche Pokémon (anime) sia ricco di tali censure "all'americana", e probabilmente è possibile trovare altri esempi (bisognerebbe distinguere tra gli anime importati direttamente in Italia dal Giappone e quelli dei quali invece è stato acquistato solo l'adattamento americano, i due che ho citato sono esempi del secondo tipo). --KingFanelfanelia 10:09, 12 set 2007 (CEST)

Non sono d'accordo con quanto dici a proposito del paragrafo in questione. Si descrive un fatto - i cattivi adattamenti per incomprensione ed i tagli e le modifiche volute per il cambio di target - non si tratta di valutazioni. Sul punto ti invito a leggere qualcuno dei testi indicati nella bibliografia, se non lo hai già fatto, in cui la questione è ben illustrata, e ti renderai conto che si tratta di storia degli anime in Italia. Che poi un'opera censurata sia perciò "deturpata" secondo me è lapalissiano, non certo POV--Koji 14:19, 12 set 2007 (CEST)
Io invece concordo con KingFanel perché, nel paragrafo in questione:
  • non viene presentata l'"altra campana"
  • si fanno passare osservazioni personali per dati oggettivi
  • non vengono citate le fonti per quelle osservazioni personali
Non si tratta di negare un fenomeno, che in Italia conosciamo (tristemente) bene, ma di introdurlo nella maniera più equa e degna di una enciclopedia. Koji, dato che mi pare di capire che hai letto i testi in questione, potresti aggiungere i riferimenti bibliografici nelle affermazioni riconducibili ad un qualche autore, oppure riscriverle? Anche citazioni letterali non troppo lunghe andrebbero bene.
Ho segnalato il paragrafo come senza fonti e non neutrale, e invito a lasciarlo così fino a quando non esporrà meno unilateralmente il tema (a partire dal titolo) e non saranno citate le fonti. --dzag 14:24, 14 set 2007 (CEST)

Ragazzi, lungi da me l'intenzione di far polemica, ma francamente non capisco quale sarebbe "l'altra campana". Un'opera censurata è un fatto, che per questo sia snaturata e deturpata è una conseguenza oggettiva di quel fatto. Che significa poi "unilaterale"? Qual'è l'altro lato? Le ragioni di chi censura, forse? Sono ben chiarite... l'adattamento forzato di un prodotto per adolescenti o adulti per un pubblico di bambini. La censura, poi, è una "piaga" sempre e comunque, perché è un atto autoritativo operato in spregio delle libertà di pensiero, opinione, espressione, e via dicendo. Che il Moige abbia montato campagne di demonizzazione degli anime a partire dagli anni settanta è un altro fatto storico, ed è altrettanto oggettivo che alla base vi fosse un errore di fondo, che è sempre stato quello di considerare quelle opere come destinate ai bambini quando non lo erano affatto, errore alimentato dalle TV che si ostinavano a considerare indistintamente tutti i cartoni animati destinati a bambini e a trasmetterli in orari ad essi dedicati. Spiegatemi, quindi, dove sono "l'iniquità e l'indegnità enciclopediche". Permettetemi poi di contestare il vostro metodo, in cui c'è un accusatore-giudice-esecutore della sentenza. Prima di stampare timbri, perché non proponete una modifica concreta, laddove ritenete essercene bisogno?--Koji 16:16, 14 set 2007 (CEST)

Sul fatto che la censura sia una piaga sono perfettamente d'accordo (non solo nel mondo degli anime), sull'uso della parola "piaga" nel titolo di sezione un po' meno (io lo ribattezzerei "il PROBLEMA della censura"). Io avevo solo detto che il paragrafo mi pareva "un pochino POV". Solo un pochino, non tanto. Bisogna solo contestualizzare le affermazioni, magari con note a piè di pagina. Wikipedia non deve dare giudizi, deve riportare le posizioni in modo chiaro e corretto (dalle quelle - seppur detestabili - di tutte le AVM di questo mondo a quelle degli spettatori che non vogliono essere ingannati) in modo che il lettore possa trarre le proprie conclusioni. In generale l'argomento censura negli anime è molto ampio e forse meriterebbe una voce a parte, come suggerisce la voce Censura, che contiene un link rosso ad un'ipotetica voce Censura negli Anime.
P.S. Con la censura c'entra poco e niente, ma mi sono accordo di una cosa... nella sezione dedicata all'Italia non viene citata nemmeno una volta MTV (Italia) !?!? Secondo me si dovrebbe parlarne, a partire dagli Anni 2000 -o già da prima?- ha trasmesso e trasmette un sacco di anime interessanti che sicuramente le altre reti avrebbero snobbato o supercensurato. Non so però se MTV censuri gli anime che trasmette - non mi pare - l'unica cosa che ricordo sicurissima era che per loro stessa ammissione trasmettevano Golden Boy censurato e a tarda sera le stesse puntate non censurate. Noto inoltre che MTV è citata alla voce censura perché ha trasmesso Ranma non censurato, bene, a maggior ragione andrebbe citata qui tra le reti italiane che trasmettono anime). --KingFanelfanelia 17:07, 14 set 2007 (CEST)
@Koji: Se sono dati quelli di cui parli, servono le fonti di quei dati debitamente citate. Se, come penso io, sono opinioni (diffuse quanto si vuole ma opinioni, dell'una e dell'altra parte) bisogna citare qualcuno che le abbia espresse, non una vaga vox populi.
L'altro lato, certo, è nelle ragioni della censura come espresse da chi quelle censure le opera. Se si tratta di opinioni e di almeno due parti contrapposte, come vengono giustificati quei tagli e quelle pecette? Una voce enciclopedica dovrebbe dirlo. E questo non ha nulla a che vedere con le nostre opinioni personali (che mi pare proprio siano le medesime, ma non conta).
Sul metodo, mi sono limitato ad applicare le regole di segnalazione per una voce non neutrale dopo la segnalazione non di uno ma di due utenti. Quel paragrafo è così da un po' e constatando che non sono il solo a pensare che andrebbe rivisto ho messo l'avviso. Se non ho operato modifiche direttamente, è perché non ne ho i mezzi. Se avessi in casa i libri citati in bibliografia dove dici che il tema è approfondito e documentato, potrei leggermeli e citarli, ma non li ho. Tanto per precisare, le uniche cose che ho letto le ho documentate e debitamente citate (i rapporti JETRO), ma da mesi sono le uniche fonti segnalate con le note in questa voce, ossia con l'unico strumento che permette di validare le affermazioni di un paragrafo od una frase. Questo va ancora meno bene in un paragrafo così controverso (semplicemente perché affronta una controversia) come quello segnalato. Ci facciamo, fuor di metafora, una figura da fan da strapazzo.
Se hai quei testi, o conosci fonti attendibili che diano ragione delle opinioni espresse, ti prego di citarle. --dzag 19:30, 14 set 2007 (CEST)

Modifiche apportate, note inserite, avviso rimosso.--Koji 02:22, 15 set 2007 (CEST)

Molto bene. Ho riformulato alcune frasi del paragrafo per garantire maggiore scorrevolezza, mantenendo tutti i riferimenti bibliografici. Complimenti per la puntualità, se riesci ad inserire nello stesso stile ulteriori informazioni documentate su questo od altri paragrafi provvedi pure. Chissà che alla fine questa voce possa diventare da Vetrina. :-) --dzag 09:18, 15 set 2007 (CEST)

Riscritto ex novo il paragrafo sulla storia degli anime, con fonti citate; ristrutturata e revisionata tutta la voce.--Koji 02:08, 16 set 2007 (CEST)

La voce sta migliorando a vista d'occhio. Volevo chiedervi: secondo voi che ne dobbiamo fare dei paragrafi-lista come quello degli autori? La stessa definizione di "autori principali" rischia di essere troppo incline a valutazioni personali. Se un autore è rilevante, si cita nel paragrafo cenni storici riportandone i meriti oggettivi: si potrebbe svuotare la lista e aggiungere un
Per approfondire, vedi la voce Portale:Anime e manga#Persone.
Generi e sottogeneri invece la lascerei come lista, magari con un incipit più corposo, mettendola alla fine della voce. --dzag 08:24, 16 set 2007 (CEST)

Mah, la lista di autori la trovo di agevole comprensione, quanto al fatto che sia personale sarebbe lo stesso se i nomi fossero sparpagliati all'interno del paragrafo sulla storia. Io la lascerei. Concordo invece sul dare alla lista dei generi maggiore spessore... ma al momento non ho sotto mano materiale adatto, però la lascerei posizionata dov'è, perchè IMHO fa parte della definizione della voce e quindi viene prima del paragrafo "localistico" degli anime in Italia (in cui peraltro ci sono espressi riferimenti a generi spiegati nel paragrafo relativo).--Koji 16:45, 16 set 2007 (CEST)

I generi li lascerei dove sono ora, gli autori invece li metterei al fondo per evitare che chi vede la lista salti la parte più "storica" (e organica) sull'Italia, che a mio avviso starebbe bene subito dopo i cenni storici, mentre autori è più simile voci correlate.
Riguardo alla scrittura, ma qui andiamo su preferenze prettamente personali, sarei per il minimo di rallentamenti (e virgole) possibili. Cose come "In Giappone, infatti," o "Anche in conseguenza dei ..." non fanno che riportare l'attenzione sulla frase appena conclusa e "allungare il brodo" senza riportare informazioni. Preferirei che si affrontasse direttamente il tema, non sono è necessario ribadire "quello che sto per dirti ha a che fare con quello che ho appena detto", perché è la stessa vicinanza delle due frasi a chiarirlo. Sia chiaro, opinione personale.
Ribadisco gli apprezzamenti per il lavoro che stai svolgendo, spero di poter presto essere utile anch'io (magari trovando dati aggiornati?). --dzag 18:14, 16 set 2007 (CEST)

Quoto dzag, chiamare censura "piaga" è una "ricerca originale", quindi POV. A parte il fatto che è un pò come dire che il MOIGE ed altre organizzazioni avessero sbagliato a censurare gli anime e ciò non è enciclopedico. --G.M. Sir Lawrence 19:54, 20 set 2007 (CEST)

La voce è stata già corretta qui. Riguardo a valutazioni sul merito, basta citare le fonti e rendere chiaro "chi dice cosa" e "chi è chi". Mi pare che ora il paragrafo sia equilibrato. --dzag 14:08, 21 set 2007 (CEST)
Così è molto ben spiegato, complimenti! --KingFanelfanelia 13:44, 26 set 2007 (CEST)

[modifica] Watanabe

A giudicare dalle due voci, direi che Shinichi Watanabe e Shin'ichirō Watanabe siano due persone diverse, ma allora questa voce fa un po' di confusione, dicendo che il secondo ha diretto Excel Saga, visto che il regista di Excel Saga è il primo dei due ... Inoltre nella voce I cieli di Escaflowne NON viene citato nessuno dei due Watanabe (nemmeno in quella inglese) ... qualcosa non quadra? --KingFanelfanelia 13:57, 26 set 2007 (CEST)

Correggi pure quello che ritieni sbagliato. Come dicevo più sopra, mi pare che quel paragrafo crei più problemi di quanti ne risolva, appesantendo la voce con una lista perennemente da sincronizzare/aggiornare con le voci dei relativi autori. --dzag 14:04, 26 set 2007 (CEST)
Che io sappia, Excel Saga e Cowboy BeBop sono stati diretti dalla stessa persona... mi sono sempre sbagliato? O_ò''' --panapp〜パナップ (Ufficio reclami) 17:15, 27 set 2007 (CEST)
Edit: ok, ho appena trovato che sulla voce inglese di Shinichi Watanabe (QUI) viene specificato di non confondersi col regista dal nmome simile Shinichiro Watanabe! --panapp〜パナップ (Ufficio reclami) 17:23, 27 set 2007 (CEST)
Anch'io credevo fossero la stessa persona, la quasi-omonimia fa brutti scherzi. Ma siamo in buona compagnia, basta cercare su Google e si troveranno siti e forum in cui si afferma che la stessa persona ha diretto Excel Saga e Cowboy BeBop. --KingFanelfanelia 13:54, 28 set 2007 (CEST)

Sdoppiati. Ora entrambe le voci hanno la nota disambigua. Per quanto riguarda la questione Escaflowne: in effetti IMDB dice che Shin'ichirō Watanabe ha davvero lavorato in questo anime, ma ha "solo" fatto lo storyboard di quattro episodi e ne ha diretti due: non mi pare sia il caso di dirlo in questa voce, al massimo nella sua. Su Gundam ho visto qualche sito, come questo, che lo cita tra gli Unit Directors... è importante? serve qualcuno più esperto di me, al momento ho messo sia il riferimento a Escaflowne che quello a Gundam dentro un commento.--KingFanelfanelia 14:13, 28 set 2007 (CEST)

Uhm, "unit director" dovrebbe voler dire che ha diretto personalmente singoli episodi, ma non ha curato l'intera serie (penso). Nella pagina su Jun'ichi Satō, che sto scrivendo, indico anche quando ha lavorato a cariche diverse dalla regia generale. --panapp〜パナップ (Ufficio reclami) 23:38, 28 set 2007 (CEST)

[modifica] Geniale!

@ dzag: ottima idea ordinare gli autori come hai fatto, e ottima cosa unire alle ottime idee i mezzi tecnici! ^_- Ora bisogna rinforzare la parte sui generi, così proponiamo la pagina per la vetrina, eh?--Koji parla con me 14:38, 1 ott 2007 (CEST)

Grazie, ma in realtà fa tutto class="sortable". ;-)
Per "rinforzare la parte sui generi" intendi aggiungere una parte descrittiva accompagnata da una sinossi per ogni "genere"? Personalmente non ho le idee chiarissime, alla fine quelli che noi chiamiamo generi sono un target editoriale. Su en.wikipedia, ad esempio, da un po' di tempo usano Demographic per indicarlo. Insomma, dovrei prima documentarmi un po'. :-)
Riguardo alla vetrina, sarei dell'idea di passarla prima per il vaglio, avvisando tutti i progetti che possono essere toccati dall'argomento (anime e manga, fumetti, cinema, ecc.) in modo da perfezionarla ulteriormente. Successivamente potremo passare alla Vetrina. Che dite? --dzag 19:12, 1 ott 2007 (CEST)

Davo per scontato che si passasse per il vaglio ^_- Sulla questione generi/target pensavo ad un lavoro del tipo che descrivi, con citazione di opere da portare ad esempio ma, soprattutto, trovare una fonte attendibile da citare, cosa che mi pare manchi anche nelle singole voci dedicate.--Koji parla con me 19:49, 1 ott 2007 (CEST)

[modifica] Pre-Vaglio

Posso avanzare una richiesta? Il paragrafo "Cenni storici_Le origini" mi sembra poco approfondito; visto che l'epoca è piuttosto datata, siamo nel 1914, mi piacerebbe si parlasse più precisamente di che cosa erano questi primi disegni animati, e quali caratteristiche avessero; per esempio:

  1. non ho capito che significa "tecnica delle ombre grigie".
  2. Katsushika Hokusai ha ripreso delle ombre cinesi con una videocamera? Mi sembra di capire questo, ma non sono sicuro. Potreste anche inserire qualche immagine dell'epoca, se riuscite a trovarne, visto che i diritti sono estinti. --Geminiano onainimeG 18:00, 2 ott 2007 (CEST)
Okay, prova a rileggerlo adesso. Comunque, sì, Hokusai aveva una handycam... ^_- --Koji parla con me 02:01, 3 ott 2007 (CEST) - P.S. ragazzi, io ho moltissimo materiale, ma non credo sia il caso di appesantire troppo la voce, per questo cerco di sintetizzare, poi se vogliamo scrivere una voce in più tomi... vi spedisco le fotocopie?--Koji parla con me 02:05, 3 ott 2007 (CEST)
Sì così è molto meglio.--Geminiano onainimeG 10:23, 3 ott 2007 (CEST)

[modifica] pesare i generi

In questi giorni sto girando ad aggiungere i dati aziendali degli studi di animazione, sincronizzando la tabella relativa.

Ora, mi chiedevo se e dove trovare dei dati sul peso dei singoli "generi" nel complesso dell'animazione giapponese. Il paragrafo Generi e sottogeneri mi sembra molto più corrispondente al mondo dei manga che non a quello dell'animazione, dove le suddivisioni talvolta mi sembrano più labili, eccettuato il dualismo Shonen / Shoujo. A mio avviso qui viene poi data troppa rilevanza a sottogeneri minori, che finiscono sullo stesso piano di quelli principali senza alcuna precisazione: vengono indicati 14 fra generi e sottogeneri, di cui ben 8 sono sottogeneri erotico e dintorni, che hanno un peso ed una distribuzione differente dai titoli "mainstream" e contribuiscono a dare una visione un po' folkloristica del mercato nipponico. Occorrerebbe precisare, fornire dati e magari lasciare alle voci di approfondimento i dettagli sui sottogeneri.

Ora, quale può essere il parametro per valutare il peso effettivo di un "genere"? Il numero di titoli usciti in un anno mi sembra un parametro difficile da calcolare. --dzag 23:05, 17 ott 2007 (CEST)

Condivido, mi sono reso conto anche io del problema quando, specificando il tema dei vari generi e sottogeneri, ho realizzato che dal quel paragrafo, agli occhi del profano sembrerebbe trarre legittimazione proprio quello che all'inizio della voce è presentato come un luogo comune occidentale, ossia l'associazione anime=cartoon pornografico. Ponderare i vari generi è opera, però, molto complicata, perché bisognerebbe avere accesso ai dati sulla produzione - non possiamo certo basarci su ciò che viene importato. Al momento, come dissi tempo fa, non ho sotto mano fonti in grado di aiutare (ma sono in attesa di ricevere alcuni testi anche americani). Anche secondo me il paragrafo così com'è non va, perchè mescola le categorie individuate per target (shojo-shonen-seinen) con altre individuate per tematica/soggetto (mecha-hentai e sottogeneri-maho shojo). Come soluzione provvisoria - ma non troppo - propongo di indicare solo le tre tipologie principali, e cioè a mio avviso: shojo, shonen, seinen, ossia la categorizzazione per età del target. Per affrontare il discorso dei generi categorizzati per soggetto ci vuole maggiore approfondimento, anche perchè le tematiche sono molto più numerose di mecha, hentai e maghette. Volendo si potrebbe considerare la categorizzazione fatta da Pellitteri in Mazinga Nostalgia, che però non ha riscontro nella realtà giapponese, nel senso che questo autore distingue i vari generi in base alle tradizionali categorie avventura, fantascienza, sport, classico, robot, ecc. --Koji parla con me 00:48, 18 ott 2007 (CEST)
Concordo con la tua proposta "minima", ossia quella demografica, basata su età e sesso, spiegando brevemente che ci sono sottogeneri tematici alcuni molto codificati (come le maghette). Nelle voci specifiche si potrà poi approfondire ed arricchire il discorso con le nuove informazioni che otterrai.
In tabella potremo inserire semplicemente le caratteristiche del gruppo di popolazione (età e sesso), ordinati per età. Se mai volessimo introdurre il numero di titoli pubblicati per un dato pubblico, dovremo usare un'unità di tempo definita, diciamo un anno (es. 2006). Ma servirebbero dei dati attendibili e soprattutto un precedente nell'uso dei dati in questa maniera, perché non possiamo autolegittimarci un indice creato ad hoc per il vincolo "niente ricerche originali". Data la forte segmentazione del mercato giapponese, sono convinto che un indice del genere debba esistere, ma non so dove cercarlo. --dzag 14:33, 18 ott 2007 (CEST)

Ecco come immagino la tabella:

Popolazione denominazione età sesso titoli/anno(2006)
Ragazze Shōjo 10~18 F
Ragazzi Shōnen 10~18 M
Giovani adulti Seinen 18+

"Giovani adulti" mi pare sia il termine che più si avvicina a "Seinen", avete altre idee? Credo che per trovare le corrispondenze con termini italiani bisogna attingere alle categorie demografiche usate in pubblicità, ma non ne so molto in proposito. --dzag 14:47, 18 ott 2007 (CEST)

Intanto ho modificato il paragrafo. Per la tabella aspetterei di avere i dati a disposizione, altrimenti risulterà inutilmente incompleta. Io poi direi "adulti" senza il "giovani", perché 青年 (seinen) significa "maggiorenne", e perché è più comprensivo e risponde meglio alla realtà delle varie tematiche. Per il resto, per me va bene.--Koji parla con me 14:55, 18 ott 2007 (CEST)
"Popolazione" mi sembra brutto, non è meglio "target"? Su Seinen: opterei per "Adulti" anch'io. --panapp〜パナップ (Ufficio reclami) 15:59, 18 ott 2007 (CEST)
Detto da uno che ci ha a che fare continuamente: gli anglicismi quando possibile lasciamoli ai giappi ;) (Senza cadere in eccessi staraciani, s'intende). Mancherebbero anche Kodomo(per bambini) e Josei(donne), anche se quest'ultima categoria a livello animato credo sia quasi inesistente (mi viene in mente solo Honey and Clover). La divisione per tematiche credo che si potrà fare solo a livello indicativo, nel senso che ci saranno sempre molti casi opinabili, anche rifacendosi alle dichiarazioni ufficiali degli autori (se son tutti affidabili come Tomino... ;) ) {Holland 20:41, 18 ott 2007 (CEST)}
Autofollowup: alcune informazioni interessanti si potrebbero trovare in [questo report] del JETRO, o magari anche in qualcuno di questi

Via, non esageriamo, target è un termine tecnico, o vogliamo fare come i francesi, che dicono ordinateur, balle du match e Michelange? E in questo caso forse funziona meglio di popolazione, che se inteso in senso statistico non rende l'idea. Le fonti JETRO, purtroppo, forniscono solo dati aggregati, distinguendo al più tra anime televisivi, cinematografici, ecc., ma non per generi demografici, né per argomento trattato. Bisogna cercare.--Koji parla con me 21:09, 18 ott 2007 (CEST)

In effetti l'unico dato vagamente scorporato che ho trovato in quel rapporto è questo, ma è pur sempre un inizio... e poi devo dire che ci ho dedicato 5 minuti scarsi finora ^^

Per quanto riguarda il nome... "Pubblico di riferimento"? Anche se in effetti riconosco che "target" ormai è molto riconoscibile. {Holland 21:30, 18 ott 2007 (CEST)}

Animation video profits in 2004

Genre Total earnings Ratio YoY Tapes DVDs
Japanese (general audiences) 58,785 63.5 88.7 5,999 52,786
Imported (general audiences) 17,211 18.6 186.3 2,073 15,138
Japanese (for children) 13,401 14.5 83.3 5,372 8,029
Imported (for children) 3,193 3.4 82.6 334 2,859
Total 92,590 100 94.5 13,778 78,812
Ehi, chi si vede. ;-)
Citi il Japan Animation Industry Trends della JETRO ([2]) a p. 6, finora è il documento che anch'io ho trovato in assoluto più completo (almeno in lingua inglese) sullo stato dell'animazione giapponese. In effetti loro distinguono fra "general audiences" e "children", forse dovremo fare lo stesso senza complicarci troppo la vita. L'unica differenza da quanto proponevamo prima è la scomparsa della distinzione fra pubblico principalmente maschile e principalmente femminile, almeno nei dati industriali.
Ricapitolando:
"general audiences" = Seinen
"children" = Shojo + Shonen? --dzag 23:02, 18 ott 2007 (CEST)
Hmmm... ho il sospetto che quel "children" stia davvero per "bambini" in questo caso, alla fine lo shonen da solo assorbe una buona metà del mercato e non credo che sia così poco rappresentato nelle vendite in DVD. --Holland 23:09, 18 ott 2007 (CEST)
Aspetta un attimo, come mai l'intestazione "Anime Video Software Profits in 2004" nella trasposizione è diventata "Animation video profits in 2004"? ^^;; --dzag 23:11, 18 ott 2007 (CEST)
Ah, quindi dici che nel "general audiences" finiscono anche anime per ragazzi e ragazze. Dovrò rileggere bene il documento, intanto dovremo capire a che età si passa da "children" al pubblico generico. --dzag 23:16, 18 ott 2007 (CEST)

Scusate, ma in ogni caso quella tabella si riferisce a dati di vendita... a noi al più interessano i dati di produzione.--Koji parla con me 23:32, 18 ott 2007 (CEST)

La JETRO si occupa del commercio estero, è normale fornisca dati di quel tipo. Per ora mi pare siano i migliori che abbiamo, dati sulla produzione non so quanto facili siano da trovare, anche perché il dato che ci interessa ha validità nel momento in cui il prodotto è venduto al pubblico oppure alle emittenti. Forse sarebbe più semplice iniziare dai manga dove in base alla testata di pubblicazione si determina il pubblico, e dai dati aggregati della diffusione per uno specifico pubblico si evince il "peso" del genere. Comunque abbiamo bisogno di maggiori informazioni. --dzag 13:46, 19 ott 2007 (CEST)

[modifica] una pioggia di dati (in giapponese)

Cercando altro, mi sono imbattuto in questi due documenti in giapponese sempre della JETRO:

  1. イタリアにおけるコミック・アニメ市場 基礎調査, marzo 2007, 42 pp.
  2. 欧州におけるコンテンツ市場の実態, marzo 2007, 122 pp.

Premetto che non conosco il giapponese, quindi mi baso su semplici traslitterazioni, ma a quanto mi pare di capire sono documenti davvero interessanti.

(1) tratta specificatamente il mercato anime (アニメ) e manga in Italia (イタリア), e riporta un elenco degli anime passati in Italia nell'ultimo anno, divisi per rete e inseriti nel relativo palinsesto con tanto di ore di trasmissione. Segue un elenco (e questo ci potrà essere molto utile per i template) di manga pubblicati per editori italiani, con tanto di titolo adattato. C'è un accenno all'ADAM e pure uno al MOIGE (chissà che dicono), i contatti delle reti televisive italiane, delle fiere e pure un elenco di siti web italiani a tema.

--- Nota del Presidente di ADAM Italia

Il documento (1) si intitola "Analisi di base del mercato di manga e anime in Italia".

La parte relativa all'ADAM dice (traduzione approssimativa):

"Come in Giappone, dove il fumetto e l'animazione sono riconosciuti come forma d'arte", l'ADAM (Associazione Difesa Anime e Manga [idem, in giapponese]), opera per aumentare il grado di conoscenza riguardo i fumetti e i cartoni animati, a difesa dell'autore e del valore dell'opera artistica, e per difenderne la qualità.

E riguardo al Moige:

I fumetti giapponesi, detti anche "anime", per il MOIGE (Movimento Italiano Genitori [idem, in giapponese]) "non sono eticamente adatti ai bambini"; per cui questa associazione ha più volte attuato forti contestazioni contro di essi - con la sola eccezione di quelli espressamente per bambini - tanto sulla base del citato pregiudizio, quanto a causa di un irragionevole valutazione sul tipo di linguaggio che le emittenti dovrebbero adeguare per i programmi in onda nella fascia oraria nella quale i bambini guardano la televisione.

Traduzione MOLTO approssimativa.

--- <paolo.buscaglino@gmail.com>

(2) sembrerebbe fornire informazioni analoghe, ma su scala internazionale. Le tabelle a pagina otto sembrano utili, dati aggregati di non so che cosa per l'UE a 25 e poi i dati di Francia, Germania, Italia, ecc. Qualche grafico sparso.

Insomma, in mezzo a quella roba dovrebbe esserci quello che cerchiamo, ne cito un pezzo. Chi sa il giapponese si faccia avanti nell'esercizio che propongo più sotto. :-D

P.S. Se usate Acrobat Reader, ricordate di di scaricare l'Asian and Extended Language Font Packs per poter visualizzare correttamente i documenti. --dzag 00:09, 20 ott 2007 (CEST)

Peccato, purtroppo io parlo solo il dialetto di Asakusa, e questi sono testi troppo scolastici ^_^. Da quel (molto poco) che ho potuto capire scorrendoli con un po' di google translate però, mi sembra che di dati come li vorremmo noi non ce ne sono (produzione/vendita shojo-shonen-seinen)--Koji parla con me 01:51, 20 ott 2007 (CEST)

[modifica] Traduzioni

(JA)
«   »
(IT)
« traducimi  »
(業界関係者によると、現在イタリアでは、アニメは一般的に以下のカテゴリーに大別されてい る。

Per il personale autorizzato delle società, attualmente in Italia, l'animazione giapponese viene classificata approssimativamente secondo lo schema seguente:

1)Shojo(=少女):10歳以上の児童女子から成人女性までを対象 Per un pubblico femminile dai 10 anni all'età adulta

2)So'nen(=少年):10歳以上の男子から青年男性を対象 Per un pubblico maschile dai 10 anni in su

3)Seinen(=青年):18-30歳を対象、ストーリーにテーマ性のあるもの Quelli che hanno caratteristiche di soggetto e storia per 18-30enni

4)Mecha(=メカ):大半がいわゆる「戦闘もの」キャラクターはロボットや機械を操縦する。 Gran parte dei personaggi che utilizzano robot e macchine definite "violente"

5)Hentai(=変態):ポルノ等、偏向性趣向がテーマ Con caratteristiche triviali, come la pornografia

[Traduzione approssimativa ADAM]

)

(JA)
« {{{3}}} »
(IT)
« traducimi  »
(

表 1 欧州における映画の観客動員数 (単位:百万人)

Tab.1) Quantità di persone che guardano film in Europa (unità di misura: 1 milione di persone)

)
  EU25 フランス (Francia) ドイツ (Germania) イタリア (Italia) 英国 (Regno Unito)
1995 723 97 87 75 81
1996 765 104 89 99 127
1997 826 125 76 87 115
1998 884 148 70 92 91
1999 870 150 88 108 103
2000 897 145 94 103 90
2001 999 172 107 103 83
2002 1005 163 117 130 84
2003 955 183 107 117 88
2004 1007 167 121 138 75
2005 892 187 146 86 78

表 3 欧州における日本映画の観客動員数(単位:人)

Tab.3) Quantità di persone che guardano film giapponesi in Europa (unità di misura: 1 persona)

  EU25 フランス (Francia) ドイツ (Germania) イタリア (Italia) 英国・アイルランド
1996 427747 419149 0 0 6052
1997 667098 513662 0 127748 3003
1998 501598 122785 89032 15780 133541
1999 929211 682051 116683 27926 8852
2000 16615650 3866361 4099115 1230431 2817603
2001 12114955 2585777 3446927 695196 1150819
2002 2813415 1998479 5828 115881 23270
2003 5160770 2262456 622049 287495 269775
2004 3245818 1380723 373085 163874 343178
2005 2918372 1897651 379386 164273 218227

--dzag 00:25, 20 ott 2007 (CEST)

[modifica] Tokyo Movie Shinsha

Nella voce in questione si è fatta un po' di confusione. La storica Tokyo Movie Shinsha è stata fondata nel 1964 con il nome di Tokyo Movie (Shinsha è stato aggiunto nel 1976). In quanto tale è esistita fino al 1995, anno in cui è stata incorporata dalla Kyokuichi, dando vita all'attuale TMS Entertainment. Con le ultime modifiche apportate è divenata una voce sulla TMS e non più sulla Tokyo Movie Shinsha. E' necessario ripristinare la versione precedente e creare, semmai, una nuova voce sulla TMS Entertainment, in cui inserire la tabella. Per questo forse potremmo pensare di creare nella voce anime due distinte tabelle: una sugli studi storici non più esistenti, ed una su quelli tuttora attivi. Che ne dite?--Koji parla con me 16:38, 20 ott 2007 (CEST)

Scusa Koji, ma mi para tu abbia fatto un casino. Perché le hai scorporate, scusa? TMS Entertainment e Tokyo Movie Shinsha ora sono la stessa cosa, se ne dia atto in voce con i redirect appropriati e con la storia aziendale e finisca lì. Io mi sono basato sul profilo aziendale presente in [3]. Questo dice che l'azienda è stata fondata nel 1946, tu dici nel 1964, ma non fornisci alcun dato a supporto. Occorrerebbe che almeno citassi le fonti che giustificano la divisione, e quantomeno credo fosse opportuno che ascoltassi altre opinioni prima di intervenire arbitrariamente facendo (a mio avviso) un casino.
Piccola annotazione supplementare: la tua copia di parte del contenuto di Tokyo Movie Shinsha in TMS Entertainment è in aperta violazione dei termini della GNU FDL, visto che non riporti la cronologia degli autori nella pagina di discussione come stabilito dalle linee guida. Ho provveduto a segnalare le pagine come da unire, tutto lavoro supplementare che potevamo risparmiarci. Apprezzo il lavoro che hai fatto in questa voce, ma su questa divisione invece sei stato troppo avventato, tanto che non hai neppure segnalato la scissione nell'oggetto delle modifiche. --dzag 00:22, 21 ott 2007 (CEST)

Stiamo calmi. Se avessi letto bene il contenuto della voce Tokyo Movie Shinsha ti saresti reso conto che non potevi introdurre quella tabella punto e basta. Potevi fare tu le modifiche necessarie, perché non lo hai fatto? Se poi ti fossi fatto un giro sulla en.wiki avresti trovato anche lì indicato come anno di fondazione il 1964, come conferma anche Prandoni nel libro citato nella bibliografia di anime a pag. 39. Se poi avessi letto per bene la corporate history sul sito della TMS Entertainment avresti capito anche tu che ad essere fondata nel 1946 è stata la Società incorporante, poi Kyokuichi, E NON la Tokyo Movie Shinsha. Quindi potevi semplicemente non modificare niente e chiedere info prima qui. Per inciso, ho fatto il post che leggi sopra 8 ore fa, ma nessuno ha reagito. Quanto alla violazione dello gnu non mi sono mai piaciuti gli animali da quel punto di vista... E comunque avrei violato me stesso, dato che la voce l'ho creata io a giugno e ci ho messo mano praticamente sempre io, a parte le tue modifiche di ieri. Poi qualcuno dice che io scatto a molla...--Koji parla con me 00:49, 21 ott 2007 (CEST)

Fatto... quando si dice una tempesta in un bicchiere d'acqua.--Koji parla con me 00:59, 21 ott 2007 (CEST)
E come faccio a leggere ciò che non citi? Per questo esiste Wikipedia:Cita le fonti. Nota che non necessariamente chi legge la voce TMS Entertainment legge la voce Anime. Poi 8 ore non sono molte per i non Wikipedia addicted come noi, suppongo, occorre più calma (e magari il passaggio al progetto:anime e manga). Riguardo alle modifiche, aggiungere una tabella di una azienda dove prima non c'era, senza togliere nulla, credo sia cosa diversa dal dividere una voce esistente.
Mi sembrava che ad oggi usiamo un approccio sincronico, l'ultimo nome dell'azienda (indipendentemente dalle acquisizioni) e creiamo dei redirect con i vecchi nomi in quello nuovo. Io ho aggiunto il template perché tu alla voce Anime hai aggiunto il numero di dipendenti della Tokyo Movie Shinsha usando i dati aziendali della TMS, il che significa che tu stesso li reputavi la stessa cosa.
Se poi vogliamo usare un approccio diacronico, ossia prendiamo anche gli studi che non esistono più ma che sono stati importanti in passato, dovremo ri-cambiare titolo al paragrafo e introdurre la colonna "fine attività" a fianco a fondazione.
Ricapitolando, se effettui delle modifiche importanti devi assicurarti di avere le spalle coperte con fonti che sostengano la tua modifica, e non citare solo quando sei messo alle strette con un "dovresti saperlo". È una questione di onestà intellettuale, altrimenti crei una asimmetria troppo forte fra scrittore e fruitore e impedisci a questo di smentirti, se necessario, come tu hai fatto con le mie argomentazioni più sopra. Poi per me la questione finisce qui, noto che hai riunito le voci e modificato la tabella delle aziende assegnando i dipendenti della TMS a questa e non alla Tokyo Movie Shinsha, come è giusto che sia.
Allora i vecchi studi li teniamo oppure continuiamo con solo quelli "in attività"? --dzag 10:15, 21 ott 2007 (CEST)

Sì, hai ragione, in effetti inserendo il dato dei dipendenti attuali TMS nella casella Tokyo Movie Shinsha ho dato luogo all'equivoco, e infatti è da lì che mi sono reso conto della necessità di fare dei cambiamenti. Ti do ragione anche sulla questione della citazione delle fonti, ma, da un lato, essendo il dato già presente su en.wiki l'ho dato per scontato, dall'altro spesso quando scrivo vado a memoria, per cui risalire poi alla fonte precisa mi richiede più tempo, e così le inserisco dopo (come ho fatto nella voce anime dopo le tue bacchettate). Su come poni l'asimmetria tra scrittore e fruitore non concordo, per me la necessità di citare le fonti sta più nel dare agli altri maggiori strumenti di conoscenza, che per smentire chi scrive... non sto certo qui per prendere per il culo la gente, anche se mi rendo conto che questo lo so io, mentre in wiki vale sempre di più il "principio di diffidenza". Comunque, poiché parli di onestà intellettuale, le tue argomentazioni non le ho smentite io, li avevi già anche tu i mezzi quantomeno per avere dei dubbi (en.wiki, informazioni desumibili dallo stesso sito TMS). Venendo alle cose concrete, come avrai letto sopra, avevo proposto di inserire un capitolo/tabella specifico sugli studi di animazione non più in attività, ma forse ci ho ripensato. Magari, come ho fatto per la Mushi, ne cito qualche altro nei cenni storici, e poi creo le voci dedicate, altrimenti appesantiamo troppo il tutto. Come avrai notato ho aggiunto al titolo del paragrafo "in attività" (al momento in tabella ci sono solo studi attivi, no?). Per chiudere, se scrivo qualcosa su wiki ho sempre le spalle coperte... altrimenti non scrivo. Ad maiora.--Koji parla con me 14:40, 21 ott 2007 (CEST)

[modifica] Impiegati negli studi

Non ho abbastanza conferme per fare una modifica nel testo principale, ma lascio una piccola esca: mi risulta da alcune affermazioni di Federico Colpi ed altri (si vedano ad esempio le note al manga di Hoshi no Koe) che la gran parte dei lavoratori dell'animazione in Giappone è assunta con contratti a tempo determinato o con altre forme di precariato (a stipendi abbastanza da fame, peraltro, in molti casi) e che in alcuni "studi rinomati" gli assunti come dipendenti "si contano sulle dita di due mani". Le cifre che vengono fornite nella tabella si riferiscono a tutti i lavoratori, dunque, o solo ad alcuni? Specialmente il dato di 20 persone per tutta la GAiNAX mi sembra collimare con quello che dice Colpi... --Holland 23:26, 22 ott 2007 (CEST)

C'è un riscontro in questa notizia su animeclick; ma non saprei proprio in che maniera inserirla nel discorso; in fondo è una specie di sindacato.--Geminiano onainimeG 23:47, 22 ott 2007 (CEST).

Oppure guarda l'ep. 10 di Paranoia Agent, Maromi dolce-sonno. In questo il mercato del lavoro degli anime non fa differenza rispetto a quello che avviene in generale: flessibilità, esternalizzazioni, appalti e subappalti sono la norma sin dagli anni '60 (vedi le feroci lotte sindacali nella Toei). Soprattutto, quello che non traspare dalla tabella è che gli studi e le case di produzione non sono tutte su uno stesso piano: molte aziende vivono sulle commesse delle major (Toei e Sunrise su tutti), e quindi reclutano manodopera in concomitanza di un appalto. Poi ci sono le "piccole grandi", come Gainax, appunto, che fa quasi tutto appaltando all'esterno. Ma alla fin fine, è davvero un topic interessante per la voce?--Koji parla con me 00:13, 23 ott 2007 (CEST) P.S. le cifre in tabella sono quelle diffuse dalle stesse aziende.--Koji parla con me 00:14, 23 ott 2007 (CEST)

Pensavo che, se indichiamo quei dati, potrebbe essere utile mettere un'avvertenza che indichi al lettore che probabilmente ignora la questione che il numero di dipendenti segnalati non riflette necessariamente la forza lavoro veramente disponibile (insomma, a dirla chiara è quasi inutile confrontare solo quelli per sapere se uno studio è "più grande" di un altro, come invece la tabella invoglia a fare) --Holland 07:59, 23 ott 2007 (CEST)
Nel caso citato da Holland in effetti un'avvertenza sulla natura dei dati andrebbe aggiunta. Di più, sarebbe utile affrontare più approfonditamente la questione delocalizzazione insieme a quella accennata. Urgono maggiori dati e informazioni in merito, qualsiasi fonte supplementare possiate fornire è ben accetta per rimpolpare il paragrafo sull'industria odierna. --dzag 14:14, 23 ott 2007 (CEST)

Normalmente, le aziende indicano il numero di dipendenti effettivi e stabili (non gli stagionali, ad es.), e quanto più questo è alto, tanto maggiore è il "peso" dell'azienda: se assumo stabilmente e non a termine in base alle commesse, come Gainax che vive sul lancio di poche opere, vuol dire che ho maggiore capacità di investimento ed una strategia più a lungo termine (quindi se dovessi comprare azioni, prenderei Toei e non Gainax). Per questo, il numero dei dipendenti mi sembra comunque un buon indice della dimensione aziendale in senso lato. Piuttosto, da quanto vado leggendo, credo sarebbe interessante dare un'idea di un'altra peculiarità del mercato degli anime, e cioè che spesso e volentieri si trovano impegnate in una stessa produzione di un certo rilievo anche decine di studi diversi, ovvero vengono create associazioni temporanee di impresa, che confluiscono nelle cd. committee, come nel caso del film di Akira.--Koji parla con me 16:08, 23 ott 2007 (CEST)

[modifica] Vaglio?

Ho finalmente finito di creare tutte le voci "satelliti" ad Anime, ora tutti i link interwiki sono blu. Che ne dite di proporre la voce per il vaglio?--Koji parla con me 02:47, 16 nov 2007 (CET)

Mhà.... per me non è ancora pronta.... --G.M. Sir Lawrence 22:32, 5 dic 2007 (CET)

[modifica] Votazione per la vetrina

Dopo oltre tre settimane di vaglio, ho proposto la voce per la vetrina. Se avete i requisiti necessari, potete votare qui.--Koji parla con me 00:47, 16 dic 2007 (CET)

[modifica] punteggiatura

Ci sono moltissimi errori di virgole/punti e note: le note si riferiscono al testo, quindi devono essere messe prima della punteggiatura, nella forma "xxx[nota]." e non "xxx.[nota]"... Bisognerebbe correggere, perché ho visto che l'errore è frequente. --SailKoFECIT 17:59, 12 gen 2008 (CET)

Non è un errore, è previsto così dalle convenzioni di wikipedia. Non va modificato.--Koji parla con me 22:35, 12 gen 2008 (CET)
Allora l'errore è a monte... con quello che si sente dire sulla scuola italiana di oggi non c'è da stupirsi. cmq nessuna voce wiki ha quella dicitura che sconsiglia l'aggiunta di info... è fuori da qualsiasi convenzione ed è meglio non creare precedenti. --SailKoFECIT 00:39, 13 gen 2008 (CET)
Circa il messaggio nascosto ho chiesto lumi ad un admin, quindi mi regolerò di conseguenza. A proposito degli apostrofi, se ti disturbano tanto non ho invece obiezioni.--Koji parla con me 01:30, 13 gen 2008 (CET)
Secondo Kal-El l'avviso è sensato, anche se inappropriato (comunque non vietato). In ogni caso, per evitare una sterile edit war non lo ripristinerò, richiamando comunque tutti i contributori al rispetto della regola Wikipedia:Cita le fonti ed invitando gentilmente a discutere prima qui le modifiche rilevanti.--Koji parla con me 01:59, 13 gen 2008 (CET)

Tengo a precisare che il mio parere (come quello di qualsiasi altro admin) è, per l'appunto, solo un parere, che vale tanto quanto il vostro. Giusto per non creare fraintendimenti sul ruolo dei sysop, pur ringraziando Alcor Koji della stima accordata nel volermi interpellare. Ah, dimenticavo: sugli apostrofi ha ragione Sailko (almeno per ora); così è l'uso wikipedico. Kal - El 04:46, 13 gen 2008 (CET)

[modifica] Collegamenti esterni: fuori tutti?

Altro inserimento di collegamento esterno tutto da verificare quanto ad autorevolezza. Dato giudicare è difficile, e non c'è un metro comune (della serie: lui sì, perché io no?), perché non aboliamo completamente la sezione Collegamenti esterni per questa voce, e impediamo venga ricreata? I casi sono due: o un sito è autorevole, e allora c'è una buona probabilità che finisca nelle note come fonte, oppure è pubblicità, positiva o negativa che sia. --dzag 23:01, 21 gen 2008 (CET)

Poiché la presenza o meno di collegamenti esterni può essere vista come un elemento di completezza o meno della voce, propongo di cassare tutti i collegamenti a siti che contengano (troppa) pubblicità, e quindi a scopo anche indirettamente commerciale, poiché il principio, secondo me, è che nessuno deve avvantaggiarsi grazie a wikipedia. Il sito appena aggiunto, ad esempio, contiene un vero e proprio banner pubblicitario random relativo a prodotti che non hanno niente a che fare con l'animazione giapponese, a differenza di animeclick (la cui pubblicità estranea è legata al provider lycos) ed ANN (la cui importanza ed autorevolezza è dimostrata anche dall'essere citato due volte in nota). Nel frattempo faccio rollback. --Koji parla con me 00:14, 22 gen 2008 (CET)
In presenza di categoria su dmoz non devono esserci link esterni, le linee guida mi sembrano abbastanza chiare su questo punto. Ho rimosso tutti i collegamenti e messo un avviso. --Fungo (msg) 17:02, 14 giu 2008 (CEST)
Ok, ma IMHO almeno ANN ed Animeclik hanno una notorietà ed una credibilità tale da giustificarne la presenza in ogni caso. --panapp〜パナップ (Ufficio reclami) 17:38, 14 giu 2008 (CEST)
Entrambi i siti sono richiamati e linkati in nota, a questo punto lasciamo le cose così, almeno non stiamo a fare rollback un giorno sì e l'altro pure.--Kōji parla con me 20:18, 14 giu 2008 (CEST)
Vorrei comunque far notare che né Animeclick né ANN, portali di riferimento fondamentali rispettivamente in Italia e nel mondo, non sono comunque inclusi nella lista DMoz, il che li legittima a comparire da soli fra i Collegamenti esterni. --panapp〜パナップ (Ufficio reclami) 09:41, 15 giu 2008 (CEST)
Allora delle due l'una: o li ripristiniamo nei collegamenti esterni, o li segnaliamo su dmoz (io preferirei la prima soluzione).--Kōji parla con me 13:35, 15 giu 2008 (CEST)
Decisamente la prima. --panapp〜パナップ (Ufficio reclami) 16:33, 15 giu 2008 (CEST)
✔ Fatto --Kōji parla con me 18:01, 15 giu 2008 (CEST)
I due siti indicati sono presenti nella lista di dmoz. ANN qua e Animeclick qua. Io suggerirei di segarli in tronco. --Fungo (msg) 10:21, 16 giu 2008 (CEST)
Premesso che bisogna andarseli a cercare, perché non stanno manco ben in vista nell'elenco principale, non vedo perché non segnalare quantomeno i principali siti sull'argomento (che comunque non sono 40875678909, ma solo due!). --panapp〜パナップ (Ufficio reclami) 14:20, 16 giu 2008 (CEST)

Rientro. Concordo con Panapp, del resto la questione era già stata affrontata e lavoce è stata pure mandata in vetrina con tutti i collegamenti esterni. --Kōji parla con me 15:27, 16 giu 2008 (CEST)

[modifica] Sonorizzazione

Piccola nota. Il paragrafo dice "Una volta completata l'animazione, ha luogo la sonorizzazione, consistente nel doppiaggio e nell'aggiunta della colonna sonora, costituita dagli effetti sonori, dalla musica di sottofondo (BGM) e dalle canzoni."

Per doppiaggio di intende "il procedimento col quale nei prodotti audiovisivi (film, serie televisive, cartoni animati, etc.) si sostituisce la voce originale di un attore, o di un personaggio, con quella di un doppiatore."

In questo senso, il termine giusto non è doppiaggio, in quanto non viene sostituita la voce, ma aggiunta la voce che mancava. Per il resto, il riferimento ai seiyū come attori (e non come a doppiatori) è ottimo. Complimenti per come hai mantenuto la voce! --EXE.eseguibile 18:54, 16 giu 2008 (CEST)

Sì, ho seguito la discussione sui voice actor ed ho provveduto alle modifiche del caso. Grazie per i complimenti... in effetti, senza falsa modestia, questa voce è la summa della mia opera su wikipedia: ci ho messo circa un anno a documentarmi e a scriverla! --Kōji parla con me 00:26, 17 giu 2008 (CEST)


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