Albera Ligure
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Albera Ligure | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Piemonte | ||||||||
Provincia: | Alessandria | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 423 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 21,38 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 15,53 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Astrata, Figino, San Martino, San Nazzaro, Santa Maria, Vendersi, Vigo, Volpara | ||||||||
Comuni contigui: | Cabella Ligure, Cantalupo Ligure, Fabbrica Curone, Montacuto, Rocchetta Ligure | ||||||||
CAP: | 15060 | ||||||||
Pref. tel: | 0143 | ||||||||
Codice ISTAT: | 006002 | ||||||||
Codice catasto: | A146 | ||||||||
Nome abitanti: | alberesi | ||||||||
Santo patrono: | San Giovanni Battista | ||||||||
Giorno festivo: | 24 giugno | ||||||||
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Albera Ligure (in piemontese Albera, in ligure Arbea) è un comune della provincia di Alessandria in val Borbera.
Indice |
[modifica] Geografia
Situato sulla riva destra del torrente Borbera che da il nome alla vallata, alle pendici nord-ovest del monte Ebro, alto 1.699 mt. Il nucleo principale del comune, è diviso dal Borgo di San Martino dal torrente Albirola , un affluente del Borbera, da cui prende probabilmente il nome del comune. Fanno parte della località le frazioni: San Nazzaro, Astrata e Spinola, e si trovano lungo la provinciale che da Serravalle Scrivia raggiunge Cabella. Le frazioni Santa Maria, Vendérsi, Vigo, Figino e Volpara sono situate ad est, sparse sul territorio comunale che raggiunge i 1.559 mt. s.l.d.m del monte Pana.
[modifica] Storia
La storia del paese, così come la sua gastronomia si alterna tra Piemonte e Liguria. Le prime notizie del borgo, anche se probabilmente di origini Liguri|Dectunine, risalgono al medioevo. Circa mille anni fa, attorno al IX secolo, nella frazione di Vendérsi venne fondata, sulle vestigia di un insediamento romano un'abbazzia benedettina, dove trovarono rifugio i contadini messi in fuga dalle invasioni barbariche. Con i beni dell'Abbazia, decaduta nel XIII secolo venne creato un feudo signorile. All'epoca della fondazione di Alessandria nel 1168 il comune di Albera viene menzionato tra quelli che aderirono alla lotta contro Federico Barbarossa. Verso la metà del XV secolo, passò sotto la dominazione genovese e solo nel 1861 ritornò ad essere compreso nella provincia di Alessandria. Nel 1929, secondo ordini del partito fascista, il paese viene aggregato al comune di Rocchetta Ligure ma riacquistò l'indipendenza amministrativa, dopo la seconda guerra mondiale, nel 1947. Un tempo nella zona erano numerosissimi i lupi e da pochi anni sono stati nuovamente segnalati nella valle alcuni esemplari.
[modifica] Edifici di pregio
Nella frazione di Vendérsi si trova l'interessante Chiesa dei Santi Matteo e Fortunato risalente al IX secolo probabilmente riedificata sull'antica cappella della precedente abbazia. Dell'antica pieve si conserva, addossato al lato sud della chiesa parrocchiale un porticato a due piani con volte a vela. Nella sacrestia, la parte più antica del complesso, vi sono volte affrescate con stemmi pontifici e motivi floreali. Dell'importante abbazia di Vendérsi rimane solo un coperchio di un sarcofago in granito, a sezione, con aggetti angolari, lungo 2 metri e largo 80 cm , addossato al muro esterno della chiesa e forse utilizzato in età medievale come copertura della tomba di un alto prelato o di un benefattore. Nella frazione Frigino si possono osservare i resti di una torre antica, forse un'osservatorio per segnalare agli abitanti del tempo l'avvicinarsi dei Saraceni provenienti dalla Liguria e dal mare.
[modifica] Economia
Ad Albera ligure negli ultimi anni si sta profilando un turismo silenzioso e discreto per famiglie e amanti della natura e della pace, ma l'attività principale resta l'agricoltura. Ancora oggi si coltivano cereali, legumi, patate, e foraggi. Importante è l'allevamento, soprattutto degli ovini. La migrazione verso la pianura negli anni passati è sempre stata intensa, e negli ultimi cinquant'anni ha letteralmente spopolato diversi comuni e frazioni della valle.
[modifica] Ricorrenze e manifestazioni
La manifestazione più importante è la Festa del Pane in località Molino di Santamaria, il cui forno, fin dal 1700, ha prodotto prelilibate forme di pane grazie alla forza di un mulino ad acqua. La festa è organizzata dal Comune e dalla Comunità Montana Val Borbera e ha luogo La domenica successiva a Ferragosto. Patrono del paese è San Giovanni Battista la cui ricorrenza cade il 24 Giugno.
[modifica] Cultura
Questo paese fa parte del territorio culturalmente omogeneo delle Quattro province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche e balli molto antiche. Strumento principe di questa zona è il piffero appenninico che accompagnato dalla fisarmonica, e un tempo dalla müsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste.