AFIS (informatica)
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AFIS è l'acronimo di Automated Fingerprint Identification System ovvero Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte.
L'AFIS è un sistema hardware e software, che nasce dalla necessità di ridurre i normali tempi di acquisizione e catalogazione dei cartellini decadattilari e dalla necessità di effettuare una ricerca rapida ed efficace delle impronte sconosciute in una banca dati unica, informatizzata, consultabile dal centro e dalla periferia. Le impronte digitali vengono codificate attraverso un algoritmo, gestito dal Sistema. Le ricerche vengono eseguite sia su set di 10 impronte, sia su frammenti d'impronta digitale sia sulle impronte palmari, rilevati dagli organi di polizia sulla scena del crimine.
In concreto è un sistema costituito da terminali a disposizione delle singole unità di polizia scientifica, o dei RIS dei Carabinieri, che hanno la possibilità di connettersi, via rete telematica, alla Banca dati del Casellario Centrale d'Identità - II° Divisione del Servizio Polizia Scientifica, che contiene le informazioni biometriche dei singoli soggetti per essere identificati ai fini preventivi o giudiziari.
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[modifica] L'AFIS in Italia
Per rendere più veloce e snella l'archiviazione e la ricerca delle impronte digitali, dal 1999 in Italia è in funzione il sistema AFIS il quale è considerato tra i più completi al Mondo. Infatti trattasi del più consistente archivio di dati personali a disposizione della polizia criminale italiana: contiene infatti i cartellini segnaletici, comprensivi di dati fotografici e biometrici di circa 4 milioni di persone sottoposte a fotosegnalamento, per un complessivo totale di circa 60 milioni di impronte immagazzinate.
Da qualche anno, il Casellario centrale d'identità è collegato ad Eurodac, il casellario delle impronte europeo situato in Lussemburgo che raccoglie i medesimi dati del "parente" italiano, ma dei cittadini extra-UE che chiedono asilo politico o che entrano clandestinamente nel territorio dell'Unione.
[modifica] Funzionamento
Tutti gli uffici di polizia italiani che sono dotati di un terminale AFIS, una volta fotosegnalato un soggetto, inviano una copia del cartellino segnaletico al casellario nazionale situato presso la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato. Sarà compito degli addetti scannerizzare tutti i dati e inserirli nel sistema, qualora le impronte siano acquisite ancora nella vecchia maniera, cioè quella dell'inchiostrazione, perché ad oggi le tecniche di acquisizione sono anch'esse informatizzate e le impronte vengono acquisite direttamente mediante uno scanner ottico denominato visascan. Una volta acquisiti i dati, i supporti cartacei, che anche nel caso di acquisizione elettronica sono prodotti, vengono conservati nella remota eventualità della dispersione del dato informatico.
Una volta acquisito l'insieme dei dati che formano un cartellino dattiloscopico (impronte, dati biometrici ed anagrafici)il sistema estrapola localmente dalle impronte dei punti caratteristici denominati minutiae, e tramite un algoritmo fornito da chi ha compilato il programma afis, calcola un codice alfanumerico che viene poi memorizzato.
Questo codice servirà quando i terminali perifierici richiederanno un riscontro. Infatti per poter avviare la ricerca, l'impronta viene acquisita e digitalizzata, consentendo così al software di assegnarle un codice utilizzando il Sistema di classificazione Henry. Questo codice verrà inviato via telematica a Roma ove verrà comparato con gli altri codici presenti nel data base codici, fornendo una lista di possibili candidati.
L'elenco viene stilato in ordine decrescente: il primo candidato sarà colui che ha la somiglianza maggiore rispetto agli altri e quindi avrà l'imrponta più simile a quella presente nella base dati.
Una volta terminata la ricerca nel cervellone e consegnati i candidati, sarà compito dei dattiloscopisti del casellario analizzare manualmente la presenza dei punti caratteristici detti minutiae che possono collegare univocamente e definitivamente l'impronta "sconosciuta" con quella presente negli archivi.
Infatti se vi sono 16-17 punti in comune, come ha stabilito la Corte di cassazione, significa che le due impronte appartengono alla medesima persona.
[modifica] I due archivi
Precedentemente, è stato accennato che l'AFIS riesce ad eseguire ricerche sia su impronte complete, sia su frammenti, proprio perché il sistema è strutturato su due database:
- Database cartellini: che contiene tutti i cartellini segnaletici ricevuti dagli operatori dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di stato, della Polizia Penitenziaria e della Guardia di finanza, e tramite Interpol dalle forze di polizia straniere;
- Database frammenti: che contiene tutte le impronte repertate sui luoghi di commissione di reati, ma non ancora attribuite ad alcuno.
Ovviamente ad ogni interrogazione effettuata dagli organi di polizia mediante i centri istituiti, il sistema effettua una ricerca sul primo archivio e successivamente sul secondo cosicché nel caso in cui l'interrogazione di quest'ultimo risultasse posistiva, il frammento presente sarebbe attribuibile alla persona da identificaree conseguentemente anche il reato collegato.
[modifica] I centri delle FF.PP. abilitati
- Per la Polizia di Stato i 14 gabinetti Regionali situati a: Milano, Torino, Padova, Genova, Bologna, Cagliari, Firenze, Ancona, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo e Catania, i quali a loro volta offrono supporto a 100 gabinetti provinciali (Questure);
- Per l'Arma dei Carabinieri i RIS di Roma, Parma, Cagliari e Messina, i quali sono collegati i comandi compagnia territoriali.
[modifica] Prospettive future
Con l'ingresso nei diversi ordinamenti giuridici della possibilità del riconoscimento biometrico dei singoli individui sono stati progettate altre banche dati con informazioni che attengono al riconoscimento non solo dattiloscopico dei soggetti, ma anche altre informazioni biometriche come l'impronta vocale, il disegno dell'iride e del DNA.
Per ciò che attiene la Banca dati del DNA, nell'ottobre 2006 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri un Disegno di legge che ne prevede la creazione. Tale proposta però non è stata ancora vagliata dalle Camere.
[modifica] Collegamenti esterni
l'AFIS sul sito della Polizia
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