Chelsea F.C.
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Calcio | ||||
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The Blues; The Pensioners | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
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Colori sociali: | blu | |||
Dati societari | ||||
Città: | Chelsea, Londra | |||
Paese: | Inghilterra | |||
Confederazione: | UEFA | |||
Federazione: | FA | |||
Campionato: | Premier League | |||
Fondazione: | 1905 | |||
Presidente: | Bruce Buck | |||
Allenatore: | Luiz Felipe Scolari | |||
Stadio: | Stamford Bridge (42.055 posti) |
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Palmarès | ||||
Titoli d’Inghilterra: | 3 | |||
Coppe d’Inghilterra: | 4 | |||
Coppe di Lega inglesi: | 4 | |||
Charity/Community Shield: | 3 | |||
Trofei internazionali: | 2 Coppe delle Coppe 1 Supercoppe d’Europa |
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Contatti | ||||
Chelsea FC Stamford Bridge Fulham Road |
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www.chelseafc.com |
Il Chelsea Football Club è una società calcistica inglese che, malgrado il nome, non ha sede nell'omonimo quartiere di Londra, bensì nel vicino borough of Hammersmith and Fulham. Fondato nel 1905, il club milita nella Premier League del campionato inglese e disputa le partite casalinghe nello stadio Stamford Bridge del quartiere di Fulham (42.360 posti).
La squadra ha trascorso la maggior parte della sua storia nella massima divisione inglese. Ha conosciuto due epoche di successi, la prima dagli anni Sessanta ai primi Settanta e la seconda dalla fine degli anni Novanta ai nostri giorni. Nel suo palmarès vi sono 3 titoli inglesi, 4 FA Cup, 4 Coppe di Lega inglesi, 2 Coppe delle Coppe e una Supercoppa europea. Attualmente è vice-Campione d'Europa in carica.
Il Chelsea gioca le partita casalinghe allo Stamford Bridge di 42,055 posti,[1] a Fulham, West London, dove la squadra londinese gioca sin dalla fondazione. I giocatori vengono soprannominati Blues per via dei colori sociali. Il proprietario è il magnate russo Roman Abramovič.
Il completo tradizionale del club è una maglietta di colore blu reale con abbinati dei pantaloncini bianchi. Il simbolo tradizonale è stato, invece, un cerimonioso leone con un bastone. Nel 2005 lo stemma ha subito un restyling.[2]
Indice |
[modifica] Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia del Chelsea F.C.. |
Il Chelsea fu fondato il 14 marzo 1905 nel pub The Rising Sun (odierno The Butcher's Hook), di fronte all'attuale ingresso principale dello stadio di Fulham Road, e poco dopo venne ammesso alla Football League. I primi anni di vita videro pochi successi, tanto che il miglior piazzamento fu il raggiungimento della finale di FA Cup nel 1915, vinta dallo Sheffield United.[3] Il Chelsea si guadagnò una reputazione mettendo sotto contratto calciatori di grande nome[4] e per la capacità di esprimere un calcio divertente, ma negli anni tra le due guerre il suo impatto sul calcio inglese fu scarso.
Nel 1952 fu nominato allenatore l'ex centravanti della Nazionale inglese Ted Drake, che iniziò a modernizzare il club. Drake intraprese un'opera di modernizzazione del club sia dentro che fuori dal campo. Uno dei suoi primi provvedimenti fu la rimozione del logo storico raffigurante un pensionato di Chelsea dal programma della partita, in modo che il soprannome storico di Pensioners ("pensionati") non fosse più usato e fosse sostituito da un leone rampante (Lion Rampant Regardant). Da allora i giocatori del Chelsea sarebbero stati conosciuti come The Blues. Drake migliorò, inoltre, le modalità di allenamento introducendo sessioni di esercitazione con il pallone, pratica rara in Inghilterra a quell'epoca, e condusse il club alla prima vittoria di rilievo - il campionato nazionale - nel 1954-1955. Le stagioni seguenti videro la creazione della Coppa dei Campioni d'Europa per opera della UEFA, ma il Chelsea fu convinto dalla Football League e dalla FA a ritirarsi dalla competizione ancor prima del suo inizio.[5]
Gli anni Sessanta videro l'ascesa di un giovane e talentuoso Chelsea sotto la guida di Tommy Docherty. I londinesi si batterono per gli allori più importanti nel corso di tutto il decennio e conobbero numerose cadute sul traguardo. Nella stagione 1964-1965, infatti, erano in corsa per il treble League, FA Cup e League Cup e vinsero soltanto quest'ultimo trofeo.[6] In tre stagioni la squadra fu battuta in altrettante semifinali e furono finalisti perdenti di FA Cup. Nel 1970 il Chelsea vinse la FA Cup sconfiggendo per 2–1 Leeds United e l'anno dopo si aggiudicò il primo trofeo europeo, la Coppa delle Coppe, ad Atene, superando nella ripetizione della partita il blasonato Real Madrid.
I tardi anni Settanta e gli anni 1980 furono un periodo pieno di eventi per il Chelsea. Un ambizioso progetto di ristrutturazione di Stamford Bridge mise a repentaglio la stabilità finanziaria della società[7], costrinse a cedere le stelle e provocò, così, la retrocessione della squadra. Ulteriori problemi furono causati dalla piaga degli hooligan, la cui presenza nelle schiere dei tifosi avrebbe segnato tutto il decennio.[8] Il Chelsea, al nadir delle proprie fortune, fu acquistato da Ken Bates per la cifra nominale di 1£, anche se la proprietà fondiaria assoluta di Stamford Bridge era stata venduta agli sviluppatori immobiliari, con il rischio concreto per il club di dover lasciare il proprio stadio.[9] Sul campo la squadra si era comportata appena meglio, andando vicina per la prima volta alla retrocessione nella Third Division, ma nel 1983 l'allenatore John Neal fu in grado di assemblare una squadra di livello con un esborso minimo. Il Chelsea si aggiudicò la Second Division nel 1983-1984 e si collocò in pianta stabile in massima serie, prima di retrocedere nuovamente nel 1988. Tornò immediatamente in massima divisione vincendo il campionato di Second Division nel 1988-1989.
Dopo una lunga battaglia legale Bates fuse la proprietà fondiaria assoluta con il Club nel 1992, raggiungendo un accordo con gli sviluppatori finanziari, andati in bancarotta per via di un crollo del mercato.[10] Nella neonata Premier League l'andamento del Chelsea non fu convincente, sebbene la squadra raggiunse la finale della FA Cup del 1994. Cionostante fu necessario attendere il 1996, con la nomina del Pallone d'oro 1987 Ruud Gullit come allenatore-giocatore, perché le sorti del club mutassero. L'olandese aggiunse all'organico molti calciatori di prima grandezza, nazionali dei loro paesi, tra cui spicca il nome dell'italiano Gianfranco Zola. Il club fu in grado di vincere la FA Cup nel 1997 e di affermarsi nuovamente come una delle compagini di vertice del calcio inglese. Gullit fu rimpiazzato da Gianluca Vialli, che, sempre nelle vesti di allenatore-giocatore, guidò il team alla vittoria della League Cup e della Coppa delle Coppe nel 1998, della FA Cup nel 2000 e ai quarti di finale della UEFA Champions League 1999-2000. Al suo esonero gli subentrò un altro italiano, Claudio Ranieri, che condusse il Chelsea alla finale, poi persa, di FA Cup nel 2002 e alla qualificazione in Champions League nel 2002-2003.
Nel giugno 2003 Bates vendette il club per la cifra di 60 milioni di sterline al milardario russo Roman Abramovič, completando la vendita di un club inglese più costosa di tutti i tempi.[11][12] Il nuovo proprietario i accollò il debito di 80 milioni di sterline, pagandone la maggior parte in tempi rapidi. Poi mise mano ad una campagna acquisti faraonica, per una spesa totale di 100 milioni di sterline prima dell'inizio della stagione. La squadra di Ranieri mancò gli obiettivi sperati, raggiungendo la semifinale della UEFA Champions League 2003-2004 e piazzandosi seconda in campionato, così nell'estate 2004 il tecnico fu sostituito dal portoghese José Mourinho, reduce dalla vittoria della Champions League con il Porto.
Nel 2005, anno del centenario della società, i Blues riconquistarono la Premiership a cinquant'anni di distanza dall'ultimo titolo nazionale, in forza di una stagione da record (primato di partite senza reti subite, minimo assoluto di reti subite, primato di vittorie e di punti fatti).[13] Al successo in campionato unirono la vittoria della League Cup (3–2 contro il Liverpool al Millennium Stadium di Cardiff) e la semifinale di Champions League, dove a prevalere fu il Liverpool. Nel 2005-2006 il Chelsea si confermò Campione d'Inghilterra, eguagliando il primato di 29 vittorie stabilito nella stagione precedente. Divenne anche la quinta squadra inglese a vincere due titoli consecutivi dalla seconda guerra mondiale e il primo club di Londra a riuscire nell'impresa dopo ll'Arsenal nel 1933-1934.[14] L'anno seguente il Chelsea vinse la FA Cup e la League Cup[15][16] ma finì secondo alle spalle del Manchester United in Premier League.
Il 20 settembre 2007, all'inizio della stagione 2007-2008, José Mourinho ha rescisso consensualmente il contratto con il Chelsea ed è stato sostituito dal Director of Football Avraham Grant.[17][18] Grant ha condotto la squadra al secondo posto in Premier League, alla finale della League Cup, persa contro il Tottenham Hotspur, e alla finale della UEFA Champions League, la prima della storia del club nella competizione.[19] La partita si è conclusa con la vittoria del Manchester United ai calci di rigore a Mosca.[20][21]
Dal 2008-2009 l'allenatore sarà il brasiliano Luiz Felipe Scolari.
[modifica] Rosa 2007-2008
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[modifica] Giocatori celebri
[modifica] Allenatori celebri
- Ted Drake
- Tommy Docherty
- Dave Sexton
- John Neal
- John Hollins
- Bobby Campbell
- Ruud Gullit
- Gianluca Vialli
- Claudio Ranieri
- José Mourinho
- Avram Grant
- Luiz Felipe Scolari
[modifica] Rivalità
Il Chelsea vive un'accesa rivalità con il Fulham per ragioni storiche e logistiche. I Cottagers, infatti, sono la squadra del quartiere di Fulham, confinante proprio con quello di Chelsea.
Inoltre lo Stamford Bridge si trova nel quartiere di Fulham. Altre rivalità locali dividono i Blues dai Gunners dell'Arsenal e dal Tottenham. Altre squadre di Londra, come il Millwall o il West Ham non vedono di buon occhio i cugini blu.
A livello nazionale il Leeds United è forse una delle squadre meno simpatiche ai fan del Chelsea. La rivalità nacque dalla discussa finale di FA Cup vinta dal Chelsea. Negli ultimi tempi Sir Alex Ferguson (manager del Manchester United) e José Mourinho hanno fatto nascere una contrapposizione significativa tra le due tifoserie. A quanto pare Sir Alex Ferguson attaccò in passato il Chelsea accusandolo di rovinare il calcio con i troppi acquisti e i troppi soldi spesi per avere una squadra competitiva.
In ambito continentale dal 2004 la Champions League ha offerto un palcoscenico prestigioso per le sfide in notturna con gli spagnoli del Barcellona, che hanno lasciato strascichi nei rispettivi ambienti. Anche il Liverpool di Rafa Benìtez si è aggiunto alle grandi rivali del Chelsea, soprattutto dopo le doppie sfide in semifinale di UEFA Champions League che hanno contrapposto i vittoriosi Reds di Liverpool ai Blues di Londra.
Nelle due doppie sfide di Champions League con i blaugrana delle stagioni 2004-2005 e 2005-2006 il Chelsea ha battuto il Barcellona dopo una partita accesissima a Stamford Bridge, partita da dove è nata la rivalità tra i due club. Il Chelsea in quella sfida si qualificò. Nell'annata seguente, sempre in Champions League, il Chelsea uscì sconfitto contro i catalani. Il protagonista assoluto della sfida fu Ronaldinho, autore di un bellissimo goal nella sfida di ritorno.
[modifica] Partecipazioni alle coppe europee
- Partecipazioni alla UEFA Champions League: 6
- Partecipazioni alla Coppa delle Coppe: 5
- Partecipazioni alla Coppa UEFA: 3
- Partecipazioni alla Coppa delle Fiere: 3
[modifica] Palmarès
- 1983-1984, 1988-1989
- 1969-1970, 1996-1997, 1999-2000, 2006-2007
- 1964-1965, 1997-1998, 2004-2005, 2006-2007
- 1955, 2000, 2005
- 1986, 1990
- 1998
[modifica] Altri piazzamenti
- Campionato inglese
- Campionato inglese di seconda divisione
- secondo posto: 1906-1907, 1911-1912, 1929-1930, 1962-1963, 1976-1977
- Coppa d'Inghilterra
- finalista: 1914-1915, 1966-1967, 1993-1994, 2001-2002
- Coppa di Lega inglese
- finalista: 1971-1972, 2007-2008
- finalista: 2007-2008
[modifica] Record
Durante la prima partita (contro il Birmingham City) di questa stagione il Chelsea ha raggiunto il record mondiale di imbattibilità casalinga che dura (compresa questa partita) da 65 partite.
[modifica] Record individuali
[modifica] Presenze
- Presenze – 795, Ron Harris (1961-80)
- Presenze in campionato - 655, Ron Harris (1961-80)
- Presenze in competizioni europee – 51, Frank Lampard (2001-)
- Presenze in una singola stagione – 61, Frank Lampard (2006-07)
- Giocatore più giovane – Ian Hamilton, 16 anni e 138 giorni
- Giocatore più vecchio – Dick Spence, 39 anni e 57 giorni
[modifica] Marcatori
- Miglior marcatore di tutti i tempi – 202, Bobby Tambling (1959-70)
- Record gol in una stagione – 43, Jimmy Greaves (1960-61)
- Record gol in una partita – 6, George Hilsdon (11 gennaio 1908)
- Record gol in campionato in una stagione – 23, Jimmy Floyd Hasselbaink (2000-01 e 2001-02)
- Record gol totale in competizioni europee – 16, Peter Osgood (1964-74)
- Calci di rigore segnati – 40, Dick Spence (1934-50)
- Marcatore più giovane – Ian Hamilton, 16 anni e 138 giorni
[modifica] Record di squadra
[modifica] Affluenza di pubblico
Ufficialmente il record di affluenza dello Stamford Bridge è di 82.905 spettatori accorsi per il derby con l'Arsenal il 12 ottobre 1935, che rappresenta anche il record di affluenza per una partita di Football League. Il record di affluenza per una partita della FA Cup è invece di 77.952 spettatori, contro lo Swindon Town, al quarto turno il 13 aprile 1911. Comunque una stima di oltre 100,000 fan avrebbe assistito ad un'amichevole contro il team sovietico Dynamo Kiev il 14 novembre 1945. La modernizzazione dello Stamford Bridge durante gli anni '90 impedisce che il record possa essere superato in futuro. L'attuale capacità dello Stamford Bridge è di 42.055 persone.
[modifica] Risultati
- Migliore vittoria – 13-0 vs Jeunesse Hautcharage (29 settembre 1971)
- Migliore vittoria in campionato – 9-2 vs Glossop North End (1 settembre 1906)
- Migliore vittoria nella FA Cup – 9-1 vs Worksop Town (11 gennaio 1908)
- Migliore vittoria in una competizione europea – 13-0 v Jeunesse Hautcharage (29 settembre 1971)
- Sequenza di vittorie in campionato più lunga – 10, dal 19 novembre 2005 al 15 gennaio 2006
- Sequenza di partite più lunga senza una vittoria in campionato – 21, dal 3 novembre 1987 al 2 aprile 1988
- Maggior numero di vittorie in una stagione – 29 su 38 partite disputate (2004-05 & 2005-06)
- Minor numero di vittorie in una stagione – 5 su 42 partite disputate (1978-79)
- Pareggio con più gol – 5-5 vs West Ham United (17 dicembre 1966)
- Sconfitta peggiore – 1-8 vs Wolverhampton Wanderers (26 settembre 1953)
[modifica] Punti
- Maggiori punti in una stagione (3 per vittoria) – 99 in 42 partite (1988-89)
- Minori punti in una stagione (3 per vittoria) – 42 in 42 partite (1987-88)
- Maggiori punti in una stagione (2 per vittoria) – 57 in 38 partite (1906-07)
- Minori punti in una stagione (2 per vittoria) – 20 in 42 partite (1978-79)
[modifica] Altri record
Il Chelsea ha registrato numerose "prime" nel calcio inglese.
Assieme all'Arsenal è stata la prima squadra ad utilizzare i numeri sul dorso della maglia, il 25 agosto 1928 nella partita contro lo Swansea Town.
Il Chelsea è stata la prima squadra ad utilizzare l'aereo per una partita in trasferta, quando hanno affrontato il Newcastle il 19 aprile 1957 e la prima squadra della First Division ad aver giocato di domenica, quando ha affrontato lo Stoke City il 27 gennaio 1974.
Il 26 dicembre 1999 il Chelsea è diventato la prima squadra inglese a schierare in campo una formazione titolare composta completamente da stranieri, in una sfida valida per la Premier League contro il Southampton.
Il 19 maggio 2007 il Chelsea ha vinto la prima FA Cup al nuovo Wembley Stadium, dopo aver vinto anche l'ultima FA Cup al vecchio Wembley.
Infine, in tutti i campionati sinora disputati, il Chelsea ha terminato la stagione in ogni posizione (dalla prima all'ultima) almeno una volta.
[modifica] Canti dei tifosi
La canzone storicamente associata al Chelsea è "Blue is the Colour", mentre uno dei cori più cantati dai sostenitori del Chelsea è il seguente.
Flying high up in the sky,
We'll keep the blue flag flying high,
From Stamford Bridge to Wemb(er)ley,
We'll keep the blue flag flying high.
We will follow the Chelsea, over land and sea - And Leicester!
We will follow the Chelsea onnnn-tooo vi-ic-toreee, altogether now...
Carefree, wherever we may be,
We are the famous CFC,
And we don't give a fu*k,
Whoever you may be,
Cos we are the famous CFC
One man went to mow, went to mow a meadow,
One man and his dog spot, went to mow a meadow,
Two men went to mow.....
Chelsea, Chelsea! Chelsea, Chelsea!.....
[modifica] Note
- ^ (EN) Stadium Layout. chelseafc.com. URL consultato il 08-05-2008.
- ^ (EN) Chelsea centenary crest unveiled. bbc.co.uk. URL consultato il 15-03-2008.
- ^ (EN) Sheffield United 3 Chelsea 0. fa-cupfinals.co.uk. URL consultato il 02-05-2008.
- ^ Brian Glanville. (EN) Little sign of change for Chelsea and their impossible dreams. timesonline.co.uk. URL consultato il 02-05-2008.
- ^ Brian Glanville. (EN) The great Chelsea surrende. timesonline.co.uk. URL consultato il 05-05-2008.
- ^ Glanvill, Rick. Chelsea FC: The Official Biography - The Definitive Story of the First 100 Years. Headline Book Publishing Ltd, 2006. p. 196 ISBN 0-7553-1466-2
- ^ Glanvill. Chelsea FC: The Official Biography. , 2006. pp. 84–87
- ^ Glanvill. Chelsea FC: The Official Biography. , 2006. pp. 143–157
- ^ Glanvill. Chelsea FC: The Official Biography. , 2006. pp. 89–90
- ^ Glanvill. Chelsea FC: The Official Biography. , 2006. pp. 90–91
- ^ I media britannici soprannominarono "Chelski" il Chelsea di Abramovič.
- ^ BBC Steve Rosenberg. «Chasing 'Mr Chelski'». , 24-08-2003 (consultato in data 05-05-2008).
- ^ BBC «Mourinho proud of battling finish». , 13-05-2005 (consultato in data 05-05-2008).
- ^ Sporting Life Matt Barlow. «Terry Eyes Back-to-Back Titles». (consultato in data 05-05-2008).
- ^ The Observer Mitchell, Kevin. «Something old, new and Blue». , 20-05-2007 (consultato in data 05-05-2007).
- ^ BBC «Chelsea 2-1 Arsenal». , 25-02-2007 (consultato in data 05-05-2007).
- ^ (EN) Mourinho makes shock Chelsea exit. news.bbc.co.uk. URL consultato il 05-05-2008.
- ^ (EN) Chelsea name Grant as new manager. news.bbc.co.uk. URL consultato il 21-09-2007.
- ^ (IT) Chelsea a Mosca con Drogba e Lampard. it.uefa.com. URL consultato il 22-05-2008.
- ^ (IT) Champions League. Manchester United e Chelsea 7-6. Decisivi i rigori. rainews24.rai.it. URL consultato il 22-05-2008.
- ^ (IT) Manchester United - Chelsea 7-6 dcr: Van der Sar regala l'Europa ai Red Devils. goal.com. URL consultato il 22-05-2008.
[modifica] Bibliografia
- (EN) Clive Batty. A Serious Case of the Blues: Chelsea in the 80s. Vision Sports Publishing Ltd, 2004. ISBN 1-90532-602-5
- (EN) Clive Batty. The Chelsea Miscellany. Vision Sports Publishing Ltd, 2005. ISBN 0-95464-289-9
- (EN) Clive Batty. Kings of the King's Road: The Great Chelsea Team of the 60s and 70s. Vision Sports Publishing Ltd, 2004. ISBN 0-95464-281-3
- (EN) Scott Cheshire; Levy, Michael. Chelsea Home Programme Guide 1946-1998. Scott Cheshire and Michael Levy. ISBN 0-95339-170-1
- (EN) Glanvill Glanvill. Chelsea FC: The Official Biography - The Definitive Story of the First 100 Years. Headline Book Publishing Ltd, 2006. ISBN 0-75531-466-2
- (EN) Rob Hadgraft. Chelsea: Champions of England 1954-55. Desert Island Books Limited, 2004. ISBN 1-87428-777-5
- (EN) Harry Harris. Chelsea's Century. Blake Publishing, 2005. ISBN 1-84454-110-X
- (EN) John Ingledew. And Now Are You Going to Believe Us: Twenty-five Years Behind the Scenes at Chelsea FC. John Blake Publishing Ltd, 2006. ISBN 1-84454-247-5
- (EN) Tony Matthews. Who's Who of Chelsea. Mainstream Publishing, 2005. ISBN 1-84596-010-6
- (EN) Brian Mears. Chelsea: A 100-year History. Chelsea: A 100-year History, 2004. ISBN 1-84018-823-5
- (EN) Brian Mears. Chelsea: Football Under the Blue Flag. Chelsea: A 100-year History, 2002. ISBN 1-84018-658-5
- (EN) Leo Moynihan. Chelsea's Cult Heroes. Know the Score Books, 2005. ISBN 1-90544-900-3
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
Chelsea F.C. su DMoz (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Chelsea F.C.") |
- (EN) Sito ufficiale
- (EN) Chelsea FC - Sito della Premier League
- (EN) Storia dello stemma del Chelsea
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