Williams F1
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Williams |
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Stagioni | 1972-2008 |
Miglior risultato | 9 volte Campione del Mondo |
GP disputati | 506 |
GP vinti | 113 |
Pole-position | 125 |
Aggiornato a CAN 2008 | |
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La Williams F1, o Williams Grand Prix Engineering è una scuderia britannica di Formula 1, che ha vissuto una stagione di grandi successi durante gli anni ottanta e novanta. Fu fondata da Frank Williams, da cui prende il nome. Williams iniziò la sua carriera come pilota nel 1969, ma accortosi di non avere il necessario talento, nel 1977 fondò la squadra che oggi porta il suo nome e che ha in lui una guida forte e carismatica. Con lui, alla guida del team, troviamo Patrick Head, talentuoso progettista e padre delle auto che ad ogni stagione cercano di conquistare i due campionati del mondo piloti e costruttori.
[modifica] Esordi e primi successi
Nel 1976, Brian McGuire acquista una loro vettura per correre, con la propria scuderia, la McGuire, nella Shellsport.
Per avere la prima vittoria bisogna attendere il 1979 e il Gran Premio di Gran Bretagna, vinto dalla seconda guida Clay Regazzoni. Nel corso della stagione Alan Jones, prima guida, vinse poi quattro delle sei gare rimanenti, portando a casa un secondo posto nella classifica costruttori.
L'anno successivo Jones riesce a conquistare il titolo piloti, dopo un lungo testa a testa con Nelson Piquet. L'anno seguente era l'altro pilota Williams, Carlos Reutemann, che arrivò a sfiorare il titolo, bissato poi nel 1982 da Keke Rosberg.
[modifica] Collaborazione con Honda
Fino ad ora Frank aveva corso con i motori Ford-Cosworth, con i quali, oltre ai due titoli piloti, aveva conquistato anche due titoli costruttori nel 1980 e 1981, ma nel 1984 scelse di utilizzare i propulsori Honda. La scelta si rivelò felice e portò la scuderia a trionfare nella classifica costruttori nel 1986 e nel 1987, anno in cui vinse anche il titolo piloti con Nelson Piquet: questa fu anche l'ultima stagione con i propulsori Honda.
[modifica] Collaborazione con Judd
L'anno successivo fu molto difficile: mentre la coppia di piloti, Nigel Mansell e Riccardo Patrese, era una garanzia di esperienza, affidabilità e grinta, i motori Judd scelti per spingere l'auto si rivelarono insufficienti, procurando alla squadra molti problemi meccanici. Nel frattempo la Renault decise di rientrare nel circus e lo fece proprio con la Williams.
[modifica] Collaborazione con Renault e gli anni del dominio
Inizia quindi il vero dominio Williams, che, con l'ausilio del V10 francese, portò alla scuderia una messe di successi per tutti gli anni Novanta: campionato costruttori nel 1992, 1993, 1994, 1996 e 1997, accompagnati dai titoli piloti conquistati da Nigel Mansell (1992), Alain Prost (1993), Damon Hill (1996) e Jacques Villeneuve (1997). Nel mezzo il lutto per la morte di Ayrton Senna nel Gran Premio di San Marino del 1994 mentre era alla guida della Williams n.2. L'asso brasiliano venne sostituito da David Coulthard, e successivamente dal rientrante Nigel Mansell, che affiancò il capitano zero (era infatti la seconda stagione consecutiva che Frank Williams perdeva il campione del mondo: prima Mansell andò a correre nel campionato Indy, quindi Prost si ritirò subito dopo la conquista del suo ultimo titolo) Damon Hill, che, nella sfida con Michael Schumacher, al suo primo alloro iridato, perse il titolo piloti per un solo punto: la scuderia, comunque, vinse quello costruttori.
Le stagioni 1998 e 1999 furono molto difficili, in quanto la Renault si stava via via disimpegnando dalla Formula 1 e quindi, nel 1998, decise di spingere le auto di Frank Williams con propulsori sempre della casa francese forniti dalla Supertec (guidata prima da Bernie Ecclestone poi da Flavio Briatore): questi motori non riuscirono a garantire la necessaria affidabilità e perfomanza alle vetture, che naufragarono tra le secche della medio-bassa classifica. Nel 1999 la Williams montò i motori Mechacrome, che comunque diedero risultati ancor più scadenti. Perciò i problemi arrivano proprio mentre le McLaren e le Ferrari stavano uscendo da un lungo, soprattutto per le rosse, periodo di crisi.
[modifica] Collaborazione con BMW
Dal 2000 le Williams sono spinte dai motori BMW, con i quali la squadra è stata in grado di uscire fuori dalla crisi di risultati. Sin dalla prima stagione sono stati ottenuti i primi risultati positivi, con Ralf Schumacher e il debuttante Jenson Button. Nel 2001 quest' ultimo è stato sostituito dal colombiano Juan Pablo Montoya con il quale la Williams ha sfiorato nel 2003 mondiale costruttori e piloti. Con BMW la Williams ha ottenuto 10 vittorie, l'ultima delle quali conquistata proprio da Juan Pablo Montoya nella gara finale del 2004, il Gran Premio del Brasile.
Nel 2005 la Williams ha cambiato entrambi i piloti, schierando Mark Webber e Nick Heidfeld, ma non ottenendo grandi risultati.
[modifica] Collaborazione con Cosworth
Nel 2006, alla luce del definitivo divorzio tra il motorista BMW (che ha acquistato il team Sauber) e il team inglese, le Williams sono passate nuovamente attraverso un periodo di transizione con i motori clienti Cosworth. Di questi motori non è stato garantito lo sviluppo, infatti fatta eccezione per il giro veloce nella gara d'esordio del promettente Nico Rosberg, la stagione è stata compromessa da un motore non all'altezza della vettura, sia per potenza, sia per affidabilità, fino ad allora la macchina non aveva mai subito tanti ritiri.
[modifica] Collaborazione con Toyota
A partire dal 2007, con Nico Rosberg e Alexander Wurz, successivamente con Kazuki Nakajima (figlio d'arte) dall'ultima gara del 2007, la squadra è stata equipaggiata nuovamente da un motore ufficiale: quello Toyota. Il 2007 si è concluso in maniera piuttosto positiva rispetto al 2006, con il quinto posto nel mondiale costruttori (divenuto quarto a causa della squalifica della McLaren nella Spy-Story) e con un podio di Alexander Wurz nel Gran Premio del Canada, il primo dal 2005. Il 2008 inizia bene per la Williams, con il 3° posto di Rosberg , e il 6° posto di Nakajima in Australia. In Bahrain Rosberg arriva 8°, mentre la gara sucessiva in Spagna Nakajima conquista un ottimo 7° posto. In Turchia Rosberg ottiene un'altro 8° posto. Mentre a Monaco Nakajima arriva 7°. Dopo 7 gare i due piloti Williams hanno collezionato 15 punti (Rosberg 8 pti, Nakajima 7 pti), a differenza dell' anno scorso che dopo 7 gare i punti erano 13 (Rosberg 5 pti, Wurz 8 pti). I
[modifica] I titoli piloti
Stagione
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Campione
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Punti
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Vittorie
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Pole position
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Giri più veloci
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67
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5
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4
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5
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44
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1
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1
|
0
|
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73
|
3
|
4
|
4
|
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108
|
9
|
14
|
8
|
||
99
|
7
|
13
|
6
|
||
97
|
8
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9
|
5
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81
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7
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10
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3
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[modifica] I titoli Costruttori
- 1980 Alan Jones(27)*/ Carlos Reutemann(28)
- 1981 Alan Jones(1)/ Carlos Reutemann(2)
- 1986 Nigel Mansell(5)/ Nelson Piquet(6)
- 1987 Nigel Mansell(5)/ Nelson Piquet*(6)
- 1992 Nigel Mansell*(5)/ Riccardo Patrese(6)
- 1993 Alain Prost*(2)/ Damon Hill(0)
- 1994 Damon Hill(0)/ Ayrton Senna(2)/ David Coulthard(2)/ Nigel Mansell(2)
- 1996 Damon Hill*(5)/ Jacques Villeneuve(6)
- 1997 Jacques Villeneuve*(3)/ Heinz Harald Frentzen(4)
(Vengono indicati con * i piloti che vincono anche il campionato piloti)
[modifica] Monoposto
Va segnalato che prima del 1977 la squadra correva col nome di ISO.L'attuale squadra Williams di Formula Uno, è quella che iniziò a gareggiare dal 1977, e dunque dalla Williams FW06 in poi, in quanto la Williams 761, era una vettura comprata dal team March. Già in precedenza la Williams aveva partecipato al mondiale di Formula Uno con auto costruite da altre case, infatti utilizzò dei modelli della Brabham, tuttavia dalla Williams FW01 in poi cominciò a costruire autonomamente le proprie monoposto, e corse col nome ISO fino al 1976, per convertirlo in Williams l'anno seguente.
- Williams FW01 1975
- Williams FW02 1975
- Williams FW03 1975
- Williams FW04 1976
- Williams FW05 1976
- Williams 761 1977
- Williams FW06 1978
- Williams FW07 1979
- Williams FW07B 1980
- Williams FW07C 1981
- Williams FW08 1982
- Williams FW08C 1983
- Williams FW09 1984 (rinominata Williams FW09B)
- Williams FW10 1985
- Williams FW11 1986
- Williams FW11B 1987
- Williams FW12 1988
- Williams FW12C 1989
- Williams FW13 1989
- Williams FW13B 1990
- Williams FW14 1991
- Williams FW14B 1992
- Williams FW15C 1993
- Williams FW16 1994
- Williams FW16B 1994
- Williams FW17 1995
- Williams FW17B 1995
- Williams FW18 1996
- Williams FW19 1997
- Williams FW20 1998
- Williams FW21 1999
- Williams FW22 2000
- Williams FW23 2001
- Williams FW24 2002
- Williams FW25 2003
- Williams FW26 2004
- Williams FW26B 2004
- Williams FW27 2005
- Williams FW28 2006
- Williams FW29 2007
- Williams FW30 2008
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Williams F1
[modifica] Collegamenti esterni
Mario Andretti | Jean-Christophe Boullion | Martin Brundle | Jenson Button | David Coulthard | Derek Daly | Heinz-Harald Frentzen | Marc Gené | Nick Heidfeld | Damon Hill | Alan Jones | Bruno Junqueira | Narain Karthikeyan | Jacques Laffite | Nigel Mansell | Juan Pablo Montoya | Jörg Müller | Kazuki Nakajima | Jonathan Palmer | Giorgio Pantano | Nelson Piquet | Antonio Pizzonia | Andy Priaulx | Alain Prost | Clay Regazzoni | Carlos Reutemann | Keke Rosberg | Nico Rosberg | Jean Louis Schlesser | Ralf Schumacher | Sebastian Vettel | Jacques Villeneuve | Mark Webber | Max Wilson | Alexander Wurz | Alessandro Zanardi | Emilio Zapico
Ferrari | BMW | Renault | Williams | Red Bull | Toyota | ||
1 Räikkönen 2 Massa |
3 Heidfeld 4 Kubica |
5 Alonso 6 Piquet jr |
7 Rosberg 8 Nakajima |
9 Coulthard 10 Webber |
11 Trulli 12 Glock |
||
Toro Rosso | Honda | Super Aguri | Force India | McLaren | |||
14 Bourdais 15 Vettel |
16 Button 17 Barrichello |
18 Sato 19 Davidson |
20 Sutil 21 Fisichella |
22 Hamilton 23 Kovalainen |
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