Villa dei Papiri
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Bene protetto dall'UNESCO | |
Patrimonio dell'umanità | |
Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata Archaeological Areas of Pompei, Herculaneum and Torre Annunziata |
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Tipologia | Architettonico, artistico |
Criterio | C (iii) (iv) (v) |
Pericolo | Nessuna indicazione |
Anno | 1997 |
Scheda UNESCO | inglese francese |
Patrimoni dell'umanità in Italia |
La Villa dei papiri è una villa di epoca romana rinvenuta in epoca borbonica ad Ercolano.
La sontuosa villa fu inizialmente esplorata dal 1750 al 1765 attraverso una rete di cunicoli che vennero scavati nel duro banco di roccia vulcanica sotto la direzione dell'ingegnere svizzero Karl Weber il quale realizzò un'accuratissima mappa della villa, che tutt'oggi resta per gran parte seppolta. I primi scavi permisero l'accesso ad una ricca biblioteca nella quale furono rinvenuto 1826 rotoli di papiro, che diedero il nome alla villa, contenenti soprattutto testi greci.
La villa doveva appartenere ad un nobile romano facoltoso e colto, forse identificabile in Lucius Calpurnius Piso Caesoninus, suocero di Giulio Cesare e console nel 58 a.C. oppure, stando ad alcuni recenti studi epigrafici, in Appius Claudius Pulcher, cognato di Lucullo e console nel 38 a.C..
Il complesso di statue rinvenute nella villa si trova al primo piano del museo archeologico di Napoli[1]. L'allestimento espositivo fu curato nel 1973 da Alfonso de Franciscis e da Enrica Pozzi.
La villa aveva un grande peristilio con viridarium (giardino) e natatio (piscina), dove ereano sistemate delle erme-ritratto sia di condottieri e sovrani che di filosofi e letterati greci. A queste si affiancavano statue di ispirazione ellenica. Tra queste un satiro ebbro. Tra le statue più importanti vi sono un Hermes in riposo ed una testa raffigurante probabilmente Seneca.
Sempre al museo archeologico[2] sono esposti due esemplari della macchina per svolgere i rotoli di papiro carbonizzati realizzate nel XVIII secolo dal padre Antonio Piaggio.
Gli scavi della villa sono tutt'ora in corso, e proseguono lentamente sia a causa delle oggettive difficoltà negli scavi che per la cronica mancanza di fondi. Recente è il ritrovamento[3] di un prezioso trono in legno ed avorio.
[modifica] Note
- ^ Nell'ala occidentale, sale CXIV-CXVII
- ^ Nella sala CXIV
- ^ Vedi anche l'articolo sul corriere del mezzogiorno
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Villa dei Papiri
[modifica] Collegamenti esterni
- scheda dal sito del ministero dei beni culturali.