Valle della Morte
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Valle della Morte | |
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Death Valley | |
Tipo di area: | Parco nazionale |
Stati: | Stati Uniti d'America |
Stati federati: | California |
Class.internaz.: | IUCN category II |
Superficie a terra: | 13.518 km² |
Gestore: | National Park Service |
Sito istituzionale |
« La Valle della Morte non è realmente così differente da gran parte del resto delle zone desertiche. È un po' più profonda, un po' più calda e un po' più secca. Quello che la fa sembrare diversa non è nient'altro che la nostra immaginazione. Perciò è una terra di illusione, un posto nella mente, un miraggio tremolante di ricchezze, di mistero e di morte » | |
(Richard Lingenfelter - 1893)
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La Valle della Morte (Death Valley National Monument) è un parco naturale sito nello Stato della California e in piccola parte nel Nevada negli Stati Uniti. È rinomata perché circa al centro della valle si trova il punto più basso del Nord America ed anche perché il regista Michelangelo Antonioni vi ha girato il film Zabriskie Point.
Presenta i seguenti punti d'interesse:
- storico culturale
- incisioni rupestri
- città fantasma
- miniere abbandonate della corsa all'oro
- geologico mineralogico
- naturalistico paesaggistico
- sportivo
- passeggiate nel deserto montuoso
- scalate di vari gradi di difficoltà
- mountain bike
[modifica] Geografia
La Valle della Morte (Death Valley) è una criptodepressione che fa parte del Grande Bacino (Great Basin) e si estende longitudinalmente da Nord a Sud, fra Sierra Nevada in California ad Ovest e Stato del Nevada ad Est.
- la valle è lunga 225 chilometri e larga in media 40 chilometri.
- il parco è lungo circa 150 chilometri e penetra a Nord per un breve tratto in Nevada.
- il parco è delimitato a meridione dal Owlshead Mountain (montagna testa di gufi), che è separato dalle Black Mountains (montagne nere) per mezzo del Jubilee Pass (passo del giubileo), porta d'ingresso Sud del parco.
- il limite settentrionale del parco è vicino allo Scotty's Castle (castello di Scotty), porta d'ingresso Nord del parco.
- verso Ovest il parco è delimitato dal Panamint Range che è formato verso Nord dal Cottonwood Mountains che si continuano verso Sud nel Panamint Mountains.
- verso Est il parco è delimitato dall' Amargosa Range che comprende verso Nord le Grapevine Mountains, che si continuano verso Sud nelle Funeral Mountains e nei due gruppi affiancati del Greenwater Range e delle Black Mountains.
Il bacino è sprofondato di 86 metri sotto il livello del mare. Il punto più basso si trova a Badwater (acqua cattiva).
Badwater è dominato verso Est dai calanchi delle Black Mountains, proprio nel punto dove si trova Dante's View e verso Ovest si distende la salina, chiamata Devil Golf Course e si vede all'orizzonte Telescope Peak alto 3.300 metri.
[modifica] Accesso
La Valle della Morte ha i seguenti accessi:
- da Sud, dalla statale 15 che unisce Los Angeles con Las Vegas, a Baker si gira verso Nord e sulla strada 127 che porta al paese di Shoshone (nome proprio di tribù nativa), dove si imbocca verso Ovest la strada 178 che porta al Jubilee Pass.
- da Est, da Las Vegas, sulla strada 95 che va verso Reno si gira verso Ovest per la Death Valley Junction e poi si continua sulla stradad 190 per Furnace Creek.
- da Est, provenendo da Reno verso Las Vegas sulla strada 95, all'altezza di Beatty, si gira verso Ovest per Stovepipe Wells. Questo è lo storico ingresso che usavano i convogli dei coloni, per attraversare la valle e si chiama Hell's Gate (Cancello dell'Inferno).
- da Nord, provenendo da Reno sulla strada 95 per Las Vegas, si imbocca la strada che porta allo Scotty's Castle e si scende verso Sud a Furnace Creek.
- da Ovest, sulla direzione da Reno a Los Angeles, si imbocca da Olancha verso Est la strada 190 che da Panamint Springs attraverso Emigrant Canyon, porta a Stovepipe Wells.
- da Ovest, sulla direzione da Reno a Los Angeles, si imbocca da Ridgecrest verso Est la strada 178, che porta da Trona, da Wildrose, attraverso Emigrant Canyon, a Stovepipe Wells.
Per raggiungerla non ci sono mezzi pubblici di alcun tipo (1982), né il treno. C'è una piccola pista di atterraggio a Stovepipe Wells e Furnace Creek. Il Death Valley National Park Service (servizio del parco nazionale della Valle della Morte), rilascia un Morning (bollettino quotidiano mattutino) della viabilità e delle temperature: a causa delle alluvioni invernali o dell'eccessiva temperatura estiva, le strade d'accesso possono essere chiuse al traffico dai rangers (guardie forestali) che pattugliano il parco.
[modifica] Morfogenesi
[modifica] Anticamente c'era il mare
Le rocce più vecchie si sono formate circa 1,8 miliardi anni fa e hanno subito talmente tanti cambiamenti che sono quasi illeggibili. Le rocce che datano circa 500 milioni di anni fa trovate nel Panamint e nelle Funeral Mountains, sono fatte di arenaria ed il calcare indica che il luogo era un mare caldo e poco profondo, che si trovava all'Equatore, durante la maggior parte dell'era paleozoica (570-250 milioni anni fa).
[modifica] Deformazione delle montagne
Col passar del tempo il mare ha cominciato a retrocedere lentamente verso Ovest mentre la terra è stata spinta verso l'alto e verso Nord. Questo spinta era dovuta ai movimenti di subduzione, quelli del magma lontano sotto la superficie della terra. Gli scienziati hanno scoperto che la crosta terrestre si compone di serie di sezioni collegate, o piastre. Dato che la Valle della Morte si trova in una zona adiacente al contorno che separa due di queste piastre, mentre le piastre si muovevano lentamente una contro l'altra, le forze di compressione hanno piegato gradualmente, deformato e fratturato la sottile crosta. Questa deformazione diffusa della roccia ed innalzamento si sono presentati durante la maggior parte dell'era mesozoica (250-70 milioni anni fa). I periodi attivi della costruzione della montagna si sono alternati con periodi calmi in cui le forze di erosione lavoravano per rompere sotto quello che le montagne che avevano formato.
[modifica] Vulcani viaggianti
La fase successiva di sviluppo della Valle della Morte è stata soprattutto influenzata dall'attività vulcanica che si è svolta in gran parte del Periodo Terziario (70-3 milioni di anni fa). Poiché l'elevazione della montagna ha aumentato la superficie terrestre, la crosta è diventata fragile. Il magma caldo e fuso sotto la superficie è scaturito in alto ed ha eruttato in questi punti deboli. I getti vulcanici sono comparsi prima a Nord-Est, nel Nevada ed hanno ricoperto la regione della Valle della Morte con strati numerosi di cenere e lapilli.
La topografia a quel tempo consisteva di basse colline rotolanti, di cui ne è rimasta una e si chiama Shireline Butte, a Sud nella valle. Col tempo, il centro di attività vulcanica si è mosso progressivamente verso Ovest, finché ha prodotto una catena di vulcani che corrono da Furnace Creek verso Shoshone, oggi rappresentati dalle Black Mountais. I risultati secondari delle eruzioni di lapilli e cenere danno i vividi colori dell'Artist's Palette (tavolozza dell'artista) e dei giacimenti minerari del famoso borace (borato di sodio) della Valle di Morte.
Dieci milioni di anni fa si sono formate le rocce colorate intorno a Zabriskie Point (punto di Zabriskie).
[modifica] Il bacino e la catena montuosa
Circa tre milioni di anni fa, le dinamiche del movimento della crosta terrestre sono cambiate e la Valle della Morte ha cominciato a formarsi propriamente. Attualmente, le forze di compressione sono state sostituite da forze di estensione. Questa "spinta laterale" della crosta terrestre ha permesso che i grandi blocchi di terra scorressero lentamente uno dopo l'altro lungo i bordi, formando valli e montagne. Il bacino di Badwater, il bacino di sale della Valle della Morte e la catena montuosa del Panamint contengono un blocco, come unità strutturale, che sta ruotando verso Est. Il pavimento della valle sta slittando costantemente verso il basso, abbassandosi lungo la linea che si trova alla base delle Black Mountains. Questa caduta sta continuando ancor oggi. La prova di ciò può essere vista nelle scarpate fresche esposte vicino a Badwater.
[modifica] Laghi evaporati
La Valle della Morte, oltre ai mutamenti strutturali, è stata sottoposta a cambiamenti climatici importanti, durante gli ultimi tre milioni di anni. Durante l'ultima Era Glaciale principale dell'America settentrionale, la valle faceva parte di un sistema di grandi laghi. I laghi scomparsero circa 10.000 anni fa, quando il clima si riscaldò. L'Era Glaciale più corta, circa 2.000 anni fa, ha provocato di nuovo, un più piccolo sistema lacustre, però quando il clima si è scaldato di nuovo, questa acqua è evaporata e sono rimasti gli ampi campi di giacimenti di sale, cloruro di sodio (NaCl).
Il lago che si estendeva nella Valle della Morte è stato chiamato Manly Lake (Lago di Manly) e faceva parte di un bacino acquifero, collegato al Fiume Colorado. Attualmente non è più collegato al Fiume Colorado ma riceve acqua dall'Amargosa River; quest'acqua va a finire in un'enorme fossa che si trova sotto alla superficie della Valle della Morte, formando una delle raccolte d'acqua sotterranea più vasta del mondo e della quale Badwater è un piccolo affioramento.
[modifica] Un vulcano di ieri: il cratere di Ubehebe
Esistono segni recenti di attività vulcanica nella parte Nord della Valle della Morte al cratere di Ubehebe. I crateri si sono formati soltanto circa 2.000 anni fa, causati dalle esplosioni violente di vapore, quando materiale fuso caldo è venuto a contattato con l'acqua freatica. Queste grandi depressioni indicano che non tutto è calmo sotto la superficie della terra.
[modifica] Il profilo futuro
Il paesaggio della Valle della Morte è cambiato dagli inizi del tempo. Sta cambiando ora e continuerà a cambiare in futuro. Le forze di erosione tagliano lentamente via le formazioni rocciose antiche, rimodellando la superficie del terreno mentre il bacino continua ad abbassarsi, attualmente si trova a 84 metri al di sotto del livello del mare ed è il punto più basso degli Stati Uniti.
Durante le ere glaciali la Valle della Morte si riempie d'acqua e si forma un lago (Manly Lake), mentre durante i periodi interglaciali, l'acqua evapora e il lago pian piano si svuota. Intanto il terreno della Valle della Morte cede e si abbassa sempre di più, perché sotto la sua superficie esiste una cisterna piena d'acqua proveniente dall'Armagosa River.
Esistono 23 formazioni sedimentarie, 2 zone di sprofondamento erosivo, un gruppo montagnoso uniforme e il sistema dei vulcani. La complessa formazione fa della Valle della Morte un museo geologico naturale, ricco di posti da visitare e interessante da pensare.
[modifica] Mineralogia
Il borace è un minerale contenuto nei borati che sono sali ossigenati di boro, sodio e calcio idrati. Questi sali sono di origine vulcanica ma i processi di trasformazione superficiale li hanno differenziati in 26 tipi diversi di minerale dei quali i principali sono: borace e tincalnite, ulexite, proberite, colemanite, proceite. Nelle pozzette di Badwater si formano e si sciolgono continuamente la glauberite CaNa(SO4)2 o solfato di calcio e sodio e la epsonite MgSO4 o solfato di magnesio.
[modifica] Fossili
Nella pietra sedimentaria delle Funeral Mountains si trova il corallo fossile, che indica come qui esistesse il mare 450 milioni di anni fa. Campioni si possono acquistare al supermercato naturalistico di Furnace Creek.
Una testa di femore di Titanothere e altri pezzi fossili di roditori, cani, camelidi e tapiri si trovano al Museo di Furnace Creek.
[modifica] Clima
Il clima della Valle della Morte fa parte della zona climatica del Deserto del Mojave ed è decisamente arido. A causa della disposizione orografica, su tutto il territorio piovono da 3 a 6 centimetri d'acqua all'anno, a seconda degli anni, di conseguenza non c'è un bacino imbrifero con un fiume, c'è solo una piccola sorgente perenne a Furnace Creek.
Da Maggio a Settembre la temperatura di giorno è in media sui 40-45° Centigradi con delle punte anche oltre i 50°C. La notte scende sui 30-35° Centigradi. Il picco di massima si è avuto il 10 luglio 1913, con +56,7°C: ma questo valore non può essere omologato fra i record di temperatura, per l'imprecisione della misurazione all'epoca. Comunque con +54°C nel Luglio del 2005, registrati con certezza, la Valle della Morte segna il record storico mai registrato sulla Terra. Decisamente meglio la situazione nei mesi invernali dove la media delle massime da Novembre a Febbraio è tra i +24°C e i +18°C. Le notti d'inverno possono risultare particolarmente rigide a conferma della spiccata continentalità di questo posto, minime negative possono aversi alcuni giorni tra Novembre e Marzo e il record è di ben -18°C (gennaio 1988).
A quelle temperature massime non si può circolare di giorno. Le ore consigliate migliori per arrivarci sono nel tardo pomeriggio, dalle 17 in poi e nella prime ore del mattino dalle 4 alle 10. Gli americani poi ci vanno fuori stagione, d'inverno o di primavera quando è tutto fiorito.
[modifica] Storia dell'insediamento umano
Si trovano gli insediamenti di almeno quattro culture di Nativi Americani che sono vissuti qui in epoche differenti da 9.000 anni fa fino a 1.000 e al presente:
- dal 7000 a.C. Nevares Spring Cultures fu il primo gruppo umano che visse qui quando il fondo della valle era coperto per tutta la sua lunghezza di 145 chilometri (90 miglia) dal Manly Lake e gli animali selvatici e la vegetazione erano abbondanti;
- dal 3000 a.C. all'anno 1, Mesquite Flat Culture;
- dal 900 al 1100 dopo Cristo, Saratoga Springs Culture;
- dal 1100 ad oggi, Shoshonean Culture della Valle della Morte.
Attualmente solo pochi discendenti dei Timbisha, i nativi del Panamint vivono ancora in questa zona. Di quel lago rimangono le tracce dei livelli nelle rocce circostanti e il misero affioramento d'acqua salata a Badwater.
Nel XVIII secolo, all'epoca del Far West, malgrado il clima asciutto, il territorio arido e desertico, le temperature estive più calde della Terra, i coloni americani trovarono questo territorio abitato da Nativi Americani, che si chiamavano Timbisha (popolo della valle) e furono ricristianizzati Shoshoni e dai Paiute.
Nel 1849 la corsa all'oro (Gold rush), scatenò l'ingordigia spingendo la povera gente verso sacrifici inauditi nella speranza di arricchire, trovando qualche chilo di pepite d'oro. Nacquero delle leggende su favolose miniere perdute sulle montagne del Panamint come Lost Gunsight Mine, Lost Breyfogle Mine, Goller's Gold Nuggets, Wire Gold of the Panamints e perfino su un tesoro sotterrato! Migliaia di persone si sparsero sui monti rivoltando ogni pietra e poi se ne andarono, alcuni invece come Shorty Harris, Pete Aguereberry, John Lemoigne rimasero e spesero la vita inseguendo queste chimere.
Nel 1849 a Dicembre, al confine della California, un centinaio di cercatori d'oro disinformati e senza mappa, con le loro famiglie, cercando la via verso la California, procedevano in gruppi sparsi sull'orlo orientale del pavimento salato della Valle della Morte. Uomini, donne e bambini guardavano fisso le montagne torreggianti del Panamint che ostruivano la via del ritorno. Vedevano Telescope Peak (pizzo del telescopio) a poche miglia ma non riuscivano ad uscire dai calanchi dei canaloni. Passarono un mese di spaventose privazioni sul fondo della valle e una persona anziana, già ammalata, morì. Prima di arrivare ad uscire fuori dalla valle, per sopravvivere mangiarono i loro buoi rinsecchiti, bruciando e abbandonando i carri, nei pressi dell'attuale Stovepipe Wells. La loro storia venne raccontata da William Lewis Manly, nell'autobiografia intitolata Death Valley in '49. La loro sofferenza divenne una leggenda che ha dato il nome alla valle.
Negli anni dal 1850 al 1900, durante il periodo della corsa all'Ovest (Far West), la Valle della Morte veniva attraversata dai pionieri con le carovane, nel suo punto più stretto che è di circa 30 chilometri.
Partivano da Betty, entravano da Hells Gate, percorrevano il Mud Canyon, arrivavano a Historic Stovepipe Well ed uscivano ad Emigrant, però la maggior parte dei capi carovana preferiva passare intorno. Di questo attraversamento si vedono ancora oggi, le tracce infossate delle ruote dei carri, nei dintorni di Historic Stovepipe Well.
Nel 1873 Panamint City fu la Tombstone della Valle della Morte. Fondata da fuorilegge, trovarono un ricco deposito d'argento e iniziò la corsa. Due anni dopo contava 2.000 persone, molti fuorilegge, tanto che la (EN) Wells Fargo rifiutò il trasporto dell'argento estratto. Quando finì, se ne andarono tutti e Panamint City divenne una ghost town (città fantasma).
Nel 1881 Aaron Winters scoprì i giacimenti di borace e vendette i diritti a William Coleman per 20.000 dollari che l'anno successivo costituì la Harmony Borax Works. Nello stesso anno la società mineraria Pacific Coast Borax Company (società di borace della costa del Pacifico) incominciò ad estrarre il borace, portando nella Valle della Morte molta gente. Sono di questo periodo i viaggi e le avventure della speciale carovana formata da due carri enormi e dalla cisterna dell'acqua trainati in blocco da 20 muli, chiamata Twenty Mule Team Wagon (carro della squadra di venti muli), che univa la miniera di Harmony Borax Work con la ferrovia di Mojave distante 265 chilometri. Le dimensioni del carro sono uniche, 5 metri di lunghezza, 1,2 metri di larghezza, 1,8 metri di altezza del contenitore, sospeso su ruote enormi che lo alzavano di altri 2 metri e pesava 3.500 chilogrammi. Questo carro conteneva 10 tonnellate di minerale. Mentre la cisterna era da 4.500 litri. Fra salmerie, acqua e minerale, in totale i 20 muli tiravano 36,5 tonnellate di peso, su strade dell'epoca, tortuose e non asfaltate. Andò avanti così per 5 anni, senza perdere mai un carico.
Una leggenda che al giorno d'oggi possiamo vedere ancora, durante particolari ricorrenze nella quale gli appassionati riesumano l'evento antico e lo rivivono in abiti e mezzi d'epoca (EN) (reenactment).
Attualmente dietro al motel Furnace Creek Ranch è esposto un trattore agricolo a vapore chiamato Old Dinah (vecchia Dina), che non operò nella Valle della Morte ma a Calico, un paese di minatori, dove fu trovato qualche chilo d'argento; oggi città fantasma, rinata ad uso turistico.
La Old Dinah avrebbe dovuto sostituire il Twenty Mule Team Wagon ma consumava troppo, circa 1,5 tonnellate di carbone per il viaggio di 265 chilometri e affondava nella sabbia, inoltre richiedeva una manutenzione quotidiana.
Nel 1904 durante la corsa all'oro a Goldfield (Campo d'oro) nel Nevada, spuntarono campi e miniere anche nella Valle della Morte a Bullfrog, Rhyolite, Harrisburg e Skidoo.
Nel 1905 Francis Marion Smith fece fortuna dall'estrazione del borace. William Andrews Clark fece fortuna nelle miniere di rame di Butte, Montana. Entrambi furono attratti dalla corsa all'oro che avveniva nella regione della Valle della Morte. Inizialmente fecero società poi uno di loro cambiò idea, conducendo ad una rivalità che durò tutta la vita, alle aste di vendita delle concessioni per l'estrazione.
Nel 1906 fu trovato l'oro a Skidoo. Un paesino formato da ventitré case di legno, a 1.700 m. sulla Tucki Mountains. Il nome deriva da un gioco di parole su un modo di dire circolare della polizia di New York City:
"23 skidoo".
Nel 1917 quando le vene si esaurirono, il paese fu abbandonato e cadde in rovina.
Nel 1933, l'11 febbraio, per preservare l'interesse storico naturalistico della valle, l'amministrazione Hoover stabilì che 6.500 km² di valle diventavano Monumento Nazionale, chiudendola allo sfruttamento minerario ma con un atto del Congresso a Giugno la miniera fu riaperta.
Nel 1937 l'amministrazione Roosevelt e nel 1952 l'amministrazione Truman allargarono quest'area fino a 8.000 km².
Nel 1976 la miniera fu chiusa di nuovo ma nel 1982 era aperta.
Questa miniera è visibile a Ryan, sulla strada per andare a Dante's View, la lavorazione avviene tutta nelle gallerie, non si vede via vai di camion o di minatori, la miniera è quasi mimetizzata e non lascia tracce nei dintorni e tanto meno nel resto della valle, ad eccezione di un gran baccano.
[modifica] Flora
Nella Valle della Morte si trovano 600 tipi di piante e fiori del deserto, adattate all'alta temperatura, al forte vento, alla scarsità d'acqua, o ad acqua con alto contenuto salino. Molte piante crescono schiacciate sul terreno a causa del vento, altre sviluppano delle lunghe radici oppure radici raamificate per ulizzare qulla poca acqua disponibile. Alcune piante anno una lacca naturale o una copertura per ridurre la perdita tramite l'evaporazione, altre perdono il fogliame durante la stagione secca. Alcune piante sono capaci di sopravvivere utilizzando un'acqua che contiene fino al 5% di sale.
Domina la steppa alofila con il sagebrush (Artemisia tridentata). Le piante più comuni sono la Stickring Boerhaavia o Wetleaf spiderling, (Boerhaavia anulata), il Sunflower o Desert gold, (Geraca canescens), la Mohavea, (Mohavea brevifloris), la Golden primrose, (Oenothera brevipes), lo Spot Mallow o Desert Five-spot, (Malvastrum rotundifolium).
I fiori più comuni delle montagne e dei canyon sono la Mariposa Lily, (Calochortus kennedyi), lo Strawberry cactus, (Echinocereus engelmannii), la Panamint Daisy, (Enceliopsis covillei), il Bear poppy, (Arctomecon meriamii), lo Stream Orchis, (Epipactis gigantea) e il Desert holly, (Atriplex hymenelytra), che si trova vicino al Cratere di Ubehebe.
[modifica] Fauna
La vita animale è comune nella Valle della Morte, contrariamente a quel comunemente si pensa. Da Bedwater (-86 metri) a Telescope Peak (3.367 metri), ci sono più di 3 chilometri di differenza ed ad ogni altitudine si trova una varietà di nicchie ecologiche, che spazia dai piani salati alla boscaglia coperta di conifere.
Ci sono molti animali del deserto, 260 specie di uccelli, dei quali molti ospiti stagionali invernali, 40 specie di mammiferi, 36 tipi di rettili, 17 tipi di lucertola e 19 tipi di serpente. Di tutti questi animali, è possibile osservare con facilità un piccolo iguana chiamato chuckwalla, i corvi e gli uccelli acquatici, nell'unica pozza che c'è a Furnace Creek e nelle poche sorgenti vicine. Comuni sono le lucertole nelle dune di sabbia. Nell'acqua amara di Bedwater sono presenti piccoli crostacei di cui non si conosce la provenienza e insetti, larve, alghe, zolle d'erba e salamonia di malerba. Vive qui un'inconsueta varietà di chiocciola marina, della quale non si conosce la provenienza.
[modifica] Animali del deserto
Nella zona del Mesquite Flats, comuni sono i roditori come lo scoiattolo (ground squirrel), il topo canguro (kangaroo rat), il topo (wood rat), il gatto (pocket mice), la lepre (cottontail rabbit), mentre un altro tipo di lepre (jackrabbits) si trova sulle montagne. La volpe (kit foxe), il coyote e la lince (bobcat) si trovano alle quote più basse, mentre il muflone (desert bighorn sheep) e gli asini selvatici (wild burro), si trovano in montagna.
Antelope Squirrel; Avocet, Pecurvostra americana, uccello acquatico del deserto; Badger; Banded Gecko, Caleonyx variegatus, rettile, geco; Barn Owl, uccello, gufo; Black-collared Lizard, rettile, lucertola dal collarino nero; Bobcat; Bufflehed Duck, bucephala alveola, uccello acquatico del deserto; Chuckwalla, Sauromalus obesus, iguanidae family rettile sauro;
Coyote, canis latrans var. ester Meriam, mammifero; Bighorn del deserto, Ovis canadensis nelsoni, mammifero; Cottontail Rabbit, Sylvilagus audubonii arizonae - Allen, mammifero, coniglio selvatico; Scorpion, Hadrurus hirsutus, insetto velenoso, scorpione, che di notte finisce nelle scarpe e non riesce più ad uscirne; Desert Tortuse, Gopherus agassizi, rettile, tartaruga del deserto; Gambel's Quail; Golden Eagle, aquila; Giaiant Water Bug, Lethocerus americanus, insetto; Horned Lizard, Phrynosoma sp. rettile, lucertola cornuta; Hampbacked Beetle, Ground beetles aimlessly wander, insetto, pulce; Jackrabbit Black Tailed, Lepus californicus deserticolo, lepre; Mearus, mammifero; Kangaroo rat, mammifero, non beve e ricava acqua dai semi secchi; Kit Fox, mammifero, volpe; Loggerehead shrike, Lanius ludovicianus, uccello terricolo; Mojave Rattlesnake, rettile; Mountain Kingsnake, rettile; Mountain Lion, mammifero, puma; Mourning Dove, Zenaidura macroura, uccello terricolo; Mustang, mammifero, cavallo selvatico; Raven, uccello corvo; Red-Tailed Hawk; Ringtail Cat; Roadrunner, Geococcyx californianus, uccello terricolo; Sidewinder, Crotalus cerastes, rettile, crotalo che si trova alla base dei cespugli; Snow goose, Chen hyperborea, uccello acquatico nel deserto; Snowy egret, Leucopheyx thula, uccello acquatico nel deserto; Sparrow hawk, Falco Sparviero, uccello terricolo; Stilts, Himantopus mexicanus, uccello acquatico nel deserto; Sun Spider, Eremobastes sp, insetto velenoso, ragno; Tiger Beetle, Cincindelidae family, insetto; Tarantula; Tarantula Hawk Wasp; Vulture, Cathartes aura, uccello terricolo, avvoltoio; Wild Burro, Equus asinus, mammifero, asino selvatico; Whistling Swan, Olor coluimbianus, uccello acquatico del deserto.
[modifica] I pesci del deserto
Nella Valle della Morte si trovano 5 specie di ciprinodonte, chiamati pupfish. Alcuni di questi pesci sono rari, altri si trovano normalmente o nelle poche pozze o nelle sorgenti e nei torrenti di montagna: Devil's Hole pupfish, Cyprinodon diabolis un piccolo pesce che vive in un pozzo salato del deserto a Devil's Hole Ash Medows, poco fuori il parco, vicino alla Death Valley Junction. Saratoga pupfish, Cyprinodon nevadensis nevadensis a Saratoga Springs, al limite Sud del parco. Salt Creek pupfish, Cyprinodon salinus a Salt Creek nella parte centrale della valle. Amargosa pupfish, Cyprinodon nevadensis amargose nell' Amargose River, a Nord Ovest della sorgente Saratoga. Cottonball Marsh pupfish, Cyprinodon milleri trovato a Cottonball Marsh 8 chilometri a Sud di Salt Creek. Alcune di queste specie sono in pericolo sia per l'introduzione casuale di specie che competono per il cibo che di pesci tropicali predatori, sia per l'uso di pesticidi, per il collezionismo, per il drenaggio delle fonti e l'irrigazione.
[modifica] Punti notevoli
Per approfondire, vedi la voce Punti notevoli della Valle della Morte. |
[modifica] Informazioni utili
Solitamente si visita il Grand Canyon e si passa la vacanza al Yosemite National Park (parco nazionale dell'orso). Essendo la Death Valley sulla strada che porta dal Grand Canyon al Yosemite, molti turisti effettuano una tappa nella Valle della Morte.
Tra le cose delle quali è utile ricordarsi vi sono:
- Fornirsi di cartine geografiche
- Cartina stradale della California.
- Mappa della Death Valley del Geological Survey, con le linee altimetriche, indispensabili per chi fa le passeggiate senza conoscere il territorio e sulle quali sono segnati anche i ruderi (quella 1:250.000 comprende tutta la valle e quelle più dettagliate 1:62.500 sono 25 mappe fra cui scegliere quella che interessa, per chi si arrampica. Si trovano anche al Visitor Centre di Furnace Creek ed esposte alla Stazione dei Rangers. Esistono anche cartine 1:24.000).
- Fornirsi di almeno due litri di acqua a testa.
- È possibile che un'autovettura che viaggia di giorno a 45°C con il condizionatore acceso, possa incorrere in guasti (ad esempio perché si brucia la testata, in quanto l'aria calda che entra non raffredda più il radiatore, di un motore già sovraccaricato dal condizionatore): non bisogna in ogni caso abbandonare l'auto ma aspettare, stando all'ombra dell'auto. Di giorno passa sempre qualcuno che può trainare l'auto in panne oppure telefonare per il carro-attrezzi o ai Rangers in caso di emergenza.
- Lungo le strade della Valle della Morte, si trovano serbatoi d'acqua, non potabile, per il radiatore, gabinetti chimici e cabine telefoniche.
- È possibile percorrere anche 200 chilometri senza trovare un benzinaio, di conseguenza prima di inoltrarsi nel deserto della Valle della Morte è opportuno, quando si fa il pieno, informarsi per sapere a che distanza si trova il prossimo fornitore.
- I telefoni cellulari, all'interno della Valle della Morte e sotto ad un certo livello altimetrico, a tuttora (2007) non funzionano. Inoltre il parco è una zona rurale e non ha un moderno servizio telefonico. Prima degli anni 1980, una varietà di tecnologie telefoniche di epoche diverse connetteva le comunità all'interno del parco. L'area era servita dalla società Pacific Telephone facente parte della ex Bell System. Un ufficio centrale elettromeccanico presso Furnace Creek smistava le chiamate sui telefoni a disco negli alberghi e nel Centro visitatori. Attualmente, lungo le strade della Valle della Morte esistono rare, cabine telefoniche a disco rotante, che forniscono un servizio a moneta, sia per chiamate su prenotazione, facendo il numero 0 (zero) che mette in comunicazione con un operatore e che permette di chiamare in tutto il mondo, che chiamate dirette per mezzo dei prefissi.
- Le mulattiere spesso non sono carreggiabili e per percorrerle è necessario utilizzare auto da fuoristrada; spesso ne è però vietato del tutto l'accesso, quando sicuramente impraticabili.
- È buona norma, qui come altrove, non raccogliere niente nel Parco, per non depauperarne le risorse. Inoltre all'interno del parco possono comunque essere acquistate fiori, piante, minerali, meteoriti, ossa fossili di animali preistorici, conchiglie fossili e altri oggetti tipici.
[modifica] Quando e dove andare in montagna
Esistono delle guide[1] che spiegano come fare, dove attaccare il percorso e quale percorso seguire come anche luoghi per il pernottamento (trekking) in primavera.
- La temperatura minima invernale media è di 22° C.
- È sconsigliato andare in giro quando la temperatura supera i 32° C (90° F).
- Telescope Peak, 3.300 metri.
Un sentiero di 11 chilometri (7 miglia) parte da Mahogany Flat Campoground e porta a Wildrose Canyon a 2.511 metri (8.133 piedi).
Non c'è acqua, neanche al campo base.
Si impiega da sei a otto ore per arrivare in cima e all'arrivo c'è un registro per la firma.
D'inverno c'è neve e ghiaccio ed è pericoloso senza un adeguato equipaggiamento. - Si può scalare:
- nelle Black Mountains, a Twenty Mule Team Canyon, Lemonade Spring, Gold Valley e Desert Hound Mine Loop Trail.
- nelle Funeral Mountains a Schwaub Peak.
- nella Mesquite Flat, lungo il pianoro fino a Nitre Beds.
- nelle Grapevine Mountains a Death Valley Buttes, Corkscrew Peak, Titanothere Canyon, Thmble Peak.
- nel Panamint Range a Hungry Bill's Ranch, Hanaupah Canyon, a Little Bridge Canyon e a Cottonwood Canyon.
[modifica] Mountain Biking
Per le escursioni in bicicletta[2] sono predisposte specifiche piste; le stesse sono classificate come segue:
- facili: Bycicle Path, Salt Creek Road, 20 Mule Team Road Canyon
- moderatamente difficili: Hole-in-the-Wall Road, Keane Wonder Mine Road, Skidoo Road, Aguereberry Point Road, Lake Hill Road
- estremamente difficili: Artist’s Drive, West Side Road, Trail Canyon Road, Greenwater Valley Road, Titus Canyon Road, Cottonwood Canyon Road, Racetrack Road, Hidden Valley Road
[modifica] Bibliografia
- William C. Tweed, Lauren Davis, Death Valley and the Northern Mojave: A Visitor's Guide, Cachuma Press, 2003, ISBN 0-962-85057-8
- Robert and Barbara Decker, Road Guide to Death Valley National Park, Double Decker Press, January 2004, ISBN 1-888-89808-9
- T. Scott Bryan, Betty Tucker-Bryan, The Explorer's Guide to Death Valley National Park, University Press of Colorado, 1995, ISBN 0-870-81409-5
- Hank Johnston, Death Valley Scotty, Flying Spur Press, 1972
- Michel Digonnet, Hiking Death Valley: A Guide to Its Natural Wonders & Mining Past, Michel Digonnet Publishing, 2004, ISBN 0-965-91780-0
- National Parks Service, Maps, Harpers Ferry Center Publication, 2004
[modifica] Note e riferimenti
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Death Valley
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Death Valley National Monument by National Park Service (NPS)
- (EN) Death Valley National Park by Wikitravel
- (EN) Death Valley National Park by Geological Survey (USGS)
- (EN) Death Valley National Park Fossils
- (EN) Access directions by NPS
- (EN) Bicycling Information by National Park Service (NPS)
- (EN) Camping reservation by NPS
- (EN) Cose da sapere prima di partire by NPS
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