Rudolph Giuliani
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1 gennaio 1994 - 31 dicembre 2001 |
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Partito politico | Repubblicano |
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Tendenza politica | liberal-conservatore |
Nascita | New York, 28 maggio 1944 |
Coniuge | Regina Peruggi (1968–1982) (divorziato/annullato) Donna Hanover (1984–2002) (divorziato) Judith Nathan (2003–presente) |
Religione | cattolica |
Rudolph William Louis Giuliani III, più conosciuto come Rudy Giuliani (New York, 28 maggio 1944) è un politico statunitense, di origine italiana, che è stato sindaco di New York dal 1 gennaio 1994 al 31 dicembre 2001. Durante il suo mandato ha attuato una politica di repressione del crimine definita Tolleranza zero, che ha ridotto il numero di crimini commessi migliorando la situazione newyorkese.
Indice |
[modifica] Biografia
Rudolph Giuliani, nipote di immigrati italiani (i nonni erano originari di Montecatini Terme), dopo aver svolto i lavori più disparati, riuscì a diplomarsi e poi a laurearsi per ben due volte: al Manhattan College, e alla prestigiosa "Law School" della New York University (laurea in legge). Ottiene a 27 anni l'incarico di Procuratore Distrettuale di Manhattan; la sua carriera giuridica è in ascesa: diviene capo della sezione narcotici e poi assistente del vice ministro della Giustizia, trasferendosi a Washington.
Il '77 torna a New York dove si impone nell'ambiente forense, lavorando come avvocato. Nel 1981 è nominato Assistente del Ministro della Giustizia, la terza carica del dipartimento di Giustizia. Due anni dopo il presidente Ronald Reagan lo nomina Procuratore Federale del South District di New York. Qui si conquista il soprannome di "Procuratore di ferro", per la tenacia con cui conduce la lotta alla droga e al crimine organizzato (il suo modello è Fiorello La Guardia, indimenticato e inflessibile predecessore italo-americano nella lotta al crimine a New York). Lavora anche con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nelle indagini sulla mafia e il narcotraffico.
Incomincia la cosiddetta "ripulitura di New York", che lo fa soprannominare ironicamente "lo Sceriffo". Inoltre ha come obiettivo la corruzione nei grossi ambienti finanziari. Nel 1989 lascia la carica per candidarsi come Sindaco per il Partito Repubblicano, ma viene sconfitto dal democratico David Dinkins. Nel 1993 gli andrà meglio e viene eletto. La politica di tolleranza zero diventa una sua costante: pare a molti eccessiva la severità su reati minori e anche la violenza di cui alcuni poliziotti furono accusati, tuttavia gli omicidi e l'incredibile violenza delle strade della Grande Mela si ridussero vistosamente. Giuliani viene rieletto nel 1997. Si candida per il Senato contro Hillary Clinton ma è costretto a ritirarsi a causa della scoperta di avere un tumore, da cui guarirà; inoltre, nello stesso periodo, la moglie, la giornalista Donna Hanover, chiede il divorzio a causa di un tradimento; Giuliani va a vivere temporaneamente con due amici gay e questo causa malumori in elettori conservatori e clamore nell'opinione pubblica. Attualmente ha una nuova compagna, Judith Nathan, che ha sposato in terze nozze nel 2003.
Dopo l'attentato dell'11 settembre, Giuliani fu in prima linea per far ripartire la città, e fu eletto "Uomo dell'Anno" dal Times. Dopo aver lasciato la carica di Sindaco, alla scadenza del mandato, si è candidato alle elezioni primarie per la Presidenza degli Stati Uniti in vista delle elezioni presidenziali del 2008.
Giuliani ha adottato una tattica rischiosa: snobbare gli stati piccoli, in cui praticamente non ha fatto campagna elettorale, per concentrarsi su quelli più popolosi. Tuttavia, dopo la disfatta in Florida (in cui raggranellò solo il 15%, senza ottenere delegati) ovvero lo stato in cui aveva maggiormente concentrato i suoi sforzi, si ritira dalla competizione elettorale per appoggiare John McCain [1].
[modifica] Politica
Giuliani è considerato un liberista e la sua visione politica si può riconoscere nel conservatorismo liberale. La sua politica è stata incentrata principalmente sulla lotta al crimine. Tuttavia le sue idee sono ritenute generalmente moderate e non eccessivamente conservatrici o reazionarie.
[modifica] Controllo del crimine
Nel suo primo mandato come sindaco, Giuliani, in collaborazione con il commissario Bill Bratton del Dipartimento di polizia di New York, adottò una strategia che prevedeva forti deterrenti basata su una ricerca di James Q. Wilson e George Kelling. Questo comprese anche forti azione repressive nei confronti di reati minori come graffiti, turnstile jumping, e "squeegeemen", con l'idea di mandare un chiaro messaggio alla criminalità in generale e che la città sarebbe stata "ripulita".
Giuliani inoltre diresse il Dipartimento di polizia di New York in forti indagini contro aziende che potessero avere collegamenti con la mafia, come il Fulton Fish Market ed il Javits Center nel West Side (attività della famiglia Gambino). Così facendo la città riuscì a salvare un guadagno di 600 milioni di dollari. Nella lotta alla famiglia mafiosa dei Gambino (oltre che a quella degli Inzerillo), Giuliani ebbe modo di collaborare col magistrato Giovanni Falcone sin dal 1988: l'operazione anti-crimine è nota come "Iron Tower".
[modifica] Posizioni su aborto e coppie di fatto
Le parti più conservatrici dei repubblicani (soprattutto la componente religiosa della destra evangelica) hanno riserve su di lui, specialmente a causa delle posizioni liberali su aborto (Giuliani non si dichiara esplicitamente contrario) e coppie di fatto (è favorevole al riconoscimento legale delle coppie di fatto, comprese quelle omosessuali). È inoltre tendenzialmente favorevole alla ricerca sulle cellule staminali embrionali. C'è chi le definisce "posizioni libertarie".
[modifica] Onorificenze
Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana
[modifica] Curiosità
- Giuliani ha molti simpatizzanti anche in Italia, forse anche per le sue origini e, oltre ad aver ricevuto l'Ordine al Merito della Repubblica dal Presidente Ciampi, esistono siti e blog che lo appoggiano; il deputato Benedetto Della Vedova ha creato inoltre Italians for Rudy Coalitions[2] una coalizione di politici e cittadini in accordo col suo programma che appoggia la sua corsa per la Casa Bianca.
- Giuliani fece un cameo nel ruolo di se stesso, nel film "Terapia d'urto" (Anger management), nel quale recitano Adam Sandler e Jack Nicholson.