Regno di Romania
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Dal 1859 al 1877, la Romania si formò dall'unione dei due principati di Moldavia e Valacchia sotto un'unico principe in un regno indipendente con una monarchia guidata dagli Hohenzollern. Nel 1918, alla fine della Prima Guerra Mondiale, Transilvania e Moldavia orientale (Bessarabia e Bucovina settentrionale), vennero uniti al regno di Romania, risultando quella che venne definita "Grande Romania". Nel 1940, all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, la Transilvania settentrionale, la Bessarabia e il Quadrilatero vennero ceduti rispettivamente a Ungheria, Unione Sovietica e Bulgaria. Solo la Transilvania settentrionale fu recuperata alla fine della guerra. Nel 1947 la monarchia fu rimpiazzata da un regime comunista.
[modifica] Unificazione e monarchia
Per approfondire, vedi la voce Guerra di indipendenza rumena. |
Nel 1859 Alessandro Giovanni Cuza ascese al titolo di principe di Moldavia e Valacchia, un principato riconosciuto come tributario dell'Impero Ottomano in cui si può identificare la nascita di una Romania unita sotto un unico sovrano. Il 5 febbraio 1862 i due principati vennero formalmente uniti a formare la Romania, e Bucarest venne scelta come capitale.
Il 23 febbraio 1866, una cosiddetta Coalizione Mostruosa, composta da conservatori e liberali, costrinse Cuza ad abdicare. Il principe tedesco Karl Hohenzollern-Sigmaringen divenne principe di Romania, in modo da assicurare l'appoggio della Germania all'unità e ad una futura indipendenza. I suoi discendenti governarono come Re di Romania fino all'arrivo del comunismo nel 1947.
Nel 1877, scoppiò una guerra tra Russia e Turchia, alla quale dopo breve tempo prese parte anche la Romania. Quest'ultima, alleata della Russia, combatté in effetti una guerra per l'indipendenza dall'Impero ottomano, che le venne infine riconosciuta dal Trattato di Berlino (1878). In base allo stesso trattato, la Romania acquisì inoltre la Dobrugia, ma fu costretta a consegnare la Bessarabia meridionale alla Russia. Carlo fu incoronato come Carol, primo re di Romania, nel 1881.
Il nuovo stato, stretto fra gli Ottomani, l'Austria-Ungheria e la Russia, con vicini slavi su tre lati, guardava ad ovest, in particolare alla Francia per i suoi modelli culturali, amministrativi e di educazione.
Nel 1916 la Romania entrò nella Prima Guerra Mondiale a fianco dell'Intesa. Sebbene le forze rumene non ebbero grandi successi militarmente, alla fine della guerra gli imperi di Austria e Russia erano finiti, e gli organismi di governo creati in Transilvania, Bessarabia e Bucovina scelsero di unirsi alla Romania, come confermò nel 1920 il Trattato di Trianon.