Provincia di Vercelli
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Provincia di Vercelli | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Piemonte | ||
Capoluogo: | Vercelli | ||
Superficie: | 2.088 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 85 ab./km² | ||
Comuni: | Elenco di 86 comuni | ||
Targa: | VC | ||
CAP: | 13100, 13010-13060 | ||
Pref. tel: | 015, 0161, 0163 | ||
Codice ISTAT: | 002 | ||
Presidente: | Renzo Masoero 28.05.2007 | ||
Sito istituzionale |
La Provincia di Vercelli è una provincia del Piemonte di 177.114 abitanti.
Confina a nord con la Provincia del Verbano Cusio Ossola e con la Svizzera (Canton Vallese), a est con la Provincia di Novara e con la Lombardia (Provincia di Pavia), a sud con la Provincia di Alessandria, a ovest con la Provincia di Torino, la Provincia di Biella, e con la Valle d'Aosta.
Indice |
[modifica] Storia
Dopo il Decreto Rattazzi (R.D. n°3702 del 23/10/1859) che aveva assegnato Vercelli alla Provincia di Novara, i Vercellesi, da sempre abituati ad essere capoluogo, reagirono male; definirono la cosa un "dispetto democratico". Arrivarono fino al punto che nessun vercellese doveva più adoperarsi nei pubblici uffici, finché non fosse resa loro "meritata giustizia". Le proteste (appoggiate soprattutto dal giornale "La Sesia") andarono avanti per quasi settant'anni, finché una fredda sera del dicembre 1926, il 22 con esattezza, al segretario comunale di Vercelli giunse un telegramma da Roma, firmato da Mussolini in persona, che recava:
« Oggi su mia proposta il Consiglio dei ministri ha elevato codesto Comune alla dignità di Capoluogo di Provincia. Sono sicuro che col lavoro, colla disciplina e colla fede fascista codesta popolazione si mostrerà sempre meritevole della odierna decisione del Governo fascista » | |
(Benito Mussolini)
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Fu istituita, dunque, con la riforma delle circoscrizioni provinciali disposta da Benito Mussolini nel 1927 come Regio Decreto N° 1 del 2 gennaio, per scorporo dalla provincia di Novara i circondari di Vercelli, Biella, Borgosesia e la val d'Ossola. Parte del territorio provinciale è incluso nella Riserva naturale regionale Baragge - Bessa - Area attrezzata Brich Zumaglia - Mont Prève.
Vercelli festeggiò questa conquista con cui si separava da Novara, salvo poi accorgersi che Mussolini aveva suddiviso i confini in maniera un po' superficiale, assegnando a Vercelli anche la val d'Ossola. Accortisi dell'errore mandarono un telegramma al ministero, che prontamente corresse l'errore.
Infine Andreotti nel 1992 istituì la Provincia di Biella staccando il circondario omonimo, portando la provincia ai confini odierni.
[modifica] Geografia e trasporti
La provincia di Vercelli, perlomeno per com'é definita oggi, si suddivide grossomodo in tre aree geografiche: 'Le Grange', ovvero le enormi distese risicole a sud del segmento Ferro-Stradale "Padana Superiore"; 'La Baraggia', ovvero l'area compresa fra la Padana Superiore e l'imbocco della Val Sesia, e la stessa Val Sesia.
Nel mezzo delle Grange, nel comune di Trino, vi è una delle maggiori centrali nucleari italiane, in disuso ovviamente per l'obbligo di legge del 1986, costando allo stato, da ferma e improduttiva, circa 1.500 miliardi di vecchie lire ogni anno, di solo mantenimento.
La provincia di Vercelli è attraversata da tre autostrade: la A4 Milano-Torino, la bretella Santhià-Ivrea, che collega la A4 con la Torino-Aosta e la A26 Voltri-Sempione, che attraversa il territorio vercellese da sud a nord per un breve tratto a sud del capoluogo, passando poi nella vicina provincia di Novara.
Ferrovie
- Torino-Milano, attraversa orizzontalmente la provincia, passando per Vercelli e Santhia;
- Vercelli-Mortara, staccatasi dalla Milano Torino alla periferia del capoluogo si dirige verso Mortara, uscendo subito dalla provincia, sfiorando la Provincia di Novara con la stazione dismessa di Vinzaglio;
- Vercelli-Casale, esce dalla città e si dirige verso sud, entrando poi in provincia di Alessandria, saltando il Po;
- Santhià-Biella, esce dalla cittadina e si dirige verso la provincia di Biella in un percorso spesso parallelo alla statale 143.
- Santhià-Arona, che da Santhià passa per Rovasenda, ove incrocia la passante Novara-Biella, e infine saltato il fiume Sesia entra in provincia di Novara, dirigendosi verso Arona;
- Novara-Varallo, da Novara, entra in provincia di Vercelli a Borgosesia, e termina a Varallo 20 Km più su.
[modifica] Turismo
La Valsesia è la zona della provincia di Vercelli maggiormente interessata dalle attività turistiche, grazie alla presenza del Sacro Monte di Varallo. Questo straordinario complesso monumentale è il più antico dei Sacri Monti, essendo stato eretto a partire dal 1491 da Bernardino Caimi, frate Minore Osservante, già custode in Terra Santa. Nel 2003 il Sacro Monte di Varallo è stato inserito dall'UNESCO nella Lista del Patrimonio dell'Umanità insieme ad altri sei Sacri Monti piemontesi.
Un forte richiamo è costituito anche dal fiume Sesia, uno dei più importanti corsi d'acqua in Italia per gli sport fluviali, e ad alcune località sciistiche, in particolare Mera e Alagna Valsesia.
Sacro Monte di Varallo |
Sacro Monte di Varallo |
Sacro Monte di Varallo |
Sacro Monte di Varallo |
[modifica] Comuni principali
- Vercelli - 44.564 abitanti
- Borgosesia - 13.524 abitanti
- Santhià - 9.130 abitanti
- Gattinara - 8.410 abitanti
- Crescentino - 8.040 abitanti
[modifica] Collegamenti esterni
Il sito ufficiale dei musei della Provincia di Vercelli
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