Paul Claudel
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Paul Claudel (Villeneuve-sur-Fère, 6 agosto 1868 – Parigi, 23 febbraio 1955) è stato un poeta, drammaturgo e diplomatico francese.
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[modifica] Biografia
Ultimo di quattro figli, è costretto dal lavoro del padre a spostarsi continuamente, fino al trasferimento del 1882 della famiglia Claudel a Parigi. Resta comunque legato a Villeneuve, suo paese natale, specialmente per il rapporto con il nonno materno, morto nel 1881. Durante la sua giovinezza a Parigi perde la fede ed entra in contatto con il positivismo imperante nella società dell'epoca, che però rifiuta decisamente preferendo il movimento anarchico. Contemporaneamente si interessò alla letteratura privilegiando, fra gli altri, Shakespeare, Dante, Dostoevskij, e tra i contemporanei Zola, Hugo e Ernest Renan. Conobbe Mallarmé e partecipò ai suoi martedì, incontrando anche Verlaine e rimanendo affascinato dalla lettura di Rimbaud, cui rimase sempre legato. Durante questo periodo visse un travaglio interiore che lo portò alla conversione al cattolicesimo nel 1886. Tale avvenimento, secondo il racconto dello stesso Claudel, avvenne a Notre-Dame de Paris, ascoltando il Magnificat durante la Messa di Natale. La sua vena artistica, pur se molto discontinua, si sviluppa da questo momento in poi con temi profondamente cristiani.
Quanto alla vita professionale, dopo aver svolto studi nel campo del diritto lavorò per il Ministero degli Esteri e intraprese la carriera diplomatica. Nel 1893 fu console negli Stati Uniti, suo primo incarico all'estero. Da allora soggiornò in moltissimi paesi: Cina e Giappone (paesi da cui rimase profondamente colpito), Germania, Italia, Brasile. Ritornò ancora una volta negli Stati Uniti nel 1927, come ambasciatore. L'ultimo suo incarico fu a Bruxelles. Nel 1935 si congedò dal lavoro. La sua movimentata carriera non gli impedì di avere una famiglia: nel 1906 si sposò con Regina Perrin ed ebbe molti figli.
Nell'arco della sua vita si occupa di molti campi del sapere, pubblicando scritti anche di politica, scienza, letteratura ed arte.
Nel 1946 fu eletto accademico di Francia. Muore nel 1955, all'apice del successo, a causa di una crisi cardiaca. Il suo epitaffio, scritto da lui stesso, recita semplicemente "Qui riposano i resti e la semenza di Paul Claudel".
[modifica] Opere
Scrisse varie opere poetiche e teatrali, ma il lavoro cui dedicò tutta la vita fu L'annuncio a Maria, un dramma di cui presentò innumerevoli stesure fra il 1892 e il 1948. La vicenda è quella della giovane Violaine, della sua famiglia e dei suoi affetti, a partire dal momento in cui il padre Anna Vercors parte in pellegrinaggio per la Terra Santa. L'opera tratta in modo molto profondo di amore, di fede, e del ruolo delle vicende umane in rapporto alla totalità di ciò che esiste.
Della sua numerosa produzione artistica, vanno citati inoltre anche La scarpina di raso (1925) per la drammaturgia e Cinque grandi odi (1901-1905) per la poesia.
[modifica] Elenco delle opere
- Oeuvres complètes, Gallimard, Bibliothèques de la Pléiade, Paris 1962-1965
- L'Annunzio a Maria, Vita e Pensiero, Milano 1931
- Giovanna d'Arco al rogo, Fussi - Sansoni, Firenze 1951
- Il baratto, Schwarz Editore, Milano, 1957 (L'Echange, Mercure de France, Paris, 1947)
- Testa d'oro, Schwarz Editore, Milano, 1959 (Tête d'Or, Mercure de France, Paris, 1948)
- Il pane duro - Destino a mezzogiorno, Massimo, Milano 1963
- La Messa, laggiù, Borla, Torino 1964
- L'Ostaggio - Il padre umiliato, Massimo, Milano 1965
- Cinque grandi Odi, Ed. Paoline, Torino 1969
- La scarpina di raso, Massimo, Milano 1978
- La città, Città Armoniosa, Reggio Emilia 1980
- Conoscenza dell'Est, Città Armoniosa, Reggio Emilia 1980
- L'uccello nero del sol levante, Il Cerchio, Rimini 1996. ISBN 88-86583-13-3
- Crisi di Mezzogiorno
[modifica] Onorificenze
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Paul Claudel
[modifica] Collegamenti esterni
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