ODESSA
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
« Sapevamo quel che facevamo. Era necessario che usassimo ogni figlio di puttana, fintanto che era un anti-comunista » | |
(Harry Rositzke, esperto della CIA)
|
Schutzstaffel |
Branche |
---|
Allgemeine-SS · Waffen-SS |
Hauptamt |
Persönlicher Stab RfSS · SS-Hauptamt SS-Führungshauptamt · RSHA · WVHA RuSHA · SS-Personalhauptmat |
Personalità |
Reichsführer-SS · SS- und Polizeiführer Ufficiali e personalità · Ufficiali delle Waffen-SS Comandanti dei campi di concentramento |
Unità di Polizia |
OrPo · Kripo · Gestapo · Sipo |
Unità delle Waffen-SS |
Divisioni · 150. Panzerbrigade SS-Fallschirmjägerbataillon 500 |
Unità speciali |
SS-Totenkopfverbände · Einsatzgruppen LAH · SD · Ahnenerbe |
Crimini |
Olocausto · Campi di concentramento e sterminio Ghetti · Crimini delle Waffen-SS Programma T4 · Esperimenti medici · Lebensborn |
All'estero |
SS Germaniche · Truppe straniere |
Vita |
Uniformi · Gradi · SS-Junkerschule |
Simbologia |
SS-Runen · Totenkopfring der SS |
Riviste e periodici |
Das Schwarze Korps · SS-Leitheft SS-Standarte Kurt Eggers |
Dopoguerra |
ODESSA · HIAG · Ratline · Werwolf |
O.D.E.SS.A. (acr. ted. di Organisation Der Ehemaligen SS-Angehörigen, Organizzazione degli ex-membri delle SS), rete di ex-gerarchi nazisti fuggitivi, organizzata verso la fine della Seconda guerra mondiale da un gruppo di ex-ufficiali delle SS.
Indice |
[modifica] Cenni
Grazie all'esperienza maturata nel corso della guerra da ufficiali dell'RSHA, in un lasso di tempo relativamente breve l'O.D.E.SS.A. riuscì a mettere in piedi un sistema di corrieri, che riuscirono a far uscire clandestinamente dalla Germania uomini delle SS e altri nazisti. Alcune persone riuscirono persino a procurarsi un lavoro come autisti dei camion dell'esercito americano sull'autostrada Monaco-Salisburgo, nascondendo i fuggitivi sul retro dei veicoli per farli passare oltre il confine austriaco. Ogni 50 km era stanziata una Anlaufstelle ("Centro di ricezione") di O.D.E.SS.A., gestito da non più di cinque persone, che erano a conoscenza soltanto delle due Anlaufstellen che precedevano e seguivano la propria lungo il percorso. Molti uomini delle SS terminavano il loro viaggio a Bregenz o a Lindau, due località sul lago di Costanza, da dove passavano in Svizzera e infine salivano su voli aerei civili diretti in Medio Oriente o in Sudamerica.
O.D.E.SS.A. percorreva anche la cosiddetta "Via dei Monasteri" (detta anche ratline o Rattenlinien ovvero la "via dei ratti") chiamata così per il fatto che i fuggiaschi riparavano nei luoghi di culto, memori di una tradizione medievale per cui tali luoghi erano inviolabili e quindi sicuri per definizione, tra l'Austria e l'Italia, dove il clero cattolico anticomunista faceva passare i nazisti ricercati attraverso una lunga serie di "case rifugio" di religiosi. Oltre a ciò l'organizzazione manteneva importanti contatti con il personale delle ambasciate di Spagna, Egitto, Siria e di numerosi Paesi sudamericani. Altro fondamentale scopo di O.D.E.SS.A. era l'esportazione di ingenti capitali che molti ufficiali tedeschi avevano accumulato negli anni del nazismo, confiscando beni, preziosi, gioielli e quant'altro ai deportati nei campi di sterminio.
Ricercati come Heinrich Müller, Capo della Gestapo, o Richard Glücks, l'Ispettore dei campi di concentramento e molti altri criminali di guerra probabilmente utilizzarono O.D.E.SS.A. per scomparire; altri nazisti come Adolf Eichmann, Josef Mengele, Erich Priebke, Klaus Barbie, Aribert Heim, trovarono rifugio in America Latina, essenzialmente in Paesi senza estradizione, e poterono essere smascherati e assicurati alla giustizia solo dopo molti anni. Per citare un esempio, Eichmann, largamente responsabile della logistica della "soluzione finale", fu scoperto e rapito dal Mossad in Argentina per essere tradotto in Israele, giudicato e conseguentemente giustiziato per i suoi crimini.
Uno dei principali organizzatori di O.D.E.SS.A. fu l'SS-Obersturmbannführer Franz Roestel, che aveva combattuto nella divisione "Frundsberg" delle Waffen-SS; mentre si ritiene che l'SS-Obersturmbannführer Otto Skorzeny e l'SS-Sturmbannführer Alfred Naujocks siano stati attivi in questa organizzazione, ma questa supposizione non è mai stata provata.
[modifica] I dubbi
Secondo Simon Wiesenthal, O.D.E.SS.A. venne istituita nel 1946 per aiutare i nazisti in fuga. Tuttavia le poche fonti, come alcune interviste della ZDF (canale televisivo tedesco) con ex membri delle SS, suggeriscono che O.D.E.SS.A. non fu mai la singola organizzazione segreta di livello mondiale descritta da Wiesenthal, ma che ci furono diverse organizzazioni, pubbliche o segrete (compresi la CIA, il Vaticano, e diversi governi latino-americani) che aiutarono ex membri delle SS.
Alcuni rapporti del Consiglio per la Sicurezza Nazionale statunitense rivelano che l'allora servizio americano aveva ampiamente coperto la fuga in Sudamerica ad alcuni elementi delle SS, in virtù dell'eventuale apporto nella lotta all'imminente minaccia comunista.
Uki Goñi, nel suo libro The Real Odessa: Smuggling the Nazis to Perón's Argentina, suggerisce che questa ipotesi molto più complessa si avvicini alla verità.
[modifica] Cinematografia
[modifica] Bibliografia
- Uki Goñi. Operazione Odessa. Garzanti, 2003. ISBN 88-1169-405-1
[modifica] Voci correlate
- Il dossier Odessa
- Operazione graffetta
- Kameradenwerk
- Ratline
- Papa Pio XII
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) ODESSA da www.us-israel.org
- (DE) Articolo della ZDF: Il mito di ODESSA: verità o leggenda?
- (EN) Articolo di The Straight Dope su ODESSA e i nazisti in America Latina
- Portale Nazismo: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di nazismo