Monte Sacro (quartiere di Roma)
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Monte Sacro è il nome del sedicesimo quartiere di Roma, indicato con Q.XVI. Si trova nell'area nord-nord-est della città. Rientra interamente nel territorio amministrato dal municipio IV del Comune.
Superficie: 419,91 ha. Popolazione: 63.518[1] abitanti.
Prende il nome dall'omonimo monte.
Il quartiere confina:
- a nord con le zone Z.I Val Melaina e Z.IV Casal Boccone
- a est con il quartiere Q.XXVIII Monte Sacro Alto
- a sud con i quartieri Q.XXI Pietralata e Q.V Nomentano
- a ovest con il quartiere Q.XVII Trieste
Il toponimo indica anche la zona urbanistica 4a del IV Municipio.
Popolazione della zona urbanistica: 16.510[1] abitanti.
Sorge sulla via Nomentana, all'altezza di Ponte Nomentano sul fiume Aniene.
Indice |
[modifica] Storia
Nasce nel 1924 con il nome di Città Giardino-Aniene[2], per poi assumere la veste ufficiale di quartiere, con il nuovo nome Monte Sacro[3], nel 1951.
Costruito sulla base dell'esperienza urbanistica delle città giardino, già sperimentate in altri paesi europei, specialmente in Francia e Inghilterra.
Lo stile architettonico risente invece del barocchetto, una tendenza dell'architettura romana del primo Novecento che riprende temi tipici dell'architettura minore romana, in questo caso mescolati con temi provenienti dall'Italia del nord.
La prima destinazione insediativa era di taglio popolare, con interi lotti dedicati alle abitazioni per i ferrovieri (a questa categoria si riservarono in realtà grandi interventi edificatori in molte zone della città) e diversi altri realizzati per l'Istituto Autonomo Case Popolari.
Particolarmente interessante è la Piazza Sempione, che fa da entrata scenografica al quartiere, e che presenta degli edifici realizzati da Gustavo Giovannoni e Innocenzo Sabbatini.
Nella seconda metà degli anni sessanta prese corpo il quartiere contiguo detto "Monte Sacro Alto", oggi più noto come "Talenti".
Da ricordare l'attiva partecipazione degli abitanti e degli studenti (uno dei quali, Ferdinando Agnini, cadde alle Fosse Ardeatine) del quartiere alla Resistenza durante l'occupazione tedesca.[4]
[modifica] Collegamenti
È raggiungibile dalla stazione: Nomentana. |
[modifica] Galleria
[modifica] Note
- ^ a b Comune di Roma, iscritti in anagrafe al 31-12-2006. Dato provvisorio in quanto non ancora confrontato con quello censuario
- ^ Deliberazione del Governatore di Roma n. 1087 del 16 luglio 1924
- ^ Deliberazione del Governatore di Roma n. 1081 del 19 luglio 1951
- ^ Cfr. Cesare De Simone, Roma città prigioniera. I 271 giorni dell'occupazione nazista (8 settembre '43-4 giugno '44), Mursia, 1994.
[modifica] Bibliografia
- Giorgio Carpaneto; AA.VV. I quartieri di Roma. Roma, Newton & Compton, 1997. ISBN 978-88-8183-639-0
[modifica] Collegamenti esterni
- Portali di Roma: Quartieri e Suburbi
- Municipio Roma IV (4) Monte Sacro
- La mappa del quartiere con i confini in evidenza su Google Maps
- Portale Roma: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di Roma