Ladislao IV di Polonia
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Ladislao IV Vasa, dipinto di Peter Paul Rubens
Ladislao IV (9 giugno 1595 – 20 maggio 1648) Re di Polonia, figlio di Sigismondo III Vasa e di sua moglie, Anna d'Austria (conosciuta anche come Anna d'Asburgo).
Fu sovrano della Confederazione Polacco-Lituana dall' 8 novembre 1632 fino alla sua morte, avvenuta nel 1648.
Nel 1610 il giovane Ladislao fu eletto Zar di Russia, ma non ebbe mai un ruolo attivo nel potere russo; usò comunque il titolo di Granduca della Moscovia fino al 1634. Durante questo periodo il potere a Mosca fu nelle mani di Michele Romanov.
Ladislao cercò di tenere il regno Polacco-Lituano al di fuori della sanguinosa guerra dei trent'anni che durante la sua presenza al trono sconvolse l'Europa e riuscì, grazie ad un'accorta politica estera e militare, a difendere il proprio regno dalle invasioni straniere. Nonostanze avesse supportato riforme militari e un disegno di tolleranza religiosa tra i cristiani fallì nel riformare e rafforzare il regno che governava.
La sua morte significò la fine dell'età dell'oro della conferedazione degli stati polacco e lituano poiché le tensioni interne, che Ladislao non era riuscito a risolvere, sfociarono nel 1648 in una disastrosa rivolta cosacca-la rivolta di Chmielnicki- e nell'invasione svedese (che per i suoi effetti disatrosi è anche conosciuta come Il diluvio svedese).
Ladislao IV durante il suo regno, anche a causa all'eredità materna, fu un fedele alleato degli Asburgo e membro dell'Ordine del Toson d'Oro.
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[modifica] Titoli nobiliari
Titoli nobiliari in latino: Vladislaus Quartus Dei gratia rex Poloniae, magnus dux Lithuaniae, Russiae, Prussiae, Masoviae, Samogitiae, Livoniaeque, necnon Suecorum, Gothorum Vandalorumque haereditarius rex, electus magnus dux Moschoviae.
Traduzione italiana: Ladislao IV by Re della Polonia per grazia divina, Granduca della Lituania, Rutenia, Prussia, Masovia, Smolensk e Lettonia, e inoltre Re ereditario di Svedesi, Goti e Vandali, eletto Granduca di Mosca.
In quanto Ladislao Zygmunt Waza-Jagiellon, nel 1632 fu eletto Re di Polonia. Per eredità paterna successe legettimamente come Re di Svezia. Fu inoltre erde del titolo di Re di Gerusalemme.
[modifica] Biografia
Suo padre Sigismondo III Vasa, nipote di Gustavo I di Svezia, successe al trono svedese nel 1592 solo per essere deposto sette anni dopo dallo zio Carlo IX. Da ciò ebbe inizio una lunga controversia per la rivendicazione del trono svedese da parte dei Re Polacchi della casa dei Vasa che portò alla Guerra tra la Polonia e Svezia (1600-1629) e, più tardi, all'"inondazione" del 1655. Sigismondo, un cattolico devoto, pur entrando più volte in conflitto con gli stati confinanti, evitò di prendere parte alla guerra dei trent'anni e diede un supporto insignificante alla contro-riforma, elementi questi che non fecero altro che aumentare le tensioni all'interno della Confederazione.
[modifica] Principe
Nel 1610 Ladislao, all'età di quindic'anni, fu eletto Zar dai boiardi russi, durante il Periodo dei Torbidi, che venne a verificarsi i Russia dopo la morte di Boris Godunov. La sua elezione fu parte di un piano non coronato dal successo posto in essere da Sigismondo durante la guerra Polacco - Moscovita di conquistare il territorio russo e convertirne la popolazione al cattolicesimo. Ladislao non fu in grado di governare in Russia essendo il suo potere condizionato dalle decisioni e dagli intrighi dei boiardi che l'avevano eletto. Mantenne tale titolo, senza tuttavia esercitare alcun tipo di sovranità, fino al 1634.
Prima di essere eletto Re della confederazione combatté in un gran numero di campagne militari: contro i Russi, tra il 1617 e il 1618 arrivando a porre sotto assedio il Monastero della Trinità di San Sergio, contro gli Ottomani nel 1621 nella guerra moldava e contro gli Svedesi tra il 1626 e il 1629. Durante i suoi viaggi in Europa imparò poi l'arte della guerra, disciplina che avrebbe continuato a coltivare anche dopo essere diventato Sovrano: pur non essendo un genio militare ed essendo superato nell'arte del comando da alcuni suoi atamani come Stanislao Koniecpolski, Ladislao fu considerato dai suoi contemporanei un comandante capace.
[modifica] Sovrano
[modifica] Politica
Dai suoi primi atti di governo non sembrò che Ladislao desiderasse mantenere delle buone relazioni con la casa imperiale degli Asburgo. Nel 1633 promise equità di trattamento a ortodossi e protestanti e costrinse Albrycht Stanislao Radziwill (Cattolico) a firmare un decreto che consegnava posti chiave della Conferedazione ai protestanti polacchi. Nel 1635 nominò Krzysztof Radziwill (Calvinista) alla carica più alta del paese (wojewoda wileński di Vilnus – capitale lituana, ovverosia Gran atamano della Lituania). Tuttavia dopo che la nobiltà protestante bloccò il suo tentativo di protrarre la guerra contro la Svezia protestante tramite l'armistizio di Stuhmsdorf, decise di rinnovare l'alleanza paterna con gli Asburgo.
[modifica] I matrimoni
In prime nozze Ladislao sposò nel 1637 la cugina arciduchessa d'Austria, Cecilia Renata, figlia dell'imperatore Ferdinando II. Si trattò di un matrimonio piuttosto sfortunato poiché due figli morirono ancor bambini ed alla terza gravidanza il figlio nacque morto ed anche la regina morì per le conseguenze del parto (1643).
Sposò quindi in seconde nozze nel 1646 Maria Luisa di Gonzaga-Nevers, che si impegnò a mantenere i buoni rapporti del Regno di Polonia con la Francia. Dopo la morte del marito, Maria Luisa sposò il suo successore, il cognato Giovanni II Casimiro Vasa.
Predecessore: | Zar di tutte le Russie | Successore: |
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Vassili IV | dal 1610 al 1613 | Michele III |
Predecessore: | Re di Polonia | Successore: | |
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Sigismondo III | dal 1632 al 1648 | Giovanni II di Polonia |
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