Jeff Beck
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Jeff Beck | ||
Jeff Beck durante il Blue Balls Festival di Lucerna, il 26 Luglio 2006 |
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Nazionalità | Inghilterra | |
Genere | Hard Rock Blues rock British Blues Fusion Jazz rock Pop rock |
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Periodo attività | 1962 - in attività | |
Band | The Yardbirds The Jeff Beck Group The Honeydrippers Beck, Bogert & Appice Big Town Playboys Upp |
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Sito ufficiale | jeffbeck.com | |
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Jeff Beck , nome completo Geoffrey Arnold Beck (Wallington, 24 giugno 1944) è un chitarrista britannico.
È uno dei chitarristi rock più influenti degli anni '60 e '70, contribuendo a definire la chitarra moderna in un vasto spettro di generi, che include blues rock, heavy metal, fusion e hard rock.
Indice |
[modifica] Biografia
[modifica] Negli Yardbirds
Beck iniziò la propria carriera nei primi anni '60 come turnista. Nel 1965 fu reclutato dagli Yardbirds, che avevano appena perso Eric Clapton, trasferitosi nei John Mayall's Bluesbreakers. Fu con Beck che gli Yardbirds divennero un gruppo famoso nella scena del rock britannico della fine anni '60. Beck, in particolare, si dimostrò un abile show man; nella formazione assieme a Jimmy Page appare anche nel film cardine della Swinging London Blowup del 1966, in cui gli Yardbirds fecero una comparsa e nel quale Beck sfascia una chitarra ad imitazione di Pete Townshend degli Who (scelti in un primo tempo nella pellicola di Antonioni).
Nel 1966 Beck divise il proprio ruolo di chitarra solista degli Yardbirds con Jimmy Page. Con il gruppo Beck riuscì a incidere un unico album, Roger the Engineer (1966); dopo 18 mesi, adducendo motivi di salute, abbandonò.
[modifica] Jeff Beck Group
L'anno successivo Beck fondò una nuova band, chiamata Jeff Beck Group; includeva Rod Stewart alla voce, Ron Wood al basso, Nicky Hopkins al pianoforte e Mick Waller alla batteria. Il gruppo incise due album: Truth (1968) e Beck-Ola (1969). Entrambi questi lavori furono molto ben accolti dalla critica, e sono oggi considerati antesignani dell'heavy metal (tra l'altro precedettero di poco gli album dei Led Zeppelin).
Alla fine del 1969, attriti all'interno del gruppo portarono Stewart e Wood ad abbandonare. Beck creò una seconda incarnazione della band, con Clive Chapman al basso, Max Middleton alle tastiere, Cozy Powell alla batteria e Bob Tench alla voce. Questo gruppo prese una direzione artistica decisamente diversa dal precedente, unendo elementi pop, rock, rhythm'n'blues e jazz, anticipando la fusion. Pubblicarono due album: Rough And Ready (1971) e The Jeff Beck Group (1972). Anche questa seconda incarnazione del "Jeff Beck Group" si sciolse dopo poco tempo.
Nel 1972, Beck diede vita a un'altra formazione, il power trio Beck, Bogert & Appice, con Carmine Appice alla batteria e Tim Bogert al basso (sezione ritmica dei Vanilla Fudge); questa formazione incise soltanto un singolo di successo, una cover di Superstition di Stevie Wonder.
[modifica] Carriera solista
Nel 1975, Beck incise un album solista strumentale decisamente fusion, Blow by Blow, che ebbe un successo inaspettato di pubblico e di critica. Questo lavoro fu seguito da una collaborazione di Beck con Jan Hammer per l'album Wired (1976), un altro album molto apprezzato dalla critica.
In seguito, Beck incise in modo sporadico, dedicandosi a propri lavori solisti o discontinue collaborazioni. Fra i lavori solisti si devono citare There and Back (1980, con Simon Phillips e Jan Hammer), Flash (1985, con Rod Stewart e Jan Hammer), Guitar Shop (1989, con Terry Bozzio), Crazy Legs (1993), Who Else (1999), e You Had It Coming (2001), Jeff (2003).
Fra le collaborazioni si possono citare quelle con Jon Bon Jovi, Les Paul, Cyndi Lauper, Roger Waters (Amused to Death), Brian May (Another World), ZZ Top (XXX).
[modifica] Strumentazione
Jeff Beck è solito suonare chitarre Fender, anche se nel corso della sua carriera ha utilizzato in pubblico chitarre di altre marche tra cui la celebre Gibson Les Paul. Famosa è la sua Fender Esquire del 1954, di cui la Fender ha realizzato una replica in versione limitata a soli 100 esemplari. Attualmente Jeff suona una Stratocaster realizzata da Fender su sue specifiche: le caratteristiche peculiari di questa chitarra sono: - il ponticello del manico dotato di sfere, per agevolare lo scivolamento delle corde all'uso della leva (del quale Jeff è tuttora considerato un maestro), senza rischiare di scordare lo strumento - il ponte a due viti, che permette un migliore uso della leva - i pickup Fender Noiseless
Fender produce e vende repliche di questa chitarra sia in edizione standard, sia in edizione "Custom Shop", la cui fattura è migliore, poiché si avvicina di più allo stile artigianale. Parlando delle sue chitarre, Jeff Beck ha dichiarato (1993) di possederne 44, delle quali solo una minima parte sarebbero strumenti buoni, aggiungendo che il più delle volte sceglie la Stratocaster, che considera uno strumento molto versatile. Jeff utilizza amplificatori prevalentemente di marca Marshall o Fender. Infine suona in fingerpicking, ovvero senza l'utilizzo del plettro.
[modifica] Discografia
[modifica] Yardbirds
- 1965 - For Your Love
- 1965 - Having a Rave Up
- 1966 - Roger the Engineer
[modifica] Jeff Beck Group
[modifica] Beck, Bogert & Appice
[modifica] Solista
- 1975 - Blow by Blow
- 1976 - Wired
- 1980 - There and Back
- 1985 - Flash
- 1989 - Jeff Beck's Guitar Shop
- 1999 - Who Else!
- 2001 - You Had It Coming
- 2003 - Jeff
- 2007 - Official Bootleg USA '06
[modifica] Live
[modifica] Raccolte
[modifica] Big Town Playboys
- 1993 - Crazy Legs
[modifica] Altri album
- 1992 - Jeff Beck & Jed Leiber - Frankie's House (Soundtrack)